sabato 1 giugno 2024

 

SOFFRIRE MORIRE PER COLPA DEGLI ALTRI È DONARSI

 

Il valore della morte violenta, accettata come volontà di Dio.
MORIRE PER COLPA DEGLI ALTRI HA SENSO CRISTIANO
Marco 14,12-26. L’ultima Pasqua di Gesù che dona se stesso in cibo e bevanda.

Contesto storico

Contesto biblico

Passi paralleli

Insegnamenti prospettici

  1. L'amore di Dio è dimostrato nel sacrificio di Gesù che dona se stesso: L'Eucaristia è un segno tangibile dell'amore di Dio per noi, dimostrato attraverso il sacrificio di Gesù Cristo.
  2. L'importanza della comunità: Gesù celebra l'Ultima Cena con i suoi discepoli, sottolineando l'importanza della comunità e della fratellanza nella fede.
  3. Il tradimento e il perdono: Gesù predice il suo tradimento da parte di Giuda, ma offre anche il perdono a tutti coloro che si pentono dei loro peccati.
  4. La sofferenza ha un senso: Gesù abbraccia la sua sofferenza e morte, sapendo che hanno uno scopo più alto: la salvezza dell'umanità.
  5. Obbedienza alla volontà di Dio: Gesù obbedisce alla volontà del Padre espressa nella Legge, Salmi e Profeti, anche se il compimento delle Scritture  significa affrontare la sofferenza e la morte abbandonato da tutti.
  6. Preparazione per la propria morte: Il racconto dell'Ultima Cena ci invita a prepararci alla nostra morte, che può essere altrettanto violenta, con fede e speranza.

Conclusione

Marco 14,12-26 è un brano ricco di significato che ci offre una profonda riflessione sull'amore di Dio, sul sacrificio di Gesù, sull'importanza della comunità e sul significato della sofferenza. Questo brano è un invito per i credenti a vivere la loro fede con speranza certa e con amore oblativo. 

[Gemini


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