venerdì 12 luglio 2019

 

Matteo 19,27: La scelta di fondo


Matteo 19,27

LASCIARE TUTTO E TUTTI PER SEGUIRE UNO

Allora Pietro rispose a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
lectiodivina: leggi il testo biblico con Cristo Signore

CONTESTO: IL GIOVANE RICCO

  • precedente: versetto 26

Gesù guardò  [i suoi discepoli] e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
cfr. Gn 18,14; Nm 11,23; Gb 42,2; Sal 3,9; 62,12; Ger 32,27; Zc 8,6; Mc 10,27 (Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».); Lc 1,37 (nulla è impossibile a Dio».); 18,27: Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».)
  • seguente: versetto 28

E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele.
cfr. Es 15,27; 24,4; 28,21; Lv 24,5; Gs 3,12; 1 Re 18,31; Esd 6,17; Is 65,17; 66,22; Mt 16,27 (Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.); 20,21 (Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».); 25,31 (Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.); Lc 22,28; At 3,21; 1 Cor 6,2-3; 2 Ts 1,7; 2 Tm 2,12; 2 Pt 3,13; Ap 2,26-28; 3,21; 7,4; 12,1; 20,11; 21,5.12; 22,2)

PARALLELI SEMANTICI

NKJ  Matthew 19:27 Then (G5119) Peter (G4074) answered (G611) and said (G2036) to Him (G846), "See (G2400), we (G2249) have left (G863) all (G3956) and (G2532) followed (G190) You (G4671). Therefore (G686) what (G5101) shall we (G2254) have (G2071)?"

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  • we have forsaken. noi abbiamo lasciato tutto

Mat 4:20-22 Essi all'istante, abbandonate le reti, lo seguirono. 
Mat 9:9 Partito di là, Gesù vide seduto al banco delle imposte un uomo chiamato Matteo. Gli dice: «Seguimi!». E quello, alzatosi, si mise a seguirlo. 
Deu 33:9 Lui che disse di suo padre e di sua madre: "Non l'ho visto"; non ha riconosciuto i suoi fratelli, ha ignorato i suoi figli. Poiché hanno osservato la tua parola, custodiscono la tua alleanza; 
Mar 1:17-20 Disse loro Gesù: «Seguitemi e vi farò diventare pescatori di uomini». 
Mar 2:14 Andando più avanti, vide Levi, figlio di Alfeo, che stava seduto al banco dei gabellieri e gli disse: «Seguimi!». E quello, alzatosi, lo seguì. 
Mar 10:28 Allora Pietro prese a dirgli: «Ecco: noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito!». 
Luk 5:11 Allora essi, riportate le barche a terra, abbandonando tutto lo seguirono. 
Luk 5:27 Dopo questo Gesù uscì e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». 
Luk 5:28 Allora, lasciando ogni cosa, si alzò e lo seguì. 
Luk 14:33 Così dunque, chiunque di voi non rinuncia a tutti i propri beni, non può essere mio discepolo». 
Luk 18:28 Pietro allora disse: «Vedi, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito». 
Phi 3:8 Anzi, li giudico tuttora una perdita a paragone della sublime conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il cui amore ho accettato di perderli tutti, valutandoli rifiuti, per guadagnare Cristo 

  • what. che cosa

Mat 20:10-12 Quando giunsero i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più, ma ricevettero anch'essi un denaro ciascuno. 
Luk 15:29 Ma egli rispose a suo padre: "Da tanti anni io ti servo e non ho mai disubbidito a un tuo comando. Eppure tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. 
1Co 1:29 affinché nessuno possa gloriarsi davanti a Dio. 
1Co 4:7 Infatti, chi ti distingue? Che cosa possiedi, che non l'abbia ricevuto? E se l'hai ricevuto, perché te ne vanti come se non l'avessi ricevuto? 

PARALLELI LETTERALI NELLA BIBBIA DELLA CEI 2008

  • Pietro rispose

Mt 14,28 (Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque».); 16,16 (Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».); 19,27; 26,35 (Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti i discepoli.); Mc 8,29; Lc 9,20; 22,34.58; Gv 6,68; 13,8.36; 18,17; 21,15.17 (17: Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore.); At 5,8.29; 8,20; 10,14 (Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di profano o di impuro».)

  • ecco, noi

Mt 19,27; 20,18 (Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte); Mc 10,28.33; Lc 18,31; At 13,46 (Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani.); Gc 5,11 (Ecco, noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.)

  • abbiamo lasciato

Mt 19,27; Mc 10,28 (Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».); Lc 18,28 (Pietro allora disse: «Noi abbiamo lasciato i nostri beni e ti abbiamo seguito».)

  • ti abbiamo seguito

Mt 19,27; Mc 10,28; Lc 18,28.

  • che cosa

Mt 5,13.47 (13: Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato?); 6,31 (Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”.); 9,5.13; 10,19; 11,7-9; 12,7; 16,26; 17,25; 18,12; 19,16.27; 20,21.32; 21,40; 22,42; 23,17.19; 26,62.70; Mc 2,9; 4,30; 5,14.16; 6,24; 8,37; 9,6.10.16.33.50; 10,3.17.36.51; 12,9; 14,40.60.68; 15,12; Lc 1,25.43; 3,10.12.14; 5,23; 7,24-26; 9,7; 10,25-26; 12,11.29 (11 11 Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire,); 13,18.20 (18 Diceva dunque: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare?); 14,34; 15,26; 16,2-4; 18,18.36.41; 19,48; 20,13.15.17; 24,17.19; Gv 1,22.38; 4,27 (In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?».); 6,28; 9,17.26; 10,6; 11,47; 12,27.49 (49 Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire.); 18,21.35; 21,21; At 2,12.37; 4,14.16; 5,24; 7,40; 8,36; 10,17; 12,18; 16,30; 17,18.20; 21,33; 22,26; 23,19; 25,26; Rm 3,1; 4,1.3; 8,27; 10,8; 11,4.13.15; 1 Cor 3,5 (Ma che cosa è mai Apollo? Che cosa è Paolo? Servitori, attraverso i quali siete venuti alla fede, e ciascuno come il Signore gli ha concesso.); 4,7.21; 10,19; 14,6; 15,29; 2 Cor 12,13; Gal 4,21.30; Fil 1,22; 2 Ts 2,6; Eb 13,6; Gc 2,16 (e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve?)

  • avremo (indicativo, futuro semplice, 2 p plurale di avere: noi avremo)


Mt 19,27; 21,38 (Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”.); At 23,14 (Ci siamo obbligati con giuramento solenne a non mangiare nulla sino a che non avremo ucciso Paolo.); 1 Ts 4,15 (Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti.); Eb 2,3 (come potremo noi scampare se avremo trascurato una salvezza così grande? Essa cominciò a essere annunciata dal Signore, e fu confermata a noi da coloro che l'avevano ascoltata,); Ap 7,3 («Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».)

PROSPETTIVE SOSTENIBILI

chi ha lasciato tutto, davvero ogni attaccamento alle cose della terra e persino tutti, ogni attaccamento affettivo per seguire Cristo, lo ha fatto solo perché si è fidato del Maestro – non anteponendo nulla e nessuno a Lui, che si presenta anche come l’unica guida o pastore o Via

lasciare tutto oggi significa lasciare i social, il telefonino, il web, internet, soprattutto l’io che è una prigione per chi non conosce la Via Verità e Vita di Dio, in Cristo, Figlio dell’Uomo, Figlio di Dio

lasciare tutto significa però anche ritrovarsi in tanti, raccolti in Cristo per formare una sola chiesa, il suo corpo, in una sola Famiglia umana umana, senza alcuna barriera, senza remore personali dovute agli interessi personali

quando uno lascia tutto e tutti e persino sé stesso il suo telefonino personale può diventare un mezzo formidabile nella costruzione della chiesa di Cristo, senza barriere di lingue, etnie, nazionalità

a.c.

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martedì 5 marzo 2019

 

Marco 10,25: è impossibile ai ricchi salvarsi senza Cristo


scarica il foglio di lavoro in Excel per ritradurre la intera pericope (Marco 10,17-27: Và, vendi quello che hai, dallo ai poveri e vieni. Segui me!). Qui trovi allineato greco-latino-greco moderno-inglese-italiano, parola per parola. Puoi imparare facilmente qualsiasi di queste lingue e anche l'ebraico attraverso la lectio divina. - Marco 10,25: Il cammello sono i ricchi che non arrivano al regno di Dio?
IL VERSETTO
“È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”.
il CONTESTO
Il c. 10 inzia con domande del pubblico religioso e risposte da parte di Gesù sul divorzio: è lecito oppure no? Gesù rimanda alla prima pagina della Genesi, dove si parla dell’uomo e della donna come di una sola carne, per cui chi ripudia il marito o la moglie per risposarsi, è un adultero e come tale va trattato. La Scrittura va trattata come parola di Dio e non interpretata in base ai bisogni mutevoli degli uomini. – Segue l’invito di Gesù di lasciare che i bambino vadano a lui, senza impedimenti, perché è loro e di chi come loro, il regno di Dio. Il v. 25 è all’interno di una pericope (Mc 10,17-31) sulle difficoltà create dalle ricchezze: rendono le persone che le hanno inadatti al regno di Dio; la povertà invece è una beatitudine e la via maestra. Al v. 32, mentre Gesù era con i discepoli in viaggio verso Gerusalemme, annuncia per la terza volta la sua condanna a morte, uccisione e risurrezione al terzo giorno.
I PARALLELI AL VERSETTO
KJV Mark 10:25 It is <2076> easier <2123> for a camel <2574> to go <1525> <1330> through <1223> the eye <5168> of a needle <4476>, than <2228> for a rich man <4145> to enter <1525> into <1519> the kingdom <932> of God <2316>.
Jer 13:23 Può un Etiope cambiare la pelle o un leopardo le sue macchie? Allo stesso modo: potrete fare il bene voi, abituati a fare il male?
Mat 7:3-5 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?
Mat 19:24 Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Mat 19:25 A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?».
Mat 23:24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Luk 18:25 È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!».

PARALLELI A PAROLE NELLA BIBBIA DELLA CEI
                facile: 2 Re 20,10 (Ezechia disse: «È facile [H7043: נָקֵל - κοῦφον – facile est] per l'ombra allungarsi di dieci gradi. Non così! L'ombra deve tornare indietro di dieci gradi».); Gdt 4,7; 7,10; 2 Mac 2,25-27 (25 ci siamo preoccupati di offrire diletto a coloro che amano leggere, facilità [εὐκοπία-facile] a quanti intendono fissare nella memoria, utilità a tutti gli eventuali lettori.); Prv 14,6 (Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano, la scienza è cosa facile [εὐχερής] per l'intelligente.); Qo (Ecclesiaste) 7,9; Sap 14,28; 19,21; Sir 11,21.26 (21 Non ammirare le opere del peccatore, confida nel Signore e sii costante nella tua fatica, perché è facile [κοῦφος - facile] agli occhi del Signore arricchire un povero all'improvviso.); Mt 9,5 (Che cosa infatti è più facile [εὔκοπος - facilius]: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?); 19,24 (Ve lo ripeto: è più facile [G2123: εὐκοπώτερόν ἐστιν - facilius est] che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».); Mc 2,9 (Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”?); 10,25; Lc 5,23; 16,17; 18,25
                cammello/a: il tema è almeno in 62 vv. della bibbia della CEI: Gn 12,16 (A causa di lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli [H1581: וּגְמַלִּים - καὶ κάμηλοι - et cameli].); 24,10-11.14.19-20.22.30-32.35.44.46.61.63-64; 30,43; 31,17.34; 32,8.16 (16 trenta cammelle, che allattavano, con i loro piccoli, quaranta giovenche e dieci torelli, venti asine e dieci asinelli.); 37,25; Es 9,3; Lv 11,4; Dt 14,7 (Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da una fessura: il cammello, la lepre, l'iràce, che ruminano ma non hanno l'unghia bipartita. Considerateli impuri.); Gdc 6,5; 7,12; 8,21.26; 1 Sam 15,3; 27,9; 30,17; 1 Re 10,2; 2 Re 8,9; 1 Cr 5,21; 12,41; 27,30; 2 Cr 9,1; 14,14; Esd 2,67; Ne 7,68; Tb (S) 9,2.5; 10,10; Gdt 2,17; Gb 1,3.17; 42,12; Is 21,7; 30,6; 60,6; Ger 2,23 (Come osi dire: “Non mi sono contaminata, non ho seguito i Baal”? Guarda nella valle le tracce dei tuoi passi, riconosci quello che hai fatto, giovane cammella [H1072: בִּכְרָה] leggera e vagabonda!); 49,29.32; Ez 25,5; Zc 14,15 (Di piaga simile saranno colpiti i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie degli accampamenti.); Mt 3,4; 19,24; 23,24; Mc 1,6; 10,25; Lc 18,25
                cruna: Mt 19,24 (G5169: τρύπημα); Mc 10,25 (G5168: τρυμαλιά); Lc 18,25 (È più facile che un cammello passi attraverso la cruna [G5168] di un ago, piuttosto che un ricco entri nel regno di Dio.) – mai altrove nella bibbia.
                ago: Mt 19,24 (G4476: ῥαφίς); Mc 10,25; Lc 18,25 (mai altrove nella bibbia)
                ricco: il tema è presente, con termini diversi e simili tra loro, in almeno 270 vv della bibbia CEI: Gn 13,2 (ricco: H3513: כָּבֵד - πλούσιος - dives); 15,14; 26,13 (H1431 – גדל - μείζων ἐγίνετο ἕως οὗ μέγας ἐγένετο - et locupletatus est homo et ibat proficiens atque succrescens donec magnus vehementer effectus est); 31,16; 34,23.29; Es 30,15; 34,6; Lv 25,47; Dt 8,17-18; 10,7; 33,19; Gs 22,8; Rt 3,10; 4,11; 1 Sam 2,5; 17,25; 25,2; 2 Sam 12,1-2.4; 1 Re 3,11.13; 10,23; 1 Cr 4,41; 29,12.28 (12 Da te provengono la ricchezza [H6239: עֹשֶׁר - πλοῦτος - divitiae] e la gloria, tu domini tutto; nella tua mano c'è forza e potenza, con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere.); 2 Cr 1,11-12; 9,22; 17,5; 18,1; 20,25; 21,3; 32,27; Ne 9,17; Tb (S) 4,21; 12,8; Est (Gr) 1,4.20; 5,11; 10,2; Est 1,4; 5,11; 1 Mac 4,23; 6,1-2; 2 Mac 1,14; 3,6-7.13 (7 ricchezze: χρῆμα); 7,24; Gb 20,10; 21,7; 27,19; 34,19 (lui che non usa parzialità con i potenti e non preferisce il ricco [H7771: שׁוֹעַ – tyrannum] al povero, perché tutti sono opera delle sue mani.); Sal 45,13 (i più ricchi: H6223: עָשִׁיר - πλούσιος - divites); 49,3.7.11; 52,9; 62,11; 65,10; 73,12; 86,15; 112,3; 119,14 (Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, più che in tutte le ricchezze [H1952: הוֹן - πλοῦτος - sicut in omnibus divitiis].); Prv 3,16; 8,18; 10,15; 11,4.7.16.24.28; 13,7-8.11.22; 14,20.24; 18,11.23; 19,4; 22,1-2.4.7.16; 23,4; 27,24; 28,6.11; 30,8; Qo (Ecclesiaste) 2,8-9 (8: ricchezze di re: H5459: סְגֻלָּה - περιουσιασμός - substantias regum; 4,8; 5,9-13.18; 6,2; 9,11; 10,6 (i ricchi: H6223: עָשִׁיר - πλούσιος – divites); Ct 8,7 (Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che disprezzo.); Sap 5,8; 7,8.11.13; 8,5.18; 10,11; Sir 5,1.8; 8,2; 10,8.22.30-31 (31 Chi è onorato nella povertà, quanto più lo sarà nella ricchezza! E chi è disprezzato nella ricchezza, quanto più lo sarà nella povertà!); 11,12.14.18; 13,2-3.18-24; 14,3.5; 18,17.25; 21,4.8; 22,23; 24,17; 25,2; 26,4; 28,10; 29,5; 30,14.16; 31,1.3.8; 33,20; 40,13.26; 44,6; Is 3,24; 8,4; 10,3.14; 14,23; 23,3; 30,6; 33,6.23; 45,3.14; 53,9; 60,5.11.16; 61,6; Ger 5,27; 9,22 (Così dice il Signore: «Non si vanti il sapiente della sua sapienza, non si vanti il forte della sua forza, non si vanti il ricco della sua ricchezza.); 17,11; 20,5; 31,9; 51,13; Lam 1,1; Bar 6,34; Ez 16,36; 17,7; 22,25; 26,2.12; 27,12.25.27.33; 28,5; 29,19; 30,4; Dn 11,2.24.28; 13,4; Os 10,1; 12,9; Gl 2,22; Abd 9,11; Mic 4,13; 6,12; Ab 2,5; Ag 2,7; Zc 9,2.17; 14,14 (Anche Giuda combatterà a Gerusalemme e là si ammasseranno le ricchezze [H2428: חַיִל - τὴν ἰσχὺν πάντων τῶν λαῶν - divitiae omnium gentium] di tutte le nazioni vicine: oro, argento e vesti in grande quantità.); Mt 6,24 (Non potete servire Dio e la ricchezza [G3126: μαμωνᾶς - non potestis Deo servire et mamonae].); 13,22 (Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza [G4149: πλοῦτος - fallacia divitiarum suffocat verbum] soffocano la Parola ed essa non dà frutto.); 19,22-24 (22 22 Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze [possedimenti: G2933: κτῆμα - erat enim habens multas possessiones]. – 23 23 Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco [G4145: πλούσιος] entrerà nel regno dei cieli.); 27,57; Mc 4,19; 10,23.25 (23 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze [G1023: - χρῆμα] qui pecunias habent], entrare nel regno di Dio!». – 25: ricco G4115: πλούσιος); 12,41 (ricchi – G4145: πλούσιος - multi divites iactabant multa); Lc 1,53; 6,24; 8,14; 12,16; 14,12; 16,1.9.11-13.19.21-22; 18,23-25; 19,2; 21,1; At 14,17; Rm 2,4; 9,23; 10,12; 11,12.33; 1 Cor 4,8; 2 Cor 8,2.7.9; 9,11; Ef 1,7; 2,4.7; 3,8.16; Fil 4,19; Col 1,27; 3,16; 1 Tm 6,17; Eb 11,26; Gc 1,10-11; 2,5-6; 5,1-2.11; 1 Gv 3,17; Ap 2,9; 3,17-18; 5,12; 6,15; 13,16; 18,15.17 (17 In un'ora sola tanta ricchezza è andata perduta!». Tutti i comandanti di navi, tutti gli equipaggi, i naviganti e quanti commerciano per mare si tenevano a distanza); per approfondire il tema nella bibbia greca (qui la numerazione dei salmi cambia, nella LXX è un numero in meno):
v. πλούσιος (ricco, gran possidente) in 84 vv (in Siracide 17 volte, in Luca 11, in Proverbi 10, meno altrove): Gn 13,2 (Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro.); Rt 3,10; 1 Sam 2,10; 2 Sam 12,1-2.4; 1 Esd 3,19.21; Est 1,20; 1 Mac 6,2; Sal 9,29; 33,11; 44,13; 48,3; Ode 3,10; Prv 10,15; 14,20; 18,11; 19,22; 22,2.7.16; 23,4; 28,6.11; Qo (Ecclesiaste) 10,6.20; Gb 27,19; Sap 8,5; Sir 8,2; 10,22.30; 13,2-3.18-23; 25,2; 26,4; 30,14; 31,3.8; 44,6; Sal Salomone 5,14; 18,1; Is 5,14; 32,9.13; 33,20; 53,9; Ger 9,22; 24,1; Sut. 1,4; Mt 19,23-24; 27,57; Mc 10,25; 12,41; Lc 6,24; 12,16; 14,12; 16,1.19.21-22; 18,23.25; 19,2; 21,1; 2 Cor 8,9; Ef 2,4; 1 Tm 6,17; Gc 1,10-11; 2,5-6; 5,1; Ap 2,9; 3,17; 6,15; 13,16 (Essa – la seconda bestia - fa sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevano un marchio sulla mano destra o sulla fronte,).
v. πλοῦτος (la ricchezza, il benessere) in (Proverbi 19 volte, Siracide 12, Isaia 12, Salmi 10; meno altrove) Gn 31,16 (Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fa' pure quello che Dio ti ha detto».); Dt 33,19; 1 Sam 2,10; 1 Re 3,11.13; 10,23; 1 Cr 29,12.28; 2 Cr 1,11-12; 9,22; 17,5; 18,1; 32,27; Est 1,4; 5,11; 10,2; Tb (S) 12,8; 1 Mac 4,23; 6,1; Sal 36,3.16; 48,7.11; 51,9; 61,11; 72,12; 75,6; 111,3; 118,14; Ode 3,10; Prv 3,16; 8,18; 11,16.28; 13,7-8.22-23; 19,4; 21,17; 22,1.4; 24,4; 28,8; 29,3; 30,8; 31,3.29; Qo (Ecclesiaste) 4,8; 5,12-13.18; 6,2; 9,11; Gb 20,15.18; 21,7; 31,25; Sap 5,8; 7,8.11.13; 8,5.18; Sir 10,30-31 (31 L'onore del povero crescerà con la ricchezza, ma il disprezzo del ricco crescerà con la povertà.); 11,14; 13,24; 14,3; 18,25; 21,4; 24,17; 28,10; 30,16; 31,1; Sal Salomone 1,4; Mic 6,12; Is 16,14; 24,8; 29,2.5.7-8; 30,6; 32,14.18; 60,5.16; 61,6; Ger 9,22; 17,11; Lettera di Geremia (Bar c. 6) 1,34; Dn 11,2; Dn (TH) 11,2; Mt 13,22; Mc 4,19; Lc 8,14; Rm 2,4; 9,23; 11,12.33; 2 Cor 8,2; Ef 1,7.18; 2,7; 3,8.16; Fil 4,19; Col 1,27; 2,2; 1 Tm 6,17; Eb 11,26; Gc 5,2; Ap 5,12; 18,17:
v. χρῆμα (ricchezza, denaro, il ricavato della vendita) in Gs 22,8; 2 Cr 1,11-12; 1 Mac 14,32; 2 Mac 1,14; 3,6-7; 4,1.23.27.45; 8,25; 3 Mac 2,32; 4 Mac 3,20; 4,3-4.6.10; Prv 17,6.16; Gb 6,20; 27,17; Sir 5,1.8; 10,8; 14,3.5; 21,8; 29,5-6; 31,3; 33,20; 34,20; 37,6; 40,13.26; 46,19; Dn 11,13.24.28; Mc 10,23 (Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!».); Lc 18,24; At 4,37; 8,18.20; 24,26 (Sperava frattanto che Paolo gli avrebbe dato del denaro; per questo abbastanza spesso lo faceva chiamare e conversava con lui.)
                regno di Dio: alla lettera, questa espressione ricorre in 68 vv della bibbia in italiano della CEI (quasi solo nel NT: in Luca 32 volte, in Marco 14 volte, in Atti 6 volte, molto meno o niente altrove): Sap 10,10 (Per diritti sentieri ella guidò il giusto in fuga dall'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; lo fece prosperare nelle fatiche e rese fecondo il suo lavoro.); Mt 6,33 (Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.); 12,28; 19,24; 21,31.43; Mc 1,15; 4,11.26.30 (11 Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole,); 9,1.47; 10,14-15.23-25 (14 Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. - 23 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!».); 12,34; 14,25; 15,43; Lc 4,43; 6,20; 7,28; 8,1.10; 9,2.11.27.60.62; 10,9.11; 11,20; 13,18.20.28-29; 14,15; 16,16; 17,20-21 (20 I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione,); 18,16-17.24-25.29; 19,11; 21,31; 22,16.18; 23,51; Gv 3,3.5; At 1,3; 8,12; 14,22; 19,8; 28,23.31; Rm 14,17; 1 Cor 4,20; 6,9-10; 15,24.50; Gal 5,21; Col 4,11; 2 Ts 1,5 (È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite.);
cfr. l’espressione “regno dei cieli” (che è solo nel NT, e qui è solo in Matteo): Mt 3,2 («Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».); 4,17; 5,3.10.19-20 (20 Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.); 7,21 (Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.); 8,11; 10,7; 11,11-12; 13,11.24.31.33.44-45.47.52; 16,19; 18,1.3-4.23; 19,12.14.23; 20,1; 22,2; 23,13; 25,1 (Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo.)

PAROLE PROSPETTICHE
  • il ricco  Abramo era molto ricco in bestiame, argento e oro e Dio lo scelse ma lo costrinse a uscire dalla sua terra verso il deserto. Davide loda Dio dal quale provengono sia ricchezza che gloria, come il regno; con la sua mano, Dio dà a chi vuole ricchezza e potere. Anche Giobbe era ricchissimo e se fu privato di tutto, dopo aver superato la prova fu però ristabilito e le sue ricchezze moltiplicate. Le ricchezze sono dono di Dio. Saggio è tuttavia chi prega il Signore di allontanare tanto la falsità e la menzogna, che povertà e ricchezza, accontentandosi di avere il proprio pezzo di pane quotidiano.
  • il regno di Dio   Cercate anzitutto il regno di Dio e la sua giustizia, dice Gesù, e tutto quanto serve per vivere, cibo e vestito saranno date in aggiunta. Il regno di Dio, l’Altissimo, appartiene ai bambini. Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non vi entrerà.
  • Per Gesù vale comunque la scelta tra Dio e la ricchezza, considerata mammona, una falsa sicurezza, alternativa al Creatore e Signore, il Padre che lascia cielo e terra in eredità ai suoi figli e figlie.


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martedì 27 novembre 2018

 

Zaccheo è il ricco che si salva per la sua fede in Cristo




Luca 19,1-10: Gesù e Zaccheo - La salvezza è  per chi, povero o ricco,
riconosca Gesù Figlio di Davide 


La pericope di Luca 19,1-10 è composta da 10 versetti; da 78 parole greche, che, con forme grammaticali diverse, ricorrono in tutto 147 volte; le due parole più frequenti sono l’aiticolo determinativo  “il” (ὁ: 17 volte) e la congiunzione “e” (καί: 14); segue il pronome di terza persona, “egli, lui” (αὐτός: 7).

I nomi propri e comuni

utilizzati nella pericope (ma non in 19,6) sono 16 con 24 occorrenze in totale:
Lemma gr./frq
Trascriz.
Significato
ἰησοῦς 3
iēsoûs
Gesù
ζακχαῖος 3
zakchaîos
Zaccheo
ἀνήρ 2
anḗr
uomo
κύριος 2
kýrios
Signore
οἶκος 2
oîkos
casa
υἱός 2
hyiós
figlio
ἀβραάμ 1
abraám
Abramo
ἄνθρωπος 1
ánthrōpos
uomo
ἀρχιτελώνης 1
architelṓnēs
capo pubblicano
ἡλικία 1
hēlikía
statura
ἰεριχώ 1
ierichṓ
Gerico
ὄνομα 1
ónoma
nome
ὄχλος 1
óchlos
folla
συκομορέα 1
sykomoréa
sicomoro
σωτηρία 1
sōtēría
salvezza
τόπος 1
tópos
posto, luogo

I verbi

Nella pericope di Lc 19,1-10, i verbi sono di più dei nomi: 29 che, con forme diverse, ricorrono 43 volte (i nomi sono 16 con 24 occorrenze); si trovano, minimo 2, in ogni versetto, ma spesso ricorrono anche di più (7 forme verbali in 19,5 e 6 in 19,8):
Lemma gr./frq
Trascriz.
Significato
εἰμί 4
eimí
sono
λέγω 4
légō
dico
ὁράω 3
horáō
vedo
διέρχομαι 2
diérchomai
attraverso
εἰσέρχομαι 2
eisérchomai
entro
ἔρχομαι 2
érchomai
giungo
ζητέω 2
zētéō
cerco
καταβαίνω 2
katabaínō
scendo
σπεύδω 2
speúdō
mi affretto
ἀναβαίνω 1
anabaínō
salgo
ἀναβλέπω 1
anablépō
alzo lo sguardo
ἀποδίδωμι 1
apodídōmi
restituisco
ἀπόλλυμι 1
apóllymi
mi perdo
γίνομαι 1
gínomai
divento
δεῖ 1
deî
si deve
διαγογγύζω 1
diagongýzō
mormoro
δίδωμι 1
dídōmi
do
δύναμαι 1
dýnamai
posso
ἵστημι 1
hístēmi
mi alzo, sto in piedi
καλέω 1
kaléō
chiamo
καταλύω 1
katalýō
mi ospito/distruggo
μέλλω 1
méllō
sono in procinto di
μένω 1
ménō
rimango
προτρέχω 1
protréchō
corro avanti
συκοφαντέω 1
sykophantéō
defraudo
σῴζω 1
sṓizō
salvo
ὑπάρχω 1
hypárchō
esisto, posseggo
ὑποδέχομαι 1
hypodéchomai
accolgo
χαίρω 1
chaírō
gioisco

NOTE FILOLOGICHE

In 19,7 ricorre διαγογγύζω (in inglese, to complain, gramble – mormorare, protestare) presente nel vangelo di Luca soltano un’altra volta, già in 15,2 (I farisei e gli scribi mormoravano contro Gesù dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».)
Notevole è anche l’uso di σπεύδω (to haste, urge on, hurry - affrettarsi) che compare 2 volte nella pericope, mentre in tutta la Bibbia ricorre in 70 versetti 72 volte (la prima volta in LXA  Gen 18,6 “And Abraam hasted to the tent to Sarrha, and said to her, Hasten, and knead three measures of fine flour, and make cakes.”); nel NT ricorre meno, e quasi solo in testi di Luca: in 2,16 (“Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.”) e ancora in 19,5-6; At 20,16; 22,18; 2Pt 3,12.
In Lc 19,8 compare ἥμισυς, (half – metà), un nome comune poco usato nel NT, dove lo si trova 5 volte in 5 versetti: Mc 6,23 (Ed Erode giurò più volte alla figlia di Erodiade, sua compagna: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».); Luke 19,8; Rev 11,9.11; 12,14
Nella pericope (Lc 19,1-10) i 2 nomi propri più usati sono “Gesù” 3 volte e “Zaccheo” 3 volte: Ζακχαῖος è solo in Luca 19,2.5.8, mai altrove nel NT ricorre; una volta il nome, riferito ad un eroe, difensore delle tradizioni religiose giudaiche, compare solo in 2Mac 10,19 (“Allora il Maccabeo, lasciando Simone e Giuseppe, Zaccheo e i suoi uomini, sufficienti per quell'assedio, si recò in zone più critiche.”)
Il nome ἀρχιτελώνης, a chief tax collector, “primo tra i collettori di tasse”, esiste solo una volta nella Bibbia (hapax legomenon), solo proprio qui in Lc 19,2 (“quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco”).

CONTESTO DELLA PERICOPE

La pericope (Lc 19,1-10) è preceduta dall’episodo del cieco di Gerico (18,35-43). Mentre, diretto a Gerusalemme, Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco, che era seduto lungo la strada a mendicare, gli grida «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Questa invocazione messianica è ripetuta solo due volte nel vangelo (Lc 18,38-39), sempre dalla stessa persona, dal cieco. In 18,43 l’episodio della guarigione si conclude con la descrizione della trasformazione del cieco in discepolo: “Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.” Missione compiuta?
A questo episodio segue quello di Zaccheo, mentre Gesù entra in città: “Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando”. La narrazione termina con l’affermazione dello scopo della missione di Gesù: “Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
Segue una parabola delle monete d’oro. Gesù la narra per fugare qualche dubbio sull’interpretazione da dare alla sua missione: non è venuto a salvare tutti? “Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, disse ancora una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro” (Lc 19,11).
La narrazione dell’ingresso messianico e del ministero di Gesù a Gerusalemme, dove è diretto già fin da Lc 9,51 (“Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme”) è in 19,28 (“Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.”). A Gerusalemme Gesù si rivela come il figlio di Davide, re dei Giudei e di Israele, ma anche e soprattutto come il Figlio di Dio. Per questa sua vera identità, non riconosciuta, è condannato a morte.

TESTO DI LUCA 19,1-10 IN LINGUE

in greco (Nestle-Aland, 27)

1 Καὶ εἰσελθὼν διήρχετο τὴν Ἰεριχώ.
1 Kaì eiselthṑn diḗrcheto tḕn Ierichṓ.
2  Καὶ ἰδοὺ ἀνὴρ ὀνόματι καλούμενος Ζακχαῖος, καὶ αὐτὸς ἦν ἀρχιτελώνης καὶ αὐτὸς πλούσιος·
2  Kaì idoù anḕr onómati kaloúmenos Zakchaîos, kaì autòs ē̂n architelṓnēs kaì autòs ploúsios:
3  καὶ ἐζήτει ἰδεῖν τὸν Ἰησοῦν τίς ἐστιν καὶ οὐκ ἠδύνατο ἀπὸ τοῦ ὄχλου, ὅτι τῇ ἡλικίᾳ μικρὸς ἦν.
3  kaì ezḗtei ideîn tòn Iēsoûn tís estin kaì ouk ēdýnato apò toû óchlou, hóti tē̂i hēlikíāi mikròs ē̂n.
4  καὶ προδραμὼν εἰς τὸ ἔμπροσθεν ἀνέβη ἐπὶ συκομορέαν ἵνα ἴδῃ αὐτὸν ὅτι ἐκείνης ἤμελλεν διέρχεσθαι.
4  kaì prodramṑn eis tò émprosthen anébē epì sykomoréan hína ídēi autòn hóti ekeínēs ḗmellen diérchesthai.
5  καὶ ὡς ἦλθεν ἐπὶ τὸν τόπον, ἀναβλέψας ὁ Ἰησοῦς εἶπεν πρὸς αὐτόν· Ζακχαῖε, σπεύσας κατάβηθι, σήμερον γὰρ ἐν τῷ οἴκῳ σου δεῖ με μεῖναι.
5  kaì hōs ē̂lthen epì tòn tópon, anablépsas ho Iēsoûs eîpen pròs autón: Zakchaîe, speúsas katábēthi, sḗmeron gàr en tō̂i oíkōi sou deî me meînai.
6  καὶ σπεύσας κατέβη καὶ ὑπεδέξατο αὐτὸν χαίρων.
6  kaì speúsas katébē kaì hypedéxato autòn chaírōn.
7  καὶ ἰδόντες πάντες διεγόγγυζον λέγοντες ὅτι παρὰ ἁμαρτωλῷ ἀνδρὶ εἰσῆλθεν καταλῦσαι.
7  kaì idóntes pántes diegóngyzon légontes hóti parà hamartōlō̂i andrì eisē̂lthen katalŷsai.
8  σταθεὶς δὲ Ζακχαῖος εἶπεν πρὸς τὸν κύριον· ἰδοὺ τὰ ἡμίσιά μου τῶν ὑπαρχόντων, κύριε, τοῖς πτωχοῖς δίδωμι, καὶ εἴ τινός τι ἐσυκοφάντησα ἀποδίδωμι τετραπλοῦν.
8  statheìs dè Zakchaîos eîpen pròs tòn kýrion: idoù tà hēmísiá mou tō̂n hyparchóntōn, kýrie, toîs ptōchoîs dídōmi, kaì eí tinós ti esykophántēsa apodídōmi tetraploûn.
9  εἶπεν δὲ πρὸς αὐτὸν ὁ Ἰησοῦς ὅτι σήμερον σωτηρία τῷ οἴκῳ τούτῳ ἐγένετο, καθότι καὶ αὐτὸς υἱὸς Ἀβραάμ ἐστιν·
9  eîpen dè pròs autòn ho Iēsoûs hóti sḗmeron sōtēría tō̂i oíkōi toútōi egéneto, kathóti kaì autòs hyiòs Abraám estin:
10  ἦλθεν γὰρ ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου ζητῆσαι καὶ σῶσαι τὸ ἀπολωλός.
10  ē̂lthen gàr ho hyiòs toû anthrṓpou zētē̂sai kaì sō̂sai tò apolōlós.

in italiano della CEI (2008)

1 Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2 quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9 Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. 10 Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

in greco moderno (MGK Vamvas 1850) 

1 Καὶ εἰσελθὼν διήρχετο τὴν Ἱεριχώ·
1 Kaí eiselthón diírcheto tín Ierichó:
2  καὶ ἰδού, ἄνθρωπος ὀνομαζόμενος Ζακχαῖος, ὅστις ᾐτο ἀρχιτελώνης, καὶ οὗτος ᾐτο πλούσιος,
2 kaí idoú, ánthropos onomazómenos Zakchaíos, óstis ito architelónis, kaí oútos ito ploúsios,
3  καὶ ἐζήτει νὰ ἴδῃ τὸν Ἰησοῦν τίς εἶναι, καὶ δὲν ἠδύνατο διὰ τὸν ὄχλον, διότι ᾐτο μικρὸς τὸ ἀνάστημα.
3 kaí ezítei ná ídi tón Iisoún tís eínai, kaí dén idýnato diá tón óchlon, dióti ito mikrós tó anástima.
4  καὶ δραμὼν ἐμπρὸς ἀνέβη ἐπὶ συκομορέαν διὰ νὰ ἴδῃ αὐτόν· ἐπειδὴ δί ἐκείνης τῆς ὁδοῦ ἔμελλε νὰ περάσῃ.
4 kaí dramón emprós anévi epí sykomoréan diá ná ídi aftón: epeidí dí ekeínis tís odoú émelle ná perási.
5  Καὶ ὡς ᾐλθεν εἰς τὸν τόπον ὁ Ἰησοῦς, ἀναβλέψας εἶδεν αὐτὸν καὶ εἶπε πρὸς αὐτόν· Ζακχαῖε, κατάβα ταχέως· διότι σήμερον πρέπει νὰ μείνω ἐν τῷ οἴκῳ σου.
5 Kaí os ilthen eis tón tópon o Iisoús, anavlépsas eíden aftón kaí eípe prós aftón: Zakchaíe, katáva tachéos: dióti símeron prépei ná meíno en tó oíko sou.
6  Καὶ κατέβη ταχέως καὶ ὑπεδέχθη αὐτὸν μετὰ χαρᾶς.
6 Kaí katévi tachéos kaí ypedéchthi aftón metá charás.
7  Καὶ ἰδόντες ἅπαντες ἐγόγγυζον, λέγοντες ὅτι εἰς ἁμαρτωλὸν ἄνθρωπον εἰσῆλθε νὰ καταλύσῃ.
7 Kaí idóntes ápantes egóngyzon, légontes óti eis amartolón ánthropon eisílthe ná katalýsi.
8  Σταθεὶς δὲ ὁ Ζακχαῖος, εἶπε πρὸς τὸν Κύριον· Ἰδού, τὰ ἡμίση τῶν ὑπαρχόντων μου, Κύριε, δίδω εἰς τοὺς πτωχούς, καὶ ἐὰν ἐσυκοφάντησά τινα εἴς τι, ἀποδίδω τετραπλοῦν.
8 Statheís dé o Zakchaíos, eípe prós tón Kýrion: Idoú, tá imísi tón yparchónton mou, Kýrie, dído eis toús ptochoús, kaí eán esykofántisá tina eís ti, apodído tetraploún.
9  Εἶπε δὲ πρὸς αὐτὸν ὁ Ἰησοῦς ὅτι, Σήμερον ἔγεινε σωτηρία εἰς τὸν οἶκον τοῦτον, καθότι καὶ αὐτὸς υἱὸς τοῦ Ἀβραὰμ εἶναι.
9 Eípe dé prós aftón o Iisoús óti, Símeron égeine sotiría eis tón oíkon toúton, kathóti kaí aftós yiós toú Avraám eínai.
10  Διότι ὁ Υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου ᾐλθε νὰ ζητήσῃ καὶ νὰ σώσῃ τὸ ἀπολωλός.
10 Dióti o Yiós toú anthrópou ilthe ná zitísi kaí ná sósi tó apololós.
NOTA che il il greco moderno è traslitterato e letto in modo diverso da quello neotestamentario

in latino (NOV – Paolo VI)

1 Et ingressus perambulabat Iericho. 2 Et ecce vir nomine Zacchaeus, et hic erat princeps publicanorum et ipse dives. 3 Et quaerebat videre Iesum, quis esset, et non poterat prae turba, quia statura pusillus erat. 4 Et praecurrens ascendit in arborem sycomorum, ut videret illum, quia inde erat transiturus. 5 Et cum venisset ad locum, suspiciens Iesus dixit ad eum: " Zacchaee, festinans descende, nam hodie in domo tua oportet me manere ". 6 Et festinans descendit et excepit illum gaudens. 7 Et cum viderent, omnes murmurabant dicentes: " Ad hominem peccatorem divertit! ". 8 Stans autem Zacchaeus dixit ad Dominum: " Ecce dimidium bonorum meorum, Domine, do pauperibus et, si quid aliquem defraudavi, reddo quadruplum ". 9 Ait autem Iesus ad eum: " Hodie salus domui huic facta est, eo quod et ipse filius sit Abrahae; 10 venit enim Filius hominis quaerere et salvum facere, quod perierat".

in spagnolo R95 (1995)

1 Habiendo entrado Jesús en Jericó, iba pasando por la ciudad. 2 Y sucedió que un hombre llamado Zaqueo, que era jefe de los publicanos, y rico, 3 procuraba ver quién era Jesús, pero no podía a causa de la multitud, pues era pequeño de estatura. 4 Y, corriendo delante, se subió a un sicómoro para verlo, porque había de pasar por allí. 5 Cuando Jesús llegó a aquel lugar, mirando hacia arriba lo vio, y le dijo: -- Zaqueo, date prisa, desciende, porque hoy es necesario que me hospede en tu casa. 6 Entonces él descendió aprisa y lo recibió gozoso. 7 Al ver esto, todos murmuraban, diciendo que había entrado a hospedarse en casa de un hombre pecador. 8 Entonces Zaqueo, puesto en pie, dijo al Señor: -- Señor, la mitad de mis bienes doy a los pobres; y si en algo he defraudado a alguien, se lo devuelvo cuadruplicado. 9 Jesús le dijo: -- Hoy ha venido la salvación a esta casa, por cuanto él también es hijo de Abraham, 10 porque el Hijo del hombre vino a buscar y a salvar lo que se había perdido.

in portoghese-brasiliano ACF (1995)

1 E, TENDO Jesus entrado em Jericó, ia passando. 2 E eis que havia ali um homem chamado Zaqueu; e era este um chefe dos publicanos, e era rico. 3 E procurava ver quem era Jesus, e não podia, por causa da multidão, pois era de pequena estatura. 4 E, correndo adiante, subiu a um sicômoro para o ver; porque havia de passar por ali. 5 E quando Jesus chegou àquele lugar, olhando para cima, viu-o e disse-lhe: Zaqueu, desce depressa, porque hoje me convém pousar em tua casa. 6 E, apressando-se, desceu, e recebeu-o alegremente. 7 E, vendo todos isto, murmuravam, dizendo que entrara para ser hóspede de um homem pecador. 8 E, levantando-se Zaqueu, disse ao Senhor: Senhor, eis que eu dou aos pobres metade dos meus bens; e, se nalguma coisa tenho defraudado alguém, o restituo quadruplicado. 9 E disse-lhe Jesus: Hoje veio a salvação a esta casa, pois também este é filho de Abraão. 10 Porque o Filho do homem veio buscar e salvar o que se havia perdido.

in ebraico DLZ (1624 – 1877)

NOTA che la traslitterazione dell’ebraico si legge da sinistra a destra, e corrisponde alla destra-sinistra della direzione del testo ebraico. La prima data, 1624, si riferisce al testo greco di base su cui è stata condotta la traduzione ebraica da filologo tedesco Franz Julius Delitzsch (1813 to 1890). La prima stampa è del 1877.
 1 וַיָּבוֹא וַיַּעֲבֹר בִּירִיחוֹ׃
1 wayyavo wayya'avor biricho
1 wayyābôʾ wayyaʿăbōr bîrîḥô

 2   וְהִנֵּה־אִישׁ זַכַּי שְׁמוֹ וְהוּא מֵרָאשֵׁי הַמּוֹכְסִים וְעָשִׁיר׃
2 wehinneh-ish zakkai shemo wehu merashei hammokhesim we'ashir
2 wĕhinnē-ʾîš zakkay šĕmô wĕhûʾ mērāʾšê hammôkĕsîm wĕʿāšîr

 3 וַיְבַקֵּשׁ לִרְאוֹת אֶת־יֵשׁוּעַ מִי הוּא וְלֹא יָכֹל מִפְּנֵי הָעָם כִּי־שְׁפַל קוֹמָה הָיָה׃
3 wayvaqqesh lir'oth eth-yeshua' mi hu welo yakhol mippenei ha'am ki-shephal qomah hayah
3 waybaqqēš lirʾôt ʾet-yēšûaʿ mî hûʾ wĕlōʾ yākōl mippĕnê hāʿām kî-šĕpal qômâ hāyâ

 4 וַיְקַדֵּם וַיָּרָץ וַיַּעַל עַל־שִׁקְמָה אַחַת לְמַעַן רְאוֹת אֹתוֹ כִּי־שָׁם דַּרְכּוֹ אֲשֶׁר יַעֲבָר־בָּהּ׃
4 wayqaddem wayyarats wayya'al al-shiqmah achath lema'an re'oth otho ki-sham darko asher ya'avar-bah
4 wayqaddēm wayyārāṣ wayyaʿal ʿal-šiqmâ ʾaḥat lĕmaʿan rĕʾôt ʾōtô kî-šām darkô ʾăšer yaʿăbār-bā

 5 וַיְהִי כַּאֲשֶׁר בָּא יֵשׁוּעַ אֶל־הַמָּקוֹם הַהוּא וַיִּשָּׂא אֶת־עֵינָיו וַיִּרְאֵהוּ וַיֹּאמֶר אֵלָיו זַכַּי רֵד מַהֵר כִּי־הַיּוֹם אֵשֵׁב בְּבֵיתֶךָ׃
5 wayhi ka'asher ba yeshua' el-hammaqom hahu wayyissa eth-einaiw wayyir'ehu wayyomer elaiw zakkai red maher ki-hayyom eshev beveithekha
5 wayhî kaʾăšer bāʾ yēšûaʿ ʾel-hammāqôm hahûʾ wayyiśśāʾ ʾet-ʿênāyw wayyirʾēhû wayyōʾmer ʾēlāyw zakkay rēd mahēr kî-hayyôm ʾēšēb bĕbêtekā

6   וַיְמַהֵר וַיֵּרַד וַיַּאַסְפֵהוּ בְּשִׂמְחָה׃
6 waymaher wayyerad wayya'asphehu besimchah
6 waymahēr wayyērad wayyaʾaspēhû bĕśimḥâ

 7 וַיִּלּוֹנוּ כָל־הָרֹאִים לֵאמֹר בָּא לָלוּן בְּבֵית אִישׁ חוֹטֵא׃
7 wayyillonu khal-haro'im lemor ba lalun beveith ish chote
7 wayyillônû kāl-hārōʾîm lēʾmōr bāʾ lālûn bĕbêt ʾîš ḥôṭēʾ

 8 וַיַּעֲמֹד זַכַּי וַיֹּאמֶר אֶל־הָאָדוֹן הִנְנִי אֲדֹנִי אֶת־מַחֲצִית נְכָסַי אֲנִי נֹתֵן לָעֲנִיִּים וְאִם־עָשַׁקְתִּי אִישׁ אָשִׁיב לוֹ אַרְבַּעְתָּיִם׃
8 wayya'amod zakkai wayyomer el-ha'adon hinni adoni eth-machatsith nekhasai ani nothen la'aniyyim we'im-ashaqti ish ashiv lo arba'tayim
8 wayyaʿămōd zakkay wayyōʾmer ʾel-hāʾādôn hinnî ʾădōnî ʾet-maḥăṣît nĕkāsay ʾănî nōtēn lāʿăniyyîm wĕʾim-ʿāšaqtî ʾîš ʾāšîb lô ʾarbaʿtāyim

 9 וַיֹּאמֶר אֵלָיו יֵשׁוּעַ הַיּוֹם הָיְתָה תְשׁוּעָה לַבַּיִת הַזֶּה בַּאֲשֶׁר בֶּן־אַבְרָהָם גַּם־הוּא׃
9 wayyomer elaiw yeshua' hayyom haythah theshu'ah labbayith hazzeh ba'asher ben-avraham gam-hu
9 wayyōʾmer ʾēlāyw yēšûaʿ hayyôm hāytâ tĕšûʿâ labbayit hazze baʾăšer ben-ʾabrāhām gam-hûʾ

 10  כִּי בָא בֶּן־הָאָדָם לְבַקֵּשׁ וּלְהוֹשִׁיעַ אֶת־הָאֹבֵד׃
10 ki va ben-ha'adam levaqqesh ulehoshia' eth-ha'oved
10 kî bāʾ ben-hāʾādām lĕbaqqēš ûlĕhôšîaʿ ʾet-hāʾōbēd


CONCLUSIONI PROSPETTICHE

1.       Il cieco di Gerico è povero, ma grida a Gesù, riconosciuto figlio di Davide e Gesù, come re, lo ascolta guarisce, dicendogli che la sua fede messianica, espressa nell’invocazione al re messianico, lo ha salvato e reso un discepolo e seguace.
2.       Gesù quindi si lascia trovare, vedere dal povero cieco ma anche da chiunque altro lo cerca; e ascolta chiunque lo invoca con fede o fiducia nella sua messianicità, fosse anche un amministratore pubblico, che si riconosce ricco e peccatore, come Zaccheo.
3.       La salvezza, quindi, è per il Figlio di Davide, il compimento della sua missione regale ma non è riservata ai poveri; è per tutti i figli di Abramo, uomo di fede.
4.       Gesù è venuto, in sintesi, per rivelare la fedeltà del Dio di Abramo al suo popolo, essendo egli stesso, Gesù, figlio sia di Abramo che di Adamo e di Davide. Figlio di Dio.

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NOTA BIBLIOGRAFICA

Tutte le citazioni di testi biblici, nella varie lingue, sono tratti dal software BibleWorks, ver. 9, usata con licenza.

Angelo Colacrai
angelo.colacrai@gmail.com


               

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