martedì 23 gennaio 2018

 

Chi scandalizza un piccolo che crede in Cristo, va eliminato?



MORTE CONSIGLIATA PER CHI SCANDALIZZA SULLA FEDE: l’ANNEGAMENTO

σκανδαλίζω

in

“Chi invece SCANDALIZZERÀ uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare.” 

(Matteo 18,6)

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σκανδαλίζω μικρός (piccolo) - πιστεύω (credo) - συμφέρω (mi conviene) - κρεμάννυμι (appendersi, impiccarsi) - μύλος (macina) - ὀνικός (d’asino) - τράχηλος (collo) - καταποντίζω (immergere, affogare) πέλαγος (alta profondità) - θάλασσα (mare)

1. VERSETTI PARALLELI A PAROLE DI MATTEO 18,6
(in ordine di frequenza con cui sono considerati e riportati come paralleli)
  • Luca 17,2: È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che SCANDALIZZARE uno di questi PICCOLI.
  • Marco 9,42: Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che CREDONO in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
  • Proverbi 28,10: Chi fa deviare i giusti per la via del male, nel suo tranello lui stesso cadrà, mentre gli integri erediteranno il bene.
  • Matteo 18,10: Guardate di non disprezzare uno solo di questi PICCOLI, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
  • Matteo 18,14: Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi PICCOLI si perda.
  • Luca 17,1: Disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano SCANDALI, ma guai a colui a causa del quale vengono.
  • Romani 14,13: D'ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri; piuttosto fate in modo di non essere causa di inciampo o di SCANDALO per il fratello.
  • Romani 14,21: Perciò è bene non mangiare carne né bere vino né altra cosa per la quale il tuo fratello possa SCANDALIZZARSI.
  • 1Corinti 8,9: Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli.
  • 1Corinti 8,12: Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo.
  • Apocalisse 18,21: Un angelo possente prese allora una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando: «Con questa violenza sarà distrutta Babilonia, la grande città, e nessuno più la troverà.

2. VERSETTI PARALLELI A σκανδαλίζω (14) e σκάνδαλον (5) IN MATTEO
in Mt 5,29-30 (“E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna”); 11,6; 13,21.41.57; 15,12; 16,23; 17,27; 18,6-9 (v. 7: “Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all'uomo a causa del quale viene lo scandalo!”); 24,10; 26,31.33 (“Pietro gli disse: «Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai»“)


3. VERSETTI PARALLELI A σκανδαλίζω e σκάνδαλον NELLA BIBBIA GRECA: inciampo, ostacolo, scandalo, scandalizzare

Lv 19,14 (“Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore”); Sal 48,14; 118,165 (LXX: 119,165: “Grande pace per chi ama la tua legge: nel suo cammino non trova inciampo”); Sir 9,5; 23,8; 27,23; 32,15; Gv 6,61; 16,1; Rm 9,33; 14,13; 1 Cor 1,23 (“noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani;”); 8,13 (“Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello”); 2 Cor 11,29; Gal 5,11; 1 Pt 2,8; 1 Gv 2,10 (“Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo”)


4. PAROLE GRECHE SIMILI A σκανδαλίζω e σκάνδαλον

  • G264 (ἁμαρτάνω hamartano ham-ar-tan'-o) (En: perhaps from 1 (as a negative particle) and the base of 3313; properly, to miss the mark (and so not share in the prize), i.e. (figuratively) to err, especially (morally) to sin:--for your faults, offend, sin, trespass) in Mt 18,15.21 (v. 15: “Se il tuo fratello COMMETTERÀ UNA COLPA contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello;”); 27,4; Lc 15,18.21; 17,3-4; Gv 5,14; 8,11; 9,2-3; At 25,8; Rm 2,12 (“Tutti quelli che HANNO PECCATO senza la Legge, senza la Legge periranno; quelli invece che HANNO PECCATO sotto la Legge, con la Legge saranno giudicati”); 3,23; 5,12.14.16; 6,15; 1 Cor 6,18; 7,28.36; 8,12; 15,34; Ef 4,26; 1 Tm 5,20; Tt 3,11; Eb 3,17; 10,26; 1 Pt 2,20; 2 Pt 2,4; 1 Gv 1,10; 2,1; 3,6.8-9; 5,16.18 (v. 18: “Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non PECCA: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca”); cfr. G265 (ἁμάρτημα hamartema ham-ar'-tay-mah from 264; a sin (properly concrete):--sin) in Mc 3,28; 4,12; Rm 3,25; 1 Cor 6,18 (“State lontani dall'impurità! Qualsiasi PECCATO l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo”); G266 (ἁμαρτία hamartia ham-ar-tee'-ah from 264; a sin (properly abstract):--offence, sin(-ful) in 151 vv (soprattutto in Romani, Ebrei, 1Gv) da Matteo 1,21 (“ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi PECCATI”) ad Apocalisse 18,5 (“Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità”); G361 (ἀναμάρτητος anamartetos an-am-ar'-tay-tos) (En: from G1 (as a negative particle) and a presumed derivative of G264; sinless:--that is without sin) solo in Givoanni 8,7 (“Tuttavia, poiché insistevano nell'interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è SENZA PECCATO, getti per primo la pietra contro di lei»”)

  • G679 (ἄπταιστος aptaistos ap-tah'-ee-stos) (En: from 1 (as a negative particle) and a derivative of G4417; not stumbling, i.e. (figuratively) without sin:--from falling) solo in Giuda 1,24 (“A colui che può preservarvi DA OGNI CADUTA e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia”)
  • G2554 (κακοποιέω kakopoieo kak-op-oy-eh'-o from G2555; to be a bad-doer, i.e. (objectively) to injure, or (genitive) to sin:--do(ing) evil) in Mc 3,4 (“Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o FARE DEL MALE, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano.”); Lc 6,9; 1 Pt 3,17; 3 Gv 1,11 (“Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Dio”)

  • G3900 (παράπτωμα paraptoma par-ap'-to-mah) (En: from G3895; a side-slip (lapse or deviation), i.e. (unintentional) error or (wilful) transgression:--fall, fault, offence, sin, trespass) in Mt 6,14-15 (“Se voi infatti perdonerete agli altri le loro COLPE, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre COLPE”); 18,35; Mc 11,25-26; Rm 4,25; 5,15-18.20; 11,11-12; 2 Cor 5,19; Gal 6,1; Ef 1,7; 2,1.5; Col 2,13; Gc 5,16 (“Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.”)

  • G3037 (λίθος lithos lee'-thos) (En: apparently a primary word; a stone (literally or figuratively):--(mill-, stumbling-)stone) cfr. Mt 4,6 (“e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una PIETRA».”); 7,25; 13,5; 21,44; Mc 4,5; Lc 4,11; 8,6; 20,18; 22,41; At 5,10; 12,7; Rm 9,33 (“come sta scritto: Ecco, io pongo in Sion una PIETRA d'inciampo e un SASSO che fa cadere; ma chi crede in lui non sarà deluso.”)
  • G4258 (προαμαρτάνω proamartano pro-am-ar-tan'-o) (En: from G4253 and G264; to sin previously (to conversion):--sin already, heretofore sin) in 2 Cor 12,21 (“e che, alla mia venuta, il mio Dio debba umiliarmi davanti a voi e io debba piangere su molti che IN PASSATO HANNO PECCATO e non si sono convertiti dalle impurità, dalle immoralità e dalle dissolutezze che hanno commesso.”); 13,2.
  • G4348 (πρόσκομμα proskomma pros'-kom-mah) (En: from G4350; a stub, i.e. (figuratively) occasion of apostasy:--offence, stumbling(-block, (-stone)) in Rm 9,32-33; 14,13.20 (v. 13: “D'ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri; piuttosto fate in modo di non essere causa di INCIAMPO o di SCANDALO per il fratello.”); 1 Cor 8,9 (“Badate però che questa vostra libertà non divenga OCCASIONE DI CADUTA per i deboli.”); 1 Pt 2,8
  • G4349 (προσκοπή proskope pros-kop-ay') (En: from G4350; a stumbling, i.e. (figuratively and concretely) occasion of sin:--offence) solo in 2 Corinti 6,3 (“Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero”)
  • G4417 (πταίω ptaio ptah'-yo) (En: a form of G4098; to trip, i.e. (figuratively) to err, sin, fail (of salvation):--fall, offend, stumble) in Rm 11,11; Gc 2,10; 3,2 (“tutti infatti pecchiamo in molte cose. Se uno non PECCA nel parlare, costui è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.”); 2 Pt 1,10
  • G4624 ( skandalizo skan-dal-id'-zo) (En: from 4625; to entrap, i.e. trip up (figuratively, stumble (transitively) or entice to sin, apostasy or displeasure):--(make to) offend) in Mt 5,29-30; 11,6; 13,21.57; 15,12; 17,27; 18,6.8-9; 24,10; 26,31.33 (“Pietro gli disse: «Se tutti si SCANDALIZZERANNO di te, io non mi scandalizzerò mai».”); Mc 4,17; 6,3; 9,42-43.45.47; 14,27.29; Lc 7,23; 17,2; Gv 6,61; 16,1 (“Vi ho detto queste cose perché non abbiate a SCANDALIZZARVI.”); Rm 14,21; 1 Cor 8,13; 2 Cor 11,29 (“Chi è debole, che anch'io non lo sia? Chi RICEVE SCANDALO, che io non ne frema?”)
  • G4625 (σκάνδαλον skandalon skan'-dal-on) (En: ("scandal;" probably from a derivative of G2578; a trap-stick (bent sapling), i.e. snare (figuratively, cause of displeasure or sin):--occasion to fall (of stumbling), offence, thing that offends, stumblingblock) in Mt 13,41 (“Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità”); 16,23; 18,7; Lc 17,1; Rm 9,33; 11,9; 14,13; 16,17; 1 Cor 1,23; Gal 5,11; 1 Pt 2,8; 1 Gv 2,10; Ap 2,14 (“Ma ho da rimproverarti alcune cose: presso di te hai seguaci della dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balak a PROVOCARE LA CADUTA dei figli d'Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla prostituzione.”)

5. PAROLE EBRAICHE EQUIVALENTI AL GRECO σκανδαλίζω - σκάνδαλον

  • H1848 (דֳּפִי dophiy dof'-ee) (En: from an unused root (meaning to push over); a stumbling-block:--slanderest.) solo in Sal 50,20 (“Ti siedi, parli contro il tuo fratello, GETTI FANGO CONTRO il figlio di tua madre”)
  • H2399 (חֵטְא chet' khate from H2398; a crime or its penalty:--fault, X grievously, offence, (punishment of) sin) in Gen 41,9 (“Allora il capo dei coppieri parlò al faraone: «Io devo ricordare oggi le mie COLPE”); Lv 19,17; 20,20; 22,9; 24,15; Nm 9,13; 18,22.32; 27,3; Dt 15,9; 19,15; 21,22; 22,26; 23,21-22; 24,15-16; 2 Re 10,29; 14,6; 2 Cr 25,4; Sal 51,5.9; 103,10; Qo 10,4; Is 1,18; 31,7; 38,17; 53,12; Lam 1,8; 3,39; Ez 23,49; Dn 9,16; Os 12,8(9) (“Èfraim ha detto: «Sono ricco, mi sono fatto una fortuna; malgrado tutti i miei guadagni, non troveranno in me una colpa che sia PECCATO»“)
  • H2401 (חֲטָאָה chata'ah khat-aw-aw') (En: feminine of 2399; an offence, or a sacrifice for it:--sin (offering)) in Gen 20,9 (“Poi Abimèlec chiamò Abramo e gli disse: «Che cosa ci hai fatto? E che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia esposto me e il mio regno a un PECCATO tanto grande? Tu hai fatto a mio riguardo azioni che non si fanno»“); Es 32,21.30-31; 2 Re 17,21; Sal 32,1 (“Di Davide. Maskil. Beato l'uomo a cui è tolta la colpa e coperto il PECCATO”); 40,6; 109,7 (“Citato in giudizio, ne esca colpevole e la sua preghiera si trasformi in PECCATO”)
  • H2402 (חַטּיָא chatta'ah khat-taw-aw' (Aramaic) (En: corresponding to H2401; an offence, and the penalty or sacrifice for it:--sin (offering). In Esdra 6,17 (“offrirono per la dedicazione di questo tempio di Dio cento tori, duecento arieti, quattrocento agnelli e dodici capri come SACRIFICI ESPIATORI [(לְחַטָּיָא) [לְחַטָּאָה]] per tutto Israele, secondo il numero delle tribù d'Israele”)
  • H2403 (חַטָּאת chatta'ah khat-taw-aw' or chattacth {khat-tawth'}); (En: from 2398; an offence (sometimes habitual sinfulness), and its penalty, occasion, sacrifice, or expiation; also (concretely) an offender:--punishment (of sin), purifying(-fication for sin), sin(-ner, offering). In 272 vv, da Genesi 4,7 (“Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai».) fino a Zaccaria 14,19 (“Questo sarà il CASTIGO per l'Egitto e per tutte le nazioni che non saranno salite a celebrare la festa delle Capanne”); cfr. Gen 18,20; Es 10,17 “Ma ora perdonate il mio PECCATO anche questa volta e pregate il Signore, vostro Dio, perché almeno allontani da me questa morte!».”; Lv 4,3.14; 26,24.28; Gb 35,3; Sal 25,7; 109,14; Is 3,9; Ger 50,20; Ez 3,20; Os 4,8; 10,8; Am 9,8; Mi 1,5 (“Tutto ciò per l'infedeltà di Giacobbe e per i PECCATI della casa d'Israele. Qual è l'infedeltà di Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono le alture di Giuda? Non è forse Gerusalemme?”)
  • H2408 (חֲטָי chatiy khat-ee', Aramaic) (En: from a root corresponding to H2398; an offence:--sin) solo in Daniele 4,27 (“Perciò, o re, accetta il mio consiglio: sconta i tuoi PECCATI con l'elemosina e le tue iniquità con atti di misericordia verso gli afflitti, perché tu possa godere lunga prosperità»)
  • H4383 (מִכְשׁוֹל mikshowl mik-shole' or mikshol {mik-shole'}); (En: masculine from H3782; a stumbling-block, literally or figuratively (obstacle, enticement (specifically an idol), scruple):--caused to fall, offence, X (no-)thing offered, ruin, stumbling-block) in Lv 19,14; 1 Sam 25,31; Sal 119,165; Is 8,14; 57,14 (“Si dirà: «Spianate, spianate, preparate la via, rimuovete gli OSTACOLI sulla via del mio popolo»“); Ger 6,21; Ez 3,20; 7,19; 14,3-4.7; 18,30; 21,15; 44,12 (“Poiché l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d'Israele occasione di PECCATO [לְמִכְשׁוֹל - εἰς κόλασιν - in offendiculum - to fall ], perciò io ho alzato la mano su di loro – oracolo del Signore Dio – ed essi sconteranno la loro iniquità”).
  • H4384 (מַכְשֵׁלָה makshelah mak-shay-law') (En: feminine from H3782; a stumbling-block, but only figuratively (fall, enticement (idol)):--ruin, stumbling-block) in Is 3,6; Sof 1,3 (“Distruggerò uomini e bestie; distruggerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare, farò INCIAMPARE i malvagi, eliminerò l'uomo dalla terra. Oracolo del Signore.”)
  • H5063 (נֶגֶף negeph neh'-ghef) (En: from H5062; a trip (of the foot); figuratively, an infliction (of disease):--plague, stumbling) in Es 12,13 (“Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi FLAGELLO di sterminio quando io colpirò la terra d'Egitto.); 30,12; Nm 8,19; 16,46-47; Gs 22,17; Is 8,14 (“Egli sarà insidia e pietra di ostacolo e scoglio d'INCIAMPO per le due case d'Israele, laccio e trabocchetto per gli abitanti di Gerusalemme.”)
  • H6330 (פּוּקָה puwqah poo-kaw') (En: from H6328; a stumbling-block:--grief) solo in 1 Samuele 25,31 (“non sia d'INCIAMPO o di rimorso al mio signore l'aver versato invano il sangue e l'essersi il mio signore fatto giustizia da se stesso. Il Signore farà prosperare il mio signore, ma tu vorrai ricordarti della tua schiava»)

CONCLUSIONI PROSPETTICHE
  1. Vera pietra di inciampo e di caduta, come segno di contraddizione, per il suo stesso popolo e perciò per qualsiasi altra religione sulla terra è proprio il Gesù di Nazaret, che parla in questo modo politicamente scorretto: meglio subire il castigo della pena di morte che scandalizzare un piccolo.
  2. Per Paolo sarà uno scandalo razionalmente insuperabile per la sapienza greca e per la legge ebraica, l’accettazione della condanna a morte appeso ad una croce, chi si sa di essere Messia e Figlio di Dio, Gesù di Nazareth.
  3. Come è possibile agli apostoli e alla prima chiesa, credere che Gesù sia il Cristo e il Figlio di Dio, quando appare come maledetto secondo la Legge e ucciso per mano dei pagani?
  4. Lo scandalo terribile a cui sembra riferirsi Gesù in Matteo 18,6, sia quello di chi distoglie dalla fede in lui, con persecuzioni, sapienza greca, religioni idolatriche, condanne a morte, i più piccoli discepoli che lo seguono, che credono in lui.
  5. Paolo dà scandalo, a giudei e a greci, nell’annunciare a tutti che è solo Gesù l’unico Salvatore del mondo; e che per salvarsi è necessario credere in lui, crocifisso ma risorto e vivente  – non in altre proposte religiose o culturali o scientifiche.
  6. Pecca con la lingua e scandalizza chi trascura o sostituisce la Parola di Dio – il Cristo vivente – con la filosofia greca o la legge o tradizioni religiose, di uomini e non da Dio.
  7. Gesù il Maestro, il Figlio di Davide, non temette di scandalizzare scribi e farisei parlando e agendo diversamente dalle regole del Sabato, della purificazione, del digiuno, delle lunghe preghiere in pubblico, del commercio nel Tempio, del contatto con i lebbrosi e i pubblicani.
  8. Infine Gesù scandalizza il Sommo sacerdote sostenendo di essere lui il Cristo e Figlio di Dio – e per questa blasfemia egli è condannato a morte, tolto di mezzo, scartato come una pietra che non serve alla costruzione del Tempio.
  9. Meglio è però rinunciare alla carne e al vino per non scandalizzare il fratello cristiano dalla coscienza ancora debole, di poca fede nella Verità che lo libera.

In sintesi, il Signore stesso è una pietra di scandalo contro cui inciampano e cadono i malvagi. La caduta può essere anche quella all’inferno.

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