domenica 4 marzo 2018

 

Il denaro va tenuto fuori dal Tempio - la relazione con Dio non è istituzionale


κολλυβιστής - IL CAMBIAMONETE O CAMBIAVALUTE È FUORI DALLA CHIESA

in

“Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi” 
(Giovanni 2,15)

Parole chiave in Gv 2,15

Fonetica

CEI 2008

Riferimentiin Gv (corpus johanneum o nel NT)

ποιέω
poiéō
fece, fare
in 139 vv del corpus johanneum; cfr. Gv 2,5; 3,2; 5,19; 11,47; 14,12; 21,25; 1 Gv 3,4; 3 Gv 1,10; Ap 13,12-14; 17,17; 22,15
φραγέλλιον
phragéllion
frusta
solo qui
σχοινίον
schoiníon
cordicelle, cordicella
Gv 2,15; At 27,32
ἐκβάλλω
ekbállō
scacciò, scacciare
in 75 vv del NT; cfr Gv 2,15; 6,37; 9,34-35; 10,4; 12,31; 3 Gv 1,10; Ap 11,2
ἱερόν
hierón
tempio
Gv 2,14-15; 5,14; 7,14.28; 8,2.20.59; 10,23; 11,56; 18,20; assente dal resto del cj
πρόβατον
próbaton
pecore, pecora
Gv 2,14-15; 10,1-4.7-8.11-13.15-16.26-27; 21,16-17; Ap 18,13
βοῦς
boûs
buoi, bue
solo in Gv 2,14-15 nel cj
κολλυβιστής
kollybistḗs
cambia(monete)
solo in Mt 21,12; Mc 11,15; Gv 2,15; cfr κερματιστής solo in Gv 2,14
ἐκχέω
ekchéō
scacciò, scacciare
Gv 2,15; Ap 16,1-4.6.8.10.12.17
κέρμα
kérma
denaro, (moneta)
solo qui in tutta la bibbia
τράπεζα
trápeza
banchi, tavola
nel NT: Mt 15,27; 21,12; Mc 7,28; 11,15; Lc 16,21; 19,23; 22,21.30; Gv 2,15; At 6,2; 16,34; Rm 11,9; 1 Cor 10,21; Eb 9,2
ἀνατρέπω
anatrépō
rovesciò, rovesciare, sconvolgere
nel NT: Gv 2,15; 2 Tm 2,18; Tt 1,11


PARALLELI SEMANTICI A GIOVANNI 2,15

The Temple Cleansed

2Ch 29:15 Essi riunirono i fratelli e si santificarono; quindi entrarono, secondo il comando del re e le prescrizioni del Signore, per purificare il tempio del Signore. 
Neh 13:9 poi ordinai che si purificassero quelle camere e vi feci tornare gli utensili del tempio di Dio, le offerte e l'incenso. 
Dan 8:14 Gli rispose: «Fino a duemilatrecento sere e mattine: poi al santuario sarà resa giustizia». 
Mat 21:12 Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che nel tempio vendevano e compravano; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe 
Joh 2:15 Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 

MONEY-CHANGERS

Mat 21:12 Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che nel tempio vendevano e compravano; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe 
Mar 11:15 Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe 
Joh 2:15 Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi,  

annotazione

Gesù non è d’accordo con il denaro, non lo tocca neppure con un dito; dice invece di restituirlo al suo padrone, a Cesare, per esserne liberati dal dominio.

In Giovanni 2,15, e solo qui, per “denaro” è usato il termine greco κέρμα, che non ricorre altrove nella Bibbia e che potrebbe indicare il denaro raccolto, l’insieme quindi di montetine utilizzate per pagare la tassa del tempio (un mezzo shekel) dovuto da tutti gli ebrei superiore ai 19 o 20 anni – secondo Esodo 30,11-16.

I cambiamonete cambiavano il mezzo shekel in moneta corrente secondo il conio di Tiro.
Nel corpus johanneum di denaro o di monete si parla poco e con parole differenti, come δηνάριον in Gv 6,7; 12,5; Ap 6,6 (“E udii come una voce in mezzo ai quattro esseri viventi, che diceva: «Una misura di grano per un DENARO, e tre misure d'orzo per un denaro! Olio e vino non siano toccati».”).

Rovesciando i tavoli dei cambiamoneta o cambiavalute, Gesù intende scacciare il denaro dal tempio, ma anche il personale addetto al cambio convinto che è la gratuità quel che conta in relazione a Dio.
È impossibile servire Dio e il denaro (cfr. “Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la RICCHEZZA” - μαμωνᾶς).

Il vero culto a Dio non ha nulla a che vedere con il denaro, perché consiste nella relazione filiale con il Padre nostro attraverso la fede in Gesù Figlio di Dio e Cristo.

angelo paolo colacrai, 4 marzo 2018

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