domenica 18 febbraio 2024

 

SEPARAZIONE ETERNA TRA CHIESA E NAZIONI

 Matteo 25,31-46, La separazione tra pecore e capre è eterna.

Video Lezione

l giudizio del Messia su tutte le nazioni Ci sono i fratelli piccoli di Gesù, accettati e rifiutati?
  • Fratello e sorella e madre di Gesù sono i suoi discepoli, che fanno la volontà del Padre, e sono inviati ad annunciare il vangelo di salvezza a tutte le nazioni: chi accoglie il vangelo ed entra nella chiesa è salvo; chi lo rifiuta è condannato.
  • Chi accoglie un cristiano perché cristiano accoglie Cristo.
  • Chi non accoglie un cristiano perché cristiano, rifiuta Cristo.

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lunedì 2 luglio 2018

 

Gesù ordina di andare oltre - la folla, il lago, il passato per arrivare a tutti



MISSIONE OBBLIGATA DAL PADRE

Gesù ORDINÒ (ἐκέλευσεν - ekéleusen) ai suoi di passare con la barca all’altra riva, di prendere il largo, abbandonando la folla (Mt 8,18)


PARALLELI DI MATTEO 8,18
Mt 8,1 (Scese dal monte e molta folla lo seguì.); 14,22 (Subito dopo COSTRINSE [ἠνάγκασεν - ēnánkasen] i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, finché non avesse congedato la folla.); Mc 1,35 (Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.); 4,35 (In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro: «Passiamo all'altra riva».); 5,21 (Essendo Gesù passato di nuovo in barca all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare.); 6,45 (E subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla.); 8,13 (Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l'altra riva.); Lc 4,42-43 (Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. - Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».); 8,22 (E avvenne che, uno di quei giorni, Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo.); Gv 6,15 (Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.)



LA PAROLA
ἐκέλευσεν (ekéleusen) è indicativo aoristo attivo 3a. persona singolare di κελεύω (keleúō), presente in questa stessa forma anche in altri 24 versetti della Bibbia greca (BG): Gdt 2,15; 12,1; Tb 8,18; 1 Mac 11,23; 2 Mac 1,20-21.31; 2,1.4; 5,12; 7,5; 13,12; 14,31; 3 Mac 5,2.16; 6,30; 4 Mac 8,2.12; 10,17; Sut. 1,56; Mt 8,18; 14,9 (Il re [Erode] si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ORDINÒ che le venisse data [la testa di Giovanni]); 18,25 (Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ORDINÒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito.); 27,58 (Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ORDINÒ che gli fosse consegnato.); Lc 18,40; At 5,34; 8,38; 12,19; 21,33-34; 22,24.30; 23,10; 25,6; 27,43 (ma il centurione, volendo salvare Paolo, impedì loro di attuare questo proposito. DIEDE ORDINE che si gettassero per primi quelli che sapevano nuotare e raggiungessero terra;).
Il verbo κελεύω è presente in 53 versetti ed è anche il libri apocrifi: 1 Esd 9,53 (et Levitae DENUNTIABANT in publico omnibus dicentes: dies hic sanctus est, nolite maesti esse.); Gdt 2,15; 12,1; Tb 8,18; 1 Mac 11,23; 2 Mac 1,20-21.31; 2,1.4; 5,12; 7,5; 9,7; 13,12; 14,27.31.41; 15,4; 3 Mac 5,2.16; 6,30; 4 Mac 8,2.12; 9,11; 10,17; Sut. 1,32.56; Bel. 1,14; Mt 8,18; 14,9.19.28; 18,25; 27,58.64 (ORDINA dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “È risorto dai morti”. Così quest'ultima impostura sarebbe peggiore della prima!».); Lc 18,40 (Gesù allora si fermò e ORDINÒ che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò:); At 4,15; 5,34; 8,38; 12,19; 16,22; 21,33-34; 22,24.30; 23,3.10.35; 25,6.17.21.23; 27,43.

La CEI utilizza ORDINARE, nella forma ordinò in più di 110 versetti, iniziando da Genesi 8,15 (Dio ORDINÒ [וַיְדַבֵּר - εἶπεν – parlò] a Noè…) fino ad Atti 25,6 (Dopo essersi trattenuto fra loro non più di otto o dieci giorni, scese a Cesarèa e il giorno seguente, sedendo in tribunale, ORDINÒ [ἐκέλευσεν] che gli si conducesse Paolo.



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mercoledì 20 giugno 2018

 

Nel NT Paolo è più menzionato di Pietro, soprattutto in Atti



PIETRO E PAOLO  - UN CONFRONTO ALLA PARI

Introduzione statistica

nel NT, nella traduzione della CEI 2008, Paolo è menzionato di più di Pietro, precisamente:
paolo 170 (169 volte il nome è riferito a Saul o Saulo; 1 volta a Sergio Paolo, in Atti 13,6-7: “Attraversata tutta l'isola di Creta, fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus, al seguito del proconsole Sergio Paolo, uomo saggio, che aveva fatto chiamare a sé Bàrnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio.”)

pietro 161 (compresi in vangeli, da dove Paolo è assente)
saulo 23 (in Atti 7,58; 8,1.3; 9,1.4.8.11.17.22.24; 11,25.30; 12,25; 13,1-2.7.9; 22,7.13; 26,14)
-         riferito sempre a Paolo
cefa 9 (in Gv 1,42; 1 Cor 1,12; 3,22; 9,5; 15,5; Gal 1,18; 2,9.11.14)
saul 1 (Atti 13,21 - Poi essi chiesero un re e Dio diede loro Saul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per quarant'anni.)
-         - si riferisce al re, antenato di Paolo


1.    Paolo e Pietro sono menzionati assieme, qualche volta

Paolo e Cefa, altro nome di Pietro e che significa “roccia” in tutta la Bibbia sono assieme solo due volte, in due versi scritti da Paolo, in
1Cor 1,12: Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
-         la comparazione tra un apostolo e l’altro, tra Pietro e Paolo, o tra capi diversi, serve solo a dividere la chiesa. Paolo stesso stabilsce una gerarchia diversa da quella che conosciamo, in
1Cor 3,22-23: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio (il Padre nostro)

2. Paolo menziona spesso Pietro o Cefa

in altri 8 versetti di 1Corinti e Galati:
1Cor 9,5: Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?
1Cor 15,5: e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
Gal 1,18: In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni;
Gal 2,7: Anzi, visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi
-         Paolo si distingue da Pietro, apostolo di giudei, dichiarandosi apostoli dei non giudei, cioè di tutti gli altri popoli:
Gal 2,8: poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per le genti –
Gal 2,9: e riconoscendo la grazia a me data, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Bàrnaba la destra in segno di comunione, perché noi andassimo tra le genti e loro tra i circoncisi.
Gal 2,11: Ma quando Cefa venne ad Antiòchia, mi opposi a lui a viso aperto perché aveva torto.
Gal 2,14: Ma quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del Vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei Giudeo, vivi come i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere alla maniera dei Giudei?».

3.    Una sola volta Paolo è menzionato (da Pietro?)

in CEI 2 Peter 3,15-16 La magnanimità del Signore nostro consideratela come salvezza: così vi ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo, secondo la sapienza che gli è stata data, come in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. In esse vi sono alcuni punti difficili da comprendere, che gli ignoranti e gli incerti travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.
-         Pietro chiama Paolo “fratello carissimo” - che ha scritto lettere (il corpus paulinum) - che vanno considerate alla pari della antica scrittura (AT); - è difficile capirle rettamente, a proprio rischio

CONCLUSIONE

·       Paolo è stato scelto dal Signore risorto dopo Pietro, che è stato scelto all’inizio della vita pubblica del Maestro
·       Paolo non ha ricevuto dal collegio apostolico né da Petro in particolare l’investitura (il battesimo l’ha ricevuto da Anania), né una missione speciale, né il vangelo di verità per tutte le genti
·       Luca, in Atti accompagna a Roma Paolo, non Pietro che rimane ferno al Concilio di Gerusalemme, e qui già superato da Giacomo come sembra suggerire l’ultimo versetto che lo menziona con il nome di SIMONE: “Simone (Pietro) ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome.” (Atti 15,14)
·       “Pietro” è menzionato come Pietro l’ultima volta, in Atti 11,13 (“Egli ci raccontò come avesse visto l'angelo presentarsi in casa sua e dirgli: “Manda qualcuno a Giaffa e fa' venire Simone, detto Pietro...”.
·       In Atti Paolo è menzionato 139 volte, Pietro 61 (e Simone solo 14) L’ultima volta nel NT, Paolo è menzionato in Atti 28,30 (“Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui”)
·       Di Paolo dunque siamo biblicamente sicuri (da Luca, uno storico della chiesa, compagno di Paolo) che è stato a Roma. Di Pietro, invece, almeno da Luca non sappiamo nulla al riguardo di una sua venuta a Roma.

Angelo Paolo Colacrai 
angelo.colacrai@gmail.com



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