NECESSITÀ DI CREDERE IN CRISTO
Giovanni 3,18. Commento nel contesto biblico e storico Video Lezione Il testo Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. "He who believes in Him is not condemned; but he who does not believe is condemned already, because he has not believed in the name of the only begotten Son of God. ὁ πιστεύων εἰς αὐτὸν οὐ κρίνεται· ὁ δὲ μὴ πιστεύων ἤδη κέκριται, ὅτι μὴ πεπίστευκεν εἰς τὸ ὄνομα τοῦ μονογενοῦς υἱοῦ τοῦ θεοῦ. Qui credit in eum, non iudicatur; qui autem non credit, iam iudicatus est, quia non credidit in nomen Unigeniti Filii Dei. La differenza tra chi crede e chi non crede Giovanni 3,18 presenta una distinzione netta tra chi crede in Gesù Cristo, l'unigenito Figlio di Dio, e chi non crede. Le conseguenze di questa scelta sono di natura eterna: Chi crede: Non è condannato. Ha la vita eterna. Chi non crede: È già co...