domenica 21 aprile 2024

 

PORTA DELLA CHIESA È CRISTO

  

ENTRARE IN CHIESA PER LA SOLA PORTA

Commento su Giovanni 10,9. Gesù è l’unica porta della chiesa

Video Lezione 

Testo

Contesto di Giovanni 10,9 

Giovanni 10,9 appare nel contesto del discorso di Gesù sul "buon pastore" nel Vangelo di Giovanni. In questo discorso, Gesù si presenta come il "buon pastore" che conosce le sue pecore e le protegge, in contrasto con il "ladro" e il "brigante" che cercano di sfruttare il gregge. 

Il versetto 9 è una parte chiave di questo discorso, in cui Gesù si descrive come "la porta". Dice: "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato. Entrerà ed uscirà e troverà pascolo". Questa affermazione sottolinea il ruolo di Gesù come l'unico accesso legittimo al gregge di Dio, cioè alla comunità dei credenti. 

Il contesto più ampio di questo discorso include il capitolo 9 del Vangelo di Giovanni, che racconta la guarigione di un uomo nato cieco da parte di Gesù. Questo miracolo, e la fede dell'uomo in Gesù come il Messia, sottolineano ulteriormente l'identità di Gesù come la "porta" per la salvezza. 

Inoltre, il discorso del "buon pastore" si svolge in un contesto di crescente tensione tra Gesù e i leader religiosi del suo tempo, che non riconoscono la sua autorità e cercano di metterlo in difficoltà. Questo contesto di conflitto rende ancora più forte l'affermazione di Gesù di essere la "porta" per la salvezza. 

Gesù viene presentato come il pastore universale, la porta di accesso alla salvezza per tutti gli uomini e le donne, sottolineando la rottura con la tradizione ebraica e l'apertura a una nuova comunità di credenti in Cristo. 

Implicazioni di Giovanni 10,9 

Giovanni 10,9 è un versetto molto significativo nel Vangelo di Giovanni, in cui Gesù si autodefinisce come "la porta". Le implicazioni di questo versetto sono profonde e riguardano sia la comprensione della missione di Gesù, sia la vita spirituale del credente. 

1. Gesù come unico accesso alla salvezza: Quando Gesù afferma "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato", sta sottolineando il suo ruolo unico come mediatore tra Dio e l'umanità. Solo attraverso la fede in Gesù, le persone possono entrare nel "gregge" di Dio, cioè diventare parte della comunità dei credenti e ricevere la salvezza eterna. 

2. Libertà e protezione: Il versetto continua dicendo che chi entra attraverso Gesù "entrerà ed uscirà e troverà pascolo". Questo suggerisce un senso di libertà e protezione. I credenti non sono imprigionati, ma liberi di entrare e uscire, e sono anche nutriti ("troveranno pascolo"), indicando che Gesù provvede a tutte le loro necessità spirituali. 

3. Contrasto con i falsi leader: Nel contesto più ampio del discorso del "buon pastore" di Gesù, la "porta" è contrapposta ai "ladri" e ai "briganti", che rappresentano i falsi leader religiosi che cercano di ingannare e sfruttare il gregge. Gesù, come la porta, offre un accesso sicuro e autentico a Dio. 

4. Invito all'azione: Infine, il versetto implica un invito all'azione. Non basta riconoscere Gesù come la porta; è necessario "entrare" attraverso di lui. Questo implica una risposta attiva alla chiamata di Gesù: accettare il suo insegnamento, seguirlo e impegnarsi nella comunità dei credenti. 

In sintesi, Giovanni 10,9 sottolinea il ruolo unico e necessario di Gesù per la salvezza, offre una visione di libertà e protezione per i credenti, contrappone Gesù ai falsi leader religiosi e invita a una risposta attiva alla chiamata di Gesù. 

[Gemini]

PARALLELI 

Sal 23,1; 80,1-2; 95,7; 100,3-4; Is 40,11; 49,9-10; Ez 34,12; Zc 10,12; Gv  10,1.7; 14,6; Rom 5,1-2; Ef 2,18; Eb 10,19


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sabato 20 aprile 2024

 

UN MERCENARIO NON È CRISTIANO

 

Giovanni 10,12. Il mercenario si preoccupa solo di sé

 Video Lezione

 A chi pensa Gesù quando parla dei mercenari in Giovanni 10,12-13?

Nel passo di Giovanni 10,12-13, Gesù non fa riferimento a una specifica categoria di persone quando parla dei mercenari. Piuttosto, utilizza questa figura come metafora per descrivere coloro che non hanno un vero interesse per le pecore, ma sono mossi solo da motivi egoistici e di guadagno.

I mercenari, infatti, sono assunti per badare alle pecore, ma non hanno alcun legame profondo con esse. Quando il pericolo arriva, scappano e abbandonano il gregge al suo destino.

In questo modo, Gesù contrappone la figura del mercenario a quella del Buon Pastore, che è disposto a dare la vita per le sue pecore (Giovanni 10,11).

Quando succede che le pecore sono affidate ai mercenari?

Nella parabola di Gesù, non c'è un momento specifico in cui le pecore vengono affidate ai mercenari. Piuttosto, si tratta di una situazione generale che può verificarsi in qualsiasi momento.

Ci possono essere diverse ragioni per cui le pecore si trovano nelle mani di mercenari:

Che significa essere un mercenario?

Nel contesto della parabola di Gesù, essere un mercenario significa:

In senso più ampio, l'atteggiamento del mercenario può essere applicato a chiunque sfrutta gli altri per il proprio guadagno, senza preoccuparsi dei loro bisogni o del loro benessere.

È importante ricordare che Gesù chiama i suoi seguaci ad essere veri pastori, che si prendono cura delle pecore con amore, dedizione e sacrificio, proprio come Lui stesso ha fatto. 

Giovanni 10,12. 

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Parallels

Isa. 56,10; Ezek. 34,2; Zech. 11,16-17; Matt. 7,15; 10,16; Jn. 10,3; Acts 20,29; 1 Tim. 3,3.8; 2 Tim. 4,10; Tit. 1,7; 1 Pet. 5,2; 2 Pet. 2,3


NOTA LINGUISTICA

Definizione di "Mercenario" con sinonimi e contrari

Mercenario è un termine che indica una persona che presta la propria opera, soprattutto in ambito militare, dietro compenso, senza preoccuparsi di ideali o principi, ma solo per il proprio guadagno.

Sinonimi

  • Soldato di ventura: un soldato che combatte per chi gli offre il miglior soldo, senza legami di fedeltà con un particolare Stato o esercito.
  • Avventuriero: una persona che cerca esperienze rischiose o pericolose, spesso per denaro o gloria.
  • Assoldato: una persona che viene arruolata per un periodo di tempo limitato, in cambio di un compenso.
  • Stipendiato: una persona che riceve uno stipendio fisso per il suo lavoro.
  • Professionista: una persona che svolge un'attività in modo esperto e competente, in cambio di un compenso.

Contrari

  • Volontario: una persona che presta la propria opera gratuitamente, senza ricevere alcun compenso.
  • Disinteressato: una persona che agisce senza secondi fini, senza cercare alcun vantaggio personale.
  • Patriota: una persona che ama la propria patria e che è disposta a sacrificarsi per essa.
  • Idealista: una persona che persegue ideali e principi, anche se questo comporta dei sacrifici.
  • Altruista: una persona che si preoccupa del bene degli altri, anteponendolo al proprio.

Esempi d'uso:

  • "I mercenari erano impiegati per combattere in guerre che non erano le loro."
  • "Il mercenario era un uomo senza scrupoli, pronto a vendere le sue abilità al miglior offerente."
  • "Il giornalista è stato accusato di essere un mercenario, che scrive solo per soldi."

Note

  • Il termine "mercenario" ha spesso una connotazione negativa, in quanto viene associato all'idea di una persona che combatte solo per denaro e non per ideali.
  • Tuttavia, esistono anche dei casi in cui i mercenari vengono utilizzati per scopi legittimi, ad esempio per fornire sicurezza a persone o beni in zone instabili.
  • In Italia, l'utilizzo di mercenari è illegale.

Altri modi per esprimere il concetto di "mercenario"

  • Soldato a pagamento
  • Combattente per denaro
  • Professionista della guerra
  • Avventuriero militare
[Gemini]


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