giovedì 21 marzo 2024
PROFETA – PIETRA SCARTATA DAI COSTRUTTORI
Geremia 20,10-13. Un profeta solo con Dio, perseguitato da tutti.
Domande
- chi è un profeta secondo la Bibbia
-
da chi e perché un profeta è calunniato: che ha detto o fatto di male?
- la spiegazione dell’odio contro il profeta che è giusto, perseguitato
10 Sentivo la calunnia di molti: «Terrore all’intorno! Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo». Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: «Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta».
Quelli che Dicono fra loro sragionando: «La nostra vita è breve e triste; non c'è rimedio quando l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dal regno dei morti. Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati: è un fumo il soffio delle nostre narici, il pensiero è una scintilla nel palpito del nostro cuore, spenta la quale, il corpo diventerà cenere e lo spirito svanirà come aria sottile. Il nostro nome cadrà, con il tempo, nell'oblio e nessuno ricorderà le nostre opere. La nostra vita passerà come traccia di nuvola, si dissolverà come nebbia messa in fuga dai raggi del sole e abbattuta dal suo calore. Passaggio di un'ombra è infatti la nostra esistenza e non c'è ritorno quando viene la nostra fine, poiché il sigillo è posto e nessuno torna indietro. Venite dunque e godiamo dei beni presenti, gustiamo delle creature come nel tempo della giovinezza! Saziamoci di vino pregiato e di profumi, non ci sfugga alcun fiore di primavera, coroniamoci di boccioli di rosa prima che avvizziscano; nessuno di noi sia escluso dalle nostre dissolutezze. Lasciamo dappertutto i segni del nostro piacere, perché questo ci spetta, questa è la nostra parte. Spadroneggiamo sul giusto, che è povero, non risparmiamo le vedove, né abbiamo rispetto per la canizie di un vecchio attempato. La nostra forza sia legge della giustizia, perché la debolezza risulta inutile. Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l'educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di avere Dio per padre. Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà».
Sapienza 2,1-20
11 Ma il Signore è al mio fianco
come un prode valoroso, per questo i miei persecutori vacilleranno e non
potranno prevalere; arrossiranno perché non avranno successo, sarà una vergogna
eterna e incancellabile.
= Ger 1,8 Non aver paura di fronte a loro, perché io
sono con te per proteggerti». Oracolo del Signore.
Ger 1,19 Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io
sono con te per salvarti». Oracolo del Signore.
Ger 15,15 Tu lo sai, Signore, ricòrdati di me e
aiutami, véndicati per me dei miei persecutori. Nella tua clemenza non
lasciarmi perire, sappi che io sopporto insulti per te.
Ger 15,20 e di fronte a questo popolo io ti renderò
come un muro durissimo di bronzo; combatteranno contro di te, ma non
potranno prevalere, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti. Oracolo
del Signore.
Ger 17,18 Siano confusi i miei avversari, non io, si
spaventino loro, non io. Manda contro di loro il giorno della sventura,
distruggili due volte.
Ger 30,11 Ma tu non temere, Giacobbe, mio servo - perché
io sono con te per salvarti. Oracolo del Signore. Sterminerò tutte le nazioni
tra le quali ti ho disperso, ma non sterminerò te; ti castigherò secondo
giustizia, non ti lascerò del tutto impunito.
Sal 27,1 Di Davide. Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Paolo
At
18,9 Una notte, in visione, il Signore disse a Paolo: «Non aver paura; continua
a parlare e non tacere, 10 perché io sono con te e nessuno cercherà di farti
del male: in questa città io ho un popolo numeroso».
Rom 8,31 Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
Gesù risorto
Mt 28,19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popo i, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
12 Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa!
Dt 32,35 Mia sarà la vendetta
e il castigo, quando vacillerà il loro piede! Sì, vicino è il giorno della loro
rovina e il loro destino si affretta a venire”.
Ger 11,20 Signore degli eserciti,
giusto giudice, che provi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta
su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa.
Ger 17,10 Io, il Signore, scruto la
mente e saggio i cuori, per dare a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il
frutto delle sue azioni.
Ger 51,36 Perciò così dice il Signore: «Ecco, io difendo la tua causa, compio la tua vendetta; prosciugherò il suo mare, disseccherò le sue sorgenti.
13 Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.
MESSAGGI PER IL LETTORE DI OGGI
Messaggi per il
lettore di Geremia 20,10-13
1. Fede incrollabile in Dio di fronte alle
calunnie
- Geremia,
nonostante le calunnie e l'ostilità dei suoi nemici, rimane saldo nella
sua fede in Dio.
- Consiglio: Non permettere alle critiche e
alle maldicenze di incrinare la tua fiducia in Dio.
2. Amici traditori e la vendetta
- Geremia
sperimenta la delusione da parte di amici che speravano nella sua caduta e
bramavano vendetta.
- Precetto: Non riporre la tua fiducia
negli esseri umani, ma solo in Dio, che è l'unico amico fedele.
3. La forza salvifica di Dio
- Geremia
trova conforto e sicurezza nella presenza di Dio che lo sostiene e lo
protegge.
- Consiglio: Affidati alla potenza di Dio
che ti donerà la forza per superare ogni avversità.
4. Vergogna eterna per i persecutori
- Geremia
profetizza una vergogna eterna per coloro che lo perseguitano e si
oppongono alla parola di Dio.
- Precetto: Non temere i nemici, perché la
loro arroganza sarà punita e la giustizia divina trionferà.
5. Confidare nella parola di Dio
- Le
parole di Geremia, nonostante l'opposizione, sono portatrici di verità e
di speranza per il futuro.
- Consiglio: Ascolta la parola di Dio e
lascia che ti guidi e illumini il tuo cammino.
6. La perseveranza nella fede
- La
perseveranza di Geremia nella fede è un esempio per tutti i credenti di
fronte alle sfide.
- Precetto: Non scoraggiarti di fronte
alle prove, ma persevera nella fede e nella speranza.
Ringraziamo Dio per la sua parola che ci
conforta e ci guida. Preghiamo per avere la forza di perseverare nella fede
come Geremia, nonostante le avversità.
CHI È PROFETA
Il profeta nella
Bibbia: caratteristiche umane, psicologiche e spirituali
Nella Bibbia, il profeta assume un ruolo
fondamentale come intermediario tra Dio e il suo popolo. Le sue caratteristiche
umane, psicologiche e spirituali lo rendono un individuo unico e speciale:
Caratteristiche umane:
- Uomo
comune: Il
profeta non è un essere soprannaturale, ma un uomo con le sue debolezze e
fragilità. Geremia stesso lo dimostra con le sue paure e la sua
vulnerabilità di fronte alle persecuzioni.
- Scelto
da Dio:
Nonostante la sua umanità, il profeta è scelto da Dio per una missione
specifica. La chiamata divina può avvenire in modi diversi, come nel caso
di Geremia che riceve la sua vocazione in giovane età (Geremia 1,4-10).
- Vocazione
profetica: La
vita del profeta è totalmente dedicata alla trasmissione della parola di
Dio. Geremia, ad esempio, denuncia l'infedeltà del popolo e annuncia la
punizione divina, ma offre anche speranza per un futuro di redenzione.
Caratteristiche psicologiche:
- Fortezza
interiore: Il
profeta deve possedere una grande forza d'animo per affrontare
l'opposizione e le persecuzioni che inevitabilmente incontra. Geremia
stesso sperimenta la derisione, l'isolamento e persino minacce di morte.
- Coraggio: La predicazione del profeta
spesso richiede di sfidare le autorità e le convenzioni sociali. Geremia
non teme di denunciare i mali della società e di condannare l'ingiustizia.
- Sensibilità: Il profeta è un uomo sensibile
al dolore e alla sofferenza del suo popolo. Geremia, ad esempio, si
commuove per la desolazione di Gerusalemme e piange per le sue
trasgressioni.
Caratteristiche spirituali:
- Fede
incrollabile: La
fede in Dio è la forza che sostiene il profeta nella sua difficile
missione. Geremia rimane fedele a Dio anche nei momenti di sconforto e di
dubbio.
- Comunione
con Dio: Il
profeta ha una profonda relazione con Dio che si manifesta attraverso la
preghiera, la meditazione e l'ascolto della sua parola. Geremia riceve da
Dio visioni, sogni e rivelazioni che gli permettono di conoscere la sua
volontà.
- Discernimento
spirituale: Il
profeta è in grado di discernere la volontà di Dio e di interpretarla per
il suo popolo. Geremia smaschera i falsi profeti e denuncia le loro
menzogne.
In sintesi, il profeta biblico è un uomo
coraggioso, fedele e sensibile, chiamato da Dio a svolgere una missione di
grande responsabilità. Le sue caratteristiche umane, psicologiche e spirituali
lo rendono un modello di riferimento per tutti coloro che cercano di vivere una
vita di fede autentica.
Oltre a queste caratteristiche, è
importante ricordare che:
- I
profeti non erano solo predicatori di sventura, ma annunciavano anche la
speranza di un futuro di salvezza.
- Il loro
messaggio era spesso scomodo e impopolare, ma era sempre rivolto al bene
del popolo.
- I profeti hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione della storia e della cultura ebraica e cristiana.
Etichette: calunnia, confidare, coraggio, denuncia, fede, fortezza, forza, parola di Dio, perseveranza, profeta, scelto da Dio, sensibilità, uomo comune, vendetta, vocazione profetica
mercoledì 20 marzo 2024
LA PAROLA DI GESÙ PRODUCE VITA ETERNA
"Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno"
Video Lezione su Giovanni 8,51-59
In diversi testi del
Nuovo Testamento, la parola di Gesù è presentata con la stessa efficacia di
Giovanni 8,51, offrendo la promessa di "vita eterna" e superamento
della morte. Ecco alcuni esempi:
Vangeli
- Giovanni
3,16:
"Perché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il
suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia
la vita eterna."
- Marco
16,16:
"Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato, chi invece
non avrà creduto sarà condannato."
- Matteo
25,46:
"E questi andranno al supplizio eterno, i giusti invece alla vita
eterna."
Lettere
- Romani
6,23:
"Perché il salario del peccato è la morte, ma il dono gratuito di Dio
è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore."
- 1
Giovanni 5,13:
"Vi ho scritto queste cose perché sappiate di avere la vita eterna,
voi che credete nel nome del Figlio di Dio."
Apocalisse
- Apocalisse
21,4:
"Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più morte,
né lutto, né lamento, né dolore, perché le cose di prima sono
passate."
Le ragioni possono essere riassunte in
tre punti:
- La
parola di Gesù è espressione della volontà di Dio: Gesù è il Figlio di Dio, e le
sue parole sono quindi espressione della volontà divina. Credere in Gesù e
seguire la sua parola significa quindi obbedire a Dio e al suo piano di
salvezza.
- La
parola di Gesù ha il potere di donare la vita eterna: Gesù ha sconfitto la morte con
la sua risurrezione, e ora offre la stessa vittoria a tutti coloro che
credono in lui. La fede in Gesù permette quindi di superare i limiti umani
della morte e di entrare nella vita eterna.
- La
parola di Gesù è una fonte di trasformazione interiore: La parola di Gesù non solo
offre la promessa di vita eterna, ma anche la forza per vivere una vita
nuova, libera dal peccato e dalla schiavitù del male. Seguire la
parola di Gesù significa quindi crescere nella verità, libertà interiore,
nella santità e nell'amore, diventando sempre più simili a Dio.
In conclusione
la parola di Gesù è presentata in
diversi testi del Nuovo Testamento come una fonte di vita eterna e di
superamento della morte. La sua efficacia deriva dal fatto che essa è
espressione della volontà di Dio, ha il potere di donare la vita eterna e opera
una trasformazione interiore liberatoria in coloro che la accolgono con fede.
Esempio di come la parola di Gesù può
portare alla vita eterna
La storia di Lazzaro (Giovanni 11,1-44)
è un esempio di come la parola di Gesù può portare alla vita eterna. Lazzaro
era morto e giaceva nella tomba da quattro giorni. Quando Gesù arrivò, ordinò
che la pietra che chiudeva la tomba fosse tolta. Poi, con voce potente,
chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro. Lazzaro uscì dalla tomba, vivo e
bendato. Questo miracolo dimostrò il potere di Gesù sulla morte e la sua
autorità di donare la vita eterna.
Riflessione
La promessa di vita eterna è un dono prezioso che Gesù offre a tutti coloro che credono in lui. Accogliere la sua parola con fede significa non solo avere la speranza di una vita futura dopo la morte, ma anche vivere una vita nuova, già da ora, nella gioia e nella libertà dei figli di Dio.
Casi biblici in cui i
morti ascoltano la parola di Dio e vivono
Antico Testamento
- 1
Re 17,17-24: Il
profeta Elia risuscita il figlio della vedova di Sarepta.
- 2
Re 4,32-37: Il
profeta Eliseo risuscita il figlio della donna di Sunam.
- 2
Re 13,20-21: Un
uomo morto viene resuscitato quando il suo corpo tocca le ossa di Eliseo.
Nuovo Testamento
- Matteo
9,18-26: Gesù
risuscita la figlia di un capo della sinagoga.
- Matteo
9,23-26: Gesù
risuscita il figlio di una vedova a Nain.
- Marco
5,22-43: Gesù
risuscita la figlia di Giairo, un capo della sinagoga.
- Luca
7,11-17: Gesù
risuscita il figlio di una vedova a Nain.
- Giovanni
11,1-44: Gesù
risuscita Lazzaro, fratello di Marta e Maria.
Oltre a questi casi specifici, la Bibbia
contiene anche alcuni riferimenti più generali alla risurrezione dei morti:
- Isaia
26,19:
"I tuoi morti torneranno in vita; i miei cadaveri risorgeranno.
Svegliatevi e gridate di gioia, voi che abitate nella polvere, perché la
tua rugiada è come rugiada di erbe novelle, e la terra darà alla luce i
suoi morti."
- Daniele
12,2: "Molti di quelli che dormono nella polvere della terra
si risveglieranno, alcuni alla vita eterna, altri alla vergogna e
all'infamia eterna."
- Giovanni
5,28-29:
"Non vi meravigliate di questo, perché viene l'ora in cui tutti
quelli che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti
hanno fatto il bene per la risurrezione della vita, e quanti hanno fatto
il male per la risurrezione della condanna."
Conclusione
La Bibbia presenta la risurrezione dei
morti come un evento reale e futuro, che avverrà per opera di Dio. In alcuni
casi, la risurrezione è avvenuta come anticipo di questa realtà futura,
attraverso la potenza di Dio manifestata in Gesù Cristo. Questi eventi
miracolosi ci offrono una speranza certa nella vita eterna e nella vittoria
sulla morte.
E' importante notare che:
- La
risurrezione dei morti non è un evento automatico, ma è legata al giudizio
di Dio.
- La
Bibbia non specifica in che modo i morti ascolteranno la parola di Dio
nella risurrezione.
- La
risurrezione dei morti è un mistero che supera la nostra comprensione
umana.
Tuttavia, la fede nella risurrezione dei
morti è una parte fondamentale della fede cristiana, e ci offre una speranza
solida e incoraggiante di fronte alla morte.
[Gemini]
Etichette: credere, curtodire, eternità, fede, morte, osservare, parola di Gesù e risurrezione, parola di Gesù e vita eterna, salvezza, vita, vita eterna
martedì 19 marzo 2024
DISCUSSIONI SULLA VERITÀ CHE RENDE LIBERI
La libertà del cristiano dipende da Cristo che è la verità: Lettura di Giovanni 8,31-42
Nel Vangelo di Giovanni
- Giovanni 8,32,
Gesù afferma che la verità, che egli stesso rappresenta, rende liberi. La
libertà qui è intesa come liberazione dal peccato e dalla schiavitù del
diavolo (Giovanni 8,34).
- Giovanni 8,36,
La libertà donata da Cristo è definitiva e completa, in contrapposizione
alla schiavitù del peccato.
Nelle lettere di Paolo
- Galati:
Paolo insiste sulla libertà in Cristo come contrapposizione alla schiavitù
della legge mosaica (Galati 2,4; 5,1). La libertà cristiana non è
libertinaggio, ma è vivere secondo lo Spirito Santo (Galati 5,13-25).
- Romani:
Paolo afferma che la libertà in Cristo è il risultato della
giustificazione per fede (Romani 3,21-26). I cristiani sono liberi dalla
condanna del peccato e dalla schiavitù della morte (Romani 8,1-2).
Altre interpretazioni contestuali
- La
libertà in Cristo è vista anche come una liberazione dalle oppressioni
sociali e religiose del tempo.
- La
libertà in Cristo è vista come la capacità di vivere una vita autentica
come figli di Dio e non di questo mondo, quindi secondo la fede nel Vangelo.
Esempi di passi biblici
- Giovanni 14,6,
"Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non
per mezzo di me."
- Galati 5,13,
"Voi infatti siete stati chiamati a libertà; ma non usate questa
libertà come pretesto per la carne; servite gli uni gli altri mediante
l'amore."
- Romani 6,22,
"Ora, invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete il
vostro frutto nella santificazione e la vostra fine nella vita
eterna."
Conclusione
La
libertà in Cristo è un tema centrale del Nuovo Testamento. Essa è una
liberazione dal peccato, dalla schiavitù del diavolo e dalle oppressioni del
mondo. La libertà cristiana è una libertà responsabile, che si esprime
nell'amore per Dio e per il prossimo.
In aggiunta:
- La
libertà in Cristo non è solo un concetto teologico, ma ha anche
implicazioni etiche e sociali.
- La
libertà cristiana è un dono da custodire e da vivere con responsabilità.
La Verità nel Vangelo di Giovanni
Nel
Vangelo di Giovanni, la "verità" assume un ruolo centrale e
multiforme, intrecciandosi con la conoscenza di Dio, la libertà in Cristo e la
responsabilità del cristiano.
Verità come conoscenza di Dio
- La
verità non è un concetto astratto, ma si identifica con Gesù stesso,
"la via, la verità e la vita" (Giovanni 14,6).
- Conoscere
la verità significa conoscere Dio in modo intimo e personale, attraverso
la fede e l'ascolto della sua Parola (Giovanni 17,3).
- Gesù,
come rivelatore del Padre, permette ai discepoli di accedere a una
conoscenza di Dio più profonda e autentica (Giovanni 1,18).
Verità e libertà in Cristo
- La
conoscenza della verità, che è Cristo, porta alla libertà:
"conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Giovanni 8,32).
- La
libertà in Cristo non è solo una liberazione dal peccato, ma anche dalla
schiavitù delle false dottrine e delle tradizioni umane (Giovanni 8,36).
- I
cristiani sono chiamati a vivere nella verità, liberi da ogni forma di
oppressione e legalismo (Galati 5,1).
Proclamare la verità e la responsabilità del cristiano
- La
verità che Gesù rivela non è una proprietà privata, ma un dono da condividere
con il mondo (Matteo 28,19-20).
- I
cristiani hanno la responsabilità di proclamare la verità con coraggio e
franchezza, senza compromessi (Atti 4,20).
- La
proclamazione della verità deve essere accompagnata da una vita coerente e
autentica, che testimonia l'amore di Dio (1 Pietro 3,15).
Gesù e la critica alle tradizioni umane
- Gesù
spesso criticava scribi e farisei per aver sostituito i comandamenti di
Dio con le loro tradizioni e prescrizioni umane (Marco 7,1-13).
- Il
Maestro invitava a un ritorno alla Parola di Dio come fonte autentica
della verità e della vita (Matteo 23,23).
- La
Verità di Cristo non si limita a riti formali o dogmi, ma richiede una
conversione interiore e un impegno a vivere secondo i valori del Vangelo
(Matteo 6,24), che in definitiva e annuncio di Cristo, crocifisso e
risorto il terzo giorno.
Interpretare la "verità" come la presenta Gesù
- La
"verità" di Gesù non è un sistema di dogmi rigidi, ma un invito
a un rapporto personale e intimo con Dio.
- La
verità si manifesta nell'amore, nella compassione, nel perdono e nella
giustizia di Dio (Giovanni 13,34-35).
- Seguire
la verità di Cristo significa vivere una vita libera, autentica e ricca di
significato (Giovanni 10,10).
In conclusione
La
"verità" nel Vangelo di Giovanni è una realtà dinamica e multiforme
che si dispiega nella conoscenza di Dio, nella libertà in Cristo e nella
responsabilità del cristiano di proclamarla al mondo. La Verità di Gesù non è
un dogma da imporre, ma un dono da accogliere con fede e da vivere con gioia e
impegno.
Rapporto tra Parola di Dio, Verità e
Fede
La Parola di Dio, la Verità e la Fede
sono tre concetti interconnessi che formano la base del Cristianesimo.
Esaminiamo il loro rapporto in modo più dettagliato:
Parola di Dio
- La
Parola di Dio è la rivelazione di Dio all'umanità. Si manifesta nella
Sacra Scrittura, che include l'Antico e il Nuovo Testamento.
- La
Parola di Dio è viva e potente, capace di trasformare la vita di chi la
ascolta e la mette in pratica (Ebrei 4,12).
- La
Parola di Dio è immutabile e rimane vera per sempre (Salmo 119,89).
Verità
- La
Verità nel Cristianesimo è identificata con Gesù Cristo stesso (Giovanni 14,6).
- La
Verità di Cristo non è solo un insieme di dottrine, ma una persona che ci
invita a una relazione di amore e fiducia.
- La
Verità ci libera dalla schiavitù del peccato e ci conduce alla salvezza
(Giovanni 8,32).
Fede
- La Fede
è la fiducia in Dio e nelle sue promesse.
- La Fede
non è un'accettazione cieca, ma si basa sulla Parola di Dio e sulla
testimonianza di Gesù Cristo.
- La Fede
è un dono di Dio che ci permette di credere nella Verità e di seguirla
(Efesini 2,8-9).
Il rapporto tra Parola di Dio, Verità e
Fede:
- La
Parola di Dio è la fonte della Verità.
- Cristo
verità è l'oggetto della Fede cristiana.
- La Fede
ci permette di accogliere la Parola di Dio e di vivere secondo la Verità,
cioè secondo Cristo.
In altre parole
- La
Parola di Dio ci rivela la Verità.
- La
Verità, rivelazione di Dio Padre, ci invita a una vita di Fede filiale.
- La Fede
ci permette di vivere secondo la Parola di Dio e di sperimentare la Verità
che è Cristo, il Figlio, rivelazione completa di Dio.
Esempi biblici
- "Consacrali
nella tua verità; la tua parola è verità" (Giovanni 17,17).
- "Gesù
gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se
non per mezzo di me»" (Giovanni 14,6).
- "Senza
fede è impossibile piacergli; infatti, chi si accosta a Dio deve credere
che egli è e che è il rimuneratore di quelli che lo cercano" (Ebrei 11,6).
Conclusione
La Parola di Dio, la Verità e la Fede
sono tre pilastri della chiesa, che ci conducono alla salvezza e a una vita
piena di significato – a una vita cristiana, cioè in Cristo e nella chiesa che
è sua sposa, suo corpo. La Parola di Dio ci rivela la Verità, la Verità ci
invita alla Fede, e la Fede ci permette di vivere secondo la Parola di Dio e di
sperimentare la Verità di Cristo.
[Gemini]
Etichette: fede, libertà, parola di Dio, verità
FEDE DI ABRAMO - INDIPENDENTE DALLE RELIGIONI
giovedì 8 ottobre 2020
FEDE: Secondo Paolo il primato è della parola dello Spirito
PRIMATO DELL'ASCOLTO
Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede?
Etichette: ASCOLTO, fede, G4102, Galatians 3:2, opere, parola, paulinitas, πίστις-pístis
lunedì 8 luglio 2019
Matteo 9,21-22: Pensare femminile la salvezza al condizionale
MATTEO 9,21-22
PENSARE FEMMINILE IN PROPRIO, CON FIDUCIA, È SUFFICIENTE ALLA SALVEZZA PERSONALE
TOOLS ON LINE
PARALLELI AL V. 21
PARALLELI AL VERSETTO 22
- Daughter. FIGLIA
- thy. TUA
- from. - DA
PARALLELI LETTERALI NELLA BIBBIA DELLA CEI
- tra sé – pensare tra sé e sé
- SE RIUSCIRÒ
- ANCHE SOLO
- TOCCARE
- IL SUO MANTELLO
- SARÒ SALVATO
- SI VOLTÒ
- LA VIDE
- CORAGGIO
- LA TUA FEDE
- TI HA SALVATA
- LA DONNA
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