LA CHIESA DI GESÙ È FATTA SOLO DI CRISTIANI

 

SOLO LA CHIESA APOSTOLICA È APERTA A TUTTI
Atti 11,25-26. I discepoli diventano i “cristiani” o “messianici” come il Cristo.

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Contesto storico

Atti 11,25-26 si colloca all'inizio della diffusione del Cristianesimo tra i non ebrei, un periodo di grande fermento e crescita per la Chiesa primitiva.

  • Gerusalemme: centro del giudaismo e culla del Cristianesimo, dove risiedevano gli apostoli e la comunità di credenti ebrei.
  • Antiochia: importante città dell'Impero Romano, situata in Siria, con una numerosa popolazione di lingua greca e cultura ellenistica.
  • Cristiani: termine usato per la prima volta ad Antiochia per distinguere i seguaci di Gesù dai giudei.

Profili dei protagonisti

  • Barnaba: levita cipriota, membro della comunità cristiana di Gerusalemme, noto per la sua generosità e il suo impegno nella diffusione del Vangelo (Atti 4,36-37 Iose, “figlio di consolazione” -  i cristiani mettono in comune i loro beni a Gerusalemme; 9,27: Barnaba prese Saulo, evitato da tutti, e lo condusse agli apostoli).
  • Saulo (Paolo): ebreo di Tarso, persecutore dei cristiani convertitosi sulla via di Damasco (Atti 9,1-22). Divenne uno degli apostoli più importanti e viaggiò per tutto il mondo mediterraneo per predicare il Vangelo ai giudei della diaspora e ai pagani.
  • Cristiani di Antiochia: comunità mista di ebrei e pagani convertiti, caratterizzata da una grande apertura e da una vivace vita liturgica e comunitaria (Atti 11,19-24).

Analisi del brano

  • vv. 25-26: Barnaba si reca ad Antiochia per verificare la situazione della comunità e, trovando molti nuovi convertiti, invita Saulo a raggiungerlo. Insieme insegnano per un anno intero, contribuendo alla crescita e al consolidamento della comunità.
  • "Cristiani": termine usato per la prima volta ad Antiochia per distinguere i seguaci di Gesù dai giudei. Evidenzia l'universalità del messaggio cristiano e l'apertura della Chiesa a persone di ogni cultura e provenienza.

Passi paralleli

  • Atti 13,1-3: Barnaba e Saulo sono inviati in missione dalla comunità di Antiochia.
  • Atti 15: Concilio di Gerusalemme, che affronta la questione della circoncisione per i pagani convertiti.
  • Galati 1-2: Lettere di Paolo ai Galati, dove l'apostolo difende la sua predicazione del Vangelo ai pagani e la libertà dalla legge mosaica.

Significato e attualità

Atti 11,25-26 sottolinea l'importanza della collaborazione e del mutuo sostegno nella diffusione del Vangelo. La comunità di Antiochia, con la sua diversità e il suo spirito missionario, rappresenta un modello per le comunità cristiane di tutti i tempi. Il brano ci ricorda che la fede nel vangelo è da proclamare a tutti, e che il cristiano è chiamato a testimoniare l'amore di Dio a ogni persona, indipendentemente dalla sua cultura o provenienza o lingua. 

Conclusione

Atti 11,25-26 è un passo ricco di spunti per la riflessione e l'azione. Ci invita ad essere missionari del Vangelo con gioia e apertura, collaborando gli uni con gli altri e valorizzando le diversità. Il Cristianesimo è una forza di pace e di unità che può contribuire a costruire un mondo più giusto e fraterno. 

[Gemini]

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