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1 Re 17,1-6 nel contesto storico e con paralleli biblici. Temi e commenti.
Un profeta come Elia è solo contro tutti. Con lui però c’è sempre il Signore che lo manda.

Se un cristiano non parla e non opera come Cristo non è profeta, re, sacerdote. Non è cristiano ma idolatra.

1. Contesto storico

Il brano di 1 Re 17,1-6 si colloca nel regno settentrionale d'Israele durante il regno di Acab (874-852 a.C.), un sovrano che aveva abbandonato il culto del Dio di Israele per adorare Baal, divinità cananea della fertilità. Elia, il profeta protagonista del brano, si erge come portavoce di Yahweh, condannando l'idolatria del re e annunciando una carestia come punizione divina. 

2. Temi principali

• Fedeltà a Dio: Elia dimostra una fedeltà incrollabile a Yahweh, anche di fronte alla persecuzione e all'apostasia del re e del popolo. Un profeta è portavoce obbediente a Dio che lo manda. La sua fede lo rende audace, quando solo, nel proclamare la parola di Dio e nel condannare il male in Israele.
• Potenza di Dio: Il brano sottolinea la potenza sovrana di Dio sulla natura. Egli è in grado di controllare la pioggia, provvedere al sostentamento di Elia anche in tempo di carestia e persino resuscitare i morti.
• Cura provvidenziale: Dio si prende cura del suo profeta Elia, provvedendogli cibo e acqua in modo impensato dagli uomini. Questo testimonia la sua fedeltà e premura verso coloro che lo servono.
• Giudizio e misericordia: La carestia annunciata da Elia rappresenta il giudizio divino sull'idolatria di Israele. Tuttavia, Dio non abbandona completamente il suo popolo, ma dimostra misericordia e provvede al sostentamento di Elia, simbolo di un possibile ritorno alla fede anche nel popolo.
• Fiducia in Dio: Elia è un esempio di fede e fiducia, confidenza e abbandono incrollabile di sé a Dio. Egli non teme le difficoltà e le sfide, ma confida pienamente nella sua provvidenza e nel suo potere.
• Vocazione profetica: Elia è chiamato da Dio a svolgere un ruolo profetico di denuncia e annuncio. Egli deve parlare a nome di Dio e condannare il male, anche se questo significa andare controcorrente e affrontare l'opposizione. 

3. Paralleli biblici

• Mosè e il faraone: La figura di Elia che sfida un re empio richiama Mosè che si oppone al faraone d'Egitto. Entrambi i profeti agiscono con coraggio e potenza per liberare il popolo dalla schiavitù e dall'oppressione.
• Il diluvio universale: La carestia annunciata da Elia può essere vista come un parallelo al diluvio universale, una punizione divina per i peccati dell'umanità. Tuttavia, in entrambi i casi Dio offre una via di salvezza a coloro che si convertono e ritornano a lui.
• Eliseo e la vedova di Sarepta: La provvidenziale cura di Dio per Elia richiama la storia di Eliseo e la vedova di Sarepta (1 Re 17,8-16). In entrambi i casi Dio provvede miracolosamente al sostentamento di persone in difficoltà, dimostrando la sua fedeltà e misericordia. 

4. Messaggi per un lettore della Torah e dei Profeti

• La fedeltà a Dio è fondamentale, anche di fronte alle difficoltà e alle persecuzioni è necessario continuare a essere profeta.
• Dio è potente e sovrano sulla creazione. Egli può controllare la natura e provvedere ai bisogni del suo popolo. Questa certezza è la forza del profeta.
• Dio è misericordioso e non abbandona mai completamente coloro che lo servono.
• Il giudizio divino è una realtà, ma Dio offre sempre la possibilità di pentirsi e tornare a lui.
• È indispensabile avere fiducia in Dio e nella sua provvidenza in ogni momento della vita, anche se perseguitati e abbandonati da chi non vuole ascoltare Dio – e tantomeno i suoi inviati.
• I profeti hanno il compito di denunciare il male, che è la disobbedienza ai dieci comandamenti e alla volontà di Dio e annunciare con coraggio e costanza la sola parola di Dio, senza compromessi e senza paura ma con parresia. 

Conclusione

Il brano di 1 Re 17,1-6 offre un messaggio ricco di significato per un lettore della Torah e dei Profeti. Esso invita alla fedeltà a Dio, alla fiducia nella sua provvidenza e all'obbedienza alla sua parola. I temi della potenza divina, della misericordia, del giudizio e della vocazione profetica sono ancora attuali e offrono spunti di riflessione per la vita di fede di ogni credente.

# postato da Angelo COLACRAI @ giugno 09, 2024