mercoledì 12 giugno 2024
SENZA GIUSTIZIA NESSUNO ENTRA NEL REGNO DEI CIELI
Matteo 5,20-26. Temi principali e
precetti cristiani.
IL LINGUAGGIO DI GESÙ.
LA GIUSTIZIA È DALLA
FEDE, OBBEDIENZA ALLA VERITÀ CHE È CRISTO MAESTRO
“Giustizia superiore”: obbedire a Cristo per obbedire
a Dio e non agli uomini, per entrare nel suo regno
La giustizia superiore è quella dello
Shema’ del primo e secondo comandamento.
- Gesù
invita ad una giustizia che vada oltre la mera osservanza delle leggi
("avete inteso che fu detto...", v. 21) per abbracciare un
cambiamento interiore ("ma io vi dico...", vv. 22, 27, 38, 39).
- Entrare
nel Regno dei cieli non significa solo seguire le regole, ma vivere
secondo i principi di amore, compassione e perdono insegnati da Gesù (v.
20).
Giudizio
- Non si tratta di un giudizio punitivo esterno, ma di un discernimento interiore
che ci permette di riconoscere le nostre azioni e le loro conseguenze (v.
22).
- Gesù invita ad un giudizio misericordioso, simile
a quello di Dio,
che non condanna ma offre possibilità di riscatto (cfr. Matteo 7,1-2).
Fratello,
stupido, pazzo, Geenna
- "Fratello"
indica qualsiasi persona con cui ci relazioniamo, non solo un familiare.
- "Stupido"
e "pazzo" sono insulti che feriscono e offendono il prossimo,
violando il comandamento dell'amore (v. 22).
- "Geenna" era una
discarica fuori Gerusalemme, simbolo del fuoco purificatore, non di un inferno eterno.
In questo brano rappresenta la conseguenza di un atteggiamento di odio e
rancore (v. 22).
Offerta
all'altare, riconciliazione, avversario, prigione
- Gesù
insegna che la vera offerta a Dio è una vita improntata all'amore e al
perdono (v. 23-24).
- La riconciliazione con il fratello è condizione
necessaria per poter offrire un dono gradito a Dio (v. 24) e per pregare il Padre nostro tutti insieme.
- L'avversario
rappresenta qualsiasi situazione o persona che ci porta al conflitto e
alla rabbia.
- La
prigione è metafora della condizione di chi è schiavo dell'odio e
del rancore. Pagare "fino all'ultimo spicciolo" (v. 26)
significa liberarsi completamente da questi sentimenti negativi.
6 precetti per un lettore cristiano
1. Superare la giustizia della legge con una
giustizia di cuore che viene dalla professione della fede in Cristo.
2. Cercare l'ingresso nel Regno dei cieli
attraverso l'amore e il perdono.
3. Esercitare un giudizio misericordioso
verso se stessi e gli altri.
4. Considerare ogni persona come un
fratello/sorella.
5. Evitare insulti e offese che feriscono il
prossimo.
6. Riconciliarsi con chi ci ha fatto del male
prima di poter offrire qualcosa a Dio.
Passi paralleli
- Matteo
6,14-15; 18,21-35:
l'importanza del perdono per entrare nel Regno dei cieli e la preghiera
del "Padre nostro".
- Matteo
7,1-2, 12:
la regola aurea e l'invito a non giudicare gli altri.
- Luca
16,19-31:
la parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro per sottolineare
l'importanza della misericordia e della giustizia sociale.
Commento
Questo
brano del Vangelo di Matteo ci invita ad una profonda revisione del nostro modo
di vivere le relazioni con gli altri all’interno della chiesa, corpo di
Cristo, sposa dell’Agnello. Gesù ci chiede di andare oltre le apparenze e di
scavare nel profondo del nostro cuore per estirpare sentimenti di rabbia,
rancore e odio. Solo attraverso l'amore, il perdono e la riconciliazione
possiamo sperare di entrare nel Regno dei cieli e vivere in armonia con Dio e
con il prossimo.
Sei paralleli tra letterali e semantici vicini all'affermazione
di Gesù in Matteo 5,20
1. Matteo 5,21-22: Gesù contrappone la legge del
"non uccidere" con una condanna più profonda dell'ira, dell'insulto e del disprezzo verso il fratello. La giustizia cristiana va oltre l'evitare azioni malvagie
per abbracciare un atteggiamento di amore e rispetto verso il prossimo.
2. Matteo 5,27-28: Gesù reinterpreta il divieto
di adulterio per includere anche il desiderio impuro. La giustizia cristiana esige purezza non solo nelle azioni, ma anche nei pensieri e nei desideri.
3. Matteo 5,38-42: Gesù supera la legge del
"occhio per occhio" con la chiamata al perdono e all'amore per i
nemici. La giustizia cristiana non cerca
vendetta, ma riconciliazione e trasformazione
del male.
4. Matteo 5,43-48: Gesù inverte il comandamento
di "amare il prossimo e odiare il nemico" con l'invito ad amare tutti, anche i nemici. La giustizia cristiana si basa
sull'amore universale, che supera ogni divisione e
barriera.
5. Matteo 6,1-18: Gesù critica l'ipocrisia delle
pratiche religiose esteriori, invitando ad una fede autentica
basata sulla preghiera sincera e sul distacco dai beni materiali. La giustizia cristiana non si basa su riti e apparenze, ma su un rapporto interiore profondo con Dio.
6. Matteo 7,12: Gesù sintetizza la legge e i
profeti nella regola aurea: "fare agli altri quello che si
vuole che essi facciano a noi". La giustizia cristiana si basa sul
rispetto e sulla considerazione reciproca, riconoscendo la dignità di ogni
persona.
In che
consiste questa giustizia cristiana?
La giustizia cristiana, delineata da Gesù in Matteo 5,20 e nei paralleli successivi, non si limita all'obbedienza esteriore a norme e precetti. Si tratta di una giustizia più profonda, interiore, che trasforma il cuore e si esprime
in azioni concrete di amore, compassione, perdono e riconciliazione: vivere secondo lo Spirito e non secondo la carne:
la lettera della Legge uccide, è lo Spirito che ha risuscitato Gesù dai morti.
Questa giustizia va oltre la legge del "non fare del
male" per abbracciare
un impegno positivo ad amare Dio e il prossimo con tutto il cuore, l'anima e la forza (cfr. Deuteronomio 6,4ss). Si
basa sulla fede in Gesù Cristo, che con la sua vita, morte e risurrezione ha rivelato l'amore perfetto di Dio e
ci ha offerto la grazia per vivere secondo la sua giustizia.
La giustizia cristiana non è facile da raggiungere, ma è un ideale a cui tutti i discepoli di Gesù sono
chiamati. Richiede una continua conversione
del cuore, una docilità allo Spirito Santo e
la disponibilità a vivere controcorrente
rispetto ai valori mondani.
In definitiva, la giustizia cristiana è la partecipazione alla giustizia
di Dio stesso, che si manifesta nella misericordia, nella grazia e nell'amore che trasforma il mondo
attraverso la fede di tutti in Gesù, Cristo Signore.
Iscriviti a Post [Atom]