AMARE CRISTO RISORTO È DARE LA VITA PER LA CHIESA
Amare Dio è obbedire al Cristo risorto Giovanni 21,15-19. Amore e obbedienza del discepolo al Cristo risorto
TEMI PIÙ SIGNIFICATIVI
Nel Vangelo di Giovanni 21:15-19, il dialogo tra Gesù risorto e Pietro
rivela diversi temi significativi:
1. Amore
e riconciliazione: Gesù
chiede a Pietro se lo ama tre volte, corrispondendo alle tre volte in cui
Pietro lo aveva rinnegato durante la Passione. Questo dimostra l’amore di Gesù
e la possibilità di riconciliazione anche dopo il fallimento.
2. Responsabilità
pastorale: Gesù affida a
Pietro il compito di pascere le sue pecorelle. Questo richiama l’importanza del
servizio e della cura per gli altri nella comunità cristiana.
3. Fede
e confessione: Pietro
afferma la sua fede in Gesù rispondendo alle domande. La professione di fede è
essenziale per il cammino spirituale.
4. Morte
e glorificazione: Gesù
predice la morte di Pietro e la sua glorificazione attraverso quella morte.
Questo sottolinea la speranza nella vita eterna.
5. Chiamata
personale: Gesù chiama
Pietro per nome e gli affida una missione specifica. Questo ci ricorda che Dio
conosce ciascuno di noi personalmente e ha un piano unico per ognuno.
6. Umiltà
e accettazione del proprio
limite nella sequela: Gesù
parla della vecchiaia di Pietro e della sua futura morte.
Alcuni principi biblici impliciti in questo passo e nel contesto degli
scritti giovannei:
1. Amore personale per Cristo
e servizio ecclesiale: Gesù chiede a Pietro tre volte se lo ama. Ogni
volta, Pietro risponde affermativamente. Gesù quindi gli affida la
responsabilità di pascere le sue pecorelle. Questo ci ricorda l’importanza
dell’amore per Dio e degli atti di servizio verso gli altri.
2. Perdono e riconciliazione
con Cristo risorto: Nonostante il rinnegamento di Pietro durante la
Passione, Gesù lo accoglie con amore e gli dà una nuova opportunità. Questo ci
insegna l’importanza del perdono e della riconciliazione anche quando
commettiamo errori.
3. Obbedienza e sequela del
Risorto da morte: Alla fine del dialogo, Gesù dice a Pietro: “Seguimi.”
Questo richiama l’importanza di obbedire a Cristo e di seguirlo, anche quando
ciò comporta sacrificio o difficoltà.
4. Morte e gloria del
seguace di Gesù: Gesù predice la morte di Pietro, ma anche la sua
glorificazione attraverso quella morte. Questo ci ricorda che la sofferenza può
portare alla gloria spirituale.
5. Fede e fiducia in Cristo
Signore: Pietro afferma la sua fede in Gesù rispondendo alle sue domande.
La fiducia in Cristo è essenziale per il nostro cammino di fede.
6. Chiamata e missione personale:
Gesù chiama Pietro per nome (“Simone di Giovanni”) e gli affida una missione
specifica. Questo ci ricorda che Dio ci conosce personalmente e ha un piano
unico per ciascuno di noi.
In sintesi, questo passo ci insegna l’amore, il perdono, l’obbedienza, la
fede, la chiamata personale e la speranza nella gloria futura.
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