È NECESSARIO MORIRE PER FAR FESTA

 

Giovanni 12,20-33. SIGNIFICATI DELL'ULTIMA PASQUA DI GESÙ 

Giovanni 12,20

1. "Culto durante la festa"

  • Contesto: La Pasqua era un momento di grande significato per gli ebrei, commemorando la liberazione dalla schiavitù in Egitto.
  • Simbolismo: La morte di Gesù sulla croce assume un significato ancora più profondo in questo contesto, come la liberazione definitiva dell'umanità dal peccato e dalla morte.
  • Universalità: La presenza di Greci che desiderano vedere Gesù sottolinea l'importanza della sua morte per la salvezza di tutti gli uomini, non solo degli ebrei.
  • Urgenza: L'imminenza della Pasqua sottolinea l'urgenza della missione di Gesù e la necessità di una scelta da parte dei suoi discepoli.

 

Altri aspetti da considerare

  • Giovanni 12,1-19 descrive l'unzione di Gesù a Betania, evento che precede la sua entrata trionfale a Gerusalemme e la sua morte.
  • La Pasqua era un momento di grande affluenza a Gerusalemme, con la presenza di molti pellegrini provenienti da tutto il mondo.
  • La richiesta dei Greci di vedere Gesù può essere vista come un segno dell'attesa messianica presente anche tra i pagani.

 

2. "C'erano anche alcuni Greci"

  • Identità: Non è chiaro se si trattasse di ebrei della diaspora o di pagani interessati all'ebraismo.
  • Significato: La loro presenza è significativa per due motivi:
    • Universalità del messaggio di Gesù: Gesù non era solo il Messia degli ebrei, ma anche il Salvatore di tutti i popoli.
    • Anticipazione della futura espansione del cristianesimo: Il cristianesimo si sarebbe diffuso ben oltre i confini della Giudea, tra pagani e gentili.

 

Giovanni 12,23

la risposta di Gesù ad Andrea e Filippo, che gli riferiscono del desiderio di alcuni Greci di vederlo, "è venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato", ha un significato profondo e multiforme:

1. Compimento della sua missione

  • Gesù afferma che è giunto il momento per la sua glorificazione, che non significa solo la sua esaltazione divina, ma anche il compimento della sua missione salvifica.
  • La sua morte e risurrezione saranno l'apice di questa glorificazione, eventi che porteranno la salvezza a tutti gli uomini, ebrei e pagani.

2. Anticipazione della Passione

  • La parola "glorificato" può assumere anche il significato di "essere innalzato", come sulla croce.
  • Gesù allude quindi alla sua imminente Passione, che egli vede come la via per la sua glorificazione e per la salvezza del mondo.

3. Universalità del messaggio di salvezza

  • La richiesta dei Greci di vedere Gesù rappresenta l'apertura del messaggio di salvezza al mondo pagano.
  • La risposta di Gesù conferma questa apertura e sottolinea che la sua gloria è destinata a tutti gli uomini, senza distinzione di razza o religione.

4. Simbolismo del chicco di grano

  • Gesù usa l'immagine del chicco di grano che cade a terra e muore per poi germogliare e portare frutto per illustrare il significato della sua morte.
  • La sua morte non è una fine, ma un inizio di nuova vita e di risurrezione, che porterà frutto per la salvezza di molti.

5. Richiamo al sacrificio e al servizio

  • Le parole di Gesù invitano i suoi discepoli a seguirlo sulla via del sacrificio e del servizio, come lui stesso ha fatto.
  • La vera gloria non si ottiene attraverso la potenza o il prestigio, ma attraverso l'amore e il dono di sé per gli altri.

In sintesi

  • La risposta di Gesù in Giovanni 12,23 è ricca di significato e di implicazioni teologiche.
  • Essa annuncia il compimento della sua missione salvifica attraverso la sua morte e risurrezione, l'apertura del messaggio di salvezza al mondo pagano, e l'importanza del sacrificio e del servizio per la vera gloria.

 

Giovanni 12,31

1. Giudizio

  • Non si tratta di una condanna eterna, ma di una valutazione, una separazione tra il bene e il male.
  • La luce di Cristo, che è venuta nel mondo, illumina le coscienze e smaschera le tenebre del peccato.
  • Gli uomini sono chiamati a prendere una posizione di fronte a questa luce: accoglierla o rifiutarla.

2. Questo mondo

  • Riferisce al sistema mondano dominato dal peccato e dal principe delle tenebre.
  • Non si tratta del creato in sé, che Dio ama, ma delle strutture di potere e di ingiustizia che lo opprimono.

3. Ora è

  • Indica che il momento del giudizio è presente, non futuro.
  • Con la venuta di Gesù, il tempo della salvezza è giunto e il giudizio è in atto.

In sintesi

  • Le parole di Gesù in Giovanni 12,31 non annunciano una condanna apocalittica, ma una chiamata alla conversione e alla salvezza.
  • La luce di Cristo illumina il mondo e smaschera il peccato, offrendo agli uomini la possibilità di scegliere la via del bene e della vita eterna.

Altri aspetti da considerare

  • Il "giudizio" di cui parla Gesù non è un evento statico, ma un processo dinamico che si svolge nel tempo.
  • La parabola del grano e della zizzania (Matteo 13,24-30) illustra questo processo, mostrando come il bene e il male coesistono nel mondo fino alla fine dei tempi.
  • Il giudizio finale avverrà alla fine della storia, quando Cristo tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti. 

[Gemini]

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