DUE CATTIVI ESEMPI DI DISCEPOLATO

 

Giovanni 13,21-28. Giuda tradisce e Pietro rinnega.

Imitare solo Cristo

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Messaggi biblici e spirituali in Giovanni 13

Profili nel contesto:

  • Gesù: Si mostra come il Maestro umile che serve i suoi discepoli, lavando loro i piedi. È consapevole del tradimento che sta per avvenire, ma rimane calmo e composto.
  • Tradimento: Giuda Iscariota, uno dei dodici discepoli, tradisce Gesù per trenta denari. Questo evento rappresenta la caduta dell'uomo e il suo allontanamento da Dio.
  • Simon Pietro: Dapprima si rifiuta di farsi lavare i piedi da Gesù, poi lo implora di lavargli anche la testa e le mani. Pietro rappresenta la debolezza umana, ma anche il pentimento e la fede.
  • Giuda: È l'incarnazione del male e del tradimento. Il suo gesto rappresenta la scelta di Satana e il rifiuto di Dio.
  • I Giudei: Rappresentano il potere religioso e politico che condannerà Gesù a morte.
  • Canto del gallo: Simboleggia il tradimento di Pietro e il suo pentimento.

Messaggi biblici e spirituali:

  • Amore e umiltà: Gesù lava i piedi ai suoi discepoli, insegnando loro l'amore e l'umiltà. Il vero leader è colui che serve gli altri.
  • Perdono e pentimento: Pietro tradisce Gesù, ma poi si pente e viene perdonato. Questo messaggio ci insegna che Dio è sempre pronto a perdonare chi si pente sinceramente.
  • Scelta e responsabilità: Giuda tradisce Gesù per trenta denari. Questo evento ci ricorda che ogni uomo è libero di scegliere tra il bene e il male.
  • Fedeltà e perseveranza: Gesù rimane fedele al Padre, anche di fronte al tradimento e alla morte. Questo messaggio ci insegna che la vera fede può superare qualsiasi ostacolo.
  • Vittoria del bene sul male: Gesù risorgerà dalla morte, sconfiggendo il male e il peccato. Questo messaggio ci dà speranza e ci ricorda che l'amore di Dio vince sempre.

Simboli e significati

  • La lavanda dei piedi: Simboleggia la purificazione del peccato e la preparazione alla Pasqua.
  • Il pane e il vino: Simboleggiano il corpo e il sangue di Cristo, offerti per la salvezza dell'umanità.
  • Il bacio di Giuda: Simboleggia il tradimento e la falsità.
  • Il canto del gallo: Simboleggia il pentimento e il ritorno a Dio. 

Conclusione

Il capitolo 13 di Giovanni è ricco di messaggi biblici e spirituali che ci insegnano l'amore, l'umiltà, il perdono, la pentimento, la scelta, la responsabilità, la fedeltà, la perseveranza e la vittoria del bene sul male.

La mensa nel capitolo 13 di Giovanni

La mensa o la cena nel capitolo 13 di Giovanni è un evento di grande importanza per la comprensione della vita e del messaggio di Gesù. Essa è l'ultima cena che Gesù celebra con i suoi discepoli prima della sua morte e risurrezione.

Simboli e significati

  • La lavanda dei piedi: Come ho già menzionato, questo gesto di umiltà da parte di Gesù simboleggia l'amore e il servizio che egli offre ai suoi discepoli.
  • Il pane e il vino: Questi simboli, che saranno poi utilizzati nell'Ultima Cena, prefigurano il corpo e il sangue di Cristo, offerti per la salvezza dell'umanità. 

Confronto con altri racconti

Il racconto della cena nel capitolo 13 di Giovanni presenta alcune differenze e somiglianze con altri racconti dell'Ultima Cena presenti nei Vangeli e nelle lettere di Paolo.

Somiglianze

  • In tutti i racconti, Gesù è presente con i suoi discepoli durante un pasto.
  • In tutti i racconti, Gesù parla del suo imminente tradimento e morte.
  • In tutti i racconti, Gesù istituisce l'Eucaristia, il sacramento del pane e del vino.

Differenze

  • Il Vangelo di Giovanni non menziona l'istituzione dell'Eucaristia, mentre è presente negli altri Vangeli.
  • Il Vangelo di Giovanni si concentra sul lavaggio dei piedi, che non è presente negli altri Vangeli.
  • Le lettere di Paolo non descrivono l'Ultima Cena in dettaglio, ma si concentrano sul significato dell'Eucaristia. 

Versetti del pane e del vino

I versetti in cui si menzionano il pane e il vino nel capitolo 13 di Giovanni sono:

  • Giovanni 13,18: "Non parlo di tutti voi; io so quali ho scelto; ma questo avviene affinché si adempia la Scrittura: "Colui che mangia il pane con me ha alzato contro di me il suo calcagno"."
  • Giovanni 13,26: "Gesù rispose: "E' colui al quale io darò il boccone intinto". E, intinto il boccone, lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota." 

Conclusione

La mensa nel capitolo 13 di Giovanni è un momento di grande intimità tra Gesù e i suoi discepoli. Essa è ricca di simboli e significati che ci aiutano a comprendere l'amore di Dio per l'umanità e il sacrificio di Cristo per la nostra salvezza.

Cena pasquale?

La cena in Giovanni al capitolo 13 non è la cena pasquale di Gesù come raccontata nei sinottici. Nei sinottici (Matteo, Marco e Luca), la cena pasquale è chiaramente identificata come tale e si svolge il giovedì sera. In Giovanni, invece, non c'è un riferimento esplicito alla Pasqua e la cena sembra svolgersi il mercoledì sera.

Differenze cronologiche

Ecco una sintesi delle differenze cronologiche tra la cena di Giovanni e la cena pasquale dei sinottici:

  • Cena di Giovanni
    • Mercoledì sera
    • Non identificata come cena pasquale
    • Non si menziona il vino
    • Si concentra sul lavaggio dei piedi
  • Cena pasquale dei sinottici
    • Giovedì sera
    • Chiaramente identificata come cena pasquale
    • Si menziona il pane e il vino
    • Si concentra sull'istituzione dell'Eucaristia 

Motivi delle differenze

Le ragioni di queste differenze cronologiche e contenutistiche non sono completamente chiare. Alcune possibili spiegazioni includono:

  • Diversi calendari: Giovanni potrebbe aver seguito un calendario diverso rispetto ai sinottici.
  • Enfasi diverse: Giovanni potrebbe aver voluto concentrarsi su altri aspetti della cena, come il lavaggio dei piedi e l'amore di Gesù per i suoi discepoli.
  • Tradizioni diverse: Le diverse comunità cristiane potrebbero aver avuto diverse tradizioni relative alla cena di Gesù.

Conclusione

La cena di Giovanni al capitolo 13 e la cena pasquale dei sinottici sono due eventi distinti con alcune somiglianze e diverse differenze. Le ragioni di queste differenze non sono completamente chiare, ma esse possono essere spiegate da diverse ipotesi. 

Il canto del gallo e il rinnegamento di Pietro: un confronto tra i Vangeli

Giovanni 13,38: "In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non mi abbia rinnegato tre volte".

Testi sinottici

  • Matteo 26,34-75
  • Marco 14,30-72
  • Luca 22,34-62

Differenze

  • Numero di canti del gallo
    • Matteo, Marco e Giovanni: il gallo canta una volta dopo il terzo rinnegamento.
    • Luca: il gallo canta due volte, una prima del secondo rinnegamento e una dopo il terzo.
  • Momento del canto del gallo
    • Matteo e Marco: il gallo canta dopo che Pietro ha già rinnegato Gesù tre volte.
    • Luca: il primo canto del gallo avviene prima del secondo rinnegamento, mentre il secondo canto avviene dopo il terzo.
    • Giovanni: non specifica il momento preciso del canto del gallo.
  • Presenza di altri dettagli
    • Matteo e Marco: menzionano che Pietro si pente e piange amaramente dopo il canto del gallo.
    • Luca: menziona che Gesù si gira e guarda Pietro dopo il canto del gallo.
    • Giovanni: non menziona la reazione di Pietro al canto del gallo.

Conclusione

Le differenze nei Vangeli possono essere spiegate da diverse prospettive:

  • Diversità di memoria: gli autori dei Vangeli potrebbero aver avuto ricordi diversi dell'evento.
  • Enfasi diverse: gli autori potrebbero aver voluto sottolineare aspetti differenti del racconto.
  • Usi letterari: gli autori potrebbero aver utilizzato il canto del gallo come simbolo o come elemento narrativo.

Indipendentemente dalle differenze, il messaggio centrale rimane lo stesso: la fragilità umana e la misericordia di Dio. Pietro, nonostante la sua debolezza, viene perdonato da Gesù e diventa uno dei pilastri della Chiesa.

Inoltre

  • La predizione del rinnegamento di Pietro serve a sottolineare la sua natura umana e la sua dipendenza da Dio.
  • Il canto del gallo funge da monito e da invito alla conversione.
  • Il perdono di Gesù a Pietro è un esempio della sua infinita misericordia.

[Gemini]

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