SCELTA OBBLIGATA: CON CRISTO O CONTRO CRISTO

 

Luca 11,14-23. Un commento tematico

 Video Lezione

1. Il demonio muto e l'accusa di Beelzebùl

Gesù scaccia un demonio muto, donando la parola al posseduto. La folla è stupita, ma alcuni accusano Gesù di scacciare i demoni in nome di Beelzebùl, il capo dei demoni.

2. Il segno dal cielo e la divisione del regno

Altri chiedono a Gesù un segno dal cielo per confermare la sua autorità. Gesù risponde con una parabola: un regno diviso in se stesso non può reggere, e lo stesso vale per Satana. Se Gesù scaccia i demoni, significa che il regno di Dio è già presente e Satana è sconfitto.

3. Il dito di Dio e il regno di Dio

Gesù afferma di scacciare i demoni "con il dito di Dio", segno della potenza divina che opera in lui. L'arrivo del regno di Dio è quindi una realtà presente e non solo futura.

4. L'uomo forte e l'uomo più forte

Gesù usa la parabola di un uomo forte che ne sconfigge uno più debole per illustrare la sua vittoria su Satana. L'uomo forte rappresenta Satana, mentre l'uomo più forte che lo sconfigge è Gesù stesso.

5. Chi non è con me è contro di me

Gesù conclude con un'affermazione forte: chi non è con lui è contro di lui. Non c'è neutralità: la scelta di fede è una scelta radicale.

Contesto in Luca e nei Vangeli

  • Questo brano si inserisce nel contesto del ministero di Gesù, caratterizzato da miracoli e insegnamenti che manifestano il regno di Dio.
  • L'accusa di blasfemia contro Gesù è ricorrente nei Vangeli, e qui viene associata all'espulsione dei demoni.
  • La richiesta di un segno dal cielo è un tema presente anche in altri testi neotestamentari.
  • La parabola del regno diviso e l'affermazione "chi non è con me è contro di me" sottolineano la radicalità del messaggio di Gesù.

Significato

  • Questo brano evidenzia la potenza di Gesù contro il male e la sua vittoria su Satana.
  • Sottolinea l'urgenza di una scelta di fede radicale a favore di Gesù.
  • Mostra l'avanzata del regno di Dio, già presente in Gesù e in anticipo sulla sua venuta definitiva.

Riflessione

  • Come interpretiamo le accuse contro Gesù?
  • Come accogliamo la radicalità del messaggio di Gesù?
  • In che modo la vittoria di Gesù su Satana ci interpella nella nostra vita?

Altri spunti

  • Confrontare questo brano con altri testi paralleli nei Vangeli.
  • Approfondire la figura di Satana e la sua sconfitta in Gesù.
  • Riflettere sul significato del regno di Dio e sulle sue implicazioni per la nostra vita.

Passi paralleli a Luca 11,23 "Chi non è con me è contro di me":

Vangelo secondo Matteo

  • Matteo 12,30: "Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde."

Vangelo secondo Marco

  • Marco 9,40: "Chi non è contro di noi è per noi."

Vangelo secondo Giovanni

  • Giovanni 10,21: "Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato. Forse un demonio può aprire gli occhi ai ciechi?»".

Altri passi con affermazioni simili

  • Deuteronomio 30,19: "Ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché tu viva, tu e la tua discendenza."
  • 1 Re 18,21: "Elia si avvicinò al popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete sui due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo; se invece è Baal, seguite lui!». Ma il popolo non gli rispose nulla."
  • Giacomo 4,4: "Amici adulteri, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Perciò chi vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio."

Riflessione

L'affermazione di Gesù in Luca 11,23 è forte e non ammette mezze misure. Ci sono solo due schieramenti: chi è con lui e chi è contro di lui. Non c'è neutralità possibile.

Questa affermazione può essere interpretata in diversi modi. Può essere vista come una chiamata alla radicalità nella fede, oppure come un invito a prendere una posizione decisa di fronte al male.

In ogni caso, questa affermazione ci ricorda che la vita cristiana è una lotta, e che non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle scelte che ci vengono poste davanti.

Conclusione

I passi paralleli a Luca 11,23 ci aiutano a comprendere meglio il significato di questa affermazione di Gesù. Ci invitano a prendere una posizione decisa nella nostra fede e a non rimanere indifferenti di fronte al male.

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