COSTRUIRE LA CHIESA CON I CRISTIANI, PIETRE VIVE

 

CHI SONO I CRISTIANI NEL MONDO
1 Pietro 2,9: Commento contestuale con passi paralleli e insegnamenti
POPOLO REGALE, SACERDOTALE PROFETICO

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Contesto

1 Pietro 2,9 fa parte di una sezione (1 Pietro 2,1-10) che esorta i cristiani a vivere una vita santa e irreprensibile nel mondo pagano. Pietro usa l'immagine di una "stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato" (1 Pietro 2,9) per descrivere il ruolo e la responsabilità dei credenti.

Passi paralleli

  • Esodo 19,5-6: "Se mi obbedirete fedelmente e osserverete il mio patto, sarete per me una proprietà particolare fra tutti i popoli della terra, perché tutta la terra è mia. Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa."
  • Deuteronomio 7,6: "Perché tu sei un popolo santo per il Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto per essere suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra."
  • Isaia 61,6: "E voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, vi chiamerà ministri del nostro Dio; mangerete le ricchezze delle nazioni e vi approprierete della loro gloria."
  • Apocalisse 1,6: "E ci ha fatti re e sacerdoti per il suo Dio e Padre; a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli! Amen."

Insegnamenti

  1. I cristiani sono un popolo eletto: Dio ha scelto i cristiani per essere il suo popolo speciale, separato dal peccato e dedicato a lui (Esodo 19,5-6, Deuteronomio 7,6).
  2. I cristiani sono un sacerdozio regale: I credenti hanno accesso diretto a Dio e il privilegio di offrire sacrifici spirituali di lode e adorazione (1 Pietro 2,5, Apocalisse 1,6).
  3. I cristiani sono una gente santa: I cristiani sono chiamati a vivere una vita santa e separata dal mondo, riflettendo la santità di Dio (1 Pietro 1:15-16, 2:9).
  4. I cristiani sono un popolo acquistato: Dio ha redento i cristiani dal peccato con il sacrificio di suo Figlio Gesù Cristo (1 Pietro 2,1), rendendoli suoi (Atti 20,28).
  5. I cristiani hanno la missione di proclamare le virtù di Dio: I credenti sono chiamati a testimoniare la bontà e l'amore di Dio al mondo (1 Pietro 2:9).
  6. I cristiani sono una benedizione per le nazioni: La presenza dei cristiani nel mondo dovrebbe portare benedizione e trasformazione alle nazioni (Isaia 61:6).

Applicazione per i cristiani in diaspora

Questi insegnamenti sono particolarmente rilevanti per i cristiani che vivono in diaspora, ovvero in contesti dove sono una minoranza e circondati da culture e religioni diverse. I cristiani in diaspora sono chiamati a:

  • Essere un esempio di santità e integrità: La loro vita dovrebbe distinguersi dalla cultura circostante, mostrando l'amore e la grazia di Dio in modo pratico.
  • Condividere la loro fede con gli altri: I cristiani in diaspora hanno l'opportunità unica di condividere il messaggio del Vangelo con persone di diverse culture e background.
  • Essere una forza di benedizione per la loro comunità: Possono impegnarsi in opere di servizio e compassione che dimostrano l'amore di Dio in azione.
  • Mantenere forti legami con la chiesa locale: La partecipazione alla vita di una chiesa locale fornisce supporto, incoraggiamento e opportunità di crescita spirituale.
  • Essere consapevoli delle sfide uniche della vita in diaspora: I cristiani in diaspora possono affrontare difficoltà come la discriminazione, l'isolamento e la nostalgia di casa. È importante cercare il sostegno di altri credenti e sviluppare meccanismi di coping sani.

Conclusione

1 Pietro 2,9 offre un quadro incoraggiante dell'identità e della missione dei cristiani. I credenti, in quanto popolo eletto, sacerdozio regale, gente santa e popolo acquistato, sono chiamati a vivere una vita santa, proclamare le virtù di Dio e essere una benedizione per il mondo. Questi insegnamenti sono particolarmente rilevanti per i cristiani in diaspora, che sono chiamati a brillare come luce.

[Gemini]

 

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