sabato 25 maggio 2024
SE LA CHIESA NON È APOSTOLICA È OSCURITÀ E SALE SCIPITO
MISSIONE UNIVERSALE DEI POCHI CRISTIANI
Matteo 28,16-20.
Un'analisi esegetica e comparativa con Luca e Marco
Contesto storico e biblico
I versetti di Matteo 28,16-20
rappresentano la narrazione dell'ultima apparizione di Gesù risorto ai suoi
discepoli prima della sua ascensione al cielo. Si collocano all'interno del più
ampio racconto delle apparizioni pasquali, che l'evangelista Matteo utilizza
per sottolineare la vittoria definitiva di Gesù sulla morte e la sua continua
presenza nella vita dei credenti.
Analisi esegetica
- v.
16:
"E gli undici discepoli andarono in Galilea sul monte che Gesù
aveva loro indicato."
- "gli
undici discepoli": Il numero undici sottolinea l'importanza
di questo gruppo ristretto di seguaci, destinati a diventare i pilastri
della futura Chiesa.
- "sul
monte che Gesù aveva loro indicato": Un luogo non precisato, che
simboleggia l'altezza e la sacralità dell'incontro con il Signore
risorto. La Galilea è il luogo dove Gesù ha iniziato la sua missione che
ha portato a termine a Gerusalemme.
- vv.
17-18:
"E quando lo videro, si prostrarono in adorazione; ma alcuni
dubitarono. E Gesù si avvicinò a loro e disse: "Ogni potere mi è
stato dato in cielo e in terra."
- "si
prostrarono in adorazione": Un gesto di profonda riverenza e
riconoscimento della divinità di Gesù.
- "ma
alcuni dubitarono": Nonostante l'evidenza della risurrezione,
alcuni discepoli ancora vacillano nella fede.
- "Gesù
si avvicinò a loro e disse": Un gesto di premura e rassicurazione da
parte del Maestro.
- "Ogni
potere mi è stato dato in cielo e in terra": Affermazione della
potenza universale di Gesù, come Signore e Re dell'universo.
- vv.
19-20: "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli
battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo;
insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. E io
sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo."
- "Andate
dunque e fate discepoli tutti i popoli": Un mandato
universale, che affida ai discepoli la missione di diffondere il Vangelo
a tutte le genti.
- "battezzandoli
nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo": Il battesimo
è il segno sacramentale dell'ingresso nella comunità cristiana e della
partecipazione alla vita di Dio.
- "insegnando
loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato": I discepoli sono
chiamati a trasmettere fedelmente gli insegnamenti di Gesù.
- "E
io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo": Promessa
di continua assistenza e sostegno da parte di Gesù alla sua Chiesa.
Conclusione
Nonostante alcune differenze nei
dettagli, il messaggio centrale emerge con chiarezza: Gesù risorto affida ai
suoi discepoli la missione di diffondere il Vangelo a tutto il mondo,
battezzando e insegnando. Questa missione, iniziata da duemila anni, continua
ancora oggi ad essere affidata a ciascun cristiano.
Consigli per un lettore assiduo del Nuovo
Testamento
- Riflettere
sul proprio ruolo nella missione di evangelizzazione, riscoprendo la chiamata
battesimale a testimoniare Cristo nel mondo..
- Prendere esempio dalla fedeltà e dal coraggio degli apostoli, che nonostante le difficoltà e le persecuzioni non esitarono ad annunciare la Buona Novella a tutte le genti.
- Riconoscere
la continua presenza di Gesù nella propria vita e nella Chiesa, fonte di forza e di
speranza nel portare avanti la sua missione.
- Approfondire
la conoscenza del Vangelo e degli insegnamenti di Gesù, per poterli trasmettere con
autenticità e convinzione agli altri.
- Pregare
per la diffusione del Vangelo nel mondo e per la conversione dei cuori,
affinché la luce di Cristo illumini ogni uomo e donna.
In definitiva, il mandato di Gesù agli
apostoli, e di conseguenza a tutti i cristiani, rappresenta un invito a vivere
una vita impegnata al servizio del Vangelo, annunciando la salvezza in Cristo e
testimoniando l'amore di Dio con le parole e con le opere.
[Gemini]
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