mercoledì 22 maggio 2024
QUANDO SCEGLIERE IL MALE MINORE È SALVARSI
È LA MOTIVAZIONE CHE
CONTA
NEL MIO NOME – SIA
PREGANDO E SOFFRENDO CHE FACENDO
Marco 9,41. Se un
bicchiere d'acqua merita un grande premio
Video Lettura
Testi paralleli
“ne mio nome” Mt 10,22; 18,5.20; 19,29;
24,5.9; Mc 9,37.39; 13,13; 16,17; Lc 9,48; 21,8.12.17; Gv 14,13-14.26;
15,16.21; 16,23-24.26; At 9,15-16; 15,17; Rm 9,17; Ap 2,3.13; 3,8.12.
Nel contesto di Marco 9,41-50
Il versetto 41 si trova all'interno di un
discorso di Gesù rivolto ai suoi discepoli. Gesù sta parlando dell'importanza
di accogliere i "piccoli", coloro che credono in lui, e di evitare di
scandalizzarli. Offrire un semplice bicchiere d'acqua a uno di questi piccoli,
dice Gesù, è un atto di grande valore che non rimarrà senza ricompensa.
Passi paralleli
- Matteo
10,42:
"Chiunque darà da bere a uno di questi piccoli anche solo un
bicchiere d'acqua nel mio nome, in verità vi dico: non perderà la sua
ricompensa".
- Luca
10,38-42:
La storia di Marta e Maria, dove Gesù elogia Maria per aver scelto di
ascoltare la sua parola piuttosto che dedicarsi alle faccende domestiche.
Contesto storico
Nel tempo di Gesù, la società era
gerarchica e gli emarginati erano spesso disprezzati. Gesù, invece, insegna che
tutti sono uguali agli occhi di Dio e che anche i gesti più semplici di
compassione possono avere un grande valore.
Sei riflessioni per il lettore
- Ogni
persona, anche la più piccola e insignificante, merita il nostro rispetto
e la nostra attenzione, soprattutto se è credente in Cristo.
- Anche
i gesti più semplici di carità verso i cristiani possono avere un grande impatto sulla vita
degli altri.
- Le
nostre azioni, anche le più piccole, non passano inosservate agli occhi di
Dio.
- Accogliere
e aiutare i più bisognosi soprattutto perché cristiani, è un modo per entrare nel regno di Dio.
- Scandalizzare i "piccoli", coloro che credono in Gesù, è un peccato grave che merita la Geenna.
- Dobbiamo impegnarci a vivere una vita che sia gradita a Dio, seguendo gli insegnamenti di Gesù e di nessun altro.
Evitare la Geenna per entrare nel regno di Dio
La Geenna era una discarica situata fuori Gerusalemme, dove venivano bruciati i rifiuti e i cadaveri dei criminali. Gesù usa l'immagine della Geenna per rappresentare l'inferno, un luogo di tormento eterno. Per evitare la Geenna e entrare nel regno di Dio, dobbiamo seguire gli insegnamenti di Gesù, amare il prossimo e compiere opere di bene.
QUANDO SCEGLIERE IL MALE MINORE È SALVARSI
Lo scandalo dei
"piccoli" e la Geenna: un'analisi approfondita di Marco 9,41-50
Le parole forti di Gesù
Nel brano di Marco 9,41-50, Gesù utilizza un linguaggio forte e immagini vivide per sottolineare la gravità di scandalizzare i "piccoli", coloro che credono in lui. Parla di tagliare la mano, il piede e persino di cavarsi un occhio per evitare di essere fonte di scandaloe finire nelle Geenna.
Lo scandalo come ostacolo alla salvezza
Scandalizzare i "piccoli"
significa indurli al peccato o all'allontanamento dalla fede in Gesù. Gesù lo considera
un peccato grave, che merita l'inferno, un luogo di sofferenza eterna. La Geenna, infatti, non è solo un luogo
fisico, ma rappresenta la separazione da Dio, la fonte di vera gioia e vita.
La responsabilità verso i "piccoli"
Le parole di Gesù sottolineano la responsabilità che i religiosi e non credenti in Cristo, abbiamo verso i "piccoli", cioè i fratelli poveri di Gesù povero, i discepoli e compagni di vita di Gesù, che sono più vulnerabili e meno esperti nella fede. Pensa a Giuda che forse sollecitato dalle autorità religiose, consegna loro Gesù per trenta denari.
Oltre la metafora: il significato profondo del messaggio
Il messaggio di Gesù va oltre la metafora del taglio degli organi. Si tratta di un invito a estirpare dal nostro cuore tutto ciò che può causare scandalo e allontanamento da Dio dei cristiani più semplici.
Sei riflessioni per il lettore
- Ogni
persona, anche la più piccola e fragile, è preziosa agli occhi di Dio soprattutto crede in Cristo.
- Le
nostre azioni e parole hanno un impatto sulla vita degli altri,
specialmente sui più deboli nella fede.
- Abbiamo
la responsabilità di proteggere la fede dei "piccoli" e di
aiutarli a crescere nella loro relazione con Dio tramite Cristo unica via, verità e vita.
- Scandalizzare
i "piccoli" è un peccato grave che ha conseguenze eterne.
- Dobbiamo essere vigili e attenti a non essere fonte di ostacolo per la salvezza degli altri, perdendo noi stessi adulti.
- L'amore,
la compassione e il rispetto per il prossimo, soprattutto per i fratelli e sorelle di Gesù per la loro fede, sono la strada per entrare
nel regno di Dio.
Conclusione
Le parole di Gesù in Marco 9,41-50 ci
invitano a vivere una vita improntata alla fede nel Nome di Gesù, all'amore, alla compassione e al rispetto
per il prossimo, specialmente per i più deboli nella fede. Dobbiamo essere consapevoli che
le nostre azioni e parole possono avere un impatto profondo sulla vita degli
altri e sulla loro salvezza, e soprattutto per la perdizione personale di chi dà scandalo con le mani, i piedi, gli occhi. Solo attraverso un impegno costante a seguire gli
insegnamenti di Gesù possiamo sperare di entrare nel regno di Dio ed evitare la
Geenna.
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