Analisi comparativa del Padre Nostro in Matteo 6,7-15 e Luca 11,1-4
PREGHIERA
CRISTIANA - È QUELLA FILIALE Analisi comparativa
del Padre Nostro in Matteo 6,7-15 e Luca 11,1-4
Introduzione
Il Padre Nostro, la preghiera insegnata da
Gesù ai suoi discepoli, rappresenta un elemento centrale del Cristianesimo.
Ritrovata in due versioni, nel Vangelo secondo Matteo (6,7-15) e in quello
secondo Luca (11,1-4), essa offre spunti di riflessione profondi e
significativi. In questa analisi comparativa, ci concentreremo sulle differenze
e le similitudini tra le due versioni, contestualizzandole all'interno dei
rispettivi Vangeli.
Somiglianze
- Struttura: Entrambe le versioni presentano una
struttura simile, con sette invocazioni rivolte a Dio Padre.
- Temi: Le preghiere condividono i temi
centrali della santificazione del nome di Dio, dell'avvento del suo regno,
della sottomissione alla sua volontà, del perdono, del pane quotidiano e
della liberazione dal male.
- Tono: Entrambe le versioni sono
caratterizzate da un tono di fiducia e intimità con Dio.
Differenze
- Lunghezza: La versione di Matteo è più lunga e
dettagliata, includendo dossologia finale ("Perché tuo è il regno, la
potenza e la gloria in eterno. Amen") e alcune precisazioni
("come noi li rimettiamo ai nostri debitori", "non ci
indurre in tentazione").
- Formulazione: Alcune espressioni sono formulate in
modo leggermente differente (ad esempio, "sia fatta la tua
volontà" in Matteo diventa "venga il tuo regno" in Luca).
- Contesto: In Matteo, il Padre Nostro è
inserito nel Discorso della Montagna, mentre in Luca viene trasmesso in
risposta alla richiesta di un discepolo di "insegnarci a
pregare".
Analisi contestuale
- Matteo: Il Padre Nostro si trova all'interno
del Discorso della Montagna, un insegnamento fondamentale di Gesù sulla
vita cristiana. In questo contesto, la preghiera assume un valore di
modello per la vita quotidiana dei discepoli.
- Luca: La richiesta di "insegnarci a
pregare" evidenzia il desiderio dei discepoli di approfondire la loro
relazione con Dio. Il Padre Nostro diventa, in questo caso, una risposta
concreta a questo bisogno.
Significato
Le differenze tra le due versioni non ne
intaccano il significato profondo, che rimane quello di una preghiera di lode,
adorazione, richiesta e fiducia in Dio Padre. Il Padre Nostro rappresenta un
modello di preghiera universale, adatto a tutte le circostanze della vita.
Conclusione
L'analisi comparativa del Padre Nostro in
Matteo e Luca ci permette di apprezzare la ricchezza e la profondità di questa
preghiera. Le due versioni, pur presentando alcune differenze, offrono la
stessa essenza di una relazione intima e fiduciosa con Dio Padre. Il Padre
Nostro rimane un insegnamento fondamentale di Gesù per la vita di ogni
cristiano.
Note
- La
versione di Luca presenta una dossologia opzionale ("poiché tuo è il
regno, la potenza e la gloria in eterno. Amen").
- La
tradizione liturgica cattolica utilizza la versione di Matteo.
Esercizio
- Prova
a recitare il Padre Nostro, meditando sulle differenze e le similitudini
tra le due versioni.
- Rifletti
su come il Padre Nostro può essere una guida per la tua vita di preghiera.
Risorse
- Catechismo
della Chiesa Cattolica (CCC), nn. 2759-2865
- Enciclica
"Mediator Dei" di Papa Pio XII
- Commenti
al Vangelo di Matteo e Luca
Commenti