Galati 5,18 - È lo Spirito che libera dall'oppressione di leggi e decreti

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TESTO ORIGINALE E INTERPRETAZIONI SUCCESSIVE

BGT εἰ_G1487 δὲ_G3756 πνεύματι_G4151 ἄγεσθε_G71, οὐκ_G3756 ἐστὲ_G2075 ὑπὸ_G5259 νόμον_G3551.

NOV Quod si Spiritu ducimini, non estis sub lege.

CEI Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

KJV But <G1161> if <G1487> you be led <G71> of the Spirit <G4151>, you are <G2075>[to be: G1510] not <G3756> under <G5259> the law <G3551>.

KJV Ma <G1161> se <G1487> venite condotti <G71> dallo Spirito <G4151>, siete <G2075>[to be: G1510] non [più] <G3756> sotto <G5259> la Legge <G3551>

MET Αν, λοιπόν, οδηγείστε από το Πνεύμα, δεν είστε κάτω από νόμο.

An, loipón, odigeíste apó to Pnévma, den eíste káto apó nómo.

Se, quindi, siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.

 MHT אֲבָל אִם הָרוּחַ מַנְהִיגָה אֶתְכֶם, אֲזַי אֵינְכֶם כְּפוּפִים לַתּוֹרָה.

MHT aval im haruach manhigah ethkhem azai einekhem kephuphim lattorah MHT ʾăbāl ʾim hārûaḥ manhîgâ ʾetkem ʾăzay ʾênĕkem kĕpûpîm lattôrâ

MHT But if the Spirit leads you, then you are not subject to the Torah.

CONTESTO

Galati 65,13-26: Nella terza parte, quella finale della lettera, in cui Paolo fa delle esortazioni sul comportamento della chiesa e dei singoli cristiani. Libertà e carità o amore di Dio, dono cioè dello Spirito santo, sono i temi principali. Il versetto che precede è il 5,17 (La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste). Il versetto seguente è il 5,19 (Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza)

PARALLELI NELLA BIBBIA

Sal 25,4-5.8-9; 143,8; Pr 8,20; Is 48,16; Ez 36,27 (Porrò il mio spirito dentro di voi [καὶ τὸ πνεῦμά μου δώσω ἐν ὑμῖν ó ‎ וְאֶת־רוּחִי אֶתֵּן בְּקִרְבְּכֶם ó et spiritum meum ponam in medio vestri] e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme); Gv 16,13; Rm 6,14-15; 8,12.14; Gal 4,5-6 (per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!»); 5,16(Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne).25(Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito); 2Tm 1,7; 1Gv 2,20.

PARALLELI LETTERALI NELLE 13 LETTERE DI PAOLO

·        εἰ δέ/ei dé: l'espressione "se però - ma se - e se" nel testo greco del corpus paulinum ricorre in 51 versetti, 51 volte, a partire da Rm 2,17 (Ma se tu ti chiami Giudeo e ti riposi sicuro sulla Legge e metti il tuo vanto in Dio…) fino a Fm 1,18 (E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto).

·        πνεῦμα/pneûma: il vocabolo, neutro, "spirito" o "Spirito" ricorre, con significati diversi, in 125 versetti 146 volte con 7 suffissi diversi. La prima volta in Rm 1,4 (costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore) e l'ultima in Fm 1,25 (La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito). Ricorre 40 volte in 1Corinti (27%), 34 in Rm (23%), 18 in Galati (12%), meno altrove. Ricorre in tutte le 13 lettere. Ricorre 3 volte nello stesso versetto solo in Rm 8,9 (Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene)

·        ἄγω/ágō: "condurre, guidare, spingere a, portare a": il verbo, ἄγεσθε (indicativo presente passivo di 2a persona plurale) nel nostro testo, ricorre 7 volte con 7 forme diverse in 7 versetti: ancora in Rm 2,4 (O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?); 8,14 (Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio); 1Cor 12,2; 1Ts 4,14; 2Tm 3,6; 4,11

·        οὐ εἰμί/ou eimí: l'espressione ("non c'è, non ci sono, non sono, non è…"), in forme diverse, è presente in 38 versetti 46 volte, a partire da Rm 3,10 (come sta scritto: Non c'è nessun giusto, nemmeno uno) e fino a 2Tm 2,20 (In una casa grande però non vi sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche di legno e di argilla; alcuni per usi nobili, altri per usi spregevoli). Cfr. 1Cor 12,15-16 (Se il piede dicesse: «Poiché non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. E se l'orecchio dicesse: «Poiché non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo)

·        ὑπό νόμος/hypó nómos, "sotto la legge" o simili, è un'espressione presente in Rm 6,14-15; 1Cor 9,20 (mi sono fatto come Giudeo per i Giudei, per guadagnare i Giudei. Per coloro che sono sotto la Legge – pur non essendo io sotto la Legge – mi sono fatto come uno che è sotto la Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la Legge); Gal 3,23; 4,4-5.21.

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