giovedì 25 aprile 2024

 

VANGELO SECONDO PAOLO

 

Atti 13,26-33. Dio ha compiuto le promesse fatte ai padri, risuscitando Gesù.

PROGRAMMA DI VITA E ATTIVITÀ DEGLI APOSTOLI

Video

Versetto 26

Versetto 27

Versetti 28-29

Versetto 30

Versetti 31-32

Versetto 33

6 Messaggi per il lettore

  1. Gesù è il Messia atteso, inviato da Dio per compiere la promessa di salvezza. La sua morte e risurrezione sono la prova definitiva della sua divinità.
  2. La risurrezione di Gesù è la buona novella per tutta l'umanità. Offre speranza e perdono a tutti coloro che credono in lui.
  3. Siamo chiamati a testimoniare la risurrezione di Gesù al mondo. Dobbiamo condividere la nostra fede con gli altri e invitarli a credere in Gesù come Signore e Salvatore. La fede in Gesù ci porta la salvezza e la vita eterna. Credere in Gesù significa accettare il suo sacrificio sulla croce come pagamento per i nostri peccati e ricevere la sua giustizia. Significa anche nascere di nuovo e ricevere lo Spirito Santo, che ci guida e ci dà la forza per vivere una vita santa. La fede in Gesù ci dona la salvezza dall'eterna dannazione e ci assicura la vita eterna con Dio.
  4. Siamo chiamati a vivere una vita nuova in Cristo. Quando crediamo in Gesù, non siamo più le stesse persone. Veniamo trasformati dalla sua grazia e riceviamo la forza per vivere una vita nuova, libera dal peccato e conforme alla volontà di Dio. Questa nuova vita è caratterizzata dall'amore, dalla gioia, dalla pace, dalla pazienza, dalla bontà, dalla benignità, dalla fede, dalla mansuetudine e dal dominio di sé (Galati 5,22-23).
  5. Dobbiamo condividere la nostra fede con gli altri e invitarli a credere in Gesù. Gesù non ci ha chiamati solo a credere in lui, ma anche a condividere la nostra fede con gli altri. Dobbiamo essere testimoni del suo amore e della sua grazia nel mondo. Possiamo farlo parlando della nostra fede con gli altri, compiendo opere di bontà e mostrando l'amore di Cristo nella nostra vita quotidiana. In un mondo che spesso è buio e disperato, il messaggio di Gesù offre speranza e vera vita. Siamo chiamati a vivere e proclamare questo messaggio con gioia e convinzione, certi che Gesù è la risposta ai bisogni più profondi dell'umanità.

Conclusione e sintesi di Atti 13,26-33

Il brano di Atti 13,26-33 è un potente proclama della buona novella: la salvezza in Gesù Cristo. Paolo e Barnaba annunciano al popolo di Antiochia di Pisidia che Gesù è il Messia atteso, inviato da Dio per compiere la promessa fatta ai padri. La sua morte e risurrezione sono la prova definitiva della sua divinità e offrono speranza e perdono a tutti coloro che credono in lui. 

Novità spesso dimenticata dai lettori di questo testo

Un aspetto spesso trascurato di questo brano è l'enfasi posta sulla risurrezione di Gesù come compimento della promessa fatta ai padri. La risurrezione non è solo un evento miracoloso, ma è l'adempimento di tutto il piano salvifico di Dio. Significa che la promessa di salvezza fatta ad Abramo e ai suoi discendenti si è finalmente realizzata in Gesù.

Questa enfasi sulla risurrezione ha importanti implicazioni per la nostra fede. La risurrezione ci assicura che Gesù non è stato sconfitto dalla morte, ma che ha vinto il potere del peccato e della morte. Significa che la sua salvezza è a nostra disposizione e che possiamo avere la certezza della vita eterna con lui.

In un mondo che spesso si concentra sulla sofferenza e sulla morte, il messaggio di Atti 13,26-33 è un messaggio di speranza e di vittoria. È un invito a credere in Gesù Cristo, l'unico che può donarci la vera salvezza e la vita eterna.

Oltre a quanto già detto, vorrei sottolineare alcuni altri punti chiave del brano:

Atti 13,26-33 è un testo ricco e profondo che ha il potere di trasformare la nostra vita. Invitando a riflettere su questo brano, speriamo di contribuire a farne scoprire la bellezza e la novità.

[Gemini]

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giovedì 11 aprile 2024

 

LA CHIESA È APOSTOLICA OVUNQUE E SEMPRE

ANNUNCIARE E INSEGNARE A TUTTI CHE GESÙ È IL SIGNORE DI TUTTI

Atti 5,42. La chiesa è apostolica ovunque

Video Lezione

1. "Ogni giorno": L'insistenza sulla frequenza ("ogni giorno") sottolinea la perseveranza e la dedizione degli apostoli alla loro missione. Nonostante le persecuzioni e le intimidazioni, continuano a predicare il Vangelo senza sosta.

2. "Nel tempio e nelle case": La scelta di predicare sia nel tempio, luogo ufficiale di culto ebraico, che nelle case, indica l'intenzione di raggiungere tutti, indipendentemente dalla posizione sociale o religiosa. Il messaggio di salvezza in Gesù Cristo è universale.

3. "Non cessavano di insegnare": Il verbo "cessare" preceduto dalla negazione “non” implica un'azione continua e ininterrotta. L'insegnamento degli apostoli non era un evento occasionale, ma una parte fondamentale del loro ministero.

Chi sono quelli che insegnano?: In Atti 5,42, il soggetto di "non cessavano di insegnare" sono gli apostoli, Pietro e Giovanni, in particolare. Tuttavia, il versetto 41 menziona anche "molti altri" che "credevano nel Signore". Questo suggerisce che l'insegnamento non era limitato ai soli apostoli, ma coinvolgeva anche altri membri della comunità cristiana.

Perché insegnano?: Gli apostoli insegnavano per obbedire al comando di Gesù di predicare il Vangelo a tutte le creature (Matteo 28,19-20). Erano motivati dal loro amore per Dio e dal desiderio di condividere la buona notizia della salvezza con tutti.

Nel contesto gli apostoli sono impediti dal parlare di Gesù; Insegnano?: È vero che in Atti 5,40-41 gli apostoli sono stati imprigionati e ordinati di non parlare più di Gesù. Tuttavia, il versetto 42 dimostra che non hanno obbedito a questo ordine. La loro fede in Gesù e la loro convinzione di dover diffondere il Vangelo erano più forti di qualsiasi timore o minaccia.

Ma loro sono semplici e poco istruiti: È vero che gli apostoli non erano persone colte o istruite secondo gli standard del loro tempo. Tuttavia, erano stati scelti da Gesù e avevano ricevuto lo Spirito Santo, che li aveva resi capaci di comprendere e trasmettere la Parola di Dio.

4. "E di annunciare": "Annunciare" significa proclamare pubblicamente un messaggio. Nel contesto di Atti 5,42, significa predicare la buona notizia della salvezza in Gesù Cristo.

Qual è il compito o ministero di un apostolo?: Il compito principale di un apostolo era quello di essere testimone di Gesù Cristo (Atti 1,8) e di predicare il Vangelo a tutte le nazioni (Matteo 28,19-20). Gli apostoli erano anche responsabili di fondare nuove chiese e di insegnare ai nuovi credenti la fede cristiana.

5. "Che Gesù è il Cristo": L'affermazione "che Gesù è il Cristo" è una professione di fede fondamentale nel Nuovo Testamento. "Cristo" è la traduzione greca del termine ebraico "Messia", che significa "unto". Con questa affermazione, gli apostoli proclamavano che Gesù era il Messia atteso da Israele, il Salvatore del mondo.

Qual è la professione di fede essenziale nella chiesa delle origini?: La professione di fede essenziale nella chiesa delle origini era la seguente: "Gesù è il Signore" (Romani 10,9). Questa professione implicava la fede in Gesù come Messia, Figlio di Dio e Salvatore del mondo.

Testi paralleli nel Nuovo Testamento:

Conclusione

Atti 5,42 ci offre una preziosa istantanea della vita e del ministero della Chiesa primitiva. Ci mostra una comunità di credenti zelanti e perseveranti, dediti alla diffusione del Vangelo nonostante le persecuzioni. L'insistenza sull'insegnamento e sulla predicazione sottolinea l'importanza della Parola di Dio nella vita della Chiesa. La professione di fede "Gesù è il Cristo" riassume l'essenza del messaggio cristiano e il fondamento della speranza della Chiesa.

In aggiunta a quanto già detto, possiamo trarre le seguenti conclusioni da Atti 5,42:

Atti 5,42 è un versetto che ci ispira a perseverare nella fede, a impegnarci nella diffusione del Vangelo e a tenere salda la nostra professione di fede in Gesù Cristo. 

[Gemini] 

Paralleli al versetto

2Sam 6,22; Lc 21,37; 22,53; At 2,46-47; 3,1-2; 4,20.29; 5,20-21; 8,5.35; 9,20; 17,3; 20,20; Rom 1,15-16; 1Cor 2,2; Gal 6,14; Ef 4,20-21; 2Tm 4,2.


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lunedì 8 aprile 2024

 

POTENZA DELLA TESTIMONIANZA

Atti 4,33. Commento biblico, storico e spirituale

 Video Lezione

TESTO

TESTIMONI POTENTI DEL RISORTO

1. "Con grande forza gli apostoli davano testimonianza"

  • Dove: Gerusalemme, nel tempio (Atti 4,1-3)
  • Quando: Poco dopo la Pentecoste (Atti 2,1-41)
  • Altre volte
    • Pietro e Giovanni davanti al Sinedrio (Atti 4,5-22)
    • Stefano davanti al Sinedrio (Atti 7,54-60)
    • Paolo ad Antiochia di Pisidia (Atti 13,16-41)
    • Paolo a Corinto (Atti 18,4-6) 

RISURREZIONE DI GESÙ

2. "Risurrezione del Signore Gesù"

  • Dove: Gerusalemme, tomba di Gesù (Matteo 28,1-10)
  • Quando: Terzo giorno dopo la crocifissione (Matteo 27,62-66)
  • Altre volte:
    • Testimonianza delle donne al sepolcro (Marco 16,1-8)
    • Apparizioni di Gesù ai discepoli (Luca 24,13-53; Giovanni 20,19-29)
    • Predicazione di Pietro (Atti 2,22-36)

Gesù è il Signore?

  • Sì, il Nuovo Testamento proclama Gesù come Signore (Atti 2,36; Filippesi 2,9-11).
  • Il titolo "Signore" (in greco "Kyrios") era usato per l'imperatore romano, ma i cristiani lo usavano per Gesù, riconoscendolo come il vero sovrano.

Gesù è il Cristo?

  • Sì, Gesù è il Cristo (in greco "Christos"), l'unto di Dio, il Messia atteso dall'Antico Testamento (Matteo 1,16; Giovanni 4,25-26).

3. "Tutti godevano di grande favore"

  • Chi sono questi "tutti": I cristiani di Gerusalemme (Atti 4,32)
  • Dove: A Gerusalemme (Atti 4,31)
  • Altre volte:
    • I primi cristiani a Gerusalemme (Atti 2,47)
    • La chiesa di Antiochia (Atti 11,24)

Riferimenti biblici

  • Atti 2,1-41
  • Atti 4,1-22
  • Atti 7,54-60
  • Atti 13,16-41
  • Atti 18,4-6
  • Matteo 28,1-10
  • Marco 16,1-8
  • Luca 24,13-53
  • Giovanni 20,19-29
  • Atti 2,22-36
  • Filippesi 2,9-11
  • Matteo 1,16
  • Giovanni 4,25-26
  • Atti 2,47
  • Atti 11,24 

Passi paralleli ad Atti 4,33

Mc 16,20; Lc 2,52; 24,48-49; Gv 1,16; At 1,8.21-22; 2,32-33.47; 3,15-16; 4,30; 5,12; Rm 15,18-19; 1Ts 1,5; Eb 2,4 

Conclusione

Atti 4,33 descrive la potenza e la grazia che caratterizzavano la Chiesa primitiva. Gli apostoli, con grande coraggio, testimoniavano la risurrezione di Gesù Cristo, il Signore e il Cristo. La loro predicazione attirava molti e la comunità cristiana cresceva in numero e in favore.

[Gemini]

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sabato 6 aprile 2024

 

CHIESA, È COMUNIONE DI PERSONE E DI BENI - NON SOCIETÀ

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