martedì 14 maggio 2024
IL CRISTIANO È CONSACRATO ALLA VERITÀ NON AL MONDO
CRISTIANI - CONSACRATI
DA DIO ALLA VERITÀ
Giovanni 17,17.
"Consacrali nella verità" e "la tua parola è verità"
Paralleli Biblici
- Giovanni
14,6:
Gesù dice: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al
Padre se non per mezzo di me."
- Giovanni
15,26:
Gesù promette ai discepoli: "Ma quando verrà il Consolatore, che io
vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in tutta la
verità, perché non parlerà da sé, ma dirà solo quello che avrà udito, e vi
annuncerà cose future."
- 2
Timoteo 2,15:
Paolo esorta Timoteo: "Procura di presentarti al cospetto di Dio come
un operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, che rettamente divida
la parola della verità."
Spiegazione
In Giovanni 17,17, Gesù prega il Padre per i suoi discepoli, chiedendo di essere "consacrati nella verità". Questo significa che desidera che siano completamente dedicati alla verità e che la verità sia la forza che guida le loro vite. Gesù poi afferma: "la tua parola è verità". Con questa frase, Gesù sottolinea che la Parola di Dio è la fonte ultima della verità e che tutto ciò che insegna è affidabile e degno di fede.
Riflessioni
- La
verità come consacrazione: La verità non è solo un insieme di
informazioni da conoscere, ma è una forza che trasforma la nostra vita.
Quando ci consacriamo alla verità, scegliamo di vivere in accordo con i
principi di Dio e di permettere alla sua parola di guidare i nostri pensieri,
le nostre parole e le nostre azioni.
- La
Parola di Dio come fonte di verità: La Bibbia non è solo un libro
antico, ma è la Parola viva di Dio che parla ancora oggi a noi. Possiamo
avere completa fiducia nella sua veracità e basare la nostra fede e la
nostra vita su di essa.
- Gesù
come incarnazione della verità: Gesù non solo insegna la verità, ma
è la verità in persona. In lui, la parola di Dio si fa carne e diventa
accessibile a tutti. Seguendo Gesù, camminiamo nella luce della verità.
- Lo
Spirito Santo come guida nella verità: Lo Spirito Santo, promesso da Gesù,
ci guida in tutta la verità e ci aiuta a comprendere la Parola di Dio in
modo sempre più profondo. Dobbiamo invocare la sua assistenza nella nostra
ricerca della verità.
- La
comunità come luogo di verità: La fede cristiana non è
un'esperienza individuale, ma è vissuta all'interno di una comunità di
credenti. Insieme, ci sosteniamo a vicenda nella ricerca della verità e ci
aiutiamo a vivere secondo la Parola di Dio.
- La
verità che ci rende liberi: La verità di Dio non ci imprigiona,
ma ci libera. Quando conosciamo la verità, siamo liberati dal peccato,
dalla paura e dall'ignoranza. Possiamo vivere una vita piena di gioia,
pace e significato.
Conclusione
Le parole di Gesù in Giovanni 17,17 sono
un invito ad abbracciare la verità di Dio con tutto il nostro cuore.
Consacrandoci alla verità e basando la nostra vita sulla Parola di Dio,
sperimentiamo la libertà e la gioia che solo la verità può donare.
Nota: Questa è solo una possibile interpretazione di Giovanni 17,17. Esistono molte altre sfumature di significato che possono essere estratte da questo versetto, a seconda del contesto e della prospettiva individuale.
[Gemini]
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lunedì 6 maggio 2024
È NECESSARIO ANDARSENE VIA DA QUESTO MONDO
Giovanni 16,5-11. Se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito
ὑπάγω, io parto, me ne vado – solo in Giovanni
- Gv 7,33 Gesù disse: «Ancora per poco tempo sono con voi; poi vado da colui che mi ha mandato.
- Gv 8,14 Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado.
- Gv 8,21 Di nuovo disse loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire».
- Gv 8,22 Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
- Gv 13,33 Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire.
- Gv 13,36 Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».
- Gv 14,4 E del luogo dove io vado, conoscete la via».
- Gv 14,28 Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me.
- Gv 16,5 Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”.
- Gv 16,10 riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più;
- Gv 16,17 Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?».
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venerdì 3 maggio 2024
LO STATO NON È LA CHIESA - CHE È SOLO DI CRISTO
Giovanni 15,18-21. Commento versetto per versetto
Questo brano del Vangelo di Giovanni (Gv
15,18-21) fa parte del discorso di addio di Gesù ai suoi discepoli prima della
sua passione e morte. In esso, Gesù affronta il tema difficile dell'odio del
mondo verso i suoi seguaci. Lo fa con parole di consolazione e incoraggiamento,
sottolineando la scelta che li ha fatti suoi e la promessa della sua presenza e
del suo Spirito.
I tre temi principali
- Il
mondo che odia
- Versetto
18:
Gesù afferma: "Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha
odiato me". Questo stabilisce un parallelismo tra Gesù e i suoi
discepoli: se il mondo ha odiato Gesù, che viene dal Padre, odierà anche i discepoli che che
Gesù ha chiamato per nome e tolti dal mondo.
- Versetti
19-20:
La ragione dell'odio del mondo è spiegata: "non siete del mondo...
vi ho scelti io dal mondo". I discepoli, come Gesù, non appartengono
al mondo perché hanno scelto di seguire una vita diversa, basata sui
valori del regno di Dio, sulla fede in Gesù maestro di verità, via e
guida, sacerdote e mediatore con Dio. Questo li rende estranei al mondo e
scatena la sua ostilità.
- La
scelta di Gesù
- Versetto
16:
Gesù ricorda ai discepoli: "non siete voi che avete scelto me, ma io
ho scelto voi". Questa sottolinea la sovranità di Dio nella chiamata
dei discepoli. Essi non sono arrivati a Gesù per caso, ma sono stati
scelti da lui per un compito specifico: obbedire a Dio e non al mondo.
- Versetto
19:
La scelta di Gesù è motivata dal fatto che i discepoli "non siete
del mondo". Egli li ha scelti per essere nel mondo, ma non del
mondo. Devono essere una luce che brilla nelle tenebre e una
testimonianza dell’esistenza e dell'amore di Dio.
- Ricordarsi
sempre della parola di Gesù
- Versetto
20:
Gesù promette ai suoi discepoli: "se hanno perseguitato me,
perseguiteranno anche voi". Tuttavia, non devono scoraggiarsi:
"se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la
vostra". La parola di Gesù ha il potere di cambiare i cuori e di
attirare le persone a lui.
- Versetto
21:
Gesù conclude con un monito: "tutte queste cose vi faranno a causa
del mio nome". L'odio del mondo è una prova per la fede dei
discepoli, ma non deve farli dubitare dell'amore di Gesù.
Passi paralleli
- Mt
10,16-23:
Gesù avverte i suoi discepoli delle persecuzioni che dovranno affrontare
per entrare nel regno dei cieli.
- Mc
6,7-13:
Gesù invia i suoi discepoli in missione e li istruisce su come affrontare
l'opposizione.
- At
5,41:
Gli apostoli sono felici di essere stati percossi per il nome di Gesù.
- 1Pt
4,12-19: I
cristiani sono chiamati a soffrire per la giustizia, seguendo l'esempio di
Cristo.
Conclusione
Il brano di Giovanni 15,18-21 offre un
messaggio di consolazione e incoraggiamento ai cristiani che affrontano l'odio
e la persecuzione. Gesù li rassicura che non sono soli e che la loro fede ha il
potere di superare le difficoltà. La scelta di seguire Gesù comporta delle
sfide, ma porta anche una grande gioia e una ricompensa eterna.
Riflessione:
- In
che modo questo brano incoraggia i cristiani ad affrontare l'odio e la
persecuzione?
- Come
possiamo ricordare e vivere la parola di Gesù nella nostra vita
quotidiana?
- Cosa significa per noi non essere del mondo?
[Gemini]
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lunedì 29 aprile 2024
PACE DI GESÙ NEL DISCORSO D'ADDIO
La pace vera è diversa da quella del mondoDISCORSO D'ADDIO
- Il mondo è governato da Satana che collabora attivamente alla morte di Gesù, senza però vincerlo
- Gesù ritorna alla Casa del Padre dopo aver compiuto la sua missione in obbedienza totale
- La pace che Gesù dona ai discepoli non è del mondo, non è dal mondo, non esiste per il mondo che cerca altro
- La grandezza del Padre è la sicurezza di Gesù, figlio dell'uomo, amico e fratello dei suoi discepoli
- L'ora della partenza o dell'esodo - della morte di Cristo è arrivata, ma i discepoli, se amano Gesù devono rallegrarsi per la festa Pasqua.
- Tutto Gesù dice e fa in obbedienza al Padre e per portare i suoi discepoli a credere sia n lui che nel Padre.
Etichette: addio, comandamento, governatore, impotente contro Gesù, missione, mondo, obbedienza, pace, padre, principe del mondo, Satana
mercoledì 24 aprile 2024
LA PAROLA SALVA CHI L'ACCOGLIE CONDANNA CHI LA RIFIUTA
La parola di Gesù salva chi l'accoglie
- Gesù è rappresentante completo di Dio
- Chiunque crede in Gesù vive nella luce
- Chi vede il Figlio vede e conosce il Padre
- Gesù è venuto sulla terra per salvarla
- Gesù dice e fa le cose del Padre, non le proprie
- Gesù fa la volontà del Padre in parole e in opere - segni che solo lui può compiere
- Gesù parla di sé come apostolo e Figlio di Dio - per questo verrà condannato
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martedì 19 marzo 2024
FEDE DI ABRAMO - INDIPENDENTE DALLE RELIGIONI
domenica 23 giugno 2019
Giovanni 6,51: Il pane vero è uno solo, ma necessario a tutti
PARALLELI SEMANTICI A
TOOLS
- living. – vivo (vivente)
- my flesh. - la mia carne
EQUIVALENZE ITALIANE-EBRAICHE-GRECHE
- IO SONO = ἐγώ εἰμι (egṓ eimi)
- SE UNO MANGIA = ἐάν τις φάγῃ (eán tis phágēi)
- DI QUESTO PANE = ἐκ τούτου τοῦ ἄρτου (ek toútou toû ártou)
- VIVRÀ IN ETERNO = ζήσει εἰς τὸν αἰῶνα (zḗsei eis tòn aiō̂na)
- IL PANE CHE IO DARÒ = ὁ ἄρτος δὲ ὃν ἐγὼ δώσω (ho ártos dè hòn egṑ dṓsō)
- È LA MIA CARNE = ἡ σάρξ μού ἐστιν (hē sárx moú estin)
- PER LA VITA DEL MONDO = ὑπὲρ τῆς τοῦ κόσμου ζωῆς (hypèr tē̂s toû kósmou zōē̂s.)
PROSPETTIVE SOSTENIBILI
- Chi cerca Gesù, la sua Parola sul Padre, il regno di Dio e la sua giustizia, non muore di fame
- Di fame e di sete oggi muore chi non cerca il Cristo, il vero pane e vero vino Figlio del Padre nostro celeste
- Chi crede in Cristo, nel suo Vangelo e segue Gesù come unica Via diventa sorgente di vita eterna
- Per partecipare al banchetto di Cristo Pane e Vino di vita eterna è necessario credergli e seguirlo ogni giorno
- Solo Cristo è pane di vita eterna, quello della caritas no
- Il pane è Cristo e dà la vita al mondo che lo mangia: è altro rispetto al pane che si compra
- Il pane di vita eterna è Cristo, il quale più che fame e sete secondo la carne esige fede in Lui
- Il pane vero è senza denaro e senza lavoro - ma dono di Cristo alla chiesa.
- Per quanto riguarda il pane che perisce, chi non se lo guadagna con il lavoro personale, neppure lo mangi.
- Il pane vero, per la vita eterna è distribuito da Cristo e dai suoi discepoli, non dallo Stato e neppure dalle religioni.
Etichette: carne, dare, mondo, pane, pane vero, vita eterna, σάρξ, בָּשָׂר, נָתַן, שְׁאֵר
sabato 25 maggio 2019
Giovanni 15,19: L’odio del mondo per Cristo passa ai suoi apostoli
Giovanni 15,19
L’odio del mondo per Cristo passa ai suoi apostoli
- FOSTE DEL MONDO
- POICHÉ
ANALISI E ALLINEAMENTI CON PARALLELI LETTERALI – CONTESTUALI
- 01
- 02
- 04
- 05
- 08
- 10
- 27
- 31
DIZIONARIO DELLE EQUIVALENZE GRECHE ED EBRAICHE DI GIOVANNI 15,19
MONDO
- GREEK
- HEBREW
PROPRIO
- GREEK
- HEBREW
AMARE
- GREEK
- HEBREW
SCEGLIERE
- GREEK
- HEBREW
ODIARE
- GREEK
- HEBREW
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