domenica 21 aprile 2024

 

PORTA DELLA CHIESA È CRISTO

  

ENTRARE IN CHIESA PER LA SOLA PORTA

Commento su Giovanni 10,9. Gesù è l’unica porta della chiesa

Video Lezione 

Testo

Contesto di Giovanni 10,9 

Giovanni 10,9 appare nel contesto del discorso di Gesù sul "buon pastore" nel Vangelo di Giovanni. In questo discorso, Gesù si presenta come il "buon pastore" che conosce le sue pecore e le protegge, in contrasto con il "ladro" e il "brigante" che cercano di sfruttare il gregge. 

Il versetto 9 è una parte chiave di questo discorso, in cui Gesù si descrive come "la porta". Dice: "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato. Entrerà ed uscirà e troverà pascolo". Questa affermazione sottolinea il ruolo di Gesù come l'unico accesso legittimo al gregge di Dio, cioè alla comunità dei credenti. 

Il contesto più ampio di questo discorso include il capitolo 9 del Vangelo di Giovanni, che racconta la guarigione di un uomo nato cieco da parte di Gesù. Questo miracolo, e la fede dell'uomo in Gesù come il Messia, sottolineano ulteriormente l'identità di Gesù come la "porta" per la salvezza. 

Inoltre, il discorso del "buon pastore" si svolge in un contesto di crescente tensione tra Gesù e i leader religiosi del suo tempo, che non riconoscono la sua autorità e cercano di metterlo in difficoltà. Questo contesto di conflitto rende ancora più forte l'affermazione di Gesù di essere la "porta" per la salvezza. 

Gesù viene presentato come il pastore universale, la porta di accesso alla salvezza per tutti gli uomini e le donne, sottolineando la rottura con la tradizione ebraica e l'apertura a una nuova comunità di credenti in Cristo. 

Implicazioni di Giovanni 10,9 

Giovanni 10,9 è un versetto molto significativo nel Vangelo di Giovanni, in cui Gesù si autodefinisce come "la porta". Le implicazioni di questo versetto sono profonde e riguardano sia la comprensione della missione di Gesù, sia la vita spirituale del credente. 

1. Gesù come unico accesso alla salvezza: Quando Gesù afferma "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato", sta sottolineando il suo ruolo unico come mediatore tra Dio e l'umanità. Solo attraverso la fede in Gesù, le persone possono entrare nel "gregge" di Dio, cioè diventare parte della comunità dei credenti e ricevere la salvezza eterna. 

2. Libertà e protezione: Il versetto continua dicendo che chi entra attraverso Gesù "entrerà ed uscirà e troverà pascolo". Questo suggerisce un senso di libertà e protezione. I credenti non sono imprigionati, ma liberi di entrare e uscire, e sono anche nutriti ("troveranno pascolo"), indicando che Gesù provvede a tutte le loro necessità spirituali. 

3. Contrasto con i falsi leader: Nel contesto più ampio del discorso del "buon pastore" di Gesù, la "porta" è contrapposta ai "ladri" e ai "briganti", che rappresentano i falsi leader religiosi che cercano di ingannare e sfruttare il gregge. Gesù, come la porta, offre un accesso sicuro e autentico a Dio. 

4. Invito all'azione: Infine, il versetto implica un invito all'azione. Non basta riconoscere Gesù come la porta; è necessario "entrare" attraverso di lui. Questo implica una risposta attiva alla chiamata di Gesù: accettare il suo insegnamento, seguirlo e impegnarsi nella comunità dei credenti. 

In sintesi, Giovanni 10,9 sottolinea il ruolo unico e necessario di Gesù per la salvezza, offre una visione di libertà e protezione per i credenti, contrappone Gesù ai falsi leader religiosi e invita a una risposta attiva alla chiamata di Gesù. 

[Gemini]

PARALLELI 

Sal 23,1; 80,1-2; 95,7; 100,3-4; Is 40,11; 49,9-10; Ez 34,12; Zc 10,12; Gv  10,1.7; 14,6; Rom 5,1-2; Ef 2,18; Eb 10,19


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martedì 16 aprile 2024

 

NELLE DIFFICOLTÀ ANNUNCIA IL VANGELO A TUTTI

 


Atti degli Apostoli 8,1-8. Violenta persecuzione. Ma vi fu grande gioia in quella città.

Video Lezione

Atti 8,1-8 segna una svolta significativa nella storia della chiesa primitiva. La persecuzione contro i cristiani a Gerusalemme li costringe a disperdersi, portando il Vangelo in nuove regioni. Questo capitolo evidenzia la resilienza della fede di fronte all'opposizione, la potenza della predicazione e dei miracoli nel convertire i cuori, e la gioia che ne deriva.

Analisi e commento versetto per versetto

1. Persecuzione e dispersione (Atti 8,1)

Insegnamento: La persecuzione può essere un potente strumento per diffondere il Vangelo, costringendo i credenti a condividere la loro fede con altri.

2. La sepoltura di Stefano (Atti 8,2)

Insegnamento: La fede e la pietà trionfano anche di fronte alla morte. I credenti sono chiamati a sostenersi a vicenda nei momenti difficili.

3. Saul perseguita la chiesa (Atti 8,3)

Insegnamento: Lo zelo religioso, se non è guidato dalla conoscenza e dall'amore, può portare a gravi conseguenze.

4. I dispersi annunciano il Vangelo (Atti 8,4)

Insegnamento: Ogni cristiano è chiamato ad essere un testimone di Cristo nel mondo. La nostra fede non è destinata a rimanere confinata tra le mura di una chiesa, ma a diffondersi in ogni angolo della società.

5. Filippo in Samaria (Atti 8,5-8)

Insegnamento: La predicazione del Vangelo, accompagnata dalla potenza dello Spirito Santo, può trasformare vite e portare vera gioia. I miracoli, pur non essendo essenziali, possono confermare la veracità del messaggio e attirare le persone a Cristo.

6. "Vi fu grande gioia in quella città": quale?

Il testo non esplicita il nome della città, ma si presume sia Samaria. La gioia indicata è:

Insegnamenti per il credente oggi:

  1. La persecuzione non deve farci tacere, ma spingerci a condividere la nostra fede con ancora più coraggio.
  2. Ogni credente è chiamato ad essere un testimone di Cristo nel mondo.
  3. La predicazione del Vangelo, accompagnata dalla potenza dello Spirito Santo, può trasformare vite e portare vera gioia.
  4. La fede in Cristo ci unisce in una comunità di fratelli e sorelle.
  5. La conversione ci apre la porta alla vita eterna in Cristo.
  6. Le sofferenze e le difficoltà possono essere trasformate in opportunità per crescere nella fede e per testimoniare la nostra speranza agli altri. La persecuzione e le sfide che i credenti di Atti 8 affrontano non li abbattono, ma li rafforzano nella fede e li spingono a condividere il Vangelo con ancora più fervore. Allo stesso modo, i credenti di oggi sono chiamati ad affrontare le difficoltà con coraggio e speranza, vedendo in esse un'occasione per crescere nella loro relazione con Dio e per testimoniare la sua potenza e il suo amore al mondo.
  7. La gioia del Vangelo è contagiosa. La "grande gioia" che pervade la città di Samaria dopo la predicazione di Filippo è un segno tangibile della potenza del Vangelo. La vera gioia non deriva dalle cose materiali o dai successi effimeri, ma dalla fede in Gesù Cristo e dalla speranza della vita eterna. I credenti di oggi sono chiamati a vivere e a condividere questa gioia con gli altri, dimostrando che la fede cristiana non è solo un insieme di dogmi e di regole, ma una fonte di vita e di felicità autentica.
  8. L'unità della chiesa è fondamentale per la sua missione. La conversione dei Samaritani rappresenta un passo importante verso l'abbattimento delle barriere tra ebrei e gentili. La chiesa primitiva comprende che il Vangelo è destinato a tutti gli uomini, senza distinzione di razza o di provenienza. I credenti di oggi sono chiamati a superare le divisioni e a lavorare insieme per l'unità del corpo di Cristo, testimoniando al mondo l'amore e la misericordia di Dio che abbraccia tutti.
  9. I miracoli possono essere un potente strumento per la diffusione del Vangelo. Sebbene i miracoli non siano essenziali per la fede, essi possono giocare un ruolo importante nell'attrarre l'attenzione delle persone e nel confermare la veracità del messaggio cristiano. I credenti di oggi sono chiamati a vivere una vita santa e fedele, che sia un miracolo continuo in grado di testimoniare la potenza di Dio agli altri.
  10. La chiamata alla santità è rivolta a tutti i credenti. La storia di Filippo in Samaria ci ricorda che Dio chiama tutti i credenti alla santità. Non importa la nostra posizione sociale o il nostro background, ognuno di noi è chiamato a vivere una vita conforme alla volontà di Dio. La santità non è un privilegio riservato a pochi, ma un dovere e un'opportunità per ogni cristiano.

Conclusione

Atti 8,1-8 è un capitolo ricco di insegnamenti preziosi per il credente di oggi. La persecuzione, la dispersione, la predicazione del Vangelo, i miracoli, la conversione e la gioia sono tutti elementi che ci ricordano la potenza del Vangelo e la nostra chiamata a testimoniarlo al mondo. Viviamo con coraggio, speranza e gioia, uniti nella fede e nell'amore, per essere strumenti di benedizione per gli altri e per contribuire alla diffusione del regno di Dio sulla terra.

[Gemini]


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giovedì 11 aprile 2024

 

LA CHIESA È APOSTOLICA OVUNQUE E SEMPRE

ANNUNCIARE E INSEGNARE A TUTTI CHE GESÙ È IL SIGNORE DI TUTTI

Atti 5,42. La chiesa è apostolica ovunque

Video Lezione

1. "Ogni giorno": L'insistenza sulla frequenza ("ogni giorno") sottolinea la perseveranza e la dedizione degli apostoli alla loro missione. Nonostante le persecuzioni e le intimidazioni, continuano a predicare il Vangelo senza sosta.

2. "Nel tempio e nelle case": La scelta di predicare sia nel tempio, luogo ufficiale di culto ebraico, che nelle case, indica l'intenzione di raggiungere tutti, indipendentemente dalla posizione sociale o religiosa. Il messaggio di salvezza in Gesù Cristo è universale.

3. "Non cessavano di insegnare": Il verbo "cessare" preceduto dalla negazione “non” implica un'azione continua e ininterrotta. L'insegnamento degli apostoli non era un evento occasionale, ma una parte fondamentale del loro ministero.

Chi sono quelli che insegnano?: In Atti 5,42, il soggetto di "non cessavano di insegnare" sono gli apostoli, Pietro e Giovanni, in particolare. Tuttavia, il versetto 41 menziona anche "molti altri" che "credevano nel Signore". Questo suggerisce che l'insegnamento non era limitato ai soli apostoli, ma coinvolgeva anche altri membri della comunità cristiana.

Perché insegnano?: Gli apostoli insegnavano per obbedire al comando di Gesù di predicare il Vangelo a tutte le creature (Matteo 28,19-20). Erano motivati dal loro amore per Dio e dal desiderio di condividere la buona notizia della salvezza con tutti.

Nel contesto gli apostoli sono impediti dal parlare di Gesù; Insegnano?: È vero che in Atti 5,40-41 gli apostoli sono stati imprigionati e ordinati di non parlare più di Gesù. Tuttavia, il versetto 42 dimostra che non hanno obbedito a questo ordine. La loro fede in Gesù e la loro convinzione di dover diffondere il Vangelo erano più forti di qualsiasi timore o minaccia.

Ma loro sono semplici e poco istruiti: È vero che gli apostoli non erano persone colte o istruite secondo gli standard del loro tempo. Tuttavia, erano stati scelti da Gesù e avevano ricevuto lo Spirito Santo, che li aveva resi capaci di comprendere e trasmettere la Parola di Dio.

4. "E di annunciare": "Annunciare" significa proclamare pubblicamente un messaggio. Nel contesto di Atti 5,42, significa predicare la buona notizia della salvezza in Gesù Cristo.

Qual è il compito o ministero di un apostolo?: Il compito principale di un apostolo era quello di essere testimone di Gesù Cristo (Atti 1,8) e di predicare il Vangelo a tutte le nazioni (Matteo 28,19-20). Gli apostoli erano anche responsabili di fondare nuove chiese e di insegnare ai nuovi credenti la fede cristiana.

5. "Che Gesù è il Cristo": L'affermazione "che Gesù è il Cristo" è una professione di fede fondamentale nel Nuovo Testamento. "Cristo" è la traduzione greca del termine ebraico "Messia", che significa "unto". Con questa affermazione, gli apostoli proclamavano che Gesù era il Messia atteso da Israele, il Salvatore del mondo.

Qual è la professione di fede essenziale nella chiesa delle origini?: La professione di fede essenziale nella chiesa delle origini era la seguente: "Gesù è il Signore" (Romani 10,9). Questa professione implicava la fede in Gesù come Messia, Figlio di Dio e Salvatore del mondo.

Testi paralleli nel Nuovo Testamento:

Conclusione

Atti 5,42 ci offre una preziosa istantanea della vita e del ministero della Chiesa primitiva. Ci mostra una comunità di credenti zelanti e perseveranti, dediti alla diffusione del Vangelo nonostante le persecuzioni. L'insistenza sull'insegnamento e sulla predicazione sottolinea l'importanza della Parola di Dio nella vita della Chiesa. La professione di fede "Gesù è il Cristo" riassume l'essenza del messaggio cristiano e il fondamento della speranza della Chiesa.

In aggiunta a quanto già detto, possiamo trarre le seguenti conclusioni da Atti 5,42:

Atti 5,42 è un versetto che ci ispira a perseverare nella fede, a impegnarci nella diffusione del Vangelo e a tenere salda la nostra professione di fede in Gesù Cristo. 

[Gemini] 

Paralleli al versetto

2Sam 6,22; Lc 21,37; 22,53; At 2,46-47; 3,1-2; 4,20.29; 5,20-21; 8,5.35; 9,20; 17,3; 20,20; Rom 1,15-16; 1Cor 2,2; Gal 6,14; Ef 4,20-21; 2Tm 4,2.


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lunedì 9 novembre 2020

 

1Corinti 3,11 - Il fondamento della chiesa

 

 

Infatti nessuno può porre un fondamento diverso
da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.

PARALLELI

Is 28,16 (Pertanto così dice il Signore Dio: «Ecco, io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non si turberà); Mt 9,12; 16,18; 19,14; 21,42; 23,8.10; Mc 10,14; Lc 2,11; 5,31; 18,16; Gv 1,29; 4,42; 6,32.35.53; 7,37; 8,12; 9,39; 10,7; 11,25; 14,6; 17,3; At 2,36; 3,26; 4,11-12; 13,23; 15,11; 16,31; Rm 3,24; 5,1.6.8.15.17.21; 6,23; 8,2; 9,5; 10,9; 12,5; 15,7.20; 16,18; 1Cor 1,30 (Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione); 3,1 (Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a esseri spirituali, ma carnali, come a neonati in Cristo); 6,11 (E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio); 10,4 (tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo); 11,3 (Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio); 12,12 (Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo.); 15,17(ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati).57(Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!); 2Cor 2,17; 5,18-19; 11,2-4; Gal 1,3.6-7; 2,19-20; 4,7; Ef 1,10; 2,7.13.20; 4,15; 5,2.13-14.23.25; Fil 3,20; Col 1,27-28; 2,8; 3,3-4.11; 1Ts 1,10; 5,9; 2Ts 1,12; 1Tm 1,1.15; 6,3.19; 2Tm 1,1.9-10; 2,10.19; 3,15; Tt 1,4; 2,13; Eb 3,6; 6,1; 7,22; 13,20; 1Pt 1,3.19; 2,4-6; 3,18.21; 5,10; 2Pt 1,11; 2,20; 1Gv 4,3; 5,20; 2Gv 1,7; Gd 1,1.4; Ap 22,16 (Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino)

STRUMENTI PER LO STUDIO

parti dalla versione KJV (nuova edizione) e fai ricerca dei numeri Strong, facilmente rintracciabili in rete:

NKJ  1 Corinthians 3:11 For <G1063> no other <G243> foundation <G2310> can <G1410> anyone <G3762> lay <G5087> than <G3844> that which is laid <G2749>, which <G3739> is <G2076> Jesus <G2424> Christ <G5547>

Perché <G1063> nessun altro <G243> fondamento <G2310> può <G1410> chiunque <G3762> porre <G5087> piuttosto di quello <G3844> che è posto <G2749>, il quale <G3739> è <G2076> Gesù <G2424> Cristo <G5547>

GLOSSARIO GRECO EBRAICO DEL VERSETTO - CONCORDANZE SU "FONDAMENTO" (puoi crearne altre, in inglese, cambiando la parola finale dopo=...) - DIZIONARI: EBRAICO-GRECOMULTIPLO

 


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domenica 11 ottobre 2020

 

Matteo 22,3 - All'origine della chiesa c'è una chiamata accolta

 

   

Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.    

   

PARALLELI AL VERSETTO

1Sam 9,13; Sal 68,12; 81,11; Pr 1,24 (Perché vi ho chiamati ma avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno se ne è accorto); 9,1; Is 30,15; 55,1-2 (O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti); Ger 6,16-17; 25,4; 35,15; Os 11,2(Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi).7; So 1,7; Mt 3,2 («Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!»); 10,6-7 (rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele); 23,37 (Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!); Mc 6,7; Lc 9,1; 13,34; 14,15; 15,28; 19,27; Gv 5,40; At 13,45; Rm 10,21; Eb 12,25; Ap 22,17

CONTESTO IMMEDIATO

Matteo 22,1-14 - La parabola del banchetto di nozze. Tema: Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze (del figlio del re). Il versetto precedente è il 22,2 («Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio) e il seguente è 22,4 (Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: "Dite agli invitati: Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze")

PARALLELI LETTERALI SELEZIONATI

G2564 καλέω (kaléO), "chiamare, convocare, invitare" (to call, to call aloud, utter in a loud voice, to invite). Nel vangelo di Matteo il verbo ricorre 26 volte con 18 forme diverse in 24 versetti: Mt 1,21(ella darà alla luce un figlio e tu [Giuseppe] lo CHIAMERAI Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati).23.25; 2,7.15.23; 4,21; 5,9(Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà CONSIDERATO minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà CONSIDERATO grande nel regno dei cieli.).19; 9,13; 20,8; 21,13; 22,3-4.8-9.43.45; 23,7-10; 25,14; 27,8 (Perciò quel campo fu chiamato «Campo di sangue» fino al giorno d'oggi).

La prima volta nella bibbia greca (dove ricorre in 623 versetti con 87 forme diverse 659 volte) è in Genesi 1,5 (Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte = ‎ וַיִּקְרָא אֱלֹהִים לָאוֹר יוֹם וְלַחֹשֶׁךְ קָרָא לָיְלָה = καὶ ἐκάλεσεν ὁ θεὸς τὸ φῶς ἡμέραν καὶ τὸ σκότος ἐκάλεσεν νύκτα = Appellavitque Deus lucem Diem et tenebras Noctem). Si noti che qui le due volte di καλέω corrispondono alle due volte di H7121 קָרָא (qara'), "chiamare, dare un nome, proclamare, leggere, recitare ad alta voce" (to call, call out, recite, read, cry out, proclaim). Da un verbo simile a questo deriva l'arabo Corano (libro da recitare).

L'ultima volta di  καλέω è in Ap 19,13 (È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è [καὶ κέκληται τὸ ὄνομα αὐτου = et vocatur nomen eius Verbum Dei = και έχει καλεστεί το όνομά του = ‎ וּשְׁמוֹ נִקְרָא]: il Verbo di Dio). Nota come la Cei sostituendo "chiamare" con "è", rende difficile le concordanze tra paralleli letterali.

I libri dove καλέω più si concentra sono Genesi (84 volte = 13% delle 659), Isaia (59, 9%), Luca (43, 7%) e meno altrove. Mai in Miche, Gioele… 2Corinti, Filippesi, Tito, 2/3Gv…).

NOTA

καλέω, "invitare", "chiamare a raccolta" sta alla base della parola "chiesa" (ἐκκλησία), che di per sé è una "convocazione", una "raccolta" di persone fatta con la proclamazione del vangelo. Nel vangelo di Matteo ricorre 2 volte; in 16,18 (E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa); 18,17 (Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano). La CEI (2008) traduce invece "comunità", un termine più ordinario e banale.

STRUMENTI DI RICERCA

Dizionario greco-multilingue - Dizionario ebraico-multilingue - Equivalenze ebraico-greco-inglese - Concordanze tematiche





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sabato 6 aprile 2019

 

συγκαλέω: Vocabolario ebraico-greco-inglese-italiano della sinagoga e della chiesa


συγκαλέω (summon, call together), “convocare, riunire” 
CONVOCARE TUTTI I POPOLI È FARE UNA SOLA CHIESA – CASA DI DIO -
il v. gr. è in 21 vv della bibbia gr. (LXX e NT), in 10 coniugazioni diverse, 21 volte; nel NT non ricorre mai negli scritti giovannei né in quelli paolini, né in quelli petrini; tuttavia, qualche volta è riferito anche a Paolo in Atti; ricorre infatti di più in Gs (5 volte), in Luca (4) in Giuditta e in Atti, 3 volte; nel NTEs 7,11 (A sua volta il faraone convocò [H7121 קָרָא qara] i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con i loro sortilegi, operarono la stessa cosa.); Gs 9,22; 10,24; 22,1; 23,2; 24,1 (Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele a Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.); Gdt 2,2; 6,16; 13,12; 2 Mac 15,31; Prv 9,3; Zc 3,10; Ger 1,15; Mc 15,16; Lc 9,1 ([Gesù] Convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie.); 15,6.9; 23,13; At 5,21 (Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.); 10,24; 28,17 (Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani.)


  • TERMINOLOGIA ANALOGICA NELLA BIBBIA DELLA CEI
assembralre, convocare, invitare,  riunire, radunare, raccogliere, chiamare, far chiamare
cfr. Gn 12,18 (Allora il faraone convocò Abram e gli disse: «Che mi hai fatto? Perché non mi hai dichiarato che era tua moglie?); 34,24; Es 12,16; Lv 23,2.4.21.36-37; Nm 27,13; Dt 32,50; Gs 24,1; 1 Sam 17,1; 28,4; 1 Re 18,20; 2 Re 10,20; 22,20; 2 Cr 5,2; 34,28; Ne 5,7; Gdt 6,16; 1 Mac 6,19; 12,35; 14,44; Sal 35,15 (Ma essi godono della mia caduta, si radunano [H622 אָסַף asaph], si radunano contro di me per colpirmi di sorpresa. Mi dilaniano di continuo,); 111,1; Is 56,8; Ez 16,37; Gl 1,14; 2,15-16; Sof 3,8 (Perciò aspettatemi – oracolo del Signore – quando mi leverò per accusare, perché ho decretato di radunare le nazioni, di convocare i regni, per riversare su di loro la mia collera, tutta la mia ira ardente; poiché dal fuoco della mia gelosia sarà consumata tutta la terra.); Mt 2,4; Gv 11,47.52; 18,20; 1 Cor 11,18 (Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo.); 2 Ts 2,1; Ap 20,8 (e uscirà per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra: il loro numero è come la sabbia del mare.)


  • TOOLS ON LINE TO STUDY ANY SINGLE WORD

H103-אָגַר-Agar-ʾāgar-gather
H559-אָמַר-Amar-ʾāmar-said, speak, answer, command, tell, call, promised, misc.
H622-אָסַף-Asaph-ʾāsap-together, gather, assemble, rereward, misc
H625-אֹסֶף-Oseph-ʾōsep-the gathering, gather
H717-אָרָה-Arah-ʾārâ-pluck, gather
H962-בָּזַז-Bazaz-Bāzaz-spoil, prey, spoiled, rob, take, take away, caught, gathering, robbers, took, utterly
H1103-בָּלַס-Balas-Bālas-gatherer
H1219-בָּצַר-Batsar-Bāṣar-fenced, defenced, gather, grapegatherers, fortify, cut off, restrained, strong, mighty things, walled up, fenced up, walled, withholden, non translated variant
H1413-גָּדַד-Gadad-Gādad-cut, gather together, assemble by troop, gather
H1481-גּוּר-Gur-Gûr-sojourn, dwell, afraid, stranger, gather together, fear, abide, assemble, stand in awe, gathered, inhabitant, remain, sojourners, surely
H1716-דָּגַר-Dagar-Dāgar-gather, sit
H2199-זָעַק-Za'aq-Zāʿaq-cry, cry out, assemble, called, gathered together, gathered, company, proclaimed
H2490-חָלַל-Chalal-Ḥālal-begin, profane, pollute, defile, break, wounded, eat, slay, first, gather grapes, inheritance, began men, piped, players, prostitute, sorrow, stain, eat as common things
H3259-יָעַד-Ya'ad-Yāʿad-meet, together, assemble, appointed, set, time, betrothed, agreed, appointment, gather
H3349-יְקָהָה-Yeqahah-Yĕqāhâ-gathering, obey
H3664-כָּנַס-Kanas-Kānas-gather, gather together, heap up, wrap
H3673-כְּנַשׁ-Kenash-Kĕnaš-gather together
H3950-לָקַט-Laqat-Lāqaṭ-gather, glean, gather up
H3953-לָקַשׁ-Laqash-Lāqaš-gather
H4390-מָלָא-Mala-Mālāʾ-fill, full, fulfil, consecrate, accomplish, replenish, wholly, set, expired, fully, gather, overflow, satisfy, misc
H4723-מִקְוֶה-Miqweh-Miqwe-linen yarn, hope, gathering together, pool, plenty, abiding
H4744-מִקְרָא-Miqra-Miqrāʾ-convocation, assemblies, calling, reading
H5413-נָתַךְ-Nathakh-Nātak-pour out, melt, poured, poured forth, gathered, molten, dropped, gathered together
H5424-נֶתֶק-Netheq-Neteq-scall
H5596-סָפַח-Saphach-Sāpaḥ-put, abide, gather together, smite with a scab, cleave
H5619-סָקַל-Saqal-Sāqal-stone, surely, cast, gather out, gather out stones, stoning, threw
H5756-עוּז-Uz-ʿûz-gather..., gather, retire
H5789-עוּשׁ-Ush-ʿûš-assemble yourselves
H614-אָסִיף-Asiph-ʾāsîp-ingathering
H6192-עָרַם-Aram-ʿāram-gathered together
H6633-צְבָא-Tseva-Ṣĕbāʾ-fight, assemble, mustered, warred, perform, wait
H6651-צָבַר-Tsavar-Ṣābar-heap up, heap, gather, lay
H6817-צָעַק-Tsa'aq-Ṣāʿaq-cry, gather together, cry out, at all, called, gathered, calltogether
H6817-צָעַק-Tsa'aq-Ṣāʿaq-cry, gather together, cry out, at all, called, gathered, call together
H6908-קָבַץ-Qavats-Qābaṣ-gather, gather together, assemble, gather up, heap, gather out, resort, surely, misc
H6910-קְבֻצָה-Qevutsah-Qĕbuṣâ-gather
H6950-קָהַל-Qahal-Qāhal-(gather, assemble) together, gather, assembled
H6960-קָוָה-Qawah-Qāwâ-wait, look, wait for, look for, gathered, misc
H7121-קָרָא-Qara-Qārāʾ-call, cried, read, proclaim, named, guests, invited, gave, renowned, bidden, preach, misc
H7123-קְרָא-Qera-Qĕrāʾ-read, cry, called
H7197-קָשַׁשׁ-Qashash-Qāšaš-gather, gather together
H7284-רְגַשׁ-Regash-Rĕgaš-assembled, assembled together
H7408-רָכַשׁ-Rakhash-Rākaš-got, gather
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G1458-ἐγκαλέω-enkaléō-enkaleō-accuse, implead, call in question, lay anything to the charge
G1528-εἰσκαλέομαι-eiskaléomai-eiskaleomai-call in
G154-αἰτέω-aitéō-aiteō-ask, desire, beg, require, crave, call for
G1865-ἐπαθροίζω-epathroízō-epathroizō-gather thick together
G1941-ἐπικαλέω-epikaléō-epikaleō-call on, be (one's) surname, be surnamed, call upon, appeal unto, call, appeal to, appeal
G1951-ἐπιλέγω-epilégō-epilegō-be called, choose
G1996-ἐπισυνάγω-episynágō-episynagō-gather together, gather
G1997-ἐπισυναγωγή-episynagōgḗ-episynagōgē-gathering together, assembling together
G2028-ἐπονομάζω-eponomázō-eponomazō-call
G2046-εἶπον-eîpon-eipon-say, speak, tell, speak of, call
G2564-καλέω-kaléō-kaleō-call, bid, be so named, named, misc
G2821-κλῆσις-klē̂sis-klēsis-calling, vocation
G2822-κλητός-klētós-klētos-called
G2840-κοινόω-koinóō-koinoō-defile, call common, pollute, unclean
G2919-κρίνω-krínō-krinō-judge, determine, condemn, go to law, call in question, esteem, misc
G3004-λέγω-légō-legō-say, speak, call, tell, misc
G3048-λογεία-logeía-logeia-collection, gatherings
G3106-μακαρίζω-makarízō-makarizō-call blessed, count happy
G3333-μετακαλέω-metakaléō-metakaleō-call, call for, call hither, call to (one's) self
G3343-μεταπέμπω-metapémpō-metapempō-send for, call for
G346-ἀνακεφαλαιόω-anakephalaióō-anakephalaioō-briefly comprehend, gather together in one
G3603- ἐστιν-hó estin-ho estin-which is, that is, that is to say, which make, called
G363-ἀναμιμνῄσκω-anamimnḗiskō-anamimnēskō-call to remembrance, call to mind, bring to remembrance, remember, put to remembrance
G3686-ὄνομα-ónoma-onoma-name, named, called, surname, named, not tr
G3687-ὀνομάζω-onomázō-onomazō-name, call
G3792-ὀχλοποιέω-ochlopoiéō-ochlopoieō-gather a company
G4316-προσαγορεύω-prosagoreúō-prosagoreuō-call
G4341-προσκαλέω-proskaléō-proskaleō-call unto, call, call for, call to
G4377-προσφωνέω-prosphōnéō-prosphōneō-call, call unto, call to, speak, speak to, speak unto
G4779-συγκαλέω-synkaléō-synkaleō-call together
G4816-συλλέγω-syllégō-syllegō-gather, gather up, gather together
G4822-συμβιβάζω-symbibázō-symbibazō-knit together, prove, assuredly gather, instruct, compact
G4863-συνάγω-synágō-synagō-gather, be gathered together, gather together, come together, be gathered, be assembled, take in, misc
G4867-συναθροίζω-synathroízō-synathroizō-gather together, call together
G4871-συναλίζω-synalízō-synalizō-assemble together
G4896-σύνειμι-sýneimi-syneimi-gather together
G4905-συνέρχομαι-synérchomai-synerchomai-come together, go with, come with, resort, come, come with, company with, accompany, assemble with
G4962-συστρέφω-systréphō-systrephō-gather
G5166-τρυγάω-trygáō-trygaō-gather
G5455-φωνέω-phōnéō-phōneō-call, crow, cry, call for
G5537-χρηματίζω-chrēmatízō-chrēmatizō-be warned of God, call, be admonished of God, reveal, speak, be warned from God
G5581-ψευδώνυμος-pseudṓnymos-pseudōnymos-falsely so called
G6003-ἀθορίζω-athorízō-athorizō-gather together

CFR. CONVOCARE NELLA TRECCANI ONLINE
v. tr. [dal lat. convocare, der. di vocare "chiamare", col pref. con-] (io cònvoco, tu cònvochi, ecc.). - 1. [far venire a una riunione: convocare i soci; convocare il parlamento] ≈ ‖ chiamare, invitare. 2. (estens.) [promuovere lo svolgimento di una...

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