martedì 2 aprile 2024
DISCEPOLI ANCORA SENZA LA FEDE
Luca 24,25. Stolti e lenti di cuore nel credere ai profeti.
1. Il contesto
In Luca 24,25, Gesù, risorto ma non
ancora riconosciuto, si avvicina ai due discepoli in cammino verso Emmaus e li rimprovera
per la loro incredulità.
2. "Stolti e lenti di cuore a
credere"
Gesù usa un linguaggio duro per
sottolineare la loro mancanza di fede. "Stolti" indica una mancanza
di comprensione, mentre "lenti di cuore" indica una resistenza a
credere.
3. "In tutto ciò che hanno detto i
profeti"
Gesù invita i discepoli a rileggere le
Scritture alla luce della sua risurrezione. I profeti avevano annunciato la
venuta del Messia, la sua sofferenza, la sua morte e la sua risurrezione (Isaia
53,3-12; Salmo 22). Leggi i 4 canti del Servo del Signore in Isaia []
4. "Non bisognava che il Cristo
patisse"
I discepoli non comprendevano la
necessità della sofferenza del Messia. La loro idea di Messia era di un
liberatore politico, non di un servo sofferente.
5. "Per entrare nella sua
gloria"
La sofferenza e la morte di Gesù non
sono state una sconfitta, ma la via per la sua glorificazione. La
"gloria" di Gesù è la sua partecipazione alla gloria di Dio (Giovanni
17,5).
6. Il mancato riconoscimento
Gesù non è riconosciuto dai due
discepoli per diverse ragioni:
- La
loro incredulità: Non credevano che Gesù potesse essere risorto.
- La
loro tristezza: Erano
turbati dagli eventi recenti e non erano in grado di vedere la gioia della
risurrezione.
- Un
velo: Luca
24,16 dice che "i loro occhi erano impediti a riconoscerlo".
Questo potrebbe essere un velo spirituale causato dalla loro incredulità o
un miracolo divino per proteggerli dalla paura.
Conclusione
Luca 24,25 è un versetto chiave che ci
insegna diverse cose:
- L'importanza
di credere alle Scritture
- La
necessità della sofferenza di Gesù per la nostra salvezza
- La
gloria di Gesù che risorge dalla morte
- L'importanza
di avere un cuore aperto per riconoscere Gesù nella nostra vita
Passi paralleli
- Matteo
16,21-23
- Marco 8,31-33
- Giovanni
20,27-29
Questi passi ci aiutano a comprendere
meglio la sofferenza e la risurrezione di Gesù, e la sua gloria.
[Gemini]
VERSETTI PARALLELI : Mc 7,18; 8,17-18; 9,19; 16,14; Eb 5,11-12.
NOTA SUI 4 CANTI DEL
SERVO SOFFERENTE
I quattro canti del Servo del Signore nel Libro del profeta
Isaia:
1. Primo canto del Servo (Isaia 42,1-9)
- Tema:
La chiamata del Servo e la sua missione di giustizia per le nazioni.
- Versetti chiave:
- "Ecco il mio servo che io sostengo, il mio
eletto nel quale mi compiaccio; ho posto su di lui il mio spirito, egli
porterà il diritto alle nazioni." (v. 1)
- "Non griderà né alzerà la voce, non farà udire
il suo grido per le strade." (v. 2)
- "Lo stoppino non spezzerà, non smorzerà la
fiamma languente." (v. 3)
- "Egli porterà il diritto con fermezza; non si
lascerà prendere dallo scoraggiamento né si abbatterà finché non avrà
stabilito il diritto sulla terra." (v. 4)
2. Secondo canto del Servo (Isaia 49,1-6)
- Tema:
La sofferenza del Servo come strumento di salvezza per Israele e le
nazioni.
- Versetti chiave:
- "Prima che io nascessi, il Signore mi ha
chiamato; fin dal seno materno ha pronunciato il mio nome." (v. 1)
- "Egli ha fatto della mia bocca una spada
affilata, mi ha nascosto nell'ombra della sua mano; mi ha reso come una
freccia acuminata, mi ha riposto nella sua faretra." (v. 2)
- "Ora il Signore parla, colui che mi ha formato
fin dal seno materno per essere suo servo, per ricondurre a lui Giacobbe
e radunare a lui Israele." (v. 5)
3. Terzo canto del Servo (Isaia 50,4-9)
- Tema:
L'obbedienza del Servo di fronte alla sofferenza e la sua fiducia in Dio.
- Versetti chiave:
- "Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non
mi sono ribellato, non mi sono tirato indietro." (v. 5)
- "Ho offerto le spalle a chi mi percuoteva, la
guancia a chi mi strappava la barba; non ho nascosto il mio volto agli
insulti e agli sputi." (v. 6)
- "Ma il Signore Dio mi è vicino; perciò non sono
stato svergognato, per questo ho reso dura la mia faccia come pietra,
sapendo che non sarei stato deluso." (v. 7)
4. Quarto canto del Servo (Isaia 52,13-53,12)
- Tema:
La sofferenza vicaria del Servo come espiazione per i peccati del mondo.
- Versetti chiave:
- "Ecco, il mio servo prospererà, s'innalzerà,
sarà esaltato e grandemente elevato." (v. 13)
- "In molti resteranno stupiti di lui, perché il
suo viso sarà così sfigurato da non sembrare più un uomo e il suo aspetto
da non sembrare più un figlio d'uomo." (v. 14)
- "Egli è stato trafitto per i nostri peccati,
schiacciato per le nostre iniquità; il castigo che ci dà la pace è stato
su di lui e per le sue piaghe noi siamo stati guariti." (v. 5)
Note
- La divisione in quattro canti è una consuetudine
esegetica, non presente nel testo biblico.
- Esistono diverse interpretazioni su chi sia il Servo
del Signore. La tradizione cristiana lo identifica con Gesù Cristo.
Etichette: credere ai profeti, increduli, insegnamento, interpretazione, lenti di cuore, profeti, quattro canti del Servo sofferente, stolti
venerdì 15 marzo 2024
DISCUSSIONI E DISSENSO SU GESÙ
Giovanni 7,40-53.I protagonisti
delle discussioni riguardo all’identità di Gesù.
Farisei: Scettici sull'origine messianica di
Gesù dalla Galilea (v. 41). Criticano Nicodemo per la sua difesa di Gesù (v.
52).
Gente di Gerusalemme: Divisa sulla
questione. Alcuni credono in Gesù come Messia (v. 41), altri lo consìderano un
profeta (v. 40).
Nicodemo: Membro del Sinedrio,
inizialmente incerto, difende Gesù di fronte ai Farisei (v. 50-52).
Nemici di Gesù nel
Vangelo di Giovanni
- Farisei: Lo accusano di bestemmia, di
violare la legge mosaica e di cercare il potere terreno (Gv 8,13-59, 10,31-39).
- Sacerdoti
e capi religiosi: Tramano per ucciderlo (Gv 11,47-53).
- Erode
Antipa: Lo
considera una minaccia al suo potere (Gv 11,53-57).
Amici di Gesù nel
Vangelo di Giovanni
- Discepoli: Dodici uomini che lo seguono e
lo aiutano nella sua predicazione (Gv 1,35-51).
- Maria
Maddalena: Donna
che lo segue fedelmente e lo vede risorto (Gv 20,1-18).
- Lazzaro, Marta
e Maria: Sorelle
di Lazzaro, lo accolgono nella loro casa (Gv 11,1-44).
Chi si interroga su
Gesù
- Molti
Giudei: Lo
seguono per ascoltare i suoi insegnamenti e vedere i suoi miracoli (Gv 6,2,
7,31).
- Samaritana: Incontra Gesù al pozzo e si
interroga sulla sua identità (Gv 4,5-42).
- Nicodemo: Incontra Gesù di notte e gli
chiede spiegazioni sul regno di Dio (Gv 3,1-21).
Ruolo e testimonianza delle Scritture
- Le
Scritture profetizzano la venuta del Messia (Gv 5,39; 10,35).
- Gesù si
rivela come compimento delle profezie (Gv 5,46-47; 12,37-41).
- La
conoscenza delle Scritture aiuta a riconoscere Gesù come Messia (Gv 5,39-40).
Confronto con altri
testi
- Profeti: Isaia, Geremia, Michea e altri
profeti annunciano la venuta del Messia.
- Salmi: Salmi 2; 110 e altri
descrivono il regno del Messia.
- Resto
del Nuovo Testamento: Matteo, Marco, Luca e Atti degli Apostoli raccontano la vita e
l'insegnamento di Gesù.
Conclusione
Le discussioni sull'identità di Gesù in Giovanni 7,40-53 riflettono un tema centrale del Vangelo: chi è Gesù? I nemici di Gesù lo accusano e lo perseguitano, mentre i suoi amici lo seguono e lo credono. Le Scritture aiutano a riconoscere Gesù come Messia: tutte parlano di lui. La conoscenza di Gesù e delle Scritture è quindi fondamentale per comprendere chi è Gesù: il Cristo – Messia promesso, il Salvatore, il Figlio di Davide, il re di Israele, profeta, re e sacerdote di Dio per Israele e per portare la salvezza al mondo intero.
[Gemini]
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