lunedì 15 aprile 2024

 

CHI CREDE IN CRISTO NON HA PIÙ FAME NÉ SETE. MAI

 

BISOGNO DI SEGNI E DI PANE VERO

Giovanni 6,30-35. Nutrimento per l'anima e per il corpo è Cristo

Video Lezione

Il brano di Giovanni 6,30-35 rappresenta un momento cruciale nel Vangelo, dove Gesù si presenta come "pane della vita", offrendo nutrimento spirituale e salvifico a chi crede in lui. Per comprendere appieno il messaggio di questo passo, è necessario analizzarlo nel suo contesto biblico, con riferimenti a testi paralleli e traendo spunti per il credente e il lettore della Bibbia nel mondo di oggi.

1. La richiesta di segni

La folla, ancora legata a una visione materiale e terrena, continua a chiedere segni a Gesù come prova della sua divinità (Gv 6,30). Questo atteggiamento riflette la tendenza umana a basare la fede su elementi tangibili, piuttosto che su una comprensione profonda del messaggio spirituale.

2. Il pane dal cielo

La citazione "Mosè diede loro da mangiare un pane dal cielo" (Gv 6,31) rimanda all'Esodo, dove Dio provvide miracolosamente al popolo israelita nel deserto con la manna (Esodo 16). Questo pane rappresentava la provvidenza divina e la cura di Dio per il suo popolo.

3. Il vero pane dal Padre

Gesù chiarisce che il vero pane dal cielo non è la manna, ma lui stesso (Gv 6,32-33). Egli si contrappone a Mosè come colui che offre un nutrimento spirituale che dona la vita eterna. Questo pane rappresenta la salvezza e la comunione con Dio.

4. Il pane che discende dal cielo

L'affermazione "il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo" (Gv 6,33) sottolinea la natura divina di Gesù. Egli è il Figlio di Dio, inviato sulla terra per portare salvezza all'umanità. Il suo sacrificio sulla croce è il culmine di questa missione salvifica.

5. La preghiera della folla

La richiesta della folla "Signore, dacci sempre questo pane" (Gv 6,34) esprime il desiderio di ricevere costantemente la grazia e la salvezza da Dio. Questa preghiera evidenzia la fame spirituale dell'uomo e il bisogno di nutrimento interiore.

6. La risposta di Gesù: "Io sono il pane della vita"

La dichiarazione di Gesù "Io sono il pane della vita" (Gv 6,35) rappresenta il punto focale del brano. Gesù si identifica come fonte di nutrimento spirituale, offrendo la possibilità di una vita eterna a chi crede in lui. Questa affermazione è un invito a ricevere la salvezza attraverso la fede in Gesù Cristo.

Messaggi per il credente e il lettore della Bibbia oggi

  1. Oltre i segni: La fede non si basa sulla ricerca di prove tangibili, ma sulla fiducia in Dio e nel suo messaggio di salvezza.
  2. Dal pane terreno al pane celeste: Il vero nutrimento per l'uomo non si trova solo nel cibo materiale, ma nella relazione con Dio e nella sua Parola.
  3. Gesù, il pane vero: Gesù Cristo è l'unica fonte di salvezza e di vita eterna. Accogliere lui significa ricevere il dono della grazia divina.
  4. Fame di Dio: La preghiera della folla ci ricorda la nostra fame spirituale e il bisogno di nutrimento interiore che solo Dio può soddisfare.
  5. Nutrimento costante: La vita cristiana è un cammino di crescita spirituale che richiede di alimentarsi continuamente della Parola di Dio e della presenza di Gesù.
  6. Fede e risposta: La risposta di Gesù alla preghiera della folla è un invito ad accogliere la sua offerta di salvezza con fede e a vivere una vita conforme al suo insegnamento.

Conclusione

Il brano di Giovanni 6,30-35 offre un messaggio ricco e profondo sulla natura del pane come simbolo di nutrimento spirituale e sulla centralità di Gesù Cristo come fonte di salvezza per l'umanità. Invitandoci a superare la fame materiale e a ricercare il vero nutrimento nell'amore di Dio, questo passo rappresenta una guida preziosa per il credente e per chiunque sia alla ricerca del senso della vita.

[Gemini]

 

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giovedì 4 aprile 2024

 

FISICITÀ DI GESÙ RISORTO

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giovedì 28 marzo 2024

 

CENA DEL SIGNORE E PROCLAMAZIONE DEL VANGELO

 

1 Corinzi 11,23-26. La cena del Signore secondo Paolo

Video Lezione 

In 1 Corinzi 11,23-26

TESTI BIBLICI PARALLELI

Antico Testamento

Nuovo Testamento

INTERPRETAZIONI SINTETICHE

Sinottici (Matteo, Marco e Luca)

Giovanni

Conclusione

La dottrina di Paolo sulla "cena del Signore" si basa su una ricca tradizione di testi biblici, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento. I testi paralleli offrono diverse sfumature e approfondimenti su questo importante sacramento cristiano.

QUALCHE APPROFONDIMENTO

A.        1 Corinzi 11,23

Paolo afferma di aver "ricevuto dal Signore" la tradizione sull'Eucaristia che poi ha trasmesso ai Corinzi. Per comprendere il significato di questa affermazione, è importante esaminare il contesto storico e letterario del versetto.

Contesto storico

La Prima Lettera ai Corinzi fu scritta da Paolo intorno all'anno 54 d.C., circa 20 anni dopo la morte di Gesù. In quel periodo, la Chiesa era ancora agli inizi e le comunità cristiane erano sparse in diverse città del Mediterraneo. La lettera di Paolo ai Corinzi affronta diverse questioni teologiche e di comportamento all'interno della comunità.

Contesto letterario

Il versetto 23 si trova all'interno di una sezione della lettera in cui Paolo tratta il tema dell'Eucaristia. Nei versetti precedenti, egli ha descritto l'istituzione dell'Eucaristia da parte di Gesù durante l'Ultima Cena. Nel versetto 23, Paolo afferma di aver ricevuto questa stessa tradizione direttamente dal Signore.

Significato di "ho ricevuto dal Signore"

L'affermazione di Paolo può essere interpretata in diversi modi:

1. Rivelazione diretta

Alcuni studiosi ritengono che Paolo abbia ricevuto la tradizione sull'Eucaristia attraverso una rivelazione diretta da parte di Gesù risorto. Questa interpretazione si basa sull'idea che Paolo fosse un apostolo scelto da Dio e che, come tale, avesse avuto un accesso privilegiato alla conoscenza di Gesù.

2. Tradizione orale

Altri studiosi ipotizzano che Paolo abbia ricevuto la tradizione sull'Eucaristia attraverso la tradizione orale della Chiesa primitiva. In questo caso, Paolo avrebbe appreso la formula eucaristica da altri apostoli o da discepoli di Gesù.

3. Istruzione divina

È anche possibile che Paolo intenda dire che la sua comprensione dell'Eucaristia sia frutto di una profonda riflessione teologica e di una intensa preghiera. In questo senso, l'affermazione "ho ricevuto dal Signore" potrebbe indicare un'illuminazione divina che ha permesso a Paolo di comprendere il significato più profondo dell'Eucaristia.

Conclusione

L'esatta modalità con cui Paolo "ricevette dal Signore" la tradizione sull'Eucaristia rimane incerta. Tuttavia, è chiaro che egli considerava questa tradizione come un insegnamento di grande importanza da trasmettere alla comunità di Corinto. L'Eucaristia, infatti, rappresenta il cuore della fede cristiana e un momento di profonda comunione con Dio e con i fratelli. 

B.    1 Corinzi 11,25

"Fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me"

L'esortazione di Paolo "fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me" (1 Corinzi 11,25) racchiude un significato profondo e multiforme, che si estende ben oltre il semplice atto di bere il vino durante l'Eucaristia.

1. Il contesto

L'affermazione si trova all'interno di un passaggio in cui Paolo descrive l'istituzione dell'Eucaristia da parte di Gesù durante l'Ultima Cena. Dopo aver preso il pane e il vino, Gesù li ha offerti ai suoi discepoli, dicendo: "Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue... Fate questo in memoria di me".

2. Il significato di "in memoria di me"

L'espressione "in memoria di me" non significa semplicemente ricordare Gesù, ma piuttosto rivivere il suo sacrificio e la sua vittoria sulla morte. L'Eucaristia è un memoriale, ma non statico: è un atto di fede che ci permette di entrare in comunione con Cristo e di attualizzare il suo sacrificio nella nostra vita.

3. "Fate questo"

L'imperativo "fate questo" non si limita ai gesti rituali del pane e del vino, ma abbraccia l'intera vita del cristiano. Ci viene chiesto di vivere in memoria di Cristo, ossia di conformarci alla sua volontà, di amare il prossimo come lui ha amato noi, e di testimoniare il suo Vangelo nel mondo.

4. "Ogni volta che ne bevete"

L'Eucaristia non è un evento occasionale, ma un appuntamento regolare che alimenta la nostra fede e ci sostiene nel cammino cristiano. La celebrazione eucaristica ci ricorda che la nostra vita è in Cristo e che da lui riceviamo la forza per vivere secondo il suo insegnamento.

Conclusione

L'esortazione di Paolo "fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me" è un invito a vivere in comunione con Cristo e a fare della nostra vita un memoriale del suo amore. L'Eucaristia è il sacramento che ci permette di attingere a questa grazia e di alimentare la nostra fede, speranza e carità.

Alcuni spunti di riflessione:

C.    1 Corinzi 11,26

"Ogni volta che mangiate... e bevete... voi annunciate la morte del Signore finché egli venga": un'interpretazione nel contesto celebrativo, apostolico e missionario

Le parole di Gesù riportate da Paolo in 1 Corinzi 11,26 assumono un significato profondo e sfaccettato se analizzate all'interno del contesto celebrativo, apostolico e missionario.

1. Contesto celebrativo

Nel contesto dell'Eucaristia, l'atto di mangiare il pane e bere il vino diventa un'azione simbolica che proclama la morte e la risurrezione di Cristo. I cristiani, riuniti in assemblea, non solo ricordano il sacrificio di Gesù, ma lo rendono presente in modo sacramentale, annunciando la sua vittoria sulla morte e la sua promessa di salvezza.

2. Contesto apostolico

L'Eucaristia alimenta la fede e la missione degli apostoli. Nutriti dal corpo e dal sangue di Cristo, essi sono inviati nel mondo a predicare il Vangelo e a testimoniare l'amore di Dio. L'Eucaristia diventa quindi fonte di forza e di speranza per gli apostoli nel loro impegno di evangelizzazione.

3. Contesto missionario

L'Eucaristia è anche un momento di comunione tra tutti i cristiani, che provengono da diverse culture e tradizioni. Celebrando insieme l'Eucaristia, i cristiani si riconoscono come un solo corpo in Cristo e si impegnano a portare la sua luce nel mondo. L'Eucaristia diventa quindi un segno di unità e di speranza per l'intera umanità.

Interpretazione

Le parole di Gesù "ogni volta che mangiate... e bevete... voi annunciate la morte del Signore finché egli venga" possono essere comprese come un invito a:

Conclusione

Le parole di Gesù riportate da Paolo in 1 Corinzi 11,26 offrono una ricca e profonda comprensione del significato dell'Eucaristia. L'Eucaristia è un momento di celebrazione, di proclamazione, di nutrimento e di comunione che alimenta la fede e la missione dei cristiani nel mondo.

[Gemini]

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giovedì 24 settembre 2020

 

Luca 9,1-6: Gesù mandò i Dodici ad annunciare il regno di Dio. Nient'altro.

 

Presento 7 parole chiave, in greco, con trascrizione fonetica di ciascuna. - 

Le parole sono state scelte arbitrariamente, ma a partire dal senso generale della pericope che in tal modo intendo spiegare. - 

Le 7 parole sono nei 6 versetti di Lc 9,1-6.  - In Lc 9,3, le parole da me scelte sono due:

         ἄρτος/ártos, "pane" e - ἀργύριον/argýrion, "denaro"

Scopo della lezione è imparare a fare meglio la ricerca in greco e in ebraico; ad allineare un risultato con un altro; ad apprendere comparando, quindi un vocabolario di parole fondamentali alla comprensione del Nuovo Testamento. 

- Scopo secondario è imparare anche a tradurre dal greco a qualsiasi lingua moderna e viceversa con il metodo dell'allineamento.

Le parole, che impari in questa lezione, anche a leggere oltre che a capire contestualmente, sono 7:

1. ἐξουσία/exousía: "potere, autorità"

2. ἀποστέλλω/apostéllō: "mandare, inviare" cfr. "apostolo", "apostolato", "epistola" o "missiva"

3. ἄρτος/ártos: "pane"

4. ἀργύριον/argýrion: "denaro" "argento"

5. οἰκία/oikía: "casa"

6. δέχομαι/déchomai: "ricevere, accogliere"

7. εὐαγγελίζω/euangelízō: "evangelizzare, annunziare il vangelo"

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domenica 23 giugno 2019

 

Giovanni 6,51: Il pane vero è uno solo, ma necessario a tutti


IL PANE VERO è NECESSARIO A TUTTI  - “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”
(Giovanni 6,51) 

LEGGI IL GRECO (A DESTRA)  
ἐγώ εἰμι ὁ ἄρτος ὁ ζῶν ὁ ἐκ τοῦ οὐρανοῦ καταβάς·-egṓ eimi ho ártos ho zō̂n ho ek toû ouranoû katabás:
ἐάν τις φάγῃ ἐκ τούτου τοῦ ἄρτου-eán tis phágēi ek toútou toû ártou
ζήσει εἰς τὸν αἰῶνα,-zḗsei eis tòn aiō̂na,
καὶ ὁ ἄρτος δὲ ὃν ἐγὼ δώσω-kaì ho ártos dè hòn egṑ dṓsō
ἡ σάρξ μού ἐστιν ὑπὲρ τῆς τοῦ κόσμου ζωῆς.-hē sárx moú estin hypèr tē̂s toû kósmou zōē̂s.

PARALLELI SEMANTICI A

KJV  John 6:51 I (G1473) am (G1510) the living (G2198) bread (G740) which (G3588) came down (G2597) from (G1537) heaven (G3772): if (G1437) any man (G5100) eat (G5315) of (G1537) this (G5127) bread (G740), he shall live (G2198) for (G1519) ever (G165): and (G1161) (G2532) the bread (G740) that (G3739) I (G1473) will give (G1325) is (G2076) my (G3450) flesh (G4561), which (G3739) I (G1473) will give (G1325) for (G5228) the life (G2222) of the world (G2889). 

TOOLS


  • living. – vivo (vivente)
Joh 3:13 Nessuno è salito al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo, che è in cielo. 
Joh 4:10 Le rispose Gesù: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere", tu gli avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». 
Joh 4:11 Gli dice la donna: «Signore, non hai neppure un secchio e il pozzo è profondo. Da dove prendi dunque l'acqua viva? 
Joh 7:38 Colui che crede in me, come disse la Scrittura: Dal suo ventre sgorgheranno fiumi di acqua viva». 
1Pe 2:4 Avvicinandovi a lui, la pietra vivente scartata dagli uomini ma scelta da Dio e di valore, 
  • my flesh. - la mia carne
Joh 6:52-57 I Giudei allora discutevano fra di loro dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?». 
Mat 20:28 come il Figlio dell'uomo che non è venuto ad essere servito, ma a servire e dare la propria vita in riscatto di molti». 
Luk 22:19 Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi. Fate questo in memoria di me». 
Eph 5:2 e camminate nell'amore sull'esempio del Cristo che vi ha amato e ha offerto se stesso per noi, oblazione e sacrificio di soave odore a Dio. 
Eph 5:25 Mariti, amate le (vostre) mogli come il Cristo ha amato la chiesa e si è offerto per lei, 
Tit 2:14 il quale ha dato se stesso per noi allo scopo di riscattarci da ogni iniquità e purificare per sé un popolo che gli appartenga, zelante nel compiere opere buone. 
Heb 10:5-12 Perciò, entrando nel mondo dice: Non hai voluto sacrificio, né oblazione, ma tu mi hai preparato un corpo. 
Heb 10:20 via che egli ha inaugurata per noi nuova e vivente attraverso il velo, cioè la sua carne, 
the life. – la vita
Joh 6:33 Il pane dal cielo infatti è colui che dal cielo discende e dà la vita al mondo». 
Joh 1:29 L'indomani Gesù venirgli incontro e dice: «Ecco l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. 
Joh 3:16 Dio infatti ha tanto amato il mondo, che ha dato il Figlio suo Unigenito affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna. 
2Co 5:19 è stato Dio, infatti, a riconciliare con sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. 
2Co 5:21 Colui che non conobbe peccato, egli lo fece peccato per noi, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in lui. 
1Jo 2:2 Egli è la propiziazione per i nostri peccati e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. 
1Jo 4:14 E noi abbiamo visto e attestiamo che il Padre ha inviato il Figlio come salvatore del mondo. 

EQUIVALENZE ITALIANE-EBRAICHE-GRECHE

  • IO SONO = ἐγώ εἰμι (eg eimi)
Gv 4,26; 6,20.35.41.48.51; 8,12.18.24.28.58 (58 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».); 9,9; 10,7.9.11.14; 11,25; 13,19; 14,6; 15,1.5; 18,5-6.8; Ap 1,8.17; 2,23; 21,6; 22,16; cfr. CEI  Genesi 17,1 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: Io sono Dio l'Onnipotente [אֲנִי־אֵל שַׁדַּי- ani-el shaddai; VUL: Ego Deus omnipotens, cfr. LXX: ἐγώ εἰμι ὁ θεός- egṓ eimi ho theós]:  cammina davanti a me e sii integro.
DISCESO DAL CIELO = ἐκ τοῦ οὐρανοῦ καταβάς-ἐκ τοῦ οὐρανοῦ καταβάς
Gv 3,13; 6,38.41-42.51.58; cfr. καταβαίνω nel cj, in Gv 1,32-33.51 (32 Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui.); 2,12; 3,13; 4,47.49.51; 5,7; 6,16.33.38.41-42.50-51.58; Ap 3,12; 10,1; 12,12; 13,13; 16,21; 18,1; 20,1.9; 21,2.10
  • SE UNO MANGIA = ἐάν τις φάγῃ (eán tis phágēi)
Lv 22,14 (Se uno mangia inavvertitamente di un'offerta santa, darà al sacerdote il valore dell'offerta santa, aggiungendovi un quinto.); Prv 23,7; Gv 6,51; cfr. ἐσθίω nel cj: Gv 4,31-33; 6,5.23.26.31.49-53.58 (31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo); 18,28; Ap 2,7.14.20; 10,10; 17,16; 19,18; cfr. “mangiare pane” nella Bibbia della CEI: almeno in Gn 3,19 (“Con il sudore del tuo volto mangerai [H398 אָכַל 'akal] il pane [H3899 לֶחֶם lechem], finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!».); 25,34; 28,20; Es 16,3.8.12.32; 29,32.34; 34,18.28; Lv 8,31; 21,22; 23,6.14; 26,5.26; Nm 9,11; 15,19; 28,17; Dt 8,9; 9,9.18; 16,3; 29,5; Rt 2,14; 1 Sam 2,36; 28,22; 30,11; 2 Sam 9,10; 12,3; 1 Re 13,8-9.15-19.22-23; 2 Re 4,42; 6,22; Gb 31,17; Sal 78,25[AC1]  (l'uomo mangiò il pane dei forti; diede loro cibo in abbondanza.); 102,5.10; 127,2; Prv 4,17; 9,5; 23,6; 25,21; 31,27; Qo (Ecclesiaste) 9,7; Sir 20,16; Is 44,19; 55,2.10; Ez 4,9.13.16; 12,18-19; 24,17.22; 45,21; Os 9,4; Am 7,12; Abd 9,7; Mt 26,26; Mc 6,37; 14,22; Lc 7,33; Gv 6,5.23.31.50-51.58 (Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».); 13,18; At 20,11; 27,35; 1 Cor 11,26-28; 2 Ts 3,8 (Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.).

  • DI QUESTO PANE = ἐκ τούτου τοῦ ἄρτου (ek toútou toû ártou)
Gv 6,34.51.58; 1 Cor 11,26 (Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.); cfr., nella Bibbia della CEI, Gn 18,5; 28,20 (Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane [H3899] da mangiare [H398] e vesti per coprirmi,); Es 16,3.29.32; 29,34; Nm 21,5; Dt 16,3; Gs 9,12; 1 Re 13,8.16; Sir 14,10; Ag 2,12; Mt 26,26; Mc 8,17; 14,22; Lc 22,19; Gv 6,34.50-51.58; At 27,35; 1 Cor 11,26.
  • VIVRÀ IN ETERNO = ζήσει εἰς τὸν αἰῶνα (zḗsei eis tòn aiō̂na)
nella Bibbia della CEI, in italiano, cfr. i seguenti testi dove in qualche modo “vita” ed “eternità” sono associate tra loro: Gn 9,16 (L'arco sarà sulle nubi, e io lo guarderò per ricordare l'alleanza eterna [H5769 עוֹלָם `owlam] tra Dio e ogni essere che vive [H2416 חַי chay, living; agg.] in ogni carne che è sulla terra».); Tb (S) 3,6; 13,2; 2 Mac 7,9.36; Sal 21,5; 119,144; 145,21; Sir 18,1; 30,17; Is 55,3; Ger 10,10; Bar 4,1; Dn 4,31; 5,10; 6,7.22.27; 12,2.7; Mt 18,8; 19,16.29; 25,46; Mc 10,17.30; Lc 10,25; 18,18.30; Gv 3,15-16.36; 4,14.36; 5,24.39; 6,27.40.47.51.54.58.68; 10,28; 11,26; 12,25.50; 17,2-3 (Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.); At 13,46.48; Rm 2,7; 5,21; 6,22-23; Gal 6,8 (Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.); 1 Tm 1,16; 6,12; Tt 1,2; 3,7; Eb 9,14; 1 Pt 1,23 (rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna.); 1 Gv 1,2; 2,25; 3,15; 5,11.13.20; Gd 1,21.
  • IL PANE CHE IO DARÒ = ὁ ἄρτος δὲ ὃν ἐγὼ δώσω (ho ártos dè hòn egṑ dṓsō)
nella Bibbia della CEI 2008, “dare” e “pane” sono due idee associate almeno in Gn 21,14 (Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane [H3899] e un otre d'acqua e li diede [H5414 נָתַן nathan: to give, put, set] ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e la mandò via.); 25,34; 27,17; 28,20; 47,15-17.19; 49,20; Es 16,8.15.29; Dt 10,18; Gdc (A) 8,5-6.15; Gdc 8,5-6.15; Rt 1,6; 1 Sam 10,4; 21,4.7 (7 Il sacerdote gli diede [H5414] il pane [H3899] sacro, perché non c'era là altro pane che quello dell'offerta, ritirato dalla presenza del Signore, per mettervi pane fresco nel giorno in cui quello veniva tolto. ); 22,13; 25,11; 30,11-12; 1 Re 5,23; 7,34; 11,18; 12,24; 13,8; 20,7; 2 Re 4,42; Ne 9,15; Gdt 10,5; Tb 1,17; 4,16-17; Tb (S) 1,17; Sal 77,20.24; 126,2; Prv 22,9; Sir 12,5; 45,20; Os 2,7; Am 4,6; Is 30,20; 33,16; 55,10; 58,10; Ger 44,21; Lam 1,11; Ez 4,15; 16,19; 18,7.16; Mt 6,11; 14,19 (E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani [G740] e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede [G1325] ai discepoli, e i discepoli alla folla.); 15,36; 26,26; Mc 2,26; 6,37.41; 8,6; 14,22; Lc 6,4; 9,13.16; 11,3; 22,19; Gv 6,31-34.51 (32 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».); 21,13 (Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.)
  • È LA MIA CARNE = ἡ σάρξ μού ἐστιν (hē sárx moú estin)
cfr, nella Bibbia della CEI, “mia” e “carne”, parole presenti insieme in un versetto, almeno in Gn 2,23 (Allora l'uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne [H1320 בָּשָׂר basar, flesh]. La si chiamerà donna, perché dall'uomo è stata tolta».); 9,11.15; 17,13-14; 29,14; Dt 32,42; 2 Sam 19,13-14; Gb 6,12; 7,5; 13,14; 19,22.26; 21,6; Sal 38,4.8; 63,2; 73,26 (Vengono meno la mia carne [H7607 שְׁאֵר she'er, flesh, food, body] e il mio cuore; ma Dio è roccia del mio cuore, mia parte per sempre.); 84,3; Sap 7,1; Ger 11,15; Lam 3,4; Ez 4,14; 44,7; Gv 6,51.54-56 (54 Chi mangia la mia carne [G4561] e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.); At 2,26; Rm 7,18.25; 2 Cor 12,7; Gal 4,14; Col 1,24 (Ora io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.)
  • PER LA VITA DEL MONDO = ὑπὲρ τῆς τοῦ κόσμου ζωῆς (hypèr tē̂s toû kósmou zōē̂s.)
Transform: ὑπὲρ τῆς ζωῆς τοῦ κόσμου (hypèr tē̂s zōē̂s  toû kósmou)
cfr., nella Bibbia della CEI, “vita” e “mondo” almeno in Sal 17,14 (con la tua mano, Signore, dai mortali, dai mortali del mondo [H2465 חֶלֶד cheled:  age, duration of life, the world], la cui sorte è in questa vita [H2416 חַי chay:  adj, living, alive, active (of man)]. Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre, se ne sazino anche i figli e ne avanzi per i loro bambini.); Is 38,11; Mt 16,26; Mc 8,36; Gv 3,16 (Dio infatti ha tanto amato il mondo [G2889 κόσμος kosmos: an apt and harmonious arrangement or constitution, order, government] da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita [G2222 ζωή zoe: life, the state of one who is possessed of vitality or is animate, every living soul] eterna.); 6,33.51; 8,12; 12,25; 14,19; Rm 11,15; 16,4; 1 Cor 3,22; Ef 2,2; Col 2,20; Tt 2,12; Gc 3,6; 1 Gv 2,16; 4,9; Ap 13,8; 17,8.

PROSPETTIVE SOSTENIBILI

  1. Chi cerca Gesù, la sua Parola sul Padre, il regno di Dio e la sua giustizia, non muore di fame
  2. Di fame e di sete oggi muore chi non cerca il Cristo, il vero pane e vero vino Figlio del Padre nostro celeste
  3. Chi crede in Cristo, nel suo Vangelo e segue Gesù come unica Via diventa sorgente di vita eterna
  4. Per partecipare al banchetto di Cristo Pane e Vino di vita eterna è necessario credergli e seguirlo ogni giorno
  5. Solo Cristo è pane di vita eterna, quello della caritas no
  6. Il pane è Cristo e dà la vita al mondo che lo mangia: è altro rispetto al pane che si compra
  7. Il pane di vita eterna è Cristo, il quale più che fame e sete secondo la carne esige fede in Lui
  8. Il pane vero è senza denaro e senza lavoro - ma dono di Cristo alla chiesa.
  9. Per quanto riguarda il pane che perisce, chi non se lo guadagna con il lavoro personale, neppure lo mangi.
  10. Il pane vero, per la vita eterna è distribuito da Cristo e dai suoi discepoli, non dallo Stato e neppure dalle religioni.


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venerdì 21 giugno 2019

 

Il Padre nostro in Matteo - prima parte

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venerdì 10 maggio 2019

 

Giovani 6,53 Linguaggio simbolico ma vero di Gesù: senza fede non c'è vita


Giovani 6,53 Linguaggio simbolico ma vero di Gesù - Il pane vero è dal cielo - “Gesù disse loro [uditorio della singagoga di Cafarnao] - : In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.”

RILETTURA DEL VERSETTO CON I PARALLELI
  • “disse loro”
Gv 1,38-39 (38 Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». 39 Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.); 2,7-8; 4,34; 5,17.19; 6,20.53.61 (20 Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». – 61 Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: Questo vi scandalizza?); 7,6.21; 8,7.21.25.39.42; 9,15; 10,6-7.32.34; 11,14.44.49; 12,35; 13,12; 16,19; 18,4-6.31.38; 19,4-6.15; 20,2.19.21-22.25; 21,3.5-6.10.12 (12 Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore.)
  • “in verità”
Gv 1,51 (Poi [Gesù] gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».); 3,3.5.11; 5,19.24-25; 6,26.32.47.53 (26 Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. - 32 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. - 47 In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.); 8,34.51.58; 10,1.7; 12,24; 13,16.20-21.38; 14,12; 16,20.23; 21,18 (18 In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».)
  • “io vi dico”
Gv 1,51 (Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».); 4,35; 5,19.24-25; 6,26.32.47.53; 8,25.34.51.58 (25 Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico.); 10,1.7; 12,24; 13,16.20-21; 14,10.12; 16,7.20.23 (23 Quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.)
  • ἐσθίω-mangiare nel corpus johanneum
Gv 4,31-33 (31 Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia».32 Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». ); 6,5.23.26.31.49-53.58 (5 Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». - 23 Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. 31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; - 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». 52 Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 58 Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».); 18,28 (28 Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l'alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.); Ap 2,7.14.20 (7 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò da mangiare dall'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”.); 10,10; 17,16; 19,18 (18 «Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi».)
  • cfr. le equivalenze ebraiche e greche utilizzando tools on line, come
  • HEBREW
H398-אָכַל-'akal-eat, devour, consume
H399-אֲכַל-'akal (Aramaic)-devour, accused, eat
H402-אָכְלָה-'oklah-meat, devour, fuel, eat, consume, food
H1197-בָּעַר-ba`ar-burn, ... away, kindle, brutish, eaten, set, burn up, eat up, feed, heated, took, wasted
H1262-בָּרָה-barah-eat, choose, give, cause to eat
H2490-חָלַל-chalal-begin, profane, pollute, defile, break, wounded, eat, slay, first, gather grapes, inheritance, began men, piped, players, prostitute, sorrow, stain, eat as common things
H2939-טְעַם-te`am (Aramaic)-make to eat, feed
H3898-לָחַם-lacham-fight, to war, make war, eat, overcome, devoured, ever, prevail
H3899-לֶחֶם-lechem-bread, food, meat, shewbread, loaves, shewbread, shewbread, victuals, eat, feast, fruit, provision
H7462-רָעָה-ra`ah-feed, shepherd, pastor, herdmen, keep, companion, broken, company, devour, eat, entreateth.
  • GREEK
G977-βιβρώσκω-bibrōskō-eat
G1089-γεύομαι-geuomai-taste, eat
G2068-ἐσθίω-esthiō-eat, live, devour
G2719-κατεσθίω-katesthiō-devour, eat up, devour up
G2880-κορέννυμι-korennymi-eat enough, full
G3335-μεταλαμβάνω-metalambanō-be partaker, eat, have, take, receive
G3542-νομή-nomē-pasture, eat
G4906-συνεσθίω-synesthiō-eat with
G5176-τρώγω-trōgō-eat
G5315-φάγω-phago-eat, meat
  • “la carne”
Gv 1,14 (E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.); 6,51-56.63 (51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».52 Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 63 È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita.); 8,15; 1 Gv 2,16 (perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo.)
  • “il Figlio Dell’uomo”
Gv 1,51 (Poi [Gesù] gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».); 3,13-14; 5,27; 6,27.53.62 (27 Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». 62 E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? 34 Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come puoi dire che il Figlio dell'uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell'uomo?».); 8,28; 9,35; 12,23.34; 13,31 (Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui.)
  • cfr. “figlio dell’uomo” nel resto della Bibbia della CEI 2008
Gn 6,2.4 (2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli a loro scelta.); 11,5; Gdt 8,12; Gb 16,21; Sal 8,5 (che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo [וּבֶן־אָדָם], perché te ne curi?); 80,16.18 (16 proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.); 144,3; Sir 17,30 (Non vi può essere tutto negli uomini, poiché un figlio dell'uomo non è immortale.); Is 51,12; 56,2; Ger 22,30; Ez 2,1.3.6.8 (1 Mi disse: «Figlio dell'uomo, àlzati, ti voglio parlare».); 3,1.3-4.10.17.25; 4,1.16; 5,1; 6,2; 7,2; 8,5-6.8.12.15.17; 11,2.4.15; 12,2-3.9.18.22.27; 13,2.17; 14,3.13; 15,2; 16,2; 17,2; 20,3-4.27; 21,2.7.11.14.17.19.24.33; 22,2.18.24; 23,2.36; 24,2.16.25; 25,2; 26,2; 27,2; 28,2.12.21; 29,2.18; 30,2.21; 31,2; 32,2.18; 33,2.7.10.12.24.30; 34,2; 35,2; 36,1.17; 37,3.9.11.16; 38,2.14; 39,1.17; 40,4; 43,7.10.18; 44,5; 47,6 (Allora egli mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo?». Poi mi fece ritornare sulla sponda del torrente;); Dn 8,17 (Egli venne dove io ero e quando giunse io ebbi paura e caddi con la faccia a terra. Egli mi disse: «Figlio dell'uomo, comprendi bene, questa visione riguarda il tempo della fine».); Mt 8,20; 9,6; 10,23; 11,19; 12,8.32.40; 13,37.41; 16,13.27-28; 17,9.12.22; 19,28; 20,18.28; 24,27.30.37.39.44 (30 Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria.); 25,31; 26,2.24.45.64 (24 Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!».); Mc 2,10.28; 3,28; 8,31.38; 9,9.12.31; 10,33.45; 13,26; 14,21.41.62; Lc 5,24; 6,5.22; 7,34; 9,22.26.44.58; 11,30; 12,8.10.40; 17,22.24.26.30; 18,8.31; 19,10; 21,27.36; 22,22.48.69; 24,7; At 7,56; Eb 2,6 (Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato: Che cos'è l'uomo perché di lui ti ricordi o il figlio dell'uomo perché te ne curi?)
  •    cfr. “FIGLIO DI DIO” 
in Sap 2,18 (Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.); 18,13 (Quanti erano rimasti increduli a tutto per via delle loro magie, allo sterminio dei primogeniti confessarono che questo popolo era figlio di Dio.); Mt 4,3.6 (3 Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane».); 8,29; 14,33; 26,63; 27,40.43.54; Mc 1,1 (1 Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.); 3,11; 15,39; Lc 1,35 (Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.); 3,38; 4,3.9.41; 22,70; Gv 1,34.49 (34 E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».); 3,18; 5,25 (In verità, in verità io vi dico: viene l'ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.); 10,36 (a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”?); 11,4.27; 19,7; 20,31 (Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.); At 9,20; Rm 1,4; 2 Cor 1,19; Gal 2,20; Ef 4,13; Eb 4,14; 6,6; 7,3; 10,29; 1 Gv 3,8 (Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.); 4,15 (Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio.); 5,5.10.12-13.20 (5 E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? - 20 Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.) ; Ap 2,18 (All'angelo della Chiesa che è a Tiàtira scrivi: “Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente.)
  • bere-πίνω nel cj
Gv 4,7.9-10.12-14 (7 Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere».); 6,53-54.56 (54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.); 7,37 (Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva); 18,11 (Gesù allora disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero: il calice che il Padre mi ha dato, non dovrò berlo?».); Ap 14,10 (anch'egli berrà il vino dell'ira di Dio, che è versato puro nella coppa della sua ira, e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello.); 16,6; 18,3.
cfr. termini ebraici e greci equivalenti a “bere”
  • HEBREW
H1572-גָּמָא-gama'-swallow, drink
H4469-מִמְסָךְ-mamcak-mixed wine, drink offering
H4945-מַשְׁקֶה-mashqeh-drink, drinking, watered, butlership, fat pastures
H4960-מִשְׁתֶּה-mishteh-feast, banquet, drink
H5257-נָסִיךְ-nĕciyk-prince, drink offering, duke, principal
H5261-נְסַךְ-nĕcak (Aramaic)-drink offering
H5435-סֹבֶא-cobe'-wine, drink, drunken
H6231-עָשַׁק-`ashaq-oppress, oppressor, defraud, wrong, deceived, deceitfully gotten, oppression, drink up, violence
H7937-שָׁכַר-shakar-drunken, drunk, filled with drink, abundantly, were merry
H7941-שֵׁכָר-shekar-strong drink, strong wine, drunkard
H8248-שָׁקָה-shaqah-drink, water, butler, cupbearer, misc
H8249-שִׁקֻּוַי-shiqquv-drink
H8250-שִׁקּוּי-shiqquwy-marrow, drink
H8354-שָׁתָה-shathah-drink, drinkers, drunkards, banquet, misc
H8355-שְׁתָה-shĕthah (Aramaic)-to drink
H8360-שְׁתִיָּה-shĕthiyah-drinking
  • GREEK
G4095-πίνω-pinō-drink, drink of
G4188-πόμα-poma-drink
G4213-πόσις-posis-drink
G4222-ποτίζω-potizō-give to drink, give drink, water, make to drink, watering, feed
G4608-σίκερα-sikera-strong drink
G4844-συμπίνω-sympinō-drink with
G5202-ὑδροποτέω-hydropoteō-drink water
  • cfr. “mangiare e bere” nella Bibbia della CEI 2008
Gn 24,54 (Poi mangiarono e bevvero lui e i suoi uomini e passarono la notte. Quando si alzarono alla mattina, egli disse: «Lasciatemi andare dal mio padrone».); 25,34; 26,30; 27,25; Es 24,11; 32,6 (Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare [H398 אָכַל 'akal] e bere [H8354 שָׁתָה shathah], poi si alzò per darsi al divertimento.); 34,28 (Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole.); Nm 6,3 (si asterrà dal vino e dalle bevande inebrianti, non berrà aceto di vino né aceto di bevanda inebriante, non berrà liquori tratti dall'uva e non mangerà uva, né fresca né secca.); Dt 9,9.18 (9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva stabilito con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua.); 14,26; 29,5; 32,38; Gdc 9,27; 13,4.7.14; 19,4.6.21; Rt 3,3.7; 1 Sam 1,9; 30,11-12.16; 2 Sam 11,11.13; 12,3; 19,36; 1 Re 1,25; 4,20; 13,18-19.22-23; 18,41-42; 19,6.8; 2 Re 6,22-23; 7,8; 9,34; 18,27.31; 1 Cr 12,40; 29,22; 2 Cr 28,15; Ne 8,10.12 (10 Poi Neemia disse loro: «Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza». 12 Tutto il popolo andò a mangiare, a bere, a mandare porzioni e a esultare con grande gioia, perché avevano compreso le parole che erano state loro proclamate.); Tb (S) 7,10-11.14; 8,1.20; Gdt 12,1.11.19; Est (Gr) 4,16; Est 4,16; Gb 1,4.13.18; Sal 102,10 (Cenere mangio come fosse pane, alla mia bevanda mescolo il pianto;); Prv 4,17 (mangiano il pane dell'empietà e bevono il vino della violenza.); 9,5; 23,7; 25,21; Qo (Ecclesiaste) 2,24 (Non c'è di meglio per l'uomo che mangiare e bere e godersi il frutto delle sue fatiche; mi sono accorto che anche questo viene dalle mani di Dio.); 3,13; 5,17; 8,15; 9,7; Ct 5,1 (Sono venuto nel mio giardino, sorella mia, mia sposa, e raccolgo la mia mirra e il mio balsamo; mangio il mio favo e il mio miele, bevo il mio vino e il mio latte. Mangiate, amici, bevete; inebriatevi d'amore.); Is 21,5; 22,13; 29,8; 36,12.16; Ger 16,8; 22,15; Ez 12,18 (Figlio dell'uomo, mangia il pane con paura e bevi l'acqua con trepidazione e con angoscia.); Dn 1,10.12; 14,6-7.15; Ag 1,6; Zc 7,6; Mt 11,18-19 (18 È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. 19 È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».); 24,38.49; 25,35.37.42 (42 perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere,); Mc 2,16; Lc 5,30.33; 7,33-34; 10,7; 12,19.45; 13,26; 17,8.27-28; 22,30; Gv 6,53-54.56 (Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.); At 10,41; 23,12.21; Rm 12,20; 14,21; 1 Cor 9,4 (non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere?); 10,7.31 (7 Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.); 11,22.26-29 (26 Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga. 27 Perciò chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 28 Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice; :29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.); 15,32 (Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Èfeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani moriremo.)
  • “la carne”
Gv 1,14 (E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;); 6,51-56.63 (51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». 52 Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 63 È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita.); 8,15 (Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.); 1 Gv 2,16
cfr. le equivalenze ebraiche e greche
  • HEBREW
H829-אֶשְׁפָּר-'eshpar-piece, flesh
H1277-בָּרִיא-bariy'-fat, rank, fatfleshed, firm, fatter,fed, plenteous
H1320-בָּשָׂר-basar-flesh, body, fatfleshed, leanfleshed, kin, leanfleshed, mankind, myself, nakedness, skin
H1321-בְּשַׂר-bĕsar (Aramaic) -flesh
H1851-דַּק-daq-thin, small, leanfleshed, dwarf, little thing
H2878-טִבְחָה-tibchah-slaughter, flesh
H3894-לָחוּם-lachuwm-while he is eating, flesh
H4207-מַזְלֵג-mazleg-fleshhook
H7534-רַק-raq-lean, thin, leanfleshed
H7607-שְׁאֵר-shĕ'er-flesh, near kinswoman, food, near, nigh, near kin, kin, body, kinsman
H7683-שָׁגַג-shagag-err, flesh, sin ignorantly, deceived, went astray
  • GREEK
G2907-κρέας-kreas-flesh
G4559-σαρκικός-sarkikos-carnal, fleshly
G4560-σάρκινος-sarkinos-fleshly
G4561-σάρξ-sarx-flesh, carnal, carnally minded, fleshly
  • “il sangue”
cfr. “carne e sangue” nella Bibbia della CEI 2008
Gn 9,4 (Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue.); Lv 6,20; 16,27; 17,11.14 (11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Perciò vi ho concesso di porlo sull'altare in espiazione per le vostre vite; perché il sangue espia, in quanto è la vita.); 19,26; Nm 19,5; Dt 12,23.27 (12 Astieniti tuttavia dal mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi mangiare la vita insieme con la carne. 27 e offrirai i tuoi olocausti, la carne e il sangue, sull'altare del Signore, tuo Dio. Il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del Signore, tuo Dio, e tu ne mangerai la carne.); 32,42; Sal 50,13 (Mangerò forse la carne dei tori? Berrò forse il sangue dei capri?); Sap 12,5 (Questi spietati uccisori dei loro figli, divoratori di visceri in banchetti di carne umana e di sangue, iniziati in orgiastici riti,); Sir 17,31 (Che cosa c'è di più luminoso del sole? Anch'esso scompare. Così l'uomo, che è carne e sangue, volge la mente al male.); Ez 33,25; 39,17-18; 44,7; Sof 1,17; Mt 16,17 (E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.); Gv 1,13 (i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.); 6,53-56; 1 Cor 15,50; Ef 6,12; Eb 2,14; 9,13
cfr. equivalenze greche ed ebraiche
  • HEBREW
H1818-דָּם-dam-blood, bloody, person, bloodguiltiness, bloodthirsty, vr blood
H5332-נֵצַח-Netsach-blood, strength
  • GREEK
G129-αἷμα-haima-blood
G130-αἱματεκχυσία-haimatekchysia-shedding of blood
G131-αἱμορροέω-haimorroeō-diseased with an issue of blood
G1420-δυσεντερία-dysenteria-bloody flux
  • “la vita”
Gv 1,4 (In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;); 3,15-16.36; 4,14.36; 5,21.24.26.39; 6,27.33.40.47.51.53-54.57.63 (27 Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». 40 Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.); 8,12; 10,10-11.15.17.28; 11,25 (Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.); 12,25; 13,37-38; 14,6 (Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.); 15,13; 17,2-3; 20,31 (Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.); 1 Gv 1,2 (la vita infatti si manifestò, noi l'abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi –,); 2,16.25; 3,15-16 (16 In questo abbiamo conosciuto l'amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.); 4,9; 5,11-13.16.20 (12 Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita. 16 Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C'è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato. Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.); Ap 2,10 (Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.); 12,11; 13,8; 17,8; 20,4-5; 21,6 (E mi disse: «Ecco, sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita.); 22,17 (Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta, ripeta: «Vieni!». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda gratuitamente l'acqua della vita.)

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