domenica 21 aprile 2024
LA PORTA DELLA CHIESA È APERTA A TUTTI
Atti 11,17. Pietro apre la porta della chiesa a ebrei e
pagani.
Testo
CEI Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato a noi, per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio? .
NAS If God therefore gave to them the same gift as He gave to us also after believing in the Lord Jesus Christ, who was I that I could stand in God's way?
BGT εἰ οὖν τὴν ἴσην δωρεὰν ἔδωκεν αὐτοῖς ὁ θεὸς ὡς καὶ ἡμῖν πιστεύσασιν ἐπὶ τὸν κύριον Ἰησοῦν Χριστόν, ἐγὼ τίς ἤμην δυνατὸς κωλῦσαι τὸν θεόν;
NOV Si ergo aequale donum dedit illis Deus sicut et nobis, qui credidimus in Dominum Iesum Christum, ego quis eram qui possem prohibere Deum? .
VLH Vậy, nếu Thiên Chúa đã ban cho họ cùng một ân huệ như Người đã ban cho chúng ta, vì chúng ta tin vào Chúa Giê-su Ki-tô, thì tôi là ai mà dám ngăn cản Thiên Chúa?
MHT וּבְכֵן, אִם אֱלֹהִים נָתַן לָהֶם אֶת אוֹתָהּ הַמַּתָּנָה כְּמוֹ שֶׁנָּתַן לָנוּ, הַמַּאֲמִינִים בָּאָדוֹן יֵשׁוּעַ הַמָּשִׁיחַ, מִי אֲנִי שֶׁאוּכַל לַעֲצֹר בְּעַד אֱלֹהִים?
CNV5 神既然把同樣的恩賜( 恩賜 或譯 恩賞 )給他們,像給我們這些信了主耶穌基督的人一樣,我是誰,我能夠阻止 神嗎?
CRV Так вот, если Бог дал им такой же дар, как и нам, когда мы поверили в Господа Иисуса Христа, то кто я такой, чтобы препятствовать Богу?
FBJ Si donc Dieu leur a accordé le même don qu'à nous, pour avoir cru au Seigneur Jésus Christ, qui étais-je, moi, pour faire obstacle à Dieu.
JAS こういうわけですから、私たちが主イエス・キリストを信じたとき、神が私たちに下さったのと同じ賜物を、彼らにもお授けになったのなら、どうして私などが神のなさることを妨げることができましょう。」
TUR Böylelikle Tanrı, Rab İsa Mesih'e inanmış olan bizlere verdiği armağanın aynısını onlara verdiyse, ben kimim ki Tanrı'ya karşı koyayım?
فَإِنْ كَانَ اللهُ قَدْ أَعْطَاهُمُ الْمَوْهِبَةَ كَمَا لَنَا أَيْضًا بِالسَّوِيَّةِ مُؤْمِنِينَ بِالرَّبِّ يَسُوعَ الْمَسِيحِ، فَمَنْ أَنَا؟ أَقَادِرٌ أَنْ أَمْنَعَ اللهَ؟ AVD
Commento su Atti 11,17 nel Contesto del Libro degli Atti degli Apostoli
Nel contesto del libro degli Atti degli Apostoli, il versetto 11,17 è significativo in quanto evidenzia un momento cruciale nella storia della chiesa primitiva. Pietro, uno degli apostoli di Gesù, si trova di fronte a una decisione importante riguardo al battesimo dei non ebrei (gentili) che avevano ricevuto lo Spirito Santo. Pietro, dopo aver sperimentato la manifestazione dello Spirito Santo su di loro, si rende conto che non può opporsi a Dio nel concedere loro lo stesso dono che aveva dato agli ebrei credenti in Gesù Cristo.
Questo evento è parallelo a altri passi nel libro degli Atti
degli Apostoli che evidenziano l'espansione del messaggio cristiano oltre i
confini del popolo ebraico. Ad esempio, nel capitolo 10, Pietro riceve una
visione da parte di Dio che lo istruisce a non considerare impuro ciò che Dio
ha reso puro, preparandolo così ad accettare i gentili nella comunità dei
credenti. Questo evento è significativo perché sottolinea l'universalità del
messaggio evangelico e la volontà di Dio di includere tutte le persone,
indipendentemente dalla loro origine etnica.
In sintesi, Atti 11,17 nel contesto del libro degli Atti degli Apostoli evidenzia l'espansione del messaggio evangelico oltre i confini culturali e nazionali, sottolineando l'universalità della salvezza offerta da Gesù Cristo e l'importanza della guida dello Spirito Santo nella vita della chiesa.
Paralleli
Etichette: Ebrei, fede in Gesù Cristo Signore, pagani, Spirito Santo
venerdì 12 aprile 2024
PRIMATO DI PAROLA E PREGHIERA APOSTOLICA
Atti 6,1-7. Il servizio della parola, della preghiera e delle mense
Commento con Passi
Biblici Paralleli di Atti 6,1-6: Sei Messaggi per il Lettore Credente
Testo
Fratelli, scegliete
tra di voi sette uomini di buona fama, pieni di Spirito Santo e di sapienza, ai
quali affideremo questo compito. Noi invece ci dedicheremo assiduamente alla
preghiera e al servizio della parola. La proposta piacque a tutta l'assemblea e
scelsero Stefano, un uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro,
Nicanore, Timone e Parmena, e Nicola, un prosélito di Antiochia. Li
presentarono agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
(Atti 6,2-4)
Passi Biblici Paralleli
- Esodo
18,17-24: Jetro
consiglia Mosè di scegliere aiutanti per dividere il carico di lavoro.
- Numeri
11,16-30: Mosè
sceglie 70 anziani per aiutarlo a guidare il popolo.
- Deuteronomio
1,15-18: Mosè
sceglie capi per ogni tribù.
- Atti
1,15-26: Mattia
viene scelto per prendere il posto di Giuda Iscariota tra gli apostoli.
- 1
Timoteo 3,1-13:
Qualità richieste per gli anziani e i diaconi.
- 1
Pietro 4,10-11: Ogni
credente ha il dono da mettere a servizio della comunità.
Sei Messaggi per il Lettore Credente
1. L'importanza del discernimento nella
scelta dei leader: La comunità primitiva cristiana sceglie i diaconi con cura, ricercando
uomini di buona fama, pieni di Spirito Santo e di sapienza. Questo ci insegna
che la scelta dei leader nella Chiesa è una questione importante che richiede
discernimento e preghiera. (Atti 6,3; 1 Timoteo 3,1-13)
2. La collaborazione tra ministeri
diversi: Gli apostoli si dedicano alla preghiera e al servizio della parola, mentre
i diaconi si occupano del servizio ai tavoli. Questo modello evidenzia
l'importanza della collaborazione tra ministeri diversi per il bene della
comunità. (Atti 6,2-4)
3. Lo Spirito Santo guida la Chiesa: La scelta dei diaconi
avviene sotto la guida dello Spirito Santo. Questo ci ricorda che lo Spirito
Santo è sempre presente e attivo nella Chiesa e guida il suo popolo nelle sue
decisioni. (Atti 6,3,5-6)
4. L'importanza dei laici nel servizio
ecclesiale: I diaconi sono laici scelti per servire la comunità. Questo ci insegna che
tutti i battezzati sono chiamati a svolgere un ruolo attivo nella Chiesa,
usando i doni che Dio ha loro dato. (Atti 6,1-7)
5. L'apertura a nuove forme di servizio: La scelta dei diaconi
è una nuova forma di servizio che emerge in risposta alle esigenze della
comunità. Questo ci insegna che la Chiesa è aperta a nuove forme di servizio
per rispondere alle sfide dei tempi. (Atti 6,1-6)
6. L'importanza della diversità nella
Chiesa: I diaconi provengono da contesti diversi e hanno esperienze diverse.
Questo ci ricorda che la Chiesa è una comunità ricca di diversità, e che questa
diversità è una risorsa preziosa. (Atti 6,5)
Conclusione
Il brano di Atti 6,2-4 ci offre un
modello di servizio ecclesiale basato sul discernimento, la collaborazione, la
guida dello Spirito Santo, il coinvolgimento dei laici, l'apertura a nuove
forme di servizio e l'apprezzamento della diversità. Questo modello è ancora
attuale oggi e può ispirare le nostre comunità a vivere un servizio ecclesiale
sempre più efficace e fedele al Vangelo.
Ricordiamo che la lettura e la
meditazione della Parola di Dio, in particolare di passi come Atti 6,2-4,
possono aiutarci a crescere nella nostra fede e a comprendere meglio il nostro
ruolo nella Chiesa.
MINISTERO DELLA PAROLA E DELLA PREGHIERA DEGLI APOSTOLI
Testo
- Atti
6,2:
"Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire
alle mense."
- Atti
6,4:
"Noi invece ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della
Parola."
Passi Paralleli
- Matteo
28,19-20: Gesù
affida agli apostoli la missione di insegnare e battezzare tutte le genti.
- Marco
16,15-16: Gesù
affida agli apostoli la missione di predicare il Vangelo a tutta la
creazione.
- Luca
24,46-49: Gesù
apre la mente dei discepoli all'intelligenza delle Scritture e li manda a
predicare il pentimento e il perdono dei peccati in suo nome.
- Giovanni
14,26: Lo
Spirito Santo insegnerà agli apostoli ogni cosa e ricorderà loro tutto ciò
che Gesù ha detto loro.
- Atti
1,8: Gesù
promette agli apostoli che riceveranno la potenza dello Spirito Santo per
essere suoi testimoni a Gerusalemme, in tutta Giudea, Samaria e fino agli
estremi della terra.
Sei insegnamenti per i missionari o apostoli nelle chiese cristiane di oggi
- Priorità
alla Parola di Dio: La predicazione e l'insegnamento della Parola di Dio sono al centro
del ministero apostolico. Come gli apostoli, i missionari e gli apostoli
di oggi sono chiamati a proclamare il Vangelo di Gesù Cristo a tutte le
persone. (Atti 6,2; Matteo 28,19-20; Marco 16,15-16)
- Potere
dello Spirito Santo: Il ministero della Parola è reso possibile dalla potenza dello
Spirito Santo. I missionari e gli apostoli di oggi devono invocare lo
Spirito Santo e lasciarsi guidare da lui nella loro predicazione e nel
loro insegnamento. (Atti 1,8; Giovanni 14,26)
- Fedeltà
al Vangelo: La
predicazione dei missionari e degli apostoli deve essere fedele al
messaggio originale del Vangelo di Gesù Cristo. Non devono diluire il
messaggio o adattarlo alle mode del tempo, ma devono proclamare la verità
del Vangelo con coraggio e senza compromessi. (Atti 6,4)
- Testimonianza
della Risurrezione: Gli apostoli furono testimoni oculari della morte e risurrezione di
Gesù, e questo è il fondamento della loro autorità a predicare il Vangelo.
I missionari e gli apostoli di oggi devono anch'essi essere testimoni di
Gesù Cristo, sia con le loro parole che con la loro vita. (Atti 1,22)
- Unità
nella diversità: Gli
apostoli provenivano da contesti diversi e avevano esperienze diverse, ma
erano uniti nella loro fede in Gesù Cristo e nella loro missione di
predicare il Vangelo. I missionari e gli apostoli di oggi devono anch'essi
essere uniti nella fede e nella missione, pur provenendo da contesti
culturali e sociali diversi. (Atti 6,5)
- Servizio
all'intera comunità: Il ministero della Parola non è riservato a pochi eletti, ma è al
servizio di tutta la comunità cristiana. I missionari e gli apostoli di
oggi devono coinvolgere tutti i membri della comunità nella lettura, nella
meditazione e nella proclamazione della Parola di Dio. (Atti 6,1-7)
Conclusione
Il brano di Atti 6,2.4 ci offre un
modello prezioso per il ministero della Parola e della preghiera degli apostoli
e dei missionari. Ricordando che la predicazione del Vangelo è prioritaria, che
è resa possibile dallo Spirito Santo, che deve essere fedele al messaggio
originale, che si basa sulla testimonianza della risurrezione, che richiede
unità nella diversità e che è al servizio di tutta la comunità, possiamo trarre
ispirazione da questo brano per vivere e annunciare il Vangelo con rinnovato
vigore nel mondo di oggi.
[Gemini]
- Passi paralleli ad At 6,2: Es 18,17; Nm. 11,11; Dt 1,9; Ne 6,3; At 4,19; 21,22; 25,27; 2Tm 2,4.
- Passi paralleli ad At 6,4: At 1,14; 2,42; 13,2-3; 20,19; Rm 1,9-10; 12,6; 1Cor 9,16; Ef 1,15; 3,14; Fil 1,4.9; Col 1,9; 2,1; 4,12.17; 1Tm 4,13; 2Tm 4,2.
Etichette: diaconi, Ebrei, Filippo, greci, i Dodici, ministero, Nicanore, Nicola, organizzazione, Parmena, parola, preghiera, priorità, Procoro, risurrezione, Spirito Santo, Stefano, testimonianza, Timone
martedì 19 marzo 2024
FEDE DI ABRAMO - INDIPENDENTE DALLE RELIGIONI
domenica 17 marzo 2024
NUOVA ALLEANZA DEL MONDO CON DIO - IN CRISTO
Nuova Alleanza nella Bibbia: Passi e Caratteristiche
Antico Testamento
- Geremia
31,31-34, Il
passo chiave che introduce il concetto di Nuova Alleanza, con una promessa
di interiorizzazione della legge e di perdono dei peccati.
- Isaia
42,6; 49,8; 54,10, Isaia profetizza la Nuova Alleanza come una luce per le nazioni e un
patto eterno di pace.
- Ezechiele
36,26-28,
Ezechiele descrive la Nuova Alleanza come un dono di un cuore nuovo e di
uno spirito nuovo.
- Vangeli:
- Matteo
26,28, Gesù
durante l'Ultima Cena istituisce l'Eucaristia come Nuovo Testamento nel
suo sangue.
- Marco
14,24, Marco
riporta le parole di Gesù sull'istituzione del Nuovo Testamento nel suo
sangue.
- Luca
22,20, Luca
aggiunge che il Nuovo Testamento è siglato con il sangue di Gesù.
- Giovanni
13,34,
Giovanni presenta il comandamento dell'amore come il nuovo comandamento
della Nuova Alleanza.
- Lettere
di Paolo
- 2
Corinzi 3,6, Paolo
contrappone la Nuova Alleanza allo Spirito alla lettera della legge
mosaica.
- Ebrei
8,7-13, La
Lettera agli Ebrei descrive la Nuova Alleanza come una sostituzione e un
perfezionamento dell'Antica Alleanza.
- Romani
11,25-27, Paolo
spiega l'inclusione dei gentili nella Nuova Alleanza.
Caratteristiche della Nuova Alleanza
- Interiorizzazione
della legge: La
legge di Dio non è più scritta su tavole di pietra, ma impressa nel cuore
dei credenti.
- Perdono
dei peccati: Dio
perdona i peccati in modo definitivo e non più solo ritualmente.
- Rapporto
personale con Dio: Il rapporto con Dio diventa più intimo e personale, non più
mediato da sacerdoti o sacrifici.
- Universalità: La Nuova Alleanza è aperta a
tutti i popoli, non solo al popolo di Israele.
- Mediazione
di Gesù Cristo: La
Nuova Alleanza è possibile grazie alla morte e risurrezione di Gesù
Cristo.
Nuove clausole
- Fede
in Gesù Cristo: La
fede in Gesù come Messia e Figlio di Dio è la condizione per entrare nella
Nuova Alleanza.
- Amore
per Dio e per il prossimo: L'amore è il comandamento fondamentale della
Nuova Alleanza.
- Comunione
con lo Spirito Santo: Lo Spirito Santo è donato ai credenti come sigillo della Nuova
Alleanza.
Conclusione
La Nuova Alleanza rappresenta un nuovo
inizio nel rapporto tra Dio e l'umanità. È un patto di amore e di grazia che
porta a una relazione più intima e personale con Dio. La Nuova Alleanza è
aperta a tutti coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano a vivere
secondo i suoi insegnamenti.
NB: Questa è solo una sintesi. Per un
approfondimento completo, si consiglia di leggere i passi biblici citati e di
consultare testi di teologia biblica.
[Gemini]
Etichette: amore per Dio e il prossimo, comunione nello Spirito, Ebrei, Ezechiele, fede in Cristo, Geremia, interiorizzazione della Legge, Isaia, mediazione, nuova alleanza, rapporto personale con Dio, universalità
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