giovedì 4 aprile 2024
UNICITÀ DI CRISTO SALVATORE - SENZA ALTERNATIVA
Atti degli Apostoli 4,12. Analisi e commento
Il testo
- In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati.
- "Nor is there salvation in any other, for there is no other name under heaven given among men by which we must be saved."
- "And there is salvation in no one else; for there is no other name under heaven that has been given among men, by which we must be saved."
- καὶ οὐκ ἔστιν ἐν ἄλλῳ οὐδενὶ ἡ σωτηρία, οὐδὲ γὰρ ὄνομά ἐστιν ἕτερον ὑπὸ τὸν οὐρανὸν τὸ δεδομένον ἐν ἀνθρώποις ἐν ᾧ δεῖ σωθῆναι ἡμᾶς. = kaì ouk éstin en állōͅ oudenì hē sōtēría, oudè gàr ónomá estin héteron hupò tòn ouranòn tò dedoménon en anthrṓpois en hō̃ͅ deĩ sōthē̃nai hēmãs.
- “Et non est in alio aliquo salus, nec enim nomen aliud est sub caelo datum in hominibus, in quo oportet nos salvos fieri".
1. "In nessun altro c'è
salvezza": unicità di Gesù Cristo
- Nuovo
Testamento:
- Giovanni
14,6: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre
se non per mezzo di me."
- Atti
10,43: "Di lui tutti i profeti rendono testimonianza, che chiunque
crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome."
- 1
Timoteo 2,5: "C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e
gli uomini, Cristo Gesù uomo."
- Antico
Testamento:
- Isaia
43,11: "Io, io sono il Signore, e fuori di me non c'è
salvatore."
- Osea
13,4: "Non c'è salvatore fuori di me."
- Zaccaria
9,9: "Ecco, il tuo re viene a te, giusto e salvatore, umile e
montato su un asino, su un puledro figlio di un'asina."
2. "non vi è infatti, sotto il cielo,
altro nome" che Gesù?
- Nuovo
Testamento:
- Filippesi
2,9-11: "Perciò Dio lo ha esaltato grandemente e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di
Gesù ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e sotto terra, e
ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di
Dio Padre."
- Efesini
1,20-23: "che egli ha operato in Cristo, risuscitandolo dai morti e
facendolo sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni
principato, potestà, potenza e signoria, e di ogni nome che si possa
nominare non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. Egli ha
sottoposto tutte le cose ai suoi piedi e lo ha dato come capo supremo
alla chiesa, che è il suo corpo, la pienezza di colui che riempie tutte
le cose in tutti."
- Antico
Testamento
- Isaia
9,6: "Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il
dominio sarà sulle sue spalle; si chiamerà Consigliere ammirabile, Dio
potente, Padre eterno, Principe della pace."
- Michea
5,1: "Ma tu, Betlemme di Efrata, benché tu sia piccola fra le
migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il
dominatore in Israele; le sue origini sono dai tempi antichi, dai giorni
eterni."
3. "nel quale - nome - che stabilito
che siano salvati"
Salvezza:
- La
salvezza in Cristo è un dono di Dio, ricevuto per grazia mediante la fede
in lui (Romani 3,23-24; Efesini 2,8-9).
- Essa
implica la redenzione dal peccato e dalla morte eterna (Romani 5,8-9; 1
Pietro 1,18-19).
- La
salvezza porta alla vita eterna in comunione con Dio (Giovanni 3,16;
17,3).
Non-salvezza o perdizione:
- La
perdizione è la conseguenza del rifiuto di Cristo e del suo dono di
salvezza (Giovanni 3,18; Ebrei 10,26-27).
- Essa
implica la separazione eterna da Dio e la condanna alla sofferenza eterna
(Matteo 25,41-46; Apocalisse 20,10-15).
Paralleli biblici
- Parabola
della pecora smarrita (Luca 15,4-7)
- Parabola
del figliol prodigo (Luca 15,11-32)
- La
storia di Noè e l'arca (Genesi 6-9)
- La
storia di Sodoma e Gomorra (Genesi 19)
Prima conclusione
Atti 4,12 afferma l'unicità di Gesù
Cristo come fonte di salvezza per l'umanità. Non c'è altra via per ottenere la
vita eterna e la comunione con Dio. Il rifiuto di Cristo porta alla perdizione
eterna.
In aggiunta ai
paralleli biblici già menzionati, possiamo trovare altri spunti di riflessione
su
1. L'unicità di Gesù Cristo
- Giovanni
1,1-14: Il prologo del Vangelo di Giovanni presenta Gesù come il Verbo di
Dio, coeterno con il Padre e creatore di tutte le cose.
- Colossesi
1,15-20: Gesù è descritto come il primogenito di tutta la creazione, in
lui sono state create tutte le cose, visibili e invisibili.
2. La necessità della fede in Gesù per la
salvezza
- Giovanni
3,16: "Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio
unigenito, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita
eterna."
- Efesini
2,8-9: "È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e
questo non viene da voi, è il dono di Dio; non in base alle opere,
affinché nessuno si vanti."
3. Le conseguenze del rifiuto di Cristo
- Matteo
25,41-46: La parabola delle pecore e dei capri descrive la separazione
eterna tra coloro che hanno accolto Cristo e coloro che lo hanno
rifiutato.
- Apocalisse
20,10-15: Il giudizio finale descrive la condanna eterna di coloro che non
si trovano scritti nel libro della vita.
4. La natura della salvezza
- Romani
5,1-11: La salvezza implica la giustificazione per mezzo della fede in
Cristo, la pace con Dio e la speranza della gloria futura.
- 1
Pietro 1,3-9: La salvezza è una nuova nascita in una speranza viva,
mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.
5. Il ruolo della Chiesa nella
proclamazione della salvezza
- Matteo
28,19-20: Gesù ha comandato ai suoi discepoli di andare a fare discepoli
di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo.
- Atti
1,8: I discepoli sono stati testimoni di Gesù a Gerusalemme, in tutta la
Giudea e Samaria, e fino agli estremi confini della terra.
Conclusione
Atti 4,12 è un versetto di grande
importanza che ci ricorda l’unicità di Gesù Cristo come Salvatore del mondo. La
fede in lui è necessaria per ottenere la salvezza e la vita eterna. La Chiesa
ha il compito di proclamare questa buona notizia a tutti i popoli.
[Gemini]
Etichette: Cristo, Nome, salvatore, salvezza, senza alternativa, unicità, uomini
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