mercoledì 24 aprile 2024
DISCRIMINAZIONE EVANGELICA
Discriminazione evangelica
dei non credentiIL MANDATO DI CRISTO
ALLA CHIESA
Marco 16,16 Commento
con passi paralleli e riflessioni per il lettore cristiano
Questo versetto, che conclude il Vangelo
di Marco, è uno dei più importanti e dibattuti di tutta la Bibbia. Esso
presenta un messaggio di salvezza per coloro che credono in Gesù Cristo e di
condanna per quelli che non credono.
Testo
- BGT ὁ πιστεύσας καὶ βαπτισθεὶς σωθήσεται, ὁ δὲ ἀπιστήσας κατακριθήσεται.
- MHT הַמַּאֲמִין וְנִטְבָּל יִוָּשַׁע, וּמִי שֶׁלֹּא יַאֲמִין יֶאְשַׁם.
- CEI Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
- NAS "He who has believed and has been baptized shall be saved; but he who has disbelieved shall be condemned.
- NOV Qui crediderit et baptizatus fuerit, salvus erit; qui vero non crediderit, condemnabitur.
- VLH Ai tin và chịu phép rửa, sẽ được cứu độ; còn ai không tin, thì sẽ bị kết án.
- CNV5 信而受洗的必定得救,不信的必被定罪。
- CRV Тот, кто поверит и примет крещение, будет спасен, а кто не поверит, будет осужден.
- FBJ Celui qui croira et sera baptisé, sera sauvé ; celui qui ne croira pas, sera condamné.
- JAS 信じてバプテスマを受ける者は、救われます。しかし、信じない者は罪に定められます。
- TUR İman edip vaftiz olan kurtulacak, iman etmeyen ise hüküm giyecek.
- مَنْ آمَنَ وَاعْتَمَدَ خَلَصَ، وَمَنْ لَمْ
يُؤْمِنْ يُدَنْ. AVD
Passi paralleli
- Giovanni
3,16:
"Dio infatti ha tanto amato il mondo, da dare il suo figlio
unigenito, affinché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia vita eterna."
- Atti
2,38:
"Pietro rispose: 'Ravvedetevi e ciascuno di voi si battezzi nel nome
di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono
dello Spirito santo'."
- Romani
10,9-10:
"Se con la tua bocca confesserai Gesù come Signore e crederai con il
tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato.
Infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si
fa la confessione per ottenere la salvezza."
- Efesini
2,8-9:
"Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e
ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; non è per opere, affinché nessuno
possa vantare."
Riflessioni e sfide per il lettore
cristiano di oggi
- La
centralità della fede: Questo versetto sottolinea l'importanza della fede in Gesù Cristo per
la salvezza. Non è sufficiente compiere buone opere o seguire le regole
religiose; è necessario avere una fede autentica in Gesù come Signore
e Salvatore.
- Il
battesimo come segno di fede: Il battesimo è visto come un segno esteriore
della fede interiore. Non è un requisito per la salvezza, ma è
un'espressione pubblica di fede e obbedienza a Gesù.
- La
serietà della scelta: Questo versetto presenta una scelta chiara: credere in Gesù e
ricevere la salvezza, oppure rifiutare Gesù e incorrere nella condanna.
Non c'è una via di mezzo.
- La
chiamata all'evangelizzazione: I cristiani sono chiamati a condividere il
messaggio di salvezza con gli altri. Questo versetto è un potente
richiamo all'evangelizzazione, cioè a fare la carità della verità che
libera da peccato e dalla morte.
- La
perseveranza nella fede: La fede non è sempre facile. Ci saranno momenti
di dubbio e di difficoltà. Tuttavia, i cristiani sono chiamati a
perseverare nella fede, sapendo che la salvezza è in gioco.
- La
gratitudine per la grazia di Dio: La salvezza è un dono di Dio, non qualcosa che
possiamo meritare. I cristiani sono chiamati a vivere una vita di
gratitudine per la grazia di Dio.
Marco 16,16 è un versetto ricco di
significato che ha implicazioni profonde per la vita del cristiano. Ci ricorda
l'importanza della fede, del battesimo, dell'evangelizzazione, della
perseveranza e della gratitudine. È un messaggio di speranza e di sfida che
invita ogni lettore a prendere una decisione per Gesù Cristo.
[Gemini]
ALTRI PASSI PARALLELI
Gv
3,36; 5,24; 6,40.47; 20,31; Rom 5,1; 8,1.34; Eb 2,3; 12,25; 1Gv 5,10.12.
Etichette: battesimo, condanna, evangelizzazione, fede, grazia di Dio, incredulità vangelo a tutti, necessità di Cristo, perseveranza, salvezza, scelta necessaria, segno
martedì 9 aprile 2024
NECESSITÀ DI CREDERE IN CRISTO
Giovanni 3,18. Commento nel contesto biblico e storico
Video LezioneIl testo
- Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
- "He who believes in Him is not condemned; but he who does not believe is condemned already, because he has not believed in the name of the only begotten Son of God.
- ὁ πιστεύων εἰς αὐτὸν οὐ κρίνεται· ὁ δὲ μὴ πιστεύων ἤδη κέκριται, ὅτι μὴ πεπίστευκεν εἰς τὸ ὄνομα τοῦ μονογενοῦς υἱοῦ τοῦ θεοῦ.
- Qui credit in eum, non iudicatur; qui autem non credit, iam iudicatus est, quia non credidit in nomen Unigeniti Filii Dei.
Giovanni 3,18 presenta una
distinzione netta tra chi crede in Gesù Cristo, l'unigenito Figlio di Dio, e
chi non crede. Le conseguenze di questa scelta sono di natura eterna:
- Chi
crede:
- Non è
condannato.
- Ha la
vita eterna.
- Chi
non crede:
- È già
condannato.
- Non
vedrà la vita eterna, ma l'ira di Dio rimane su di lui.
La fede è quindi indispensabile alla
salvezza?
Sì, secondo questo versetto la fede è
indispensabile per ottenere la salvezza. La salvezza non è un diritto
acquisibile, ma un dono di Dio che si riceve per mezzo della fede in Gesù
Cristo.
L'opposto della salvezza è la condanna?
Sì, l'opposto della salvezza è la
condanna. La condanna consiste nella separazione eterna da Dio e nella
sofferenza eterna.
In che cosa consiste la salvezza?
La salvezza consiste nella liberazione
dal peccato e dalla morte eterna. Essa include:
- Il
perdono dei peccati.
- La
riconciliazione con Dio.
- La
partecipazione alla vita eterna in Cristo.
In che cosa consiste la condanna?
La condanna consiste nella separazione
eterna da Dio e nella sofferenza eterna. Essa include:
- La
punizione per i peccati commessi.
- La
perdita della visione di Dio.
- La
sofferenza eterna nell'inferno.
Passi paralleli
- Marco
16,16: "Chi
avrà creduto e sarà battezzato sarà salvato, chi non avrà creduto sarà
condannato."
- Giovanni
14,6:
"Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene
al Padre se non per mezzo di me."
- Atti 4,12: "In nessun altro c'è salvezza; perché non c'è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, nel quale noi dobbiamo essere salvati."
Interpretazione nel contesto religioso e
civile di oggi
In un contesto religioso, il versetto di
Giovanni 3,18 sottolinea l'importanza della fede in Gesù Cristo per la
salvezza. La fede non è un'adesione intellettuale a un credo, ma un rapporto
personale con Dio che si manifesta attraverso l'amore, l'obbedienza e la
fiducia in Gesù Cristo.
In un contesto civile, il versetto può
essere interpretato come un invito alla tolleranza e al rispetto delle diverse
credenze religiose. La condanna eterna non è una minaccia da utilizzare per
convertire gli altri, ma un monito a prendere sul serio la scelta di fede e le
sue conseguenze.
Conclusione
Giovanni 3,18 presenta una visione
dicotomica della realtà: chi crede in Cristo è salvato, chi non crede è
condannato. La fede è dunque indispensabile per la salvezza. Tuttavia, è
importante ricordare che la fede non è un atto magico che garantisce la salvezza,
ma un impegno di vita che si manifesta.
[Gemini]
- PARALLELI AL VERSETTO
Mc 16,16; Gv 3,36; 5,24; 6,40.47; 20,31;
Rom 5,1; 8,1.34; Eb. 2,3; 12,25; 1Gv 5,10.12
Etichette: castigo, condanna, credente, differenza, fede in Cristo, necessità della fede, non credente, salvezza, separazione, vita eterna
venerdì 5 aprile 2024
CHI RIFIUTA IL VANGELO RIFIUTA LA VITA FELICE
Etichette: condanna, due discepoli di Emmaus, durezza dicuore, incredulità Maria Maddalena, salvezza, Undici
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