sabato 4 aprile 2020

 

Luca 2,34 - Fin da piccolo il Cristo è un segno che è contraddetto


SE FOSSE CRISTO STESSO A SPACCARE IN 2 IL POPOLO DI DIO? LA CHIESA

Shim'on blessed them and said to the child's mother, Miryam, This child will cause many in Isra'el to fall and to rise, he will become a sign whom people will speak against

BGT καὶ εὐλόγησεν αὐτοὺς Συμεὼν καὶ εἶπεν πρὸς Μαριὰμ τὴν μητέρα αὐτοῦ· ἰδοὺ οὗτος κεῖται εἰς πτῶσιν καὶ ἀνάστασιν πολλῶν ἐν τῷ Ἰσραὴλ καὶ εἰς σημεῖον ἀντιλεγόμενον-
NOV Et benedixit illis Simeon et dixit ad Mariam matrem eius: " Ecce positus est hic in ruinam et resurrectionem multorum in Israel et in signum, cui contradicetur
CEI Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione
MET Και τους ευλόγησε ο Συμεών και είπε προς τη Μαριάμ τη μητέρα του: Ιδού, αυτός είναι τοποθετημένος για πτώση και ανόρθωση πολλών μέσα στο λαό Ισραήλ και για σημείο αντιλεγόμενο
 DLZ וַיְבָרֶך אוֹתָם שִׁמְעוֹן וַיֹּאמֶר אֶל־מִרְיָם אִמּוֹ הִנֵּה־זֶה מוּסָּד לְמִכְשׁוֹל וְלִתְקוּמָה לְרַבִּים בְּיִשְׂרָאֵל וּלְאוֹת מְרִיבָה׃

DOMANDA: quelli caduti sono gli stessi, convertiti a Cristo, che poi risorgono a vita nuova?

CONCORDANZE E PARALLELI
2 Sam 23,3; 1 Re 8,14; Sal 14,7; 22,7 (Ma io sono un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente); Is 8,14(Egli sarà insidia e pietra di ostacolo e scoglio d'inciampo per le due case d'Israele, laccio e trabocchetto per gli abitanti di Gerusalemme).18(Ecco, io e i figli che il Signore mi ha dato siamo segni e presagi per Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion); 49,6(e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d'Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra»); Ger 23,6; Mic 4,14 (Ora fatti delle incisioni, o figlia guerriera; hanno posto l'assedio intorno a noi, con la verga percuotono sulla guancia il giudice d'Israele); 5,1; Mt 1,16.20; 2,11; 12,46 (Mentre egli parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli); 15,24 (Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele»); 21,44 (Chi cadrà sopra questa pietra si sfracellerà; e colui sul quale essa cadrà, verrà stritolato»); Lc 1,27.38.41.46.56.68; 2,5.16.19(Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore).32; Gv 9,39 (Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi»); At 2,36 (Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso»); 5,31; 10,36; 13,23; 28,22; 1 Cor 1,23-24; 2 Cor 2,16; 1 Pt 2,7-8

NOTE FILOLOGICHE
A. πτῶσιν: in Luca e in Atti, questo termine ricorre solo in Lc 2,34; πτῶσις, πτώσεως, viene da πίπτω, e indica una caduta, ruzzolone, sconfitta, rovina, capitombolo, ma propriamente crollo della casa (τῆς οἰκίας) come in Matteo 7,27. Nel resto della Bibbia greca (LXX e NT) il sostantivo comune ricorre in Es 30,12 (Quando per il censimento conterai uno per uno gli Israeliti, all'atto del censimento ciascuno di essi pagherà al Signore il riscatto della sua vita, perché non li colpisca un flagello [H5063 נֶגֶף negeph] in occasione del loro censimento); Gdc 20,39; Est 4,17; Gdt 10,2; 3 Mac 6,31; Sal 105,29; Sir 1,22; 3,31; 4,19.22; 5,13; 11,30; 13,13; 20,18; 25,7; 27,29; 34,16; 50,4; Na 3,3; Zc 14,12.15(Di piaga [H4046 מַגֵּפָה maggephah] simile saranno colpiti i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie degli accampamenti.).18; Is 17,1; 51,17.22; Ger 6,15; 30,15; Bar 4,31.33; Ez 26,15.18; 27,27; 31,13.16; 32,10 (Per te farò stupire molti popoli e tremeranno i loro re a causa tua, quando brandirò la spada davanti a loro. Nel giorno della tua rovina [04658 מַפֶּלֶת mappeleth] ognuno tremerà ad ogni istante per la sua vita.); Mt 7,27 (Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande»). Cfr. Rom 11,11 (Ora io dico: forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta [ἀλλὰ τῷ αὐτῶν παραπτώματι] la salvezza è giunta alle genti, per suscitare la loro gelosia).

Cfr. παράπτωμα, παραπτώματος, τό (παραπίπτω): una caduta accanto o vicino a qualcosa; tropicamente, “un lasso o una deviazione dalla verità e rettitudine”; un peccato commesso, un errore fatto (una trasgressione). Spesso nella LXX traduce מַעַל, עָוֶל, פֶּשַׁע; studia comunque: Sal 18,13 (19,13: Le inavvertenze [H7691 שְׁגִיאָה shegiy'ah], chi le discerne? Assolvimi dai peccati nascosti.); 21,2; Gb 35,15; 36,9; Sap 3,13; 10,1; Sal Salomone 3,7; 13,5.10; Zc 9,5; Ez 3,20; 14,11.13; 15,8; 18,22.24.26(Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male [H5766 עֶוֶל `evel] e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.); 20,27; Dn (TH) 4,27; 6,5.23; Mt 6,14-15; Mc 11,25; Rm 4,25; 5,15(Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo si sono riversati in abbondanza su tutti)-18.20; 11,11-12; 2 Cor 5,19; Gal 6,1; Ef 1,7; 2,1.5; Col 2,13.

B. ἀνάστασιν: da ἀνάστασις, ἀναστάσεως, (ἀνίστημι) un innalzamento, un aumento, un alzarsi o sollevarsi (es. da un posto), un sollevamento; un risorgere dai morti. Il termine ricorre in 46 versetti della Bibbia greca (LXX e NT) soprattutto nel NT: 2 Mac 7,14; 12,43; Sal 65,1; Sof 3,8 (Perciò aspettatemi – oracolo del Signore – quando mi leverò [H6965 קוּם quwm] per accusare, perché ho decretato di radunare le nazioni, di convocare i regni, per riversare su di loro la mia collera, tutta la mia ira ardente; poiché dal fuoco della mia gelosia sarà consumata tutta la terra); Lam 3,63; Dn 11,20; Mt 22,23.28.30-31; Mc 12,18.23; Lc 2,34; 14,14 (e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».); 20,27(Gli si avvicinarono alcuni sadducei – i quali dicono che non c'è risurrezione – e gli posero questa domanda:).33.35-36(infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.); Gv 5,29 (e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.); 11,24-25; At 1,22; 2,31; 4,2.33; 17,18.32; 23,6.8; 24,15.21; 26,23; Rm 1,4 (costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore;); 6,5 (Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.); 1 Cor 15,12-13.21.42; Fil 3,10; 2 Tm 2,18; Eb 6,2 (la dottrina dei battesimi, l'imposizione delle mani, la risurrezione dei morti e il giudizio eterno.); 11,35 (Alcune donne riebbero, per risurrezione, i loro morti. Altri, poi, furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione.); 1 Pt 1,3; 3,21; Ap 20,5-6

cfr. θάνατος, θανάτου, )θανεῖν(, “morte”, nella LXX sta per מָוֶת e מוּת, e anche per דֶּבֶר; ricorre in 457 versetti (in alcuni anche più di una volta); di più ricorre in Siracide (in 28 versetti) in 4Maccabei, che è un apocrifo (in 27), nei Salmi (in 27). Meno altrove. Nel NT ricorre di più, in 20 versetti di Romani, meno altrove. La prima volta troviamo θάνατος è in Genesi 2,17 (ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire [H4191 ) מוּתmuth(]). L’ultima volta nella Bibbia, ricorre in Apocalisse 21,8 (Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i maghi, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte). In Paolo (nelle 13 lettere) ricorre in 42 versetti: Rm 1,32 (E, pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo le commettono, ma anche approvano chi le fa.); 5,10.12.14.17.21; 6,3-5.9.16.21.23; 7,5.10.13.24; 8,2.6.38; 1 Cor 3,22; 11,26; 15,21.26.54-56; 2 Cor 1,9-10; 2,16; 3,7; 4,11-12; 7,10; 11,23; Fil 1,20; 2,8.27.30; 3,10; Col 1,22; 2 Tm 1,10 (ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'incorruttibilità per mezzo del Vangelo)

C. σημεῖον è un nome accusativo neutro singolare da σημεῖον, un sostantivo comune che significa “segno” o “miracolo” “prodigio” o solo “segnale”, “tacca, marchio”, “banner”; nella LXX traduce normalmente אוֹת. Nella Bibbia greca σημεῖον ricorre, anche più di una volta in 186 versetti, soprattutto in Esodo (18 volte), in Giovanni (17) e in Isaia (15). Meno altrove, ma in Atti ricorre 13 volte e in Luca 9: Lc 2,12(Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia).34; 11,16(Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.).29-30(Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione.); 21,7 (Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?»); 23,8 (Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.); At 4,16(dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo).22(L'uomo infatti nel quale era avvenuto questo miracolo della guarigione aveva più di quarant'anni.).

D. ἀντιλεγόμενον è participio presente passivo accusativo neutro singolare di ἀντιλέγω (antilégo), un verbo che significa “parlare contro”, “opporsi verbalmente”, “CONTRADDIRE”, “CONTROBATTERE” e che nella bibbia greca (LXX e NT) ricorre nei seguenti 31 versetti: Gn 24,50; 44,16; Gs 17,14; Est 1,17; 8,8; Gdt 12,14; 1 Mac 14,44; 3 Mac 2,28; 4 Mac 4,7; 8,2; Gb 9,3; 20,2; 23,13; 32,1; Sir 4,25; Os 4,4; Is 10,14; 22,22; 50,5; 65,2; Lc 2,34; 20,27 (Gli si avvicinarono alcuni sadducei – i quali (contrad)dicono che non c'è risurrezione – e gli posero questa domanda); 21,15 (io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere); Gv 19,12; At 4,14; 13,45; 28,19.22; Rm 10,21; Tt 1,9; 2,9. Si noti come ricorra maggiormente in Giobbe, Isaia e Atti (4 volte a libro) e in Luca 3 volte. Quindi è Luca l’autore presunto che usa maggiormente ἀντιλέγω. Oltre Luca nel NT il verbo è usato da Paolo 3 volte in 2 lettere diverse, Romani 10,21 (mentre d'Israele dice: Tutto il giorno ho steso le mani verso un popolo disobbediente e ribelle!) e Tito 1,9 (fedele alla Parola, degna di fede, che gli è stata insegnata, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare i suoi oppositori) e 2,9 (Esorta gli schiavi a essere sottomessi ai loro padroni in tutto; li accontentino e non li contraddicano). È ancora solo in Giovanni 19,12 (Da quel momento Pilato cercava di metterlo in libertà. Ma i Giudei gridarono: «Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa re si mette contro Cesare»)

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