domenica 14 aprile 2024

 

CRISTIANO - PROVOCATORE DELLE ISTITUZIONI RELIGIOSE

 

Atti 6,9. Analisi storico-biblica

Video Lezione

Sinagoghe a Gerusalemme

Il versetto 9 di Atti 6 menziona la "sinagoga dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilicia e dell'Asia". Non è chiaro se si tratti di una singola sinagoga con diverse sezioni per ogni gruppo etnico, o di sinagoghe separate vicine tra loro.

L'ubicazione esatta rimane incerta. Si ipotizza che fosse situata nel quartiere ebraico della città di Gerusalemme, vicino al tempio.

I gruppi menzionati

Saul nel martirio di Stefano

Atti 7,58 riporta che Saul era presente durante la lapidazione di Stefano. Non è chiaro se fosse tra i suoi lapidatori, ma il suo consenso all'azione è implicito (v. 59).

Contesto di Atti 6, 7 e 8,1.

Questi capitoli descrivono la crescita della chiesa primitiva a Gerusalemme e le tensioni con i giudei. La lapidazione di Stefano è un evento chiave che segna l'inizio della persecuzione dei cristiani.

Stefano e Saul della Diaspora

Sebbene entrambi provenissero dalla Diaspora, le loro esperienze erano diverse. Stefano era un ebreo ellenista integrato nella cultura greca, mentre Saul era un fariseo fervente legato alle tradizioni ebraiche.

Nemicizia tra Stefano e Saul

Le ragioni precise della loro inimicizia non sono esplicite. Le differenze di background e la diversa interpretazione del messaggio di Gesù potrebbero aver contribuito alla tensione.

Stefano provocatore?

Il discorso di Stefano in Atti 7, contenente una critica al tempio e alla legge di Mosè, può essere visto come provocatorio per i giudei ortodossi come Saul. Tuttavia, le sue intenzioni non erano di incitare alla violenza, ma di proclamare la verità del vangelo.

Conclusione

Atti 6,9 offre una finestra sulla comunità ebraica diversificata di Gerusalemme nel primo secolo d.C. La storia del martirio di Stefano evidenzia le tensioni tra i primi cristiani e i giudei, mentre la figura di Stefano incarna il coraggio di chi professa la propria fede di fronte all'opposizione.

I Liberti nella sinagoga di Atti 6,9 - un approfondimento storico

Chi erano i Liberti?

I Liberti, menzionati in Atti 6,9, erano ebrei liberati dalla schiavitù, principalmente a Roma o in altre città dell'Impero Romano. Potevano provenire da diverse regioni e background socio-economici. La loro condizione variava: alcuni avevano ottenuto la libertà dopo aver prestato servizio presso famiglie romane abbienti, altri avevano acquistato la propria libertà con il lavoro o grazie a riscatti.

Quanti ebrei erano a Roma?

La stima del numero di ebrei a Roma nel primo secolo d.C. è incerta, con ipotesi che oscillano tra le 10.000 e le 50.000 unità. Rappresentavano una porzione significativa della popolazione romana, godendo di una certa autonomia e di una fiorente vita culturale e religiosa.

Da chi erano stati liberati?

La maggior parte dei Liberti era stata schiavizzata durante le conquiste romane in tutto il Mediterraneo, specialmente in Medio Oriente e nell'area mediterranea orientale. La schiavitù era un fenomeno comune nell'antichità, e molti ebrei finirono per essere venduti come schiavi, spesso in seguito a guerre o conflitti.

In che periodo storico siamo?

Atti 6,9 si colloca intorno al 30 d.C., durante il regno dell'imperatore Tiberio. Si tratta di un periodo di relativa pace e prosperità per l'Impero Romano, ma anche di tensioni tra la comunità ebraica e le autorità romane.

La sinagoga dei Liberti

La sinagoga menzionata in Atti 6,9 era un luogo di culto e di aggregazione per i Liberti di Roma. Probabilmente rifletteva la loro comune esperienza di schiavitù e la ricerca di identità e coesione nella nuova realtà romana.

Considerazioni aggiuntive

[Gemini]

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martedì 9 aprile 2024

 

RINASCERE DALL'ALTO NELLO SPIRITO

 

Giovanni 3,7-8. Commento biblico spirituale: Nascere di nuovo.

 Video Lezione

1. "Non meravigliarti se ti ho detto"

2. "Dovete nascere dall'alto"

Interpretazioni

3. "Il vento soffia dove vuole"

4. "Ne senti la voce"

5. "Così è chiunque è nato dallo Spirito"

Sintesi

I versetti 7 e 8 di Giovanni 3 offrono una ricca e complessa descrizione della nuova nascita, un evento spirituale che trasforma l'uomo e lo rende parte del regno di Dio. L'immagine del vento sottolinea la libertà e l'imprevedibilità dell'azione dello Spirito Santo, che opera nella vita dei credenti in modo misterioso e potente.

Tematiche cristiane ed ecclesiali

Riflessione

Questi versetti ci invitano a riflettere sulla nostra vita spirituale e a domandarci se abbiamo sperimentato la rinascita in Cristo. Ci invitano anche ad aprire il nostro cuore all'azione dello Spirito Santo, lasciandoci guidare e trasformare dalla sua potenza.

Gb 15,14; Mt 13,33; Gv 3,3.12; 5,28; 6,61; Rom 3,9; 9,22; 12,1-2; Ef 4,22; Col 1,12; Eb 12,14; 1Pt 1,14.22; Ap 21,27

Gb 37,10.16-17.21; Sal 107,25.29; Qo 11,4-5; Is 55,9; Ez 37,9; Mc 4,26; Lc 6,43-44; Gv 1,13; At 2,2; 4,31; 1Cor. 2,11; 12,11; 1Gv 2,29; 3,8-9

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sabato 6 aprile 2024

 

ACQUA E SANGUE - LO SPIRITO È LA VERITÀ

 

1 Giovanni 5,6. "Colui che è venuto con acqua e sangue"

Video Lezione

Contesto

L'apostolo Giovanni scrive questa lettera ai cristiani per rafforzare la loro fede in Gesù Cristo come Figlio di Dio e per incoraggiarli a vivere una vita santa. In questo versetto specifico, Giovanni si concentra sulla testimonianza di Gesù Cristo, che egli descrive come "colui che è venuto con acqua e sangue".

1. "Colui che è venuto con acqua e sangue"

2. "Non con l'acqua soltanto"

3. "È lo Spirito che dà testimonianza"

Interpretazione

Conclusione

In 1 Giovanni 5,6, Giovanni offre una ricca descrizione di Gesù Cristo come colui che ha portato la salvezza all'umanità attraverso il suo sacrificio di amore. L'acqua e il sangue sono simboli potenti che ci ricordano la grazia di Dio e la nostra chiamata a vivere una vita nuova in Cristo.

Altri spunti di riflessione

[Gemini]

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domenica 22 settembre 2019

 

2Corinti 8,9: Necessità della povertà per Cristo e per la Chiesa

LEARNING GREEK AND HEBREW THROUGH LATIN

2 Corinthians 8,9: Povertà necessaria di Cristo

***
γινώσκετε γὰρ (scitis enim = conoscete infatti) τὴν χάριν τοῦ κυρίου ἡμῶν (gratiam Domini nostri la grazia del signore nostro) Ἰησοῦ Χριστοῦ (Iesu Christi = di Gesù Cristo), ὅτι δι᾽ ὑμᾶς (quoniam propter vos = in quanto per voi) ἐπτώχευσεν (egenus factus est = si è impoverito) πλούσιος ὤν (cum esset dives = essendo ricco), ἵνα ὑμεῖς τῇ ἐκείνου πτωχείᾳ πλουτήσητε (ut illius inopia vos divites essetis = perché voi della di lui povertà foste diventati ricchi).***

= For you know how generous our Lord Yeshua the Messiah was- for your sakes he impoverished himself, even though he was rich, so that he might make you rich by means of his poverty.

LITERAL PARALLELS

ἐπτώχευσεν (indicative aorist active 3rd person singular from πτωχεύω, to be extremely poor, destitute); see Judges (A) 6,6 (καὶ ἐπτώχευσεν Ισραηλ σφόδρα ἀπὸ προσώπου Μαδιαμ = And Israel was greatly impoverished because of Madiam = וַיִּדַּל יִשְׂרָאֵל מְאֹד מִפְּנֵי מִדְיָן  = Humiliatusque est Israel valde in conspectu Madian = CJB: Isra'el became very discouraged because of Midyan). NOTICE: וַיִּדַּל (qal waw consec imperfect 3rd person masculine singular) is from H1809 דָּלַל dalal, meaning “to hang, languish, hang down, be low”.

GREEK RELATED VERSES

Rom 1,7 (To: All those in Rome whom God loves, who have been called, who have been set apart for him: Grace to you and shalom from God our Father and the Lord Yeshua the Messiah.); Acts 2,36; Rom 5,21; 2 Cor 1,2; 13,13 (v13 The grace of the Lord Yeshua the Messiah, the love of God and the fellowship of the Ruach HaKodesh be with you all.)

SEMANTIC PARALLELS

Ps 101,26 (In the beginning, you laid the foundations of the earth; heaven is the work of your hands.); Isa 53,2 (For before him he grew up like a young plant, like a root out of dry ground. He was not well-formed or especially handsome; we saw him, but his appearance did not attract us.); 62,1; 65,8; Matt 8,20; 17,27; 20,28; Mark 6,3; Luke 2,7; 8,3; 9,58; 16,11; John 1,1.10.14.17; 12,30; 16,15; 17,19; Rom 5,8.20; 8,32; 11,12; 1 Cor 1,4; 3,21-22; 15,47; 2 Cor 6,10 (as having reason to be sad, yet always filled with joy; as poor, yet making many people rich; as having nothing, yet having everything!); Eph 1,6; 2,7; 3,8.19; Phil 2,6; Col 1,16-17.24; 1 Tim 6,18; Heb 1,2.6; Jas 2,5; Rev 3,18; 21,7 (He who wins the victory will receive these things, and I will be his God, and he will be my son.)

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sabato 22 giugno 2019

 

2Corinti 12,9: Debolezze necessarie all'Apostolo delle genti


LE DEBOLEZZE SONO NECESSARIE A PAOLO PER LA SUA MISSIONE
“Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.” - (Paolo parlando del Risorto in 2Corinti 12,9)

PARALLELI SEMANTICI A

KJV  2 Corinthians 12:9 And (G2532) he said (G2046) unto me (G3427), My (G3450) grace (G5485) is sufficient (G714) for thee (G4671): for (G1063) my (G3450) strength (G1411) is made perfect (G5048) in (G1722) weakness (G769). Most gladly (G2236) therefore (G3767) will I (G2744) (G0) rather (G3123) glory (G2744) in (G1722) my (G3450) infirmities (G769), that (G2443) the power (G1411) of Christ (G5547) may rest (G1981) upon (G1909) me (G1691).

TOOLS ON LINE

  • My grace.
2Co 12:10 Mi compiaccio quindi delle infermità, degli oltraggi, delle necessità, delle persecuzioni, delle angustie, a motivo di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte. 
2Co 3:5 Non che ci crediamo capaci di pensare qualcosa da noi stessi, 
2Co 3:6 ma la nostra capacità viene da Dio che ci ha resi ministri idonei della nuova alleanza, non della lettera ma dello Spirito; la lettera uccide, lo Spirito vivifica. 
Exo 3:11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io, perché vada dal faraone e faccia uscire i figli d'Israele dall'Egitto?». 
Exo 3:12 Rispose: «Io sarò con te, e questo è il segno che io ti ho inviato: quando avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte». 
Exo 4:10-15 Mosè disse al Signore: «Quanto a me, Signore, io non sono un parlatore: né da ieri, né da ieri l'altro, né da quando parli al tuo servo, poiché io sono pesante di bocca e di lingua». 
Deu 33:25-27 Di ferro e di bronzo siano le tue sbarre, e come i tuoi giorni duri la tua forza. 
Jos 1:9 Non sono forse io che ti comando questo, di essere forte e coraggioso? Non temere dunque e non avvilirti, perché è con te, in ogni tuo passo, Dio, tuo Signore». 
Isa 43:2 Quando attraverserai le acque, io sarò con te e i fiumi non ti sommergeranno. Quando camminerai in mezzo al fuoco, non brucerai, la fiamma non ti consumerà. 
Jer 1:6-9 Ma io risposi: «Ah, Signore Dio! Ecco: non so parlare perché sono un ragazzo!». 
Mat 10:19 Qualora vi consegnino (nelle loro mani), non vi preoccupate di come o di che cosa dovrete dire. Vi sarà suggerito in quel momento che cosa dovrete dire; 
Mat 10:20 poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito del vostro Padre parlerà in voi. 
Luk 21:15 io stesso vi darò linguaggio e sapienza, così che i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. 
1Co 10:13 Nessuna tentazione vi ha mai colti se non umana, e Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le forze, ma con la tentazione darà anche il mezzo di sopportarla. 
1Co 15:10 Per grazia di Dio sono quello che sono, e la sua grazia in me non fu vana; anzi, ho faticato più di tutti loro, non io invero, ma la grazia di Dio con me. 
Col 1:28 Lui noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ognuno in ogni saggezza, per rendere ciascun uomo perfetto in Cristo. 
Col 1:29 A questo scopo mi affatico, battendomi con quella energia che egli sviluppa con potenza in me. 
1Ti 1:14 che anzi, la grazia del Signore nostro sovrabbondò con la fede e la carità che è in Cristo Gesù. 
Heb 4:16 Avviciniamoci dunque con sicurezza al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia per il momento opportuno. 
  • for.
Psa 8:2 La tua maestà voglio adorare nei cieli con labbra di pargoli e di lattanti. Una fortezza hai costruito per tua dimora, riducendo al silenzio i tuoi avversari, il nemico e il vendicatore. 
Isa 35:3 Irrobustite le mani fiacche, rinsaldate le ginocchia vacillanti. 
Isa 35:4 Dite ai cuori sconvolti: «Coraggio! Non temete, ecco il vostro Dio! Egli viene con la vendetta, è la retribuzione divina, egli viene e vi salverà».  
Isa 40:29-31 Egli dà forza allo stanco, accresce il vigore allo spossato. 
Isa 41:13-16 Sì, io sono il Signore, tuo Dio, che ti prende per la destra, che ti dice: «Non temere, io ti vengo in aiuto». 
Dan 10:16-19 Ed ecco qualcosa come una mano di figlio d'uomo toccò le mie labbra. Allora aprii la bocca, parlai e dissi a colui che mi stava davanti: «Mio Signore, davanti alla visione le doglie mi hanno assalito, ogni forza mi ha lasciato. 
Eph 3:16 perché vi conceda, secondo i tesori della sua gloria, di irrobustirvi grandemente nell'uomo interiore grazie al suo spirito, 
Phi 4:13 Tutto posso in Colui che mi dà forza. 
Col 1:11 irrobustiti con ogni vigore, secondo la potenza della sua gloria, per tutto sopportare con perseveranza e magnanimità, 
Heb 11:34 estinsero la violenza del fuoco, sfuggirono al filo della spada, furono rinvigoriti dalle infermità, divennero forti in battaglia, misero in fuga eserciti di stranieri. 
  • Most.
2Co 12:10 Mi compiaccio quindi delle infermità, degli oltraggi, delle necessità, delle persecuzioni, delle angustie, a motivo di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte. 
2Co 12:15 Ed io prodigherò volentieri e consumerò me stesso per le vostre anime. E se io vi amo tanto, dovrei essere riamato di meno? 
Mat 5:11 Beati voi quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male a causa mia, 
Mat 5:12 rallegratevi ed esultate, poiché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così, del resto, perseguitarono i profeti che furono prima di voi». 
  • glory.
2Co 12:5 Di lui mi vanterò, di me invece non mi darò vanto, se non delle mie debolezze. 
2Co 11:30 Se ancora è necessario vantarsi, mi vanterò delle mie infermità. 
  • the power.
2Ki 2:15 I discepoli dei profeti che si trovavano in Gerico e stavano di fronte lo videro ed esclamarono: «Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo!». Gli andarono incontro, si prostrarono a terra 
Isa 4:5 allora il Signore creerà in ogni luogo del monte Sion e su tutte le assemblee una nube di fumo durante il giorno e uno splendore di fuoco fiammeggiante durante la notte, poiché sopra a tutti la gloria del Signore sarà una protezione 
Isa 4:6 e una tenda, un'ombra contro il calore durante il giorno, un rifugio e un riparo contro la bufera e la pioggia. 
Isa 11:2 Riposerà sopra di lui lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di discernimento, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. 
Zep 3:17 Il Signore, tuo Dio, è in mezzo a te, egli è un guerriero che salva! Egli esulterà di gioia per te, ti rinnoverà per il suo amore, danzerà per te giubilando, 
Mat 28:18 Allora Gesù disse loro: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e in terra. 
Mat 28:20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho ordinato. Ed ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo». 
1Pe 4:13 Ma poiché prendete parte alle sofferenze di Cristo, rallegratevi, in modo che esultiate di gioia anche al momento della sua manifestazione. 
1Pe 4:14 Se siete scherniti per il nome di Cristo, beati voi, poiché dimora su di voi lo Spirito della gloria di Dio. 

PARALLELI A PAROLE GRECHE DEL VERSETTO DALLA BIBBIA DELLA CEI

  • ερηκν (disse – MI HA DETTO)
Gv 12,50 (E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».); At 13,34 (Sì, Dio lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia mai più a tornare alla corruzione, come ha dichiarato: Darò a voi le cose sante di Davide, quelle degne di fede.); 2 Cor 12,9; Eb 1,13; 4,3-4; 10,9; 13,5.
  • ρκε (BASTA, è SUFFICIENTE)
Gv 14,8 (Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».); 2 Cor 12,9
  • MI-AME (μοι) – TI-A TE (σοι)
Mt 4,9 (e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai».); Mc 5,9; Lc 9,61; 10,40; 11,7; 18,22; Gv 4,10 (Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva».); 17,6.9; At 3,6; 18,10; 2 Cor 12,9; Fm 1,19 (Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso!); Gc 2,18; Ap 17,7. 
  • χρις (GRAZIA) e Paolo e le sue comunità
nel cp, cfr. Rm 1,7; 4,16; 5,21; 7,25; 12,3.6; 15,15; 16,20; 1 Cor 1,4; 3,10; 15,10.57; 2 Cor 1,12 (Questo infatti è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente verso di voi, con la santità e sincerità che vengono da Dio, non con la sapienza umana, ma con la grazia di Dio.); 2,14; 8,4.6-7.9.19 (4 domandandoci con molta insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a vantaggio dei santi.); 12,9; Gal 1,15 (Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque); 2,9; 6,18; Ef 1,6; 2,5.7; 3,2.7-8; 4,7; 6,24; Fil 1,7 (È giusto, del resto, che io provi questi sentimenti per tutti voi, perché vi porto nel cuore, sia quando sono in prigionia, sia quando difendo e confermo il Vangelo, voi che con me siete tutti partecipi della grazia.); Col 1,2; 4,18; 1 Ts 5,28; 2 Ts 1,12; 2,16; 3,18; 1 Tm 1,2.12.14 (Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me,); 2 Tm 1,2-3.9; 2,1; Tt 1,4; 3,15
  • δναμις (POTENZA, POTERE, MIRACOLO, ESERCITO)
Rm 1,4.16.20; 8,38; 9,17; 15,13.19; 1 Cor 1,18.24; 2,4-5; 4,19-20; 5,4; 6,14; 12,10.28-29; 14,11; 15,24.43.56 (43 è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato nella debolezza, risorge nella potenza;); 2 Cor 1,8; 4,7; 6,7; 8,3; 12,9.12; 13,4 (4 Infatti egli fu crocifisso per la sua debolezza, ma vive per la potenza di Dio. E anche noi siamo deboli in lui, ma vivremo con lui per la potenza di Dio a vostro vantaggio.); Gal 3,5; Ef 1,19.21; 3,7.16.20; Fil 3,10; Col 1,11.29; 1 Ts 1,5; 2 Ts 1,7.11; 2,9; 2 Tm 1,7-8; 3,5
  • σθνεια (DEBOLEZZA-INFERMITÀ-MALATTIA) e simili
nel cp, cfr. Rm 4,19; 5,6; 6,19; 8,3.26; 14,1-2; 15,1; 1 Cor 1,25.27; 2,3; 4,10; 8,7.9-12; 9,22 (Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno.); 11,30; 12,22; 15,43; 2 Cor 10,10; 11,21.29-30 (29 Chi è debole, che anch'io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema? 30 Se è necessario vantarsi, mi vanterò della mia debolezza.); 12,5.9-10 (5 Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò, fuorché delle mie debolezze. 10 Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.); 13,3-4.9 (4 Infatti egli fu crocifisso per la sua debolezza, ma vive per la potenza di Dio. E anche noi siamo deboli in lui, ma vivremo con lui per la potenza di Dio a vostro vantaggio.); Gal 4,9.13; Fil 2,26-27; 1 Ts 5,14; 1 Tm 5,23; 2 Tm 4,20
  • τελεται - τελω (SI COMPIE-FINISCE- SI PERFEZIONA – PORTARE A COMPIMENTO – FINIRE - MORIRE)
Rm 2,27; 13,6; 2 Cor 12,9; Gal 5,16 (Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne.); 2 Tm 4,7
  • διστα (BEN VOLENTIERI)
2 Cor 12,9.15 (15 Per conto mio ben volentieri mi prodigherò, anzi consumerò me stesso per le vostre anime. Se vi amo più intensamente, dovrei essere riamato di meno?)
  • μλλον (PIUTTOSTO-TANTO PIÙ-MOLTO PIÙ)
Rm 5,9-10.15.17; 8,34; 11,12.24; 14,13; 1 Cor 5,2; 6,7 (È già per voi una sconfitta avere liti tra voi! Perché non subire piuttosto ingiustizie? Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene?); 7,21; 9,12.15; 12,22; 14,1.5.18; 2 Cor 2,7 (cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte.); 3,8-9.11 (9 Se già il ministero che porta alla condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero che porta alla giustizia.); 5,8 (siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.); 7,7.13; 12,9; Gal 4,9.27; Ef 4,28; 5,4.11; Fil 1,9.12.23 (E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento,); 2,12; 3,4; 1 Ts 4,1.10; 1 Tm 1,4; 6,2; 2 Tm 3,4; Fm 1,9.16
  • καυχσομαι - καυχομαι (VANTARSI, MI VANTERÒ)
2 Cor 11,18.30 (18 Dal momento che molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch'io. - 30 Se è necessario vantarsi, mi vanterò della mia debolezza.); 12,5.9 (5 Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò, fuorché delle mie debolezze.). Cfr. il verbo in Rm 2,17.23; 5,2-3.11; 1 Cor 1,29.31; 3,21; 4,7; 13,3; 2 Cor 5,12; 7,14; 9,2; 10,8.13.15-17; 11,12.16.18.30; 12,1.5-6.9; Gal 6,13-14; Ef 2,9; Fil 3,3.
  • σθενεαις (DEBOLEZZE)
2 Cor 12,5.9-10
  • πισκηνσ (DIMORI)
in tutta la Bibbia greca, πισκηνω ricorre solo una volta, solo qui, in 2Cor 12,9. Cfr. πισκιζω (coprire con l’ombra) in Es 40,35; Sal 90,4; 139,8; Prv 18,11; Mt 17,5; Mc 9,7; Lc 1,35 (Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra.); 9,34; At 5,15.






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