giovedì 28 marzo 2024
CENA DEL SIGNORE E PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
1
Corinzi 11,23-26. La cena del Signore secondo Paolo
- Paolo
descrive la tradizione della Cena del Signore: ricezione del pane e del vino
come memoria di Gesù.
- Esortazione
a un esame di coscienza: prima di partecipare alla Cena del Signore, i
cristiani devono esaminare la propria vita.
- Avvertimento
contro l'indegnità: partecipare alla Cena del Signore in modo indegno è un peccato.
TESTI BIBLICI PARALLELI
Antico Testamento
- Esodo
12,1-28: Istituzione
della Pasqua ebraica, con il sacrificio dell'agnello e il simbolismo del
pane azzimo e delle erbe amare.
- Isaia
53,4-6: Il
Servo sofferente di Dio che porta su di sé i peccati del mondo.
- Zaccaria
9,9-11: Il
Messia che entra in Gerusalemme su un asino.
- Malachia
1,10-11: Un
sacrificio puro che sarà offerto in ogni luogo.
Nuovo Testamento
- Matteo
26,17-29: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Matteo, con l'istituzione
dell'Eucaristia.
- Marco
14,12-25: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Marco, con l'istituzione
dell'Eucaristia.
- Luca
22,7-23: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Luca, con l'istituzione dell'Eucaristia.
- Giovanni
13,1-38: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Giovanni, con la lavanda dei piedi e il
discorso di addio di Gesù.
- Atti 2,42-47: La prima comunità cristiana celebra la Cena del Signore.
- Ebrei
9,11-15: Il
sacrificio di Gesù come compimento dei sacrifici dell'Antico Testamento.
- 1
Pietro 1,18-19: Il
sangue di Cristo come riscatto dai peccati.
INTERPRETAZIONI SINTETICHE
Sinottici (Matteo, Marco e Luca)
- Concentrazione
sull'istituzione dell'Eucaristia: parole di Gesù che identificano il pane e il
vino con il suo corpo e il suo sangue.
- Enfasi
sul sacrificio di Gesù: il pane e il vino come simboli del corpo
spezzato e del sangue versato per la redenzione dei peccati.
- Comando
di ricordare: invito
a ripetere questo pasto in memoria di Gesù.
Giovanni
- Simbolismo
più elaborato: il
pane come "carne" e il vino come "sangue" di Gesù.
- Discorso
di addio di Gesù: il pane e il vino come simboli dell'amore di Dio e del nuovo patto.
- Enfasi
sull'unione con Cristo: mangiare il pane e bere il vino significa
rimanere uniti a Gesù.
Conclusione
La dottrina di Paolo sulla "cena del Signore" si basa su una ricca tradizione di testi biblici, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento. I testi paralleli offrono diverse sfumature e approfondimenti su questo importante sacramento cristiano.
QUALCHE APPROFONDIMENTO
A. 1 Corinzi 11,23
Paolo
afferma di aver "ricevuto dal Signore" la tradizione sull'Eucaristia
che poi ha trasmesso ai Corinzi. Per comprendere il significato di questa
affermazione, è importante esaminare il contesto storico e letterario del
versetto.
Contesto storico
La
Prima Lettera ai Corinzi fu scritta da Paolo intorno all'anno 54 d.C., circa 20
anni dopo la morte di Gesù. In quel periodo, la Chiesa era ancora agli inizi e
le comunità cristiane erano sparse in diverse città del Mediterraneo. La
lettera di Paolo ai Corinzi affronta diverse questioni teologiche e di
comportamento all'interno della comunità.
Contesto letterario
Il
versetto 23 si trova all'interno di una sezione della lettera in cui Paolo
tratta il tema dell'Eucaristia. Nei versetti precedenti, egli ha descritto
l'istituzione dell'Eucaristia da parte di Gesù durante l'Ultima Cena. Nel
versetto 23, Paolo afferma di aver ricevuto questa stessa tradizione
direttamente dal Signore.
Significato di "ho ricevuto dal Signore"
L'affermazione di Paolo può essere interpretata in diversi modi:
1. Rivelazione diretta
Alcuni
studiosi ritengono che Paolo abbia ricevuto la tradizione sull'Eucaristia
attraverso una rivelazione diretta da parte di Gesù risorto. Questa
interpretazione si basa sull'idea che Paolo fosse un apostolo scelto da Dio e
che, come tale, avesse avuto un accesso privilegiato alla conoscenza di Gesù.
2. Tradizione orale
Altri
studiosi ipotizzano che Paolo abbia ricevuto la tradizione sull'Eucaristia
attraverso la tradizione orale della Chiesa primitiva. In questo caso, Paolo
avrebbe appreso la formula eucaristica da altri apostoli o da discepoli di
Gesù.
3. Istruzione divina
È
anche possibile che Paolo intenda dire che la sua comprensione dell'Eucaristia
sia frutto di una profonda riflessione teologica e di una intensa preghiera. In
questo senso, l'affermazione "ho ricevuto dal Signore" potrebbe
indicare un'illuminazione divina che ha permesso a Paolo di comprendere il
significato più profondo dell'Eucaristia.
Conclusione
L'esatta modalità con cui Paolo "ricevette dal Signore" la tradizione sull'Eucaristia rimane incerta. Tuttavia, è chiaro che egli considerava questa tradizione come un insegnamento di grande importanza da trasmettere alla comunità di Corinto. L'Eucaristia, infatti, rappresenta il cuore della fede cristiana e un momento di profonda comunione con Dio e con i fratelli.
B. 1 Corinzi 11,25
"Fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di
me"
L'esortazione
di Paolo "fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me" (1
Corinzi 11,25) racchiude un significato profondo e multiforme, che si estende
ben oltre il semplice atto di bere il vino durante l'Eucaristia.
1. Il contesto
L'affermazione
si trova all'interno di un passaggio in cui Paolo descrive l'istituzione
dell'Eucaristia da parte di Gesù durante l'Ultima Cena. Dopo aver preso il pane
e il vino, Gesù li ha offerti ai suoi discepoli, dicendo: "Questo è il mio
corpo... Questo è il mio sangue... Fate questo in memoria di me".
2. Il significato di "in memoria di me"
L'espressione
"in memoria di me" non significa semplicemente ricordare Gesù, ma
piuttosto rivivere il suo sacrificio e la sua vittoria sulla morte.
L'Eucaristia è un memoriale, ma non statico: è un atto di fede che ci permette
di entrare in comunione con Cristo e di attualizzare il suo sacrificio nella
nostra vita.
3. "Fate questo"
L'imperativo "fate questo" non si limita ai gesti
rituali del pane e del vino, ma abbraccia l'intera vita del cristiano. Ci viene
chiesto di vivere in memoria di Cristo, ossia di conformarci alla sua volontà,
di amare il prossimo come lui ha amato noi, e di testimoniare il suo Vangelo
nel mondo.
4. "Ogni volta che ne bevete"
L'Eucaristia
non è un evento occasionale, ma un appuntamento regolare che alimenta la nostra
fede e ci sostiene nel cammino cristiano. La celebrazione eucaristica ci
ricorda che la nostra vita è in Cristo e che da lui riceviamo la forza per
vivere secondo il suo insegnamento.
Conclusione
L'esortazione
di Paolo "fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me" è
un invito a vivere in comunione con Cristo e a fare della nostra vita un
memoriale del suo amore. L'Eucaristia è il sacramento che ci permette di
attingere a questa grazia e di alimentare la nostra fede, speranza e carità.
Alcuni spunti di riflessione:
- Come
possiamo vivere in memoria di Cristo nella nostra vita quotidiana?
- In che
modo l'Eucaristia ci aiuta a conformarci alla volontà di Dio?
- Come possiamo rendere l'Eucaristia un momento di vera comunione con Cristo e con i fratelli?
C. 1 Corinzi 11,26
"Ogni volta che mangiate... e bevete... voi annunciate la
morte del Signore finché egli venga": un'interpretazione nel contesto
celebrativo, apostolico e missionario
Le
parole di Gesù riportate da Paolo in 1 Corinzi 11,26 assumono un significato
profondo e sfaccettato se analizzate all'interno del contesto celebrativo,
apostolico e missionario.
1. Contesto celebrativo
Nel
contesto dell'Eucaristia, l'atto di mangiare il pane e bere il vino diventa
un'azione simbolica che proclama la morte e la risurrezione di Cristo. I
cristiani, riuniti in assemblea, non solo ricordano il sacrificio di Gesù, ma
lo rendono presente in modo sacramentale, annunciando la sua vittoria sulla
morte e la sua promessa di salvezza.
2. Contesto apostolico
L'Eucaristia
alimenta la fede e la missione degli apostoli. Nutriti dal corpo e dal sangue
di Cristo, essi sono inviati nel mondo a predicare il Vangelo e a testimoniare
l'amore di Dio. L'Eucaristia diventa quindi fonte di forza e di speranza per
gli apostoli nel loro impegno di evangelizzazione.
3. Contesto missionario
L'Eucaristia
è anche un momento di comunione tra tutti i cristiani, che provengono da
diverse culture e tradizioni. Celebrando insieme l'Eucaristia, i cristiani si
riconoscono come un solo corpo in Cristo e si impegnano a portare la sua luce
nel mondo. L'Eucaristia diventa quindi un segno di unità e di speranza per
l'intera umanità.
Interpretazione
Le
parole di Gesù "ogni volta che mangiate... e bevete... voi annunciate la
morte del Signore finché egli venga" possono essere comprese come un
invito a:
- Celebrare la memoria di Cristo: L'Eucaristia non è un semplice
rito, ma un memoriale che rende presente il sacrificio di Cristo e la sua
vittoria sulla morte.
- Proclamare la salvezza: L'Eucaristia è un annuncio della
salvezza donata da Cristo all'umanità. Attraverso l'Eucaristia, i
cristiani proclamano la buona novella del Vangelo.
- Alimentare la fede e la missione: L'Eucaristia è fonte di forza e di
speranza per i cristiani impegnati nella loro missione di
evangelizzazione.
- Vivere in comunione: L'Eucaristia è un momento di comunione tra tutti i
cristiani, che si riconoscono come un solo corpo in Cristo.
Conclusione
Le
parole di Gesù riportate da Paolo in 1 Corinzi 11,26 offrono una ricca e
profonda comprensione del significato dell'Eucaristia. L'Eucaristia è un
momento di celebrazione, di proclamazione, di nutrimento e di comunione che
alimenta la fede e la missione dei cristiani nel mondo.
[Gemini]
Etichette: agape, assemblea, bere, cena, corpo, esame di coscienza, indegnità, mangiare, memoria, nuova alleanza, pane, proclamazione del vangelo, sangue, vino
mercoledì 20 marzo 2024
ALLEANZE DI DIO CON UOMINI SCELTI
L'Alleanza di Dio con Abramo nella Bibbia
Video Lezione su Genesi 17,3-9
L'alleanza di Dio con Abramo e la sua discendenza è un
tema centrale nella Bibbia e viene menzionata numerose volte. È difficile
stimare un numero preciso, ma si può affermare che la locuzione "alleanza
con Abramo" compare almeno 50 volte
nell'Antico Testamento. Inoltre, il tema è presente anche nel Nuovo Testamento,
dove viene reinterpretato alla luce della venuta di Gesù Cristo.
Passaggi Rilevanti
Alcuni dei passaggi più significativi in cui si
menziona l'alleanza con Abramo sono:
- Genesi 12,1-3, Dio chiama
Abramo e gli promette una grande discendenza e la terra di Canaan.
- Genesi 15,1-21, Dio conferma la
sua promessa ad Abramo e stipula un'alleanza con lui, sigillata con il
rito della circoncisione.
- Genesi 17,1-27, Dio ribadisce la
sua promessa e cambia il nome di Abramo in segno dell'alleanza.
- Esodo 2,24, Dio ricorda
l'alleanza con Abramo e decide di liberare il suo popolo dalla schiavitù
in Egitto.
- Deuteronomio 7,6-8, Dio ricorda al
popolo d'Israele che lo ha scelto in base all'alleanza con Abramo.
- Galati 3,16-29, Paolo afferma
che le promesse di Dio fatte ad Abramo si estendono anche ai cristiani
mediante la fede in Gesù Cristo.
Numero di Alleanze
Oltre all'alleanza con Abramo, la Bibbia menziona
diverse altre alleanze di Dio con gli uomini:
- Alleanza con Noè: dopo il diluvio
universale, Dio promette di non distruggere più la terra con un diluvio
(Genesi 9,8-17).
- Alleanza con Mosè e il popolo
d'Israele: sul monte Sinai, Dio consegna al popolo la legge
e stabilisce un patto con lui (Esodo 19-24).
- Alleanza con Davide: Dio promette a
Davide che la sua dinastia regnerà per sempre (2 Samuele 7,8-16).
- Nuova Alleanza: annunciata da
Geremia (Geremia 31,31-34) e realizzata da Gesù Cristo, la Nuova Alleanza
offre la salvezza a tutti gli uomini, non solo al popolo d'Israele.
Parole
Ebraiche e Greche per "Alleanza"
patto, contratto, matrimonio
- Ebraico:
- בְּרִית (berìt):
la parola più comune per "alleanza", indica un patto solenne e
vincolante tra due parti, come tra uomo e donna nel matrimonio. – Nel contesto
biblico, la parola "berìt" ha un significato molto più profondo
di un semplice accordo o contratto. Essa implica un legame profondo e
personale tra Dio e il suo popolo, basato sull'amore, la fiducia e
l'obbedienza. L'alleanza è un dono di Dio che offre la salvezza e la benedizione
al suo popolo.
- שְׁבוּעָה (shevuàh):
indica un giuramento.
- Greco:
- Διαθήκη (diathèke): la parola più comune per
"alleanza" nel Nuovo Testamento, indica un patto o un
testamento.
- Συνθήκη (sinthèke):
indica un accordo o un patto.
Esempi
- Genesi 15,18,
"In quel giorno il Signore fece un'alleanza con Abramo, dicendo:
"Alla tua discendenza io darò questa terra, dal fiume d'Egitto al
gran fiume, il fiume Eufrate" (בְּרִית - berìt)
- Galati 3,15,
"Fratelli, parlo da un punto di vista umano: anche un'alleanza umana,
pur essendo stata convalidata, nessuno la annulla o vi aggiunge
qualcosa" (Διαθήκην - diathéken)
Συνθήκη (sinthéke): la parola più comune per
"alleanza" nel Nuovo Testamento, indica un patto o un testamento.
Esempi
- Marco 14,24, "E
disse loro: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza,
che è versato per molti.""
- 2 Corinzi 3,6, "il
quale ci ha anche resi ministri di una nuova alleanza, non di lettera, ma
di spirito; perché la lettera uccide, ma lo spirito vivifica."
Conclusione
L'alleanza di Dio con Abramo è un tema fondamentale della Bibbia che si sviluppa attraverso l'Antico e il Nuovo Testamento. Essa rappresenta il piano di Dio per la salvezza dell'umanità e si compie in Gesù Cristo. Le diverse alleanze menzionate nella Bibbia sono tutte espressione dell'amore infinito di Dio per il suo popolo.
L'osservanza dell'alleanza tra Dio e
Abramo
In Genesi 17,9 Dio comanda ad Abramo di osservare
l'alleanza con lui e con la sua discendenza. L'osservanza da parte di Abramo si
manifesta in due aspetti:
Cosa fare:
- Circoncisione: segno tangibile
dell'alleanza (Genesi 17,10-14).
- Obbedienza ai comandamenti di Dio: Abramo dimostra
fede obbedendo a Dio, come nel sacrificio di Isacco (Genesi 22).
- Fede e fiducia in Dio: Abramo crede
alle promesse di Dio, anche quando appaiono impossibili (Genesi 15,6).
- Ospitalità e generosità: Abramo accoglie
gli stranieri e dimostra generosità verso i bisognosi (Genesi 18,1-8).
Cosa non fare:
- Idolatria: Adorare altri
dei oltre a Dio.
- Mancanza di fede: Dubitare delle
promesse di Dio.
- Disobbedienza ai comandamenti di Dio.
L'osservanza dell'alleanza nella Bibbia
L'osservanza dell'alleanza diventa un tema ricorrente
nella Bibbia. Nel Nuovo Testamento, l'alleanza con Abramo si estende a tutti i
popoli attraverso la fede in Gesù Cristo. Gesù stesso si presenta come il
compimento delle promesse fatte ad Abramo (Galati 3,16).
Nel Vangelo di Giovanni
Gesù cita spesso Abramo per sottolineare l'importanza
della fede e dell'obbedienza a Dio. In Giovanni 8,39, ad esempio, afferma:
"Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo".
Interpretazione
L'osservanza dell'alleanza non si limita a mere azioni
rituali, ma richiede una fede viva e una profonda relazione con Dio. Si tratta
di un impegno a seguire Dio e a vivere secondo i suoi comandamenti, con amore e
giustizia.
Conclusione
L'alleanza tra Dio e Abramo rappresenta un modello per
la nostra relazione con Dio. Attraverso la fede in Gesù Cristo, possiamo
entrare a far parte di questa alleanza e vivere una vita in comunione con Dio.
Altri riferimenti biblici:
- Esodo 19,5-6, Dio stabilisce un'alleanza con il
popolo d'Israele sul Sinai.
- Deuteronomio 29,1-29, Il popolo d'Israele rinnova
l'alleanza con Dio.
- Geremia 31,31-34, Dio annuncia una nuova
alleanza, scritta nel cuore.
- Romani 4,1-25, La fede di Abramo è modello per la
salvezza per grazia.
NOTE
Ricorda che la Bibbia è un testo ricco e complesso, e
la sua interpretazione richiede sempre uno studio attento e approfondito. È
importante confrontarsi con diverse fonti e approcci per arricchire la propria
comprensione del testo sacro.
Altri suggerimenti:
- Leggi la Bibbia con regolarità e attenzione.
- Rifletti su ciò che leggi e cerca di applicarlo
alla tua vita.
- Preghi e chiedi a Dio di illuminare la tua mente
e il tuo cuore.
- Discuti con altri cristiani di ciò che stai
imparando.
- Segui corsi di studio biblico o partecipa a
gruppi di discussione.
Più ti impegni nello studio della Bibbia, più ricca e
profonda sarà la tua fede.
Etichette: Abramo, alleanze, circoncisione, Davide, Noè, nuova alleanza, obbedienza, osservanza, Διαθήκη (diathèke), Συνθήκη (sinthèke), בְּרִית (berìt), שְׁבוּעָה (shevuàh)
domenica 17 marzo 2024
NUOVA ALLEANZA DEL MONDO CON DIO - IN CRISTO
Nuova Alleanza nella Bibbia: Passi e Caratteristiche
Antico Testamento
- Geremia
31,31-34, Il
passo chiave che introduce il concetto di Nuova Alleanza, con una promessa
di interiorizzazione della legge e di perdono dei peccati.
- Isaia
42,6; 49,8; 54,10, Isaia profetizza la Nuova Alleanza come una luce per le nazioni e un
patto eterno di pace.
- Ezechiele
36,26-28,
Ezechiele descrive la Nuova Alleanza come un dono di un cuore nuovo e di
uno spirito nuovo.
- Vangeli:
- Matteo
26,28, Gesù
durante l'Ultima Cena istituisce l'Eucaristia come Nuovo Testamento nel
suo sangue.
- Marco
14,24, Marco
riporta le parole di Gesù sull'istituzione del Nuovo Testamento nel suo
sangue.
- Luca
22,20, Luca
aggiunge che il Nuovo Testamento è siglato con il sangue di Gesù.
- Giovanni
13,34,
Giovanni presenta il comandamento dell'amore come il nuovo comandamento
della Nuova Alleanza.
- Lettere
di Paolo
- 2
Corinzi 3,6, Paolo
contrappone la Nuova Alleanza allo Spirito alla lettera della legge
mosaica.
- Ebrei
8,7-13, La
Lettera agli Ebrei descrive la Nuova Alleanza come una sostituzione e un
perfezionamento dell'Antica Alleanza.
- Romani
11,25-27, Paolo
spiega l'inclusione dei gentili nella Nuova Alleanza.
Caratteristiche della Nuova Alleanza
- Interiorizzazione
della legge: La
legge di Dio non è più scritta su tavole di pietra, ma impressa nel cuore
dei credenti.
- Perdono
dei peccati: Dio
perdona i peccati in modo definitivo e non più solo ritualmente.
- Rapporto
personale con Dio: Il rapporto con Dio diventa più intimo e personale, non più
mediato da sacerdoti o sacrifici.
- Universalità: La Nuova Alleanza è aperta a
tutti i popoli, non solo al popolo di Israele.
- Mediazione
di Gesù Cristo: La
Nuova Alleanza è possibile grazie alla morte e risurrezione di Gesù
Cristo.
Nuove clausole
- Fede
in Gesù Cristo: La
fede in Gesù come Messia e Figlio di Dio è la condizione per entrare nella
Nuova Alleanza.
- Amore
per Dio e per il prossimo: L'amore è il comandamento fondamentale della
Nuova Alleanza.
- Comunione
con lo Spirito Santo: Lo Spirito Santo è donato ai credenti come sigillo della Nuova
Alleanza.
Conclusione
La Nuova Alleanza rappresenta un nuovo
inizio nel rapporto tra Dio e l'umanità. È un patto di amore e di grazia che
porta a una relazione più intima e personale con Dio. La Nuova Alleanza è
aperta a tutti coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano a vivere
secondo i suoi insegnamenti.
NB: Questa è solo una sintesi. Per un
approfondimento completo, si consiglia di leggere i passi biblici citati e di
consultare testi di teologia biblica.
[Gemini]
Etichette: amore per Dio e il prossimo, comunione nello Spirito, Ebrei, Ezechiele, fede in Cristo, Geremia, interiorizzazione della Legge, Isaia, mediazione, nuova alleanza, rapporto personale con Dio, universalità
sabato 17 febbraio 2024
PATTI DI DIO NELLA BIBBIA: DA NOÈ ALLA NUOVA ALLEANZA
PATTI DI DIO NELLA BIBBIA: DA NOÈ ALLA NUOVA ALLEANZA
La Bibbia racconta diversi patti fondamentali stabiliti da Dio con individui e comunità differenti, ognuno dei quali segna sviluppi significativi nel Suo rapporto con l'umanità. Generalmente le alleanze falliscono per il peccato – incredulità dell’uomo che fa a meno di Dio e si costruisce idoli. Ecco una breve panoramica di alcuni tra i più importanti, citando i passaggi biblici rilevanti fino alla Nuova Alleanza in Cristo e la chiesa
1. Patto Noeico (Genesi 9,8-17)
- Parti: Dio e tutte le creature viventi
(inclusa l'umanità)
- Promessa: Non distruggere mai più la terra con
un diluvio.
- Segno: Arcobaleno
- Significato: Stabilisce un rinnovato rapporto con la creazione dopo il Diluvio, enfatizzando la conservazione e la continuità.
2. Patto Abraamico (Genesi 12,1-3, 15,18-21)
- Parti: Dio e Abraam (poi Abramo)
- Promessa: Terra, discendenti e benedizioni per
lui e per tutte le nazioni.
- Condizione: Fedeltà e obbedienza ai comandamenti
di Dio.
- Significato: Forma il fondamento del popolo scelto da Dio e del Suo piano di redenzione finale.
3. Patto Mosaico (Esodo 19-24)
- Parti: Dio e gli Israeliti al Monte Sinai
- Promessa: Terra, prosperità e status speciale
come popolo di Dio.
- Condizione: Mantenere la Legge (Dieci
Comandamenti e altre regole).
- Significato: Stabilisce gli Israeliti come teocrazia governata dalla Legge di Dio, aspirando alla santità e alla giustizia.
4. Patto Davidico (2 Samuele 7,1-17)
- Parti: Dio e Davide
- Promessa: Una dinastia eterna dalla stirpe di
Davide, culminante in un sovrano che porterà pace e giustizia.
- Condizione: Mantenere la Legge di Dio e la
fedeltà a Lui.
- Significato: Indica il Messia in arrivo, un discendente di Davide che adempirà i piani ultimi di Dio.
5. Nuova Alleanza (Geremia 31,31-34; Ebrei
8,8-13)
- Parti: Dio e tutti coloro che credono in
Lui, indipendentemente dalla nazionalità o dalla discendenza.
- Promessa: Perdono dei peccati, un nuovo cuore
e una nuova relazione con Dio, e la dimora dello Spirito Santo.
- Condizione: Fede in Gesù Cristo e nel Suo
sacrificio.
- Significato: Adempie le promesse dei patti precedenti, offrendo salvezza e riconciliazione con Dio attraverso l'opera di Cristo.
Note aggiuntive
- Gli
scrittori del Nuovo Testamento spesso interpretano i patti precedenti alla
luce dell'opera di Cristo e li vedono come prefigurazioni del Suo ruolo di
vero adempimento delle promesse di Dio.
- Alcuni teologi discutono altri "patti", come quello con Adamo ed Eva o la promessa fatta a Fineas (Numeri 25,12-13).
[Gemini]
CONTESTO: TEMATICHE
DI GENESI
1. Creazione
- Genesi
1,1-5, Dio crea il cielo e la terra.
- Genesi
1,6-8, Creazione del firmamento e divisione delle acque.
- Genesi
1,9-13, Creazione della terra asciutta, mari e vegetazione.
- Genesi
1,14-19, Creazione del sole, della luna e delle stelle.
- Genesi
1,20-25, Creazione degli animali marini e volatili.
- Genesi 1,26-31, Creazione degli animali terrestri e dell'uomo a sua immagine.
2. Caduta dell'uomo
- Genesi
2,4-25, Creazione di Adamo ed Eva e il giardino di Eden.
- Genesi
3,1-7, Il serpente tenta Eva e la disobbedienza al comando di Dio.
- Genesi 3,8-24, Cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden.
3. Caino e Abele
- Genesi
4,1-16, Nascita di Caino e Abele, il loro sacrificio e l'uccisione di
Abele.
- Genesi 4,17-24, Caino diventa fuggiasco e la discendenza di Adamo.
4. Diluvio universale
- Genesi
6,1-8, La malvagità dell'uomo e la decisione di Dio di mandare il diluvio.
- Genesi
6,9-22, Noè e la costruzione dell'arca.
- Genesi
7,1-24, Il diluvio e la salvezza di Noè e la sua famiglia.
- Genesi 8,1-22, Fine del diluvio, Noè esce dall'arca e sacrificio a Dio.
5. Torre di Babele
- Genesi
11,1-9, Unità del genere umano e la costruzione della torre di Babele.
- Genesi 11,10-26, Confusione delle lingue e dispersione dei popoli.
6. Abramo
- Genesi
12,1-9, La chiamata di Abramo e la promessa di una grande discendenza.
- Genesi
12,10-20, Abramo in Egitto e il suo ritorno in Canaan.
- Genesi
13,1-18, Separazione di Abramo e Lot e la promessa della terra di Canaan.
- Genesi
15,1-21, Alleanza tra Dio e Abramo e la promessa di un figlio.
- Genesi
16,1-16, Nascita di Ismaele da Agar.
- Genesi 17,1-27, Alleanza della circoncisione e promessa di Isacco.
7. Isacco e Rebecca
- Genesi
18,1-15, Annunciazione della nascita di Isacco.
- Genesi
21,1-34, Nascita di Isacco e il sacrificio di Isacco.
- Genesi 22,1-24, Matrimonio di Isacco e Rebecca.
8. Giacobbe e Esaù
- Genesi
25,19-34, Nascita di Giacobbe e Esaù e la vendita della primogenitura.
- Genesi
27,1-40, Giacobbe inganna Esaù e ottiene la benedizione.
- Genesi 28,10-22, Giacobbe fugge da Esaù e il sogno della scala a Bethel.
9. Giuseppe e i suoi fratelli
- Genesi
37,1-36, Giuseppe venduto dai suoi fratelli.
- Genesi
39,1-23, Giuseppe in Egitto e la tentazione della moglie di Potifar.
- Genesi
40,1-23, Giuseppe interpreta i sogni del coppiere e del panettiere.
- Genesi 41,1-57, Giuseppe interpreta i sogni del faraone e diventa suo consigliere.
10. Ritorno in Egitto
- Genesi
45,1-28, Giuseppe si riconcilia con i suoi fratelli.
- Genesi 46,1-34, Giacobbe e la sua famiglia si trasferiscono in Egitto.
11. Morte di Giacobbe
- Genesi 47,1-31, Giacobbe benedice i suoi figli e muore in Egitto
Continuazione della
narrazione nel libro dell’ Esodo
12. Mosè
- Esodo
1,1-22, Oppressione degli Israeliti in Egitto.
- Esodo
2,1-10, Nascita di Mosè e la sua salvezza.
- Esodo 3,1-22, Mosè chiamato da Dio sul monte Horeb.
13. Liberazione dall'Egitto
- Esodo
7,1-13, Le dieci piaghe d'Egitto.
- Esodo
12,1-42, Istituzione della Pasqua.
- Esodo 14,1-31, Passaggio del Mar Rosso e liberazione degli Israeliti.
Conclusione
I 13 temi sopra elencati offrono una
panoramica dei principali avvenimenti narrati nel libro della Genesi. La
creazione del mondo, la caduta dell'uomo, le vicende dei patriarchi Abramo,
Isacco e Giacobbe, la storia di Giuseppe e la liberazione dall'Egitto [dal
libro dell’Esodo] sono solo alcuni dei temi che ci aiutano a comprendere la
complessità e la ricchezza di questo libro fondamentale per la tradizione
ebraica e cristiana.
Note
- I
riferimenti testuali sono stati riportati in ordine di narrazione.
- La
lista non è esaustiva e altri temi potrebbero essere identificati.
- Per
un approfondimento di ogni tema, si consiglia di leggere il testo biblico
in riferimento.
[Gemini]
Etichette: alleanze tra Dio e l'umanità, contraenti - promessa - condizione - significato teologico, nuova alleanza, patto abraamico, patto davidico, patto mosaico, patto noeico
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