domenica 17 marzo 2024
NUOVA ALLEANZA DEL MONDO CON DIO - IN CRISTO
Nuova Alleanza nella Bibbia: Passi e Caratteristiche
Antico Testamento
- Geremia
     31,31-34, Il
     passo chiave che introduce il concetto di Nuova Alleanza, con una promessa
     di interiorizzazione della legge e di perdono dei peccati.
 - Isaia
     42,6; 49,8; 54,10, Isaia profetizza la Nuova Alleanza come una luce per le nazioni e un
     patto eterno di pace.
 - Ezechiele
     36,26-28,
     Ezechiele descrive la Nuova Alleanza come un dono di un cuore nuovo e di
     uno spirito nuovo.
 
- Vangeli: 
 - Matteo
      26,28, Gesù
      durante l'Ultima Cena istituisce l'Eucaristia come Nuovo Testamento nel
      suo sangue.
 - Marco
      14,24, Marco
      riporta le parole di Gesù sull'istituzione del Nuovo Testamento nel suo
      sangue.
 - Luca
      22,20, Luca
      aggiunge che il Nuovo Testamento è siglato con il sangue di Gesù.
 - Giovanni
      13,34,
      Giovanni presenta il comandamento dell'amore come il nuovo comandamento
      della Nuova Alleanza.
 - Lettere
     di Paolo 
 - 2
      Corinzi 3,6, Paolo
      contrappone la Nuova Alleanza allo Spirito alla lettera della legge
      mosaica.
 - Ebrei
      8,7-13, La
      Lettera agli Ebrei descrive la Nuova Alleanza come una sostituzione e un
      perfezionamento dell'Antica Alleanza.
 - Romani
      11,25-27, Paolo
      spiega l'inclusione dei gentili nella Nuova Alleanza.
 
Caratteristiche della Nuova Alleanza
- Interiorizzazione
     della legge: La
     legge di Dio non è più scritta su tavole di pietra, ma impressa nel cuore
     dei credenti.
 - Perdono
     dei peccati: Dio
     perdona i peccati in modo definitivo e non più solo ritualmente.
 - Rapporto
     personale con Dio: Il rapporto con Dio diventa più intimo e personale, non più
     mediato da sacerdoti o sacrifici.
 - Universalità: La Nuova Alleanza è aperta a
     tutti i popoli, non solo al popolo di Israele.
 - Mediazione
     di Gesù Cristo: La
     Nuova Alleanza è possibile grazie alla morte e risurrezione di Gesù
     Cristo.
 
Nuove clausole
- Fede
     in Gesù Cristo: La
     fede in Gesù come Messia e Figlio di Dio è la condizione per entrare nella
     Nuova Alleanza.
 - Amore
     per Dio e per il prossimo: L'amore è il comandamento fondamentale della
     Nuova Alleanza.
 - Comunione
     con lo Spirito Santo: Lo Spirito Santo è donato ai credenti come sigillo della Nuova
     Alleanza.
 
Conclusione
La Nuova Alleanza rappresenta un nuovo
inizio nel rapporto tra Dio e l'umanità. È un patto di amore e di grazia che
porta a una relazione più intima e personale con Dio. La Nuova Alleanza è
aperta a tutti coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano a vivere
secondo i suoi insegnamenti.
NB: Questa è solo una sintesi. Per un
approfondimento completo, si consiglia di leggere i passi biblici citati e di
consultare testi di teologia biblica.
[Gemini]
Etichette: amore per Dio e il prossimo, comunione nello Spirito, Ebrei, Ezechiele, fede in Cristo, Geremia, interiorizzazione della Legge, Isaia, mediazione, nuova alleanza, rapporto personale con Dio, universalità
sabato 16 marzo 2024
È NECESSARIO MORIRE PER FAR FESTA
Giovanni 12,20-33. SIGNIFICATI DELL'ULTIMA PASQUA DI GESÙ 
Giovanni
12,20
1. "Culto durante la festa"
- Contesto: La
     Pasqua era un momento di grande significato per gli ebrei, commemorando la
     liberazione dalla schiavitù in Egitto.
 - Simbolismo: La
     morte di Gesù sulla croce assume un significato ancora più profondo in
     questo contesto, come la liberazione definitiva dell'umanità dal peccato e
     dalla morte.
 - Universalità: La
     presenza di Greci che desiderano vedere Gesù sottolinea l'importanza della
     sua morte per la salvezza di tutti gli uomini, non solo degli ebrei.
 - Urgenza:
     L'imminenza della Pasqua sottolinea l'urgenza della missione di Gesù e la
     necessità di una scelta da parte dei suoi discepoli.
 
Altri
aspetti da considerare
- Giovanni 12,1-19 descrive
     l'unzione di Gesù a Betania, evento che precede la sua entrata trionfale a
     Gerusalemme e la sua morte.
 - La Pasqua era un momento di
     grande affluenza a Gerusalemme, con la presenza di molti pellegrini
     provenienti da tutto il mondo.
 - La richiesta dei Greci di
     vedere Gesù può essere vista come un segno dell'attesa messianica presente
     anche tra i pagani.
 
2. "C'erano anche alcuni Greci"
- Identità: Non è chiaro se
     si trattasse di ebrei della diaspora o di pagani interessati all'ebraismo.
 - Significato: La loro presenza
     è significativa per due motivi: 
 - Universalità del messaggio di Gesù: Gesù non era
      solo il Messia degli ebrei, ma anche il Salvatore di tutti i popoli.
 - Anticipazione della futura
      espansione del cristianesimo: Il cristianesimo si sarebbe diffuso ben oltre i
      confini della Giudea, tra pagani e gentili.
 
Giovanni
12,23
la risposta di Gesù ad Andrea e Filippo, che gli
riferiscono del desiderio di alcuni Greci di vederlo, "è venuta l'ora che
il Figlio dell'uomo sia glorificato", ha un significato profondo e
multiforme:
1. Compimento della sua missione
- Gesù afferma che è giunto il
     momento per la sua glorificazione, che non significa solo la sua
     esaltazione divina, ma anche il compimento della sua missione salvifica.
 - La sua morte e risurrezione
     saranno l'apice di questa glorificazione, eventi che porteranno la
     salvezza a tutti gli uomini, ebrei e pagani.
 
2. Anticipazione della Passione
- La parola
     "glorificato" può assumere anche il significato di "essere
     innalzato", come sulla croce.
 - Gesù allude quindi alla sua
     imminente Passione, che egli vede come la via per la sua glorificazione e
     per la salvezza del mondo.
 
3. Universalità del messaggio di salvezza
- La richiesta dei Greci di
     vedere Gesù rappresenta l'apertura del messaggio di salvezza al mondo
     pagano.
 - La risposta di Gesù conferma
     questa apertura e sottolinea che la sua gloria è destinata a tutti gli
     uomini, senza distinzione di razza o religione.
 
4. Simbolismo del chicco di grano
- Gesù usa l'immagine del
     chicco di grano che cade a terra e muore per poi germogliare e portare
     frutto per illustrare il significato della sua morte.
 - La sua morte non è una fine,
     ma un inizio di nuova vita e di risurrezione, che porterà frutto per la
     salvezza di molti.
 
5. Richiamo al sacrificio e al servizio
- Le parole di Gesù invitano i
     suoi discepoli a seguirlo sulla via del sacrificio e del servizio, come
     lui stesso ha fatto.
 - La vera gloria non si ottiene
     attraverso la potenza o il prestigio, ma attraverso l'amore e il dono di
     sé per gli altri.
 
In sintesi
- La risposta di Gesù in
     Giovanni 12,23 è ricca di significato e di implicazioni teologiche.
 - Essa annuncia il compimento
     della sua missione salvifica attraverso la sua morte e risurrezione,
     l'apertura del messaggio di salvezza al mondo pagano, e l'importanza del
     sacrificio e del servizio per la vera gloria.
 
Giovanni
12,31
1.
Giudizio
- Non si tratta di una condanna
     eterna, ma di una valutazione, una separazione tra il bene e il male.
 - La luce di Cristo, che è
     venuta nel mondo, illumina le coscienze e smaschera le tenebre del
     peccato.
 - Gli uomini sono chiamati a
     prendere una posizione di fronte a questa luce: accoglierla o rifiutarla.
 
2. Questo mondo
- Riferisce al sistema mondano
     dominato dal peccato e dal principe delle tenebre.
 - Non si tratta del creato in
     sé, che Dio ama, ma delle strutture di potere e di ingiustizia che lo
     opprimono.
 
3. Ora è
- Indica che il momento del
     giudizio è presente, non futuro.
 - Con la venuta di Gesù, il
     tempo della salvezza è giunto e il giudizio è in atto.
 
In sintesi
- Le parole di Gesù in Giovanni
     12,31 non annunciano una condanna apocalittica, ma una chiamata alla
     conversione e alla salvezza.
 - La luce di Cristo illumina il
     mondo e smaschera il peccato, offrendo agli uomini la possibilità di
     scegliere la via del bene e della vita eterna.
 
Altri aspetti da considerare
- Il "giudizio" di
     cui parla Gesù non è un evento statico, ma un processo dinamico che si
     svolge nel tempo.
 - La parabola del grano e della
     zizzania (Matteo 13,24-30) illustra questo processo, mostrando come il
     bene e il male coesistono nel mondo fino alla fine dei tempi.
 - Il giudizio finale avverrà alla fine della storia, quando Cristo tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti.
 
[Gemini]
Etichette: chicco di grano, festa, giudizio, glorificazione, greci, salvezza universale, scelta urgente, ultima pasqua, universalità, vittoria cristiana
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