lunedì 6 maggio 2024
È NECESSARIO ANDARSENE VIA DA QUESTO MONDO
Giovanni 16,5-11. Se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito
ὑπάγω, io parto, me ne vado – solo in Giovanni
- Gv 7,33 Gesù disse: «Ancora per poco tempo sono con voi; poi vado da colui che mi ha mandato.
- Gv 8,14 Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado.
- Gv 8,21 Di nuovo disse loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire».
- Gv 8,22 Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
- Gv 13,33 Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire.
- Gv 13,36 Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».
- Gv 14,4 E del luogo dove io vado, conoscete la via».
- Gv 14,28 Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me.
- Gv 16,5 Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”.
- Gv 16,10 riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più;
- Gv 16,17 Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?».
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sabato 16 marzo 2024
È NECESSARIO MORIRE PER FAR FESTA
Giovanni 12,20-33. SIGNIFICATI DELL'ULTIMA PASQUA DI GESÙ
Giovanni
12,20
1. "Culto durante la festa"
- Contesto: La
Pasqua era un momento di grande significato per gli ebrei, commemorando la
liberazione dalla schiavitù in Egitto.
- Simbolismo: La
morte di Gesù sulla croce assume un significato ancora più profondo in
questo contesto, come la liberazione definitiva dell'umanità dal peccato e
dalla morte.
- Universalità: La
presenza di Greci che desiderano vedere Gesù sottolinea l'importanza della
sua morte per la salvezza di tutti gli uomini, non solo degli ebrei.
- Urgenza:
L'imminenza della Pasqua sottolinea l'urgenza della missione di Gesù e la
necessità di una scelta da parte dei suoi discepoli.
Altri
aspetti da considerare
- Giovanni 12,1-19 descrive
l'unzione di Gesù a Betania, evento che precede la sua entrata trionfale a
Gerusalemme e la sua morte.
- La Pasqua era un momento di
grande affluenza a Gerusalemme, con la presenza di molti pellegrini
provenienti da tutto il mondo.
- La richiesta dei Greci di
vedere Gesù può essere vista come un segno dell'attesa messianica presente
anche tra i pagani.
2. "C'erano anche alcuni Greci"
- Identità: Non è chiaro se
si trattasse di ebrei della diaspora o di pagani interessati all'ebraismo.
- Significato: La loro presenza
è significativa per due motivi:
- Universalità del messaggio di Gesù: Gesù non era
solo il Messia degli ebrei, ma anche il Salvatore di tutti i popoli.
- Anticipazione della futura
espansione del cristianesimo: Il cristianesimo si sarebbe diffuso ben oltre i
confini della Giudea, tra pagani e gentili.
Giovanni
12,23
la risposta di Gesù ad Andrea e Filippo, che gli
riferiscono del desiderio di alcuni Greci di vederlo, "è venuta l'ora che
il Figlio dell'uomo sia glorificato", ha un significato profondo e
multiforme:
1. Compimento della sua missione
- Gesù afferma che è giunto il
momento per la sua glorificazione, che non significa solo la sua
esaltazione divina, ma anche il compimento della sua missione salvifica.
- La sua morte e risurrezione
saranno l'apice di questa glorificazione, eventi che porteranno la
salvezza a tutti gli uomini, ebrei e pagani.
2. Anticipazione della Passione
- La parola
"glorificato" può assumere anche il significato di "essere
innalzato", come sulla croce.
- Gesù allude quindi alla sua
imminente Passione, che egli vede come la via per la sua glorificazione e
per la salvezza del mondo.
3. Universalità del messaggio di salvezza
- La richiesta dei Greci di
vedere Gesù rappresenta l'apertura del messaggio di salvezza al mondo
pagano.
- La risposta di Gesù conferma
questa apertura e sottolinea che la sua gloria è destinata a tutti gli
uomini, senza distinzione di razza o religione.
4. Simbolismo del chicco di grano
- Gesù usa l'immagine del
chicco di grano che cade a terra e muore per poi germogliare e portare
frutto per illustrare il significato della sua morte.
- La sua morte non è una fine,
ma un inizio di nuova vita e di risurrezione, che porterà frutto per la
salvezza di molti.
5. Richiamo al sacrificio e al servizio
- Le parole di Gesù invitano i
suoi discepoli a seguirlo sulla via del sacrificio e del servizio, come
lui stesso ha fatto.
- La vera gloria non si ottiene
attraverso la potenza o il prestigio, ma attraverso l'amore e il dono di
sé per gli altri.
In sintesi
- La risposta di Gesù in
Giovanni 12,23 è ricca di significato e di implicazioni teologiche.
- Essa annuncia il compimento
della sua missione salvifica attraverso la sua morte e risurrezione,
l'apertura del messaggio di salvezza al mondo pagano, e l'importanza del
sacrificio e del servizio per la vera gloria.
Giovanni
12,31
1.
Giudizio
- Non si tratta di una condanna
eterna, ma di una valutazione, una separazione tra il bene e il male.
- La luce di Cristo, che è
venuta nel mondo, illumina le coscienze e smaschera le tenebre del
peccato.
- Gli uomini sono chiamati a
prendere una posizione di fronte a questa luce: accoglierla o rifiutarla.
2. Questo mondo
- Riferisce al sistema mondano
dominato dal peccato e dal principe delle tenebre.
- Non si tratta del creato in
sé, che Dio ama, ma delle strutture di potere e di ingiustizia che lo
opprimono.
3. Ora è
- Indica che il momento del
giudizio è presente, non futuro.
- Con la venuta di Gesù, il
tempo della salvezza è giunto e il giudizio è in atto.
In sintesi
- Le parole di Gesù in Giovanni
12,31 non annunciano una condanna apocalittica, ma una chiamata alla
conversione e alla salvezza.
- La luce di Cristo illumina il
mondo e smaschera il peccato, offrendo agli uomini la possibilità di
scegliere la via del bene e della vita eterna.
Altri aspetti da considerare
- Il "giudizio" di
cui parla Gesù non è un evento statico, ma un processo dinamico che si
svolge nel tempo.
- La parabola del grano e della
zizzania (Matteo 13,24-30) illustra questo processo, mostrando come il
bene e il male coesistono nel mondo fino alla fine dei tempi.
- Il giudizio finale avverrà alla fine della storia, quando Cristo tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti.
[Gemini]
Etichette: chicco di grano, festa, giudizio, glorificazione, greci, salvezza universale, scelta urgente, ultima pasqua, universalità, vittoria cristiana
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