venerdì 12 aprile 2024
PRIMATO DI PAROLA E PREGHIERA APOSTOLICA
Atti 6,1-7. Il servizio della parola, della preghiera e delle mense
Commento con Passi
Biblici Paralleli di Atti 6,1-6: Sei Messaggi per il Lettore Credente
Testo
Fratelli, scegliete
tra di voi sette uomini di buona fama, pieni di Spirito Santo e di sapienza, ai
quali affideremo questo compito. Noi invece ci dedicheremo assiduamente alla
preghiera e al servizio della parola. La proposta piacque a tutta l'assemblea e
scelsero Stefano, un uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro,
Nicanore, Timone e Parmena, e Nicola, un prosélito di Antiochia. Li
presentarono agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
(Atti 6,2-4)
Passi Biblici Paralleli
- Esodo
18,17-24: Jetro
consiglia Mosè di scegliere aiutanti per dividere il carico di lavoro.
- Numeri
11,16-30: Mosè
sceglie 70 anziani per aiutarlo a guidare il popolo.
- Deuteronomio
1,15-18: Mosè
sceglie capi per ogni tribù.
- Atti
1,15-26: Mattia
viene scelto per prendere il posto di Giuda Iscariota tra gli apostoli.
- 1
Timoteo 3,1-13:
Qualità richieste per gli anziani e i diaconi.
- 1
Pietro 4,10-11: Ogni
credente ha il dono da mettere a servizio della comunità.
Sei Messaggi per il Lettore Credente
1. L'importanza del discernimento nella
scelta dei leader: La comunità primitiva cristiana sceglie i diaconi con cura, ricercando
uomini di buona fama, pieni di Spirito Santo e di sapienza. Questo ci insegna
che la scelta dei leader nella Chiesa è una questione importante che richiede
discernimento e preghiera. (Atti 6,3; 1 Timoteo 3,1-13)
2. La collaborazione tra ministeri
diversi: Gli apostoli si dedicano alla preghiera e al servizio della parola, mentre
i diaconi si occupano del servizio ai tavoli. Questo modello evidenzia
l'importanza della collaborazione tra ministeri diversi per il bene della
comunità. (Atti 6,2-4)
3. Lo Spirito Santo guida la Chiesa: La scelta dei diaconi
avviene sotto la guida dello Spirito Santo. Questo ci ricorda che lo Spirito
Santo è sempre presente e attivo nella Chiesa e guida il suo popolo nelle sue
decisioni. (Atti 6,3,5-6)
4. L'importanza dei laici nel servizio
ecclesiale: I diaconi sono laici scelti per servire la comunità. Questo ci insegna che
tutti i battezzati sono chiamati a svolgere un ruolo attivo nella Chiesa,
usando i doni che Dio ha loro dato. (Atti 6,1-7)
5. L'apertura a nuove forme di servizio: La scelta dei diaconi
è una nuova forma di servizio che emerge in risposta alle esigenze della
comunità. Questo ci insegna che la Chiesa è aperta a nuove forme di servizio
per rispondere alle sfide dei tempi. (Atti 6,1-6)
6. L'importanza della diversità nella
Chiesa: I diaconi provengono da contesti diversi e hanno esperienze diverse.
Questo ci ricorda che la Chiesa è una comunità ricca di diversità, e che questa
diversità è una risorsa preziosa. (Atti 6,5)
Conclusione
Il brano di Atti 6,2-4 ci offre un
modello di servizio ecclesiale basato sul discernimento, la collaborazione, la
guida dello Spirito Santo, il coinvolgimento dei laici, l'apertura a nuove
forme di servizio e l'apprezzamento della diversità. Questo modello è ancora
attuale oggi e può ispirare le nostre comunità a vivere un servizio ecclesiale
sempre più efficace e fedele al Vangelo.
Ricordiamo che la lettura e la
meditazione della Parola di Dio, in particolare di passi come Atti 6,2-4,
possono aiutarci a crescere nella nostra fede e a comprendere meglio il nostro
ruolo nella Chiesa.
MINISTERO DELLA PAROLA E DELLA PREGHIERA DEGLI APOSTOLI
Testo
- Atti
6,2:
"Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire
alle mense."
- Atti
6,4:
"Noi invece ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della
Parola."
Passi Paralleli
- Matteo
28,19-20: Gesù
affida agli apostoli la missione di insegnare e battezzare tutte le genti.
- Marco
16,15-16: Gesù
affida agli apostoli la missione di predicare il Vangelo a tutta la
creazione.
- Luca
24,46-49: Gesù
apre la mente dei discepoli all'intelligenza delle Scritture e li manda a
predicare il pentimento e il perdono dei peccati in suo nome.
- Giovanni
14,26: Lo
Spirito Santo insegnerà agli apostoli ogni cosa e ricorderà loro tutto ciò
che Gesù ha detto loro.
- Atti
1,8: Gesù
promette agli apostoli che riceveranno la potenza dello Spirito Santo per
essere suoi testimoni a Gerusalemme, in tutta Giudea, Samaria e fino agli
estremi della terra.
Sei insegnamenti per i missionari o apostoli nelle chiese cristiane di oggi
- Priorità
alla Parola di Dio: La predicazione e l'insegnamento della Parola di Dio sono al centro
del ministero apostolico. Come gli apostoli, i missionari e gli apostoli
di oggi sono chiamati a proclamare il Vangelo di Gesù Cristo a tutte le
persone. (Atti 6,2; Matteo 28,19-20; Marco 16,15-16)
- Potere
dello Spirito Santo: Il ministero della Parola è reso possibile dalla potenza dello
Spirito Santo. I missionari e gli apostoli di oggi devono invocare lo
Spirito Santo e lasciarsi guidare da lui nella loro predicazione e nel
loro insegnamento. (Atti 1,8; Giovanni 14,26)
- Fedeltà
al Vangelo: La
predicazione dei missionari e degli apostoli deve essere fedele al
messaggio originale del Vangelo di Gesù Cristo. Non devono diluire il
messaggio o adattarlo alle mode del tempo, ma devono proclamare la verità
del Vangelo con coraggio e senza compromessi. (Atti 6,4)
- Testimonianza
della Risurrezione: Gli apostoli furono testimoni oculari della morte e risurrezione di
Gesù, e questo è il fondamento della loro autorità a predicare il Vangelo.
I missionari e gli apostoli di oggi devono anch'essi essere testimoni di
Gesù Cristo, sia con le loro parole che con la loro vita. (Atti 1,22)
- Unità
nella diversità: Gli
apostoli provenivano da contesti diversi e avevano esperienze diverse, ma
erano uniti nella loro fede in Gesù Cristo e nella loro missione di
predicare il Vangelo. I missionari e gli apostoli di oggi devono anch'essi
essere uniti nella fede e nella missione, pur provenendo da contesti
culturali e sociali diversi. (Atti 6,5)
- Servizio
all'intera comunità: Il ministero della Parola non è riservato a pochi eletti, ma è al
servizio di tutta la comunità cristiana. I missionari e gli apostoli di
oggi devono coinvolgere tutti i membri della comunità nella lettura, nella
meditazione e nella proclamazione della Parola di Dio. (Atti 6,1-7)
Conclusione
Il brano di Atti 6,2.4 ci offre un
modello prezioso per il ministero della Parola e della preghiera degli apostoli
e dei missionari. Ricordando che la predicazione del Vangelo è prioritaria, che
è resa possibile dallo Spirito Santo, che deve essere fedele al messaggio
originale, che si basa sulla testimonianza della risurrezione, che richiede
unità nella diversità e che è al servizio di tutta la comunità, possiamo trarre
ispirazione da questo brano per vivere e annunciare il Vangelo con rinnovato
vigore nel mondo di oggi.
[Gemini]
- Passi paralleli ad At 6,2: Es 18,17; Nm. 11,11; Dt 1,9; Ne 6,3; At 4,19; 21,22; 25,27; 2Tm 2,4.
- Passi paralleli ad At 6,4: At 1,14; 2,42; 13,2-3; 20,19; Rm 1,9-10; 12,6; 1Cor 9,16; Ef 1,15; 3,14; Fil 1,4.9; Col 1,9; 2,1; 4,12.17; 1Tm 4,13; 2Tm 4,2.
Etichette: diaconi, Ebrei, Filippo, greci, i Dodici, ministero, Nicanore, Nicola, organizzazione, Parmena, parola, preghiera, priorità, Procoro, risurrezione, Spirito Santo, Stefano, testimonianza, Timone
sabato 16 marzo 2024
È NECESSARIO MORIRE PER FAR FESTA
Giovanni 12,20-33. SIGNIFICATI DELL'ULTIMA PASQUA DI GESÙ
Giovanni
12,20
1. "Culto durante la festa"
- Contesto: La
Pasqua era un momento di grande significato per gli ebrei, commemorando la
liberazione dalla schiavitù in Egitto.
- Simbolismo: La
morte di Gesù sulla croce assume un significato ancora più profondo in
questo contesto, come la liberazione definitiva dell'umanità dal peccato e
dalla morte.
- Universalità: La
presenza di Greci che desiderano vedere Gesù sottolinea l'importanza della
sua morte per la salvezza di tutti gli uomini, non solo degli ebrei.
- Urgenza:
L'imminenza della Pasqua sottolinea l'urgenza della missione di Gesù e la
necessità di una scelta da parte dei suoi discepoli.
Altri
aspetti da considerare
- Giovanni 12,1-19 descrive
l'unzione di Gesù a Betania, evento che precede la sua entrata trionfale a
Gerusalemme e la sua morte.
- La Pasqua era un momento di
grande affluenza a Gerusalemme, con la presenza di molti pellegrini
provenienti da tutto il mondo.
- La richiesta dei Greci di
vedere Gesù può essere vista come un segno dell'attesa messianica presente
anche tra i pagani.
2. "C'erano anche alcuni Greci"
- Identità: Non è chiaro se
si trattasse di ebrei della diaspora o di pagani interessati all'ebraismo.
- Significato: La loro presenza
è significativa per due motivi:
- Universalità del messaggio di Gesù: Gesù non era
solo il Messia degli ebrei, ma anche il Salvatore di tutti i popoli.
- Anticipazione della futura
espansione del cristianesimo: Il cristianesimo si sarebbe diffuso ben oltre i
confini della Giudea, tra pagani e gentili.
Giovanni
12,23
la risposta di Gesù ad Andrea e Filippo, che gli
riferiscono del desiderio di alcuni Greci di vederlo, "è venuta l'ora che
il Figlio dell'uomo sia glorificato", ha un significato profondo e
multiforme:
1. Compimento della sua missione
- Gesù afferma che è giunto il
momento per la sua glorificazione, che non significa solo la sua
esaltazione divina, ma anche il compimento della sua missione salvifica.
- La sua morte e risurrezione
saranno l'apice di questa glorificazione, eventi che porteranno la
salvezza a tutti gli uomini, ebrei e pagani.
2. Anticipazione della Passione
- La parola
"glorificato" può assumere anche il significato di "essere
innalzato", come sulla croce.
- Gesù allude quindi alla sua
imminente Passione, che egli vede come la via per la sua glorificazione e
per la salvezza del mondo.
3. Universalità del messaggio di salvezza
- La richiesta dei Greci di
vedere Gesù rappresenta l'apertura del messaggio di salvezza al mondo
pagano.
- La risposta di Gesù conferma
questa apertura e sottolinea che la sua gloria è destinata a tutti gli
uomini, senza distinzione di razza o religione.
4. Simbolismo del chicco di grano
- Gesù usa l'immagine del
chicco di grano che cade a terra e muore per poi germogliare e portare
frutto per illustrare il significato della sua morte.
- La sua morte non è una fine,
ma un inizio di nuova vita e di risurrezione, che porterà frutto per la
salvezza di molti.
5. Richiamo al sacrificio e al servizio
- Le parole di Gesù invitano i
suoi discepoli a seguirlo sulla via del sacrificio e del servizio, come
lui stesso ha fatto.
- La vera gloria non si ottiene
attraverso la potenza o il prestigio, ma attraverso l'amore e il dono di
sé per gli altri.
In sintesi
- La risposta di Gesù in
Giovanni 12,23 è ricca di significato e di implicazioni teologiche.
- Essa annuncia il compimento
della sua missione salvifica attraverso la sua morte e risurrezione,
l'apertura del messaggio di salvezza al mondo pagano, e l'importanza del
sacrificio e del servizio per la vera gloria.
Giovanni
12,31
1.
Giudizio
- Non si tratta di una condanna
eterna, ma di una valutazione, una separazione tra il bene e il male.
- La luce di Cristo, che è
venuta nel mondo, illumina le coscienze e smaschera le tenebre del
peccato.
- Gli uomini sono chiamati a
prendere una posizione di fronte a questa luce: accoglierla o rifiutarla.
2. Questo mondo
- Riferisce al sistema mondano
dominato dal peccato e dal principe delle tenebre.
- Non si tratta del creato in
sé, che Dio ama, ma delle strutture di potere e di ingiustizia che lo
opprimono.
3. Ora è
- Indica che il momento del
giudizio è presente, non futuro.
- Con la venuta di Gesù, il
tempo della salvezza è giunto e il giudizio è in atto.
In sintesi
- Le parole di Gesù in Giovanni
12,31 non annunciano una condanna apocalittica, ma una chiamata alla
conversione e alla salvezza.
- La luce di Cristo illumina il
mondo e smaschera il peccato, offrendo agli uomini la possibilità di
scegliere la via del bene e della vita eterna.
Altri aspetti da considerare
- Il "giudizio" di
cui parla Gesù non è un evento statico, ma un processo dinamico che si
svolge nel tempo.
- La parabola del grano e della
zizzania (Matteo 13,24-30) illustra questo processo, mostrando come il
bene e il male coesistono nel mondo fino alla fine dei tempi.
- Il giudizio finale avverrà alla fine della storia, quando Cristo tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti.
[Gemini]
Etichette: chicco di grano, festa, giudizio, glorificazione, greci, salvezza universale, scelta urgente, ultima pasqua, universalità, vittoria cristiana
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