giovedì 28 marzo 2024
CENA DEL SIGNORE E PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
1
Corinzi 11,23-26. La cena del Signore secondo Paolo
- Paolo
descrive la tradizione della Cena del Signore: ricezione del pane e del vino
come memoria di Gesù.
- Esortazione
a un esame di coscienza: prima di partecipare alla Cena del Signore, i
cristiani devono esaminare la propria vita.
- Avvertimento
contro l'indegnità: partecipare alla Cena del Signore in modo indegno è un peccato.
TESTI BIBLICI PARALLELI
Antico Testamento
- Esodo
12,1-28: Istituzione
della Pasqua ebraica, con il sacrificio dell'agnello e il simbolismo del
pane azzimo e delle erbe amare.
- Isaia
53,4-6: Il
Servo sofferente di Dio che porta su di sé i peccati del mondo.
- Zaccaria
9,9-11: Il
Messia che entra in Gerusalemme su un asino.
- Malachia
1,10-11: Un
sacrificio puro che sarà offerto in ogni luogo.
Nuovo Testamento
- Matteo
26,17-29: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Matteo, con l'istituzione
dell'Eucaristia.
- Marco
14,12-25: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Marco, con l'istituzione
dell'Eucaristia.
- Luca
22,7-23: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Luca, con l'istituzione dell'Eucaristia.
- Giovanni
13,1-38: Il
racconto dell'Ultima Cena secondo Giovanni, con la lavanda dei piedi e il
discorso di addio di Gesù.
- Atti 2,42-47: La prima comunità cristiana celebra la Cena del Signore.
- Ebrei
9,11-15: Il
sacrificio di Gesù come compimento dei sacrifici dell'Antico Testamento.
- 1
Pietro 1,18-19: Il
sangue di Cristo come riscatto dai peccati.
INTERPRETAZIONI SINTETICHE
Sinottici (Matteo, Marco e Luca)
- Concentrazione
sull'istituzione dell'Eucaristia: parole di Gesù che identificano il pane e il
vino con il suo corpo e il suo sangue.
- Enfasi
sul sacrificio di Gesù: il pane e il vino come simboli del corpo
spezzato e del sangue versato per la redenzione dei peccati.
- Comando
di ricordare: invito
a ripetere questo pasto in memoria di Gesù.
Giovanni
- Simbolismo
più elaborato: il
pane come "carne" e il vino come "sangue" di Gesù.
- Discorso
di addio di Gesù: il pane e il vino come simboli dell'amore di Dio e del nuovo patto.
- Enfasi
sull'unione con Cristo: mangiare il pane e bere il vino significa
rimanere uniti a Gesù.
Conclusione
La dottrina di Paolo sulla "cena del Signore" si basa su una ricca tradizione di testi biblici, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento. I testi paralleli offrono diverse sfumature e approfondimenti su questo importante sacramento cristiano.
QUALCHE APPROFONDIMENTO
A. 1 Corinzi 11,23
Paolo
afferma di aver "ricevuto dal Signore" la tradizione sull'Eucaristia
che poi ha trasmesso ai Corinzi. Per comprendere il significato di questa
affermazione, è importante esaminare il contesto storico e letterario del
versetto.
Contesto storico
La
Prima Lettera ai Corinzi fu scritta da Paolo intorno all'anno 54 d.C., circa 20
anni dopo la morte di Gesù. In quel periodo, la Chiesa era ancora agli inizi e
le comunità cristiane erano sparse in diverse città del Mediterraneo. La
lettera di Paolo ai Corinzi affronta diverse questioni teologiche e di
comportamento all'interno della comunità.
Contesto letterario
Il
versetto 23 si trova all'interno di una sezione della lettera in cui Paolo
tratta il tema dell'Eucaristia. Nei versetti precedenti, egli ha descritto
l'istituzione dell'Eucaristia da parte di Gesù durante l'Ultima Cena. Nel
versetto 23, Paolo afferma di aver ricevuto questa stessa tradizione
direttamente dal Signore.
Significato di "ho ricevuto dal Signore"
L'affermazione di Paolo può essere interpretata in diversi modi:
1. Rivelazione diretta
Alcuni
studiosi ritengono che Paolo abbia ricevuto la tradizione sull'Eucaristia
attraverso una rivelazione diretta da parte di Gesù risorto. Questa
interpretazione si basa sull'idea che Paolo fosse un apostolo scelto da Dio e
che, come tale, avesse avuto un accesso privilegiato alla conoscenza di Gesù.
2. Tradizione orale
Altri
studiosi ipotizzano che Paolo abbia ricevuto la tradizione sull'Eucaristia
attraverso la tradizione orale della Chiesa primitiva. In questo caso, Paolo
avrebbe appreso la formula eucaristica da altri apostoli o da discepoli di
Gesù.
3. Istruzione divina
È
anche possibile che Paolo intenda dire che la sua comprensione dell'Eucaristia
sia frutto di una profonda riflessione teologica e di una intensa preghiera. In
questo senso, l'affermazione "ho ricevuto dal Signore" potrebbe
indicare un'illuminazione divina che ha permesso a Paolo di comprendere il
significato più profondo dell'Eucaristia.
Conclusione
L'esatta modalità con cui Paolo "ricevette dal Signore" la tradizione sull'Eucaristia rimane incerta. Tuttavia, è chiaro che egli considerava questa tradizione come un insegnamento di grande importanza da trasmettere alla comunità di Corinto. L'Eucaristia, infatti, rappresenta il cuore della fede cristiana e un momento di profonda comunione con Dio e con i fratelli.
B. 1 Corinzi 11,25
"Fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di
me"
L'esortazione
di Paolo "fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me" (1
Corinzi 11,25) racchiude un significato profondo e multiforme, che si estende
ben oltre il semplice atto di bere il vino durante l'Eucaristia.
1. Il contesto
L'affermazione
si trova all'interno di un passaggio in cui Paolo descrive l'istituzione
dell'Eucaristia da parte di Gesù durante l'Ultima Cena. Dopo aver preso il pane
e il vino, Gesù li ha offerti ai suoi discepoli, dicendo: "Questo è il mio
corpo... Questo è il mio sangue... Fate questo in memoria di me".
2. Il significato di "in memoria di me"
L'espressione
"in memoria di me" non significa semplicemente ricordare Gesù, ma
piuttosto rivivere il suo sacrificio e la sua vittoria sulla morte.
L'Eucaristia è un memoriale, ma non statico: è un atto di fede che ci permette
di entrare in comunione con Cristo e di attualizzare il suo sacrificio nella
nostra vita.
3. "Fate questo"
L'imperativo "fate questo" non si limita ai gesti
rituali del pane e del vino, ma abbraccia l'intera vita del cristiano. Ci viene
chiesto di vivere in memoria di Cristo, ossia di conformarci alla sua volontà,
di amare il prossimo come lui ha amato noi, e di testimoniare il suo Vangelo
nel mondo.
4. "Ogni volta che ne bevete"
L'Eucaristia
non è un evento occasionale, ma un appuntamento regolare che alimenta la nostra
fede e ci sostiene nel cammino cristiano. La celebrazione eucaristica ci
ricorda che la nostra vita è in Cristo e che da lui riceviamo la forza per
vivere secondo il suo insegnamento.
Conclusione
L'esortazione
di Paolo "fate questo ogni volta che ne bevete, in memoria di me" è
un invito a vivere in comunione con Cristo e a fare della nostra vita un
memoriale del suo amore. L'Eucaristia è il sacramento che ci permette di
attingere a questa grazia e di alimentare la nostra fede, speranza e carità.
Alcuni spunti di riflessione:
- Come
possiamo vivere in memoria di Cristo nella nostra vita quotidiana?
- In che
modo l'Eucaristia ci aiuta a conformarci alla volontà di Dio?
- Come possiamo rendere l'Eucaristia un momento di vera comunione con Cristo e con i fratelli?
C. 1 Corinzi 11,26
"Ogni volta che mangiate... e bevete... voi annunciate la
morte del Signore finché egli venga": un'interpretazione nel contesto
celebrativo, apostolico e missionario
Le
parole di Gesù riportate da Paolo in 1 Corinzi 11,26 assumono un significato
profondo e sfaccettato se analizzate all'interno del contesto celebrativo,
apostolico e missionario.
1. Contesto celebrativo
Nel
contesto dell'Eucaristia, l'atto di mangiare il pane e bere il vino diventa
un'azione simbolica che proclama la morte e la risurrezione di Cristo. I
cristiani, riuniti in assemblea, non solo ricordano il sacrificio di Gesù, ma
lo rendono presente in modo sacramentale, annunciando la sua vittoria sulla
morte e la sua promessa di salvezza.
2. Contesto apostolico
L'Eucaristia
alimenta la fede e la missione degli apostoli. Nutriti dal corpo e dal sangue
di Cristo, essi sono inviati nel mondo a predicare il Vangelo e a testimoniare
l'amore di Dio. L'Eucaristia diventa quindi fonte di forza e di speranza per
gli apostoli nel loro impegno di evangelizzazione.
3. Contesto missionario
L'Eucaristia
è anche un momento di comunione tra tutti i cristiani, che provengono da
diverse culture e tradizioni. Celebrando insieme l'Eucaristia, i cristiani si
riconoscono come un solo corpo in Cristo e si impegnano a portare la sua luce
nel mondo. L'Eucaristia diventa quindi un segno di unità e di speranza per
l'intera umanità.
Interpretazione
Le
parole di Gesù "ogni volta che mangiate... e bevete... voi annunciate la
morte del Signore finché egli venga" possono essere comprese come un
invito a:
- Celebrare la memoria di Cristo: L'Eucaristia non è un semplice
rito, ma un memoriale che rende presente il sacrificio di Cristo e la sua
vittoria sulla morte.
- Proclamare la salvezza: L'Eucaristia è un annuncio della
salvezza donata da Cristo all'umanità. Attraverso l'Eucaristia, i
cristiani proclamano la buona novella del Vangelo.
- Alimentare la fede e la missione: L'Eucaristia è fonte di forza e di
speranza per i cristiani impegnati nella loro missione di
evangelizzazione.
- Vivere in comunione: L'Eucaristia è un momento di comunione tra tutti i
cristiani, che si riconoscono come un solo corpo in Cristo.
Conclusione
Le
parole di Gesù riportate da Paolo in 1 Corinzi 11,26 offrono una ricca e
profonda comprensione del significato dell'Eucaristia. L'Eucaristia è un
momento di celebrazione, di proclamazione, di nutrimento e di comunione che
alimenta la fede e la missione dei cristiani nel mondo.
[Gemini]
Etichette: agape, assemblea, bere, cena, corpo, esame di coscienza, indegnità, mangiare, memoria, nuova alleanza, pane, proclamazione del vangelo, sangue, vino
giovedì 9 aprile 2020
1Corinti 11,26 – Commensali di Gesù sono solo i suoi discepoli e seguaci
- mangiare pane (ἐσθίητε τὸν ἄρτον): nella bibbia greca: Gn 3,19 (Con il sudore del
tuo volto mangerai [H398 ) אָכַלakal(] il pane [H3899 ) לֶחֶםlechem(], finché non ritornerai alla terra, perché da essa
sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!.); 18,5; 24,33;
25,34; 28,20; 37,25; 39,6; 43,16; Es 2,20; 16,3.8.12.15.32; 29,32; 34,28; Lv
8,31; 22,7.11(Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il proprio denaro
ne potrà mangiare, e così anche lo schiavo che gli è nato in casa: costoro potranno
mangiare il suo cibo).13; 23,14; 26,5.26; Dt 8,9; 9,9.18; 16,3 (Con la vittima
non mangerai pane lievitato; con essa per sette giorni mangerai gli azzimi,
pane di afflizione, perché sei uscito in fretta dalla terra d'Egitto. In questo
modo ti ricorderai, per tutto il tempo della tua vita, del giorno in cui sei
uscito dalla terra d'Egitto); 29,5; Gdc (A) 13,16; 19,8; Rt 2,14; 1 Sam 2,36;
14,24.28; 20,34; 21,5; 28,20.22; 30,11-12; 2 Sam 9,7.10; 12,3.20-21; 1 Re
13,8-9.15-19.22-23; 20,4-5.7; 22,27; 2 Re 4,8.42; 6,22; 25,29; 2 Cr 18,26; Esd
10,6; Tb 1,10; 2,5; 10,7; Tb (S) 1,10-11; 2,5; Sal 40,10 (Anche l'amico in cui
confidavo, che con me divideva il pane, contro di me alza il suo piede.);
77,24-25; 101,5.10; Prv 9,5; Qo (Ecclesiaste) 9,7; Ct 5,1; Is 4,1; 44,16.19;
65,25; Ger 48,1; 52,33; Ez 4,9.16 (Poi soggiunse: Figlio dell'uomo, ecco io
tolgo a Gerusalemme la riserva del pane; mangeranno con angoscia il pane
razionato e berranno in preda all'affanno l'acqua misurata); 12,18-19; 13,19;
24,17.22; 44,3; Dn 10,3; Dn (TH) 10,3; Mt 12,4 (Egli entrò nella casa di Dio e
mangiarono i pani dell'offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito
mangiare, ma ai soli sacerdoti); 15,2; 26,26 (Ora, mentre mangiavano, Gesù
prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli,
disse: Prendete, mangiate: questo è il mio corpo); Mc 2,26; 3,20; 6,37(Ma egli
rispose loro: Voi stessi date loro da mangiare. Gli dissero: Dobbiamo andare a
comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?).44; 7,2.5; 14,22 (E,
mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede
loro, dicendo: Prendete, questo è il mio corpo); Lc 6,4; 7,33; 9,13; 14,1.15(Uno
dei commensali, avendo udito questo, gli disse: Beato chi prenderà cibo nel regno
di Dio!); Gv 6,5(Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla
veniva da lui e disse a Filippo: Dove potremo comprare il pane perché costoro
abbiano da mangiare?).23.26.31(I nostri padri hanno mangiato la manna nel
deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo.).50-51(Io
sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in
eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo).58(Questo è
il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono.
Chi mangia questo pane vivrà in eterno.); At 27,35 (Detto questo, prese un
pane, rese grazie a Dio davanti a tutti, lo spezzò e cominciò a mangiare); 1
Cor 11,26-28 (Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice,
voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga. Perciò chiunque mangia
il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarà colpevole verso il
corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi
del pane e beva dal calice); 2 Ts 3,8(né abbiamo mangiato gratuitamente il pane
di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di
peso ad alcuno di voi).12(A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo,
ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità)
- bere vino [πίνω+ οἶνος]: Gn 9,21 (Avendo bevuto [H8354 ) שָׁתָהshathah(] il vino [H3196 ) יַיִןyayin(], si ubriacò
e si denudò all'interno della sua tenda); 27,25; Lv 10,9; Nm 6,3(si asterrà dal
vino e dalle bevande inebrianti, non berrà aceto di vino né aceto di bevanda
inebriante, non berrà liquori tratti dall'uva e non mangerà uva, né fresca né
secca).20; Dt 28,39; 29,5 (Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né
bevanda inebriante, perché sappiate che io sono il Signore, vostro Dio); 32,38; Gdc (A)
13,4.7.14; Gdc 13,4.7.14; 1 Sam 1,15; 2 Sam 16,2; Est 1,7; Gdt 12,1.13.20(Oloferne si
deliziò della presenza di lei e bevve abbondantemente tanto vino quanto non ne
aveva mai bevuto in un solo giorno da quando era al mondo); Tb 4,15; 2 Mac
15,39 (Come il bere solo vino o bere solo acqua è nocivo, mentre vino mescolato
con acqua è amabile e procura un delizioso piacere, così un discorso ben
elaborato delizia gli orecchi di coloro che leggono la narrazione. E qui sia la
fine); Sal 74,9 (ebraico 75,9: Il Signore infatti tiene in mano una coppa, colma
di vino drogato. Egli ne versa: fino alla feccia lo dovranno sorbire, ne
berranno tutti i malvagi della terra); Prv 9,5 («Venite, mangiate il mio pane, bevete il
vino che io ho preparato); 31,4.6; Qo (Ecclesiaste) 9,7
(Su, mangia con gioia il tuo
pane e bevi il tuo vino con cuore lieto, perché Dio ha già gradito le tue opere);
Ct 5,1 (Sono venuto nel mio giardino, sorella mia, mia sposa, e raccolgo la mia
mirra e il mio balsamo; mangio il mio favo e il mio miele, bevo il mio vino e
il mio latte. Mangiate, amici, bevete; inebriatevi d'amore); Gb 1,13.18; Sir
9,10 (Non abbandonare un vecchio amico, perché quello nuovo non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo: quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere); 31,27(Il vino è come la
vita per gli uomini, purché tu lo beva con misura. Che vita è quella dove manca
il vino? Fin dall'inizio è stato creato per la gioia degli uomini)-29; Am 2,8;
5,11; 6,6 (bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti più
raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano); 9,14 (Muterò le
sorti del mio popolo Israele, ricostruiranno le città devastate e vi
abiteranno, pianteranno vigne e ne berranno il vino, coltiveranno giardini e ne
mangeranno il frutto); Mic 6,15; Gl 1,5; 4,3; Sof 1,13; Is 5,12.22; 22,13 (Ecco
invece gioia e allegria, sgozzate bovini e scannate greggi, mangiate carne e
bevete vino: Mangiamo e beviamo, perché domani moriremo!); 24,9; 55,1 (O voi
tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite, comprate e
mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte); 62,8-9(No!
Coloro che avranno raccolto il grano, lo mangeranno e canteranno inni al
Signore, coloro che avranno vendemmiato berranno il vino nei cortili del mio
santuario); Ger 28,7; 42,5(Posi davanti ai membri della famiglia dei Recabiti
boccali pieni di vino e delle coppe e dissi loro: Bevete il vino!)-6.8.14; Ez
44,21 (Nessun sacerdote berrà vino quando dovrà entrare nel cortile interno);
Dn 1,5.8; 5,1; Dn (TH) 5,1.4; Mt 27,34 (gli diedero da bere vino mescolato con
fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere); Lc 1,15 (perché egli sarà
grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato
di Spirito Santo fin dal seno di sua madre); 5,39 (Nessuno poi che beve il vino
vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”); 7,33 (È
venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi
dite: “È indemoniato”); Rm 14,21 (Perciò è bene non mangiare carne né bere vino
né altra cosa per la quale il tuo fratello possa scandalizzarsi); Ap 14,10;
18,3
- il calice – il
bicchiere [τὸ ποτήριον]: Gn
40,11(Io tenevo in mano il calice [H3563 ) כּוֹסkos(] del faraone; presi gli acini,
li spremetti nella coppa del faraone, poi diedi la coppa in mano al faraone.).13.21;
2 Sam 12,3; 1 Re 7,12; 2 Cr 4,5; Est 1,7; Sal 15,5 (ebraico 16,5: Il Signore è
mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita.); 22,5 (Davanti
a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio
capo; il mio calice trabocca); 74,9; 115,4 (Alzerò il calice della salvezza e
invocherò il nome del Signore); Prv 23,31; Sal Salomone 8,14; Ab 2,16; Is
51,17.22; Ger 16,7; 28,7; 30,6; 32,15.17.28; 42,5; Lam 2,13; 4,21; Ez 23,31-33;
Mt 10,42 (Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di
questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua
ricompensa); 20,22(Rispose Gesù: Voi non sapete quello che chiedete. Potete
bere il calice che io sto per bere?. Gli dicono: Lo possiamo)-23; 23,25-26;
26,27(Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti).39(Andò
un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: Padre mio, se è
possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi
tu!); Mc 7,4; 9,41; 10,38-39; 14,23.36; Lc 11,39; 22,17(E, ricevuto un calice,
rese grazie e disse: Prendetelo e fatelo passare tra voi).20(E, dopo aver
cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: Questo calice è la nuova alleanza
nel mio sangue, che è versato per voi.).42; Gv 18,11; 1 Cor 10,16(il calice della
benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo?
E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?).21(non
potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete
partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni); 11,25(Allo stesso
modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: Questo calice è la
nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in
memoria di me)-28 (27 Perciò chiunque mangia il pane o beve al calice del
Signore in modo indegno, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore.
28 Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice);
Ap 14,10; 16,19; 17,4; 18,6.
- morte del
Signore: morte di
Cristo: Rm 5,8 (Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che,
mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi); 6,9; 8,34 (Chi
condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e
intercede per noi!); 14,9(Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla
vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi).15; 1 Cor 8,11; Gal 2,21; 1
Pt 3,18 (perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto
per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo
nello spirito)
- Joh 14:3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi.
- Act 1:11 e dissero: Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo.
- 1Co 1:7 che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
- 1Co 15:23 Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
- Heb 9:28 così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
- 1Jo 2:28 E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta.
- Jud 1:14 Profetò anche per loro Enoc, settimo dopo Adamo, dicendo: Ecco, il Signore è venuto con migliaia e migliaia dei suoi angeli
- Rev 1:7 Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen!
- Rev 22:20 Colui che attesta queste cose dice: Sì, vengo presto!. Amen. Vieni, Signore Gesù.
Etichette: bere, commensali, discepoli, mangiare, seguaci, ἄρτον, ἔλθῃ, ἐσθίητε, θάνατον, καταγγέλλετε, ὁσάκις, ποτήριον
venerdì 10 maggio 2019
Giovani 6,53 Linguaggio simbolico ma vero di Gesù: senza fede non c'è vita
- “disse loro”
- “in verità”
- “io vi dico”
- ἐσθίω-mangiare nel corpus johanneum
- cfr. le equivalenze ebraiche e greche utilizzando tools on line, come
- HEBREW
- GREEK
- “la carne”
- “il Figlio Dell’uomo”
- cfr. “figlio dell’uomo” nel resto della Bibbia della CEI 2008
- cfr. “FIGLIO DI DIO”
- bere-πίνω nel cj
- HEBREW
- GREEK
- cfr. “mangiare e bere” nella Bibbia della CEI 2008
- “la carne”
- HEBREW
- GREEK
- “il sangue”
- HEBREW
- GREEK
- “la vita”
Etichette: bere, carne, fede, figlio dell'uomo, mangiare, pane, sangue, αἷμα, ἐσθίω, πίνω, σάρξ, בָּשָׂר, גָּמָא, דָּם
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