lunedì 25 marzo 2024
GESÙ È IL SERVO DI ADONAI
Isaia 49,1-6 Ritratto del Servo del Signore. Missione universale
del cristiano
Isaia 49,1-6 presenta un ritratto
vivido del Servo del Signore, delineando le sue caratteristiche peculiari e la
sua missione salvifica. Ecco alcuni tratti salienti:
1.
Chiamato fin dal grembo materno: Il Servo è scelto da Dio fin dalla
nascita, separato e consacrato per un compito speciale (v. 1).
2.
Strumento di giustizia e salvezza: Egli è la voce di Dio per le genti,
portando luce e giustizia a tutti i popoli, anche agli oppressi e ai carcerati
(vv. 2-6).
3.
Umiltà e sofferenza: Nonostante la sua grandezza, il Servo non si vanta e non cerca la gloria
per sé. Anzi, abbraccia l'umiltà e la sofferenza come parte della sua missione
(v. 4).
4.
Fiducia incrollabile in Dio: Il Servo ripone la sua fiducia in Dio,
anche di fronte alle sfide e alle opposizioni (v. 4).
5.
Luce per le nazioni: La sua opera di salvezza non si limita a Israele, ma si estende a tutte le
nazioni, illuminando le tenebre e portando la conoscenza di Dio (v. 6).
Confronto con altri canti del Servo
Le caratteristiche del Servo in Isaia
49,1-6 si ritrovano anche in altri canti del Servo:
- Primo
canto (Isaia 42,1-9): Il Servo è descritto come un portatore di giustizia e di pace, che
non si scoraggia e non si arrende di fronte alle difficoltà.
- Secondo
canto (Isaia 49,1-6): Il Servo è chiamato a portare la salvezza alle nazioni, con umiltà e
sofferenza.
- Terzo
canto (Isaia 50,4-9): Il Servo si offre volontariamente alla sofferenza per compiere la sua
missione.
- Quarto
canto (Isaia 52,13-53,12): Il Servo è descritto come un agnello innocente
che soffre per i peccati del mondo.
CHE TIPO DI SERVO DEL SIGNORE È GESÙ
Le caratteristiche del Servo del Signore
in Isaia prefigurano il tipo antropologico E spirituale di Gesù Cristo. Gesù
stesso si è identificato con il Servo sofferente [in Mt 20,28: Come il Figlio
dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria
vita in riscatto per molti. Come in Mc 10,45], adempiendo la sua missione di
salvezza per l'umanità.
Esempi di riferimenti paralleli
contestuali
- Isaia
42,6-7: "Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia, ti ho preso
per mano e ti ho plasmato; ti ho posto come luce delle genti, perché tu
porti la salvezza fino all'estremità della terra."
- Isaia
53,5: "Egli è stato trafitto per i nostri peccati, schiacciato per le
nostre iniquità; il castigo che ci dà la pace è su di lui, e per le sue
piaghe noi siamo guariti."
- Matteo
8,17: "Egli ha preso su di sé le nostre infermità e ha portato le
nostre malattie."
Conclusione
Il Servo del Signore in Isaia
rappresenta un modello di umiltà, sofferenza e amore per l'umanità. Le sue
caratteristiche si ritrovano in Gesù Cristo, che ha adempiuto la sua missione
di salvezza per tutti i popoli.
In aggiunta
- È
importante notare che la figura del Servo del Signore è complessa e
multiforme, e non può essere ridotta a una singola interpretazione.
- Il
Servo del Signore può essere visto come una figura collettiva, che
rappresenta il popolo di Israele o la comunità dei credenti.
- Tuttavia,
la figura del Servo del Signore trova il suo pieno compimento in Gesù
Cristo, che è il Servo sofferente per eccellenza.
Il rapporto tra il Servo del Signore e Gesù
Il Nuovo Testamento
presenta Gesù Cristo come l'adempimento delle profezie messianiche dell'Antico
Testamento, tra cui quelle relative al Servo del Signore in Isaia.
Punti
di contatto:
- Sofferenza e umiltà: Sia il Servo del Signore che Gesù Cristo sono
descritti come figure sofferenti che si offrono volontariamente per la
salvezza dell'umanità. (Isaia 53,5; Matteo 26,28)
- Missione salvifica: Entrambi hanno la missione di portare la salvezza a
tutti i popoli, non solo ad Israele. (Isaia 42,6; Matteo 28,19)
- Luce per le nazioni: Il Servo del Signore e Gesù Cristo sono entrambi
descritti come la luce che illumina le tenebre e porta la conoscenza di
Dio alle nazioni. (Isaia 42,6; Giovanni 8,12)
- Miracoli e opere di potenza: Sia il Servo del Signore che Gesù
Cristo compiono miracoli e opere di potenza come segno della loro autorità
divina. (Isaia 35,5-6; Matteo 11,2-6)
- Morte e risurrezione: La sofferenza e la morte del Servo del Signore
prefigurano la morte di Gesù Cristo, mentre la sua risurrezione anticipa
la risurrezione di Cristo. (Isaia 53,11-12; 1 Corinzi 15,3-4).
Citazioni di Isaia nel Nuovo Testamento
Il Nuovo Testamento cita
frequentemente i testi di Isaia riferendoli a Gesù Cristo:
- Matteo 8,17:
"Egli ha preso su di sé le nostre infermità e ha portato le nostre
malattie", citando Isaia 53,4.
- Matteo 12,18:
"Ecco il mio servo che ho scelto, il mio diletto nel quale l'anima
mia ha trovato compiacenza; io metterò lo Spirito mio sopra di lui ed egli
annuncerà la giustizia alle nazioni", citando Isaia 42,1.
- Giovanni 1:29:
"Ecco l'agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!",
citando Isaia 53,7.
Conclusione
Il rapporto tra il Servo
del Signore in Isaia e la figura di Cristo Gesù nel Nuovo Testamento è profondo
e significativo. Le numerose similitudini tra le due figure, unite alle
citazioni di Isaia nel Nuovo Testamento, confermano che Gesù Cristo è l'adempimento
delle profezie messianiche e il Servo sofferente per eccellenza.
Inoltre
- La figura del Servo del Signore è ricca di simbolismi
e significati teologici che meritano di essere approfonditi.
- La relazione tra il Servo del Signore e il popolo di
Israele è complessa e sfaccettata.
- Il Nuovo Testamento offre diverse interpretazioni
della figura del Servo del Signore, che possono essere oggetto di studio e
di confronto.
[Gemini]
Etichette: fiducia incrollabile, giustizia e salvezza, luce delle nazioni, missione, quattro canti, ritratto del Servo, servo del Signore, sofferenza, umiltà, vocazione
martedì 26 febbraio 2019
Siracide 2,4: Accetta quanto ti capita e sii magnanimo
Read
|
GkText
|
TRANSLATE
|
ITALIANO
|
VULGATE
|
Greek Morphology
|
pân |
πᾶν
|
Whatsoever
|
tutto
|
omne
|
(adjective indefinite nominative neuter singular no degree)
|
hó |
ὅ
|
[that which]
|
ciò che
|
quod
|
(pronoun relative nominative neuter singular)
|
eán |
ἐάν
|
[if]
|
se
|
(particle)
| |
epachthē̂i |
ἐπαχθῇ
|
is brought upon
|
s'abbatte su
|
adplicitum fuerit (2)
|
(verb subjunctive aorist passive 3rd person singular)
|
soi |
σοι
|
thee
|
te
|
tibi (1)
|
(pronoun personal dative singular)
|
déxai |
δέξαι
|
take cheerfully,
|
accetta
|
accipe
|
(verb imperative aorist middle 2nd person singular)
|
kaí |
καί
|
and
|
e
|
et
|
(conjunction coordinating)
|
en |
ἐν
|
when
|
in
|
in
|
(preposition dative)
|
allágmasin |
ἀλλάγμασιν
|
(thou) art changed
|
vicissitudini
|
dolore sustine et
|
(noun dative neuter plural common)
|
tapeinṓseṓs |
ταπεινώσεώς
|
to a low estate
|
di umiltà
|
in humilitate
|
(noun genitive feminine singular common)
|
sou |
σου
|
of thou
|
di te
|
tua
|
(pronoun personal genitive singular)
|
makrothýmēson |
μακροθύμησον
|
be patient
|
sii paziente
|
habe patientiam
|
(verb imperative aorist active 2nd person singular)
|
PARALLELI A LEMMI O SINTAGMI GRECI
- πᾶς - ὅς - ἐάν: (tutto ciò che/se): nella Bibbia greca, cfr. Gn 2,19 (Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo [TM: וְכֹל אֲשֶׁר - LXX: πᾶν ὃ ἐὰν – VUL: omne enim quod] l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.); 21,22; 28,15.22; 30,33; Lv 5,22; 6,11; 11,35; 15,21; 27,29.32; Nm 19,16.22; Dt 4,7; 14,26 (e lo impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore, tuo Dio, e gioirai tu e la tua famiglia.); 15,18; Gs 1,7.9; Gdc 7,4-5; 1 Sam 2,14; 9,6; 14,7; 2 Re 10,19; 12,6; 2 Cr 15,13; 1 Esd 4,3; Tb 4,16; Qo (Ecclesiaste) 8,3; Sir 2,4; Is 19,17; Ger 1,7; 49,20
- ἐπάγω (bring upon – infliggere, mandare addosso, far ricadere addosso, indurre): in 148 vv della bibbia greca: Gn 6,17 (Ecco, io sto per mandare [H935 (bo’) מֵבִיא = VUL: adducam] il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne in cui c'è soffio di vita; quanto è sulla terra perirà.); 7,4; 8,1; 18,19; 20,9; 26,10; 27,12; Es 10,4.13; 11,1; 15,19.26 (26 Disse: «Se tu darai ascolto alla voce del Signore, tuo Dio, e farai ciò che è retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggerò [H7760 (swm) אֲשֶׁר־שַׂמְתִּי – VUL: non inducam] nessuna delle infermità che ho inflitto [VUL: posui] agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce!».); 28,43; 32,21.34; 33,5; 34,7; Lv 22,16; 26,25.36; Dt 23,14; 28,49.61; 29,26; Gs 23,15; 24,7; Gdc (A) 9,24; Gdc 4,7; 9,24; 1 Sam 5,6; 15,23; 2 Sam 17,14; 1 Re 8,46; 9,9; 20,21.29; 2 Re 22,16.20; 1 Cr 4,10; 2 Cr 7,22; 34,24.28; Est 9,25; Gdt 8,30; Tb (S) 2,10; 2 Mac 7,38; 3 Mac 2,4; Sal 7,12; 77,26; 87,8; Ode 1,19; 5,14; 7,28.31; Prv 6,22; 26,11; Gb 10,17; 22,17; 34,28; 38,5; 42,11; Sir 1,30; 2,4; 4,17.21; 23,16; 46,3; 47,20; 48,2; Os 13,15; Am 1,8; 5,9; Sof 3,17; Ag 1,11; Zc 13,7; Is 1,25; 7,17; 10,12.24; 15,7.9; 24,21; 26,14.21; 27,1; 31,3; 42,25; 48,9; 63,7; Ger 4,6; 5,15; 6,19; 11,11.23; 15,8; 17,18; 18,22; 19,3.15; 22,7; 23,12; 25,13.16-17; 28,64; 31,44; 39,42; 43,31; 49,17; 51,2.35; Bar 2,9; 4,9-10.14-15.18.27.29; Lam 1,21; Ez 5,1.17; 6,3; 11,8; 13,13; 14,15.17.22; 23,22; 26,7; 28,7; 29,8; 30,24; 33,2; 39,21; Dn 3,28.31; 4,26; 9,12.14; Dn (TH) 3,28.31; 9,12.14; 11,32; At 5,28 (dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere [G1863: ἐπάγω – VUL: inducere] su di noi il sangue di quest'uomo».); 2 Pt 2,1.5 (1 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su [G1863 – VUL: superducentes/superducent] se stessi una rapida rovina, - 5 Ugualmente non risparmiò il mondo antico, ma con altre sette persone salvò Noè, messaggero di giustizia, inondando con [G1863 = VUL: inducens] il diluvio un mondo di malvagi.)
- δέχομαι (to receive – accogliere, ricevere) in 106 vv della bibbia greca: Gn 4,11 (Ora sii maledetto, lontano dal suolo che ha aperto la bocca per ricevere [H3947 (laqach) = VUL: suscepit] il sangue di tuo fratello dalla tua mano.); 33,10; 50,17; Es 32,4; Lv 7,18; 19,7; 22,23.25.27; Dt 30,1; 32,11; 33,3.11; Gdc (A) 13,23; 2 Cr 7,7; 29,16.22; 30,16; Esd 8,30; Gdt 3,7; 11,5; 1 Mac 2,51; 15,20.27; Sal 49,9; Ode 2,11; Prv 1,3.9; 2,1; 4,10; 9,9; 10,8; 16,17; 21,11; 24,22; 30,1; Gb 2,10; 4,12; 8,20; 36,18; 40,24; Sap 12,7; 19,14; Sir 2,4; 35,16; 50,12; 51,16 (Chinai un poco l'orecchio, l'accolsi [VUL: excepi] e vi trovai per me un insegnamento abbondante.); Os 4,11; 10,6; Am 5,11; Sof 3,2.7; Zc 1,6; Is 40,2; Ger 2,30; 5,3; 7,27; 9,19; 17,23; 32,28; Bar 4,32; Mt 10,14.40-41 (40 Chi accoglie [G1209: δέχομαι] voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.); 11,14; 18,5; Mc 6,11; 9,37 («Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».); 10,15; Lc 2,28; 8,13; 9,5.48.53 (48 e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».); 10,8.10; 16,4.6-7.9; 18,17; 22,17; Gv 4,45; At 3,21; 7,38.59; 8,14; 11,1; 17,11; 22,5; 28,21; 1 Cor 2,14; 2 Cor 6,1; 7,15; 8,17; 11,4.16; Gal 4,14 (quella che, nella mia carne, era per voi una prova, non l'avete disprezzata né respinta, ma mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.); Ef 6,17; Fil 4,18 (Ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un piacevole profumo, un sacrificio gradito, che piace a Dio.); Col 4,10; 1 Ts 1,6; 2,13; 2 Ts 2,10 (e con tutte le seduzioni dell'iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l'amore della verità per essere salvati.); Eb 11,31; Gc 1,21
- ἄλλαγμα (tha price of, change - SCAMBIO): Lv 27,10.33 (10 Non si potrà cambiarlo o permutarne [H4171 (mwr) - ἀλλάσσω] uno buono con uno cattivo, o uno cattivo con uno buono. Se si permuta un animale con un altro, l'animale e il suo sostituto [H8545 (t mwrah) = LXX: ἄλλαγμα = VUL: mutatum] saranno considerati sacri.); Dt 23,19; 2 Sam 24,24; 1 Re 10,28; Sal 43,13; Gb 28,17; Sir 2,4; Sal Salomone 17,6; Am 5,12; Is 43,3; Lam 5,4 .
- ταπείνωσις (humiliation – umiliazione, umiltà, afflizione, abbassamento): Gn 16,11 (Soggiunse poi l'angelo del Signore: «Ecco, sei incinta: partorirai un figlio e lo chiamerai Ismaele, perché il Signore ha udito il tuo lamento [H6040 (‘oni) = VUL: adflictionem].); 29,32; 31,42; 41,52; Dt 26,7; 1 Sam 1,11; 9,16; 2 Sam 16,12; 2 Re 14,26; Esd 9,5; Ne 9,9; Est 4,8; Gdt 6,19; 7,32; 13,20; 1 Mac 3,51; 3 Mac 2,12; Sal 9,14.31; 21,22; 24,18; 30,8; 89,3; 118,50.92.153; 135,23; Ode 7,39; 9,48; Prv 16,19; Sir 2,4-5 (5: come l'oro si purifica nel fuoco, così gli eletti nella brace dell'afflizione.); 11,12 (C'è chi è debole e ha bisogno di soccorso, chi è privo di forza e ricco di miseria, ma gli occhi del Signore lo guardano con benevolenza, lo sollevano dalla sua povertà); 20,11 (C'è un'umiliazione che viene dalla gloria e c'è chi dall'abbattimento alza la testa.); Sal Salomone 2,35; 3,8; Is 40,2; 53,8; Ger 2,24; Lam 1,3.7.9; Dn (TH) 3,39; Lc 1,48 (perché ha guardato l'umiltà [G5014 = VUL: humilitatem] della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.); At 8,33 (Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, la sua discendenza chi potrà descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.); Fil 3,21; Gc 1,10.
- μακροθυμέω (to be patient – sopportare, essere paziente, aver pazienza, essere benevole, essere magnanimi): 2 Mac 6,14 (Poiché il Signore non si propone di agire con noi come fa con le altre nazioni, attendendo pazientemente [VUL: patienter expectat] il tempo di punirle, quando siano giunte al colmo dei loro peccati;); Prv 19,11 (È segno d'intelligenza per l'uomo trattenere [H748 (‘arak) = per patientiam noscitur] la collera, ed è sua gloria passare sopra alle offese.); Gb 7,16; Sir 2,4; 18,11 (Per questo il Signore è paziente verso di loro ed effonde su di loro la sua misericordia.); 29,8 (Tuttavia sii paziente con il misero, e non fargli attendere troppo a lungo l'elemosina.); 35,19 (Il Signore non farà indugio, non avrà pazienza con loro,); Bar 4,25; Mt 18,26.29 (26 Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza [G3114 = VUL: patientiam habe] con me e ti restituirò ogni cosa”.); Lc 18,7; 1 Cor 13,4; 1 Ts 5,14 (Vi esortiamo, fratelli: ammonite chi è indisciplinato, fate coraggio a chi è scoraggiato, sostenete chi è debole, siate magnanimi con tutti.); Eb 6,15; Gc 5,7-8 (8 Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.); 2 Pt 3,9
- accogliere: accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza: liberandovi inoltre da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia
- accogliere: chi accoglie l’apostolo accoglie Cristo che lo manda e Dio, il Padre, che manda il Figlio all’intera umanità
- accogliere: chi accoglie la Parola di Dio accoglie la croce e risurrezione del suo Figlio
- umiliazione: perché Dio ha guardato all’abbassamento, piccolezza, umiliazione della sua serva, Maria, che ella da tutte le generazioni è chiamata beata – perché ha creduto, accogliendo nella sua impotenza l’onnipotenza del Creatore e Padre
- essere, costantemente magnanimi, con tutti: la carità infatti è magnanima, benevola; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio
- magnanimità costante: Siate dunque costanti, fratelli, fino alla venuta del Signore, dice Giacomo. Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge
- magnanimi come il Signore: Il Signore, infatti, non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.
Etichette: accettazione, magnanimità, pazienza, umiltà
martedì 24 aprile 2018
Meglio umiliarsi che farsi umiliare
Etichette: FAMIGLIA PAOLINA, FAPCOM, figlie di san paolo, paulus, Società San Paolo, umile, umili e superbi, umiliazione, umiltà
Iscriviti a Post [Atom]