martedì 26 febbraio 2019
Siracide 2,4: Accetta quanto ti capita e sii magnanimo
Siracide 2,4 Accetta tutto dalla vita: Contesto: raccolte di sentenze – l’origine della sapienza – il timore di Dio – pazienza e controllo di sé – sapienza e rettitudine – il timore di Dio nella prova (Sir 2,1-23) – doveri verso i genitori - NOTABENE: Siracide 1,15-30, in altra numerazione diventa Sir 1,19-40; così anche Sir 2,10-18 diventa in altra numerazione 2,11-13.
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ITALIANO
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VULGATE
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Greek Morphology
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pân |
πᾶν
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Whatsoever
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tutto
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omne
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(adjective indefinite nominative neuter singular no degree)
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hó |
ὅ
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[that which]
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ciò che
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quod
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(pronoun relative nominative neuter singular)
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eán |
ἐάν
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[if]
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se
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(particle)
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epachthē̂i |
ἐπαχθῇ
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is brought upon
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s'abbatte su
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adplicitum fuerit (2)
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(verb subjunctive aorist passive 3rd person singular)
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soi |
σοι
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thee
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te
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tibi (1)
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(pronoun personal dative singular)
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déxai |
δέξαι
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take cheerfully,
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accetta
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accipe
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(verb imperative aorist middle 2nd person singular)
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kaí |
καί
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and
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e
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et
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(conjunction coordinating)
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en |
ἐν
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when
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in
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in
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(preposition dative)
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allágmasin |
ἀλλάγμασιν
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(thou) art changed
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vicissitudini
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dolore sustine et
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(noun dative neuter plural common)
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tapeinṓseṓs |
ταπεινώσεώς
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to a low estate
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di umiltà
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in humilitate
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(noun genitive feminine singular common)
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sou |
σου
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of thou
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di te
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tua
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(pronoun personal genitive singular)
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makrothýmēson |
μακροθύμησον
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be patient
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sii paziente
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habe patientiam
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(verb imperative aorist active 2nd person singular)
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PARALLELI A LEMMI O SINTAGMI GRECI
- πᾶς - ὅς - ἐάν: (tutto ciò che/se): nella Bibbia greca, cfr. Gn 2,19 (Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo [TM: וְכֹל אֲשֶׁר - LXX: πᾶν ὃ ἐὰν – VUL: omne enim quod] l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.); 21,22; 28,15.22; 30,33; Lv 5,22; 6,11; 11,35; 15,21; 27,29.32; Nm 19,16.22; Dt 4,7; 14,26 (e lo impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore, tuo Dio, e gioirai tu e la tua famiglia.); 15,18; Gs 1,7.9; Gdc 7,4-5; 1 Sam 2,14; 9,6; 14,7; 2 Re 10,19; 12,6; 2 Cr 15,13; 1 Esd 4,3; Tb 4,16; Qo (Ecclesiaste) 8,3; Sir 2,4; Is 19,17; Ger 1,7; 49,20
- ἐπάγω (bring upon – infliggere, mandare addosso, far ricadere addosso, indurre): in 148 vv della bibbia greca: Gn 6,17 (Ecco, io sto per mandare [H935 (bo’) מֵבִיא = VUL: adducam] il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne in cui c'è soffio di vita; quanto è sulla terra perirà.); 7,4; 8,1; 18,19; 20,9; 26,10; 27,12; Es 10,4.13; 11,1; 15,19.26 (26 Disse: «Se tu darai ascolto alla voce del Signore, tuo Dio, e farai ciò che è retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggerò [H7760 (swm) אֲשֶׁר־שַׂמְתִּי – VUL: non inducam] nessuna delle infermità che ho inflitto [VUL: posui] agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce!».); 28,43; 32,21.34; 33,5; 34,7; Lv 22,16; 26,25.36; Dt 23,14; 28,49.61; 29,26; Gs 23,15; 24,7; Gdc (A) 9,24; Gdc 4,7; 9,24; 1 Sam 5,6; 15,23; 2 Sam 17,14; 1 Re 8,46; 9,9; 20,21.29; 2 Re 22,16.20; 1 Cr 4,10; 2 Cr 7,22; 34,24.28; Est 9,25; Gdt 8,30; Tb (S) 2,10; 2 Mac 7,38; 3 Mac 2,4; Sal 7,12; 77,26; 87,8; Ode 1,19; 5,14; 7,28.31; Prv 6,22; 26,11; Gb 10,17; 22,17; 34,28; 38,5; 42,11; Sir 1,30; 2,4; 4,17.21; 23,16; 46,3; 47,20; 48,2; Os 13,15; Am 1,8; 5,9; Sof 3,17; Ag 1,11; Zc 13,7; Is 1,25; 7,17; 10,12.24; 15,7.9; 24,21; 26,14.21; 27,1; 31,3; 42,25; 48,9; 63,7; Ger 4,6; 5,15; 6,19; 11,11.23; 15,8; 17,18; 18,22; 19,3.15; 22,7; 23,12; 25,13.16-17; 28,64; 31,44; 39,42; 43,31; 49,17; 51,2.35; Bar 2,9; 4,9-10.14-15.18.27.29; Lam 1,21; Ez 5,1.17; 6,3; 11,8; 13,13; 14,15.17.22; 23,22; 26,7; 28,7; 29,8; 30,24; 33,2; 39,21; Dn 3,28.31; 4,26; 9,12.14; Dn (TH) 3,28.31; 9,12.14; 11,32; At 5,28 (dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere [G1863: ἐπάγω – VUL: inducere] su di noi il sangue di quest'uomo».); 2 Pt 2,1.5 (1 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su [G1863 – VUL: superducentes/superducent] se stessi una rapida rovina, - 5 Ugualmente non risparmiò il mondo antico, ma con altre sette persone salvò Noè, messaggero di giustizia, inondando con [G1863 = VUL: inducens] il diluvio un mondo di malvagi.)
- δέχομαι (to receive – accogliere, ricevere) in 106 vv della bibbia greca: Gn 4,11 (Ora sii maledetto, lontano dal suolo che ha aperto la bocca per ricevere [H3947 (laqach) = VUL: suscepit] il sangue di tuo fratello dalla tua mano.); 33,10; 50,17; Es 32,4; Lv 7,18; 19,7; 22,23.25.27; Dt 30,1; 32,11; 33,3.11; Gdc (A) 13,23; 2 Cr 7,7; 29,16.22; 30,16; Esd 8,30; Gdt 3,7; 11,5; 1 Mac 2,51; 15,20.27; Sal 49,9; Ode 2,11; Prv 1,3.9; 2,1; 4,10; 9,9; 10,8; 16,17; 21,11; 24,22; 30,1; Gb 2,10; 4,12; 8,20; 36,18; 40,24; Sap 12,7; 19,14; Sir 2,4; 35,16; 50,12; 51,16 (Chinai un poco l'orecchio, l'accolsi [VUL: excepi] e vi trovai per me un insegnamento abbondante.); Os 4,11; 10,6; Am 5,11; Sof 3,2.7; Zc 1,6; Is 40,2; Ger 2,30; 5,3; 7,27; 9,19; 17,23; 32,28; Bar 4,32; Mt 10,14.40-41 (40 Chi accoglie [G1209: δέχομαι] voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.); 11,14; 18,5; Mc 6,11; 9,37 («Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».); 10,15; Lc 2,28; 8,13; 9,5.48.53 (48 e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».); 10,8.10; 16,4.6-7.9; 18,17; 22,17; Gv 4,45; At 3,21; 7,38.59; 8,14; 11,1; 17,11; 22,5; 28,21; 1 Cor 2,14; 2 Cor 6,1; 7,15; 8,17; 11,4.16; Gal 4,14 (quella che, nella mia carne, era per voi una prova, non l'avete disprezzata né respinta, ma mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.); Ef 6,17; Fil 4,18 (Ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un piacevole profumo, un sacrificio gradito, che piace a Dio.); Col 4,10; 1 Ts 1,6; 2,13; 2 Ts 2,10 (e con tutte le seduzioni dell'iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l'amore della verità per essere salvati.); Eb 11,31; Gc 1,21
- ἄλλαγμα (tha price of, change - SCAMBIO): Lv 27,10.33 (10 Non si potrà cambiarlo o permutarne [H4171 (mwr) - ἀλλάσσω] uno buono con uno cattivo, o uno cattivo con uno buono. Se si permuta un animale con un altro, l'animale e il suo sostituto [H8545 (t mwrah) = LXX: ἄλλαγμα = VUL: mutatum] saranno considerati sacri.); Dt 23,19; 2 Sam 24,24; 1 Re 10,28; Sal 43,13; Gb 28,17; Sir 2,4; Sal Salomone 17,6; Am 5,12; Is 43,3; Lam 5,4 .
- ταπείνωσις (humiliation – umiliazione, umiltà, afflizione, abbassamento): Gn 16,11 (Soggiunse poi l'angelo del Signore: «Ecco, sei incinta: partorirai un figlio e lo chiamerai Ismaele, perché il Signore ha udito il tuo lamento [H6040 (‘oni) = VUL: adflictionem].); 29,32; 31,42; 41,52; Dt 26,7; 1 Sam 1,11; 9,16; 2 Sam 16,12; 2 Re 14,26; Esd 9,5; Ne 9,9; Est 4,8; Gdt 6,19; 7,32; 13,20; 1 Mac 3,51; 3 Mac 2,12; Sal 9,14.31; 21,22; 24,18; 30,8; 89,3; 118,50.92.153; 135,23; Ode 7,39; 9,48; Prv 16,19; Sir 2,4-5 (5: come l'oro si purifica nel fuoco, così gli eletti nella brace dell'afflizione.); 11,12 (C'è chi è debole e ha bisogno di soccorso, chi è privo di forza e ricco di miseria, ma gli occhi del Signore lo guardano con benevolenza, lo sollevano dalla sua povertà); 20,11 (C'è un'umiliazione che viene dalla gloria e c'è chi dall'abbattimento alza la testa.); Sal Salomone 2,35; 3,8; Is 40,2; 53,8; Ger 2,24; Lam 1,3.7.9; Dn (TH) 3,39; Lc 1,48 (perché ha guardato l'umiltà [G5014 = VUL: humilitatem] della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.); At 8,33 (Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, la sua discendenza chi potrà descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.); Fil 3,21; Gc 1,10.
- μακροθυμέω (to be patient – sopportare, essere paziente, aver pazienza, essere benevole, essere magnanimi): 2 Mac 6,14 (Poiché il Signore non si propone di agire con noi come fa con le altre nazioni, attendendo pazientemente [VUL: patienter expectat] il tempo di punirle, quando siano giunte al colmo dei loro peccati;); Prv 19,11 (È segno d'intelligenza per l'uomo trattenere [H748 (‘arak) = per patientiam noscitur] la collera, ed è sua gloria passare sopra alle offese.); Gb 7,16; Sir 2,4; 18,11 (Per questo il Signore è paziente verso di loro ed effonde su di loro la sua misericordia.); 29,8 (Tuttavia sii paziente con il misero, e non fargli attendere troppo a lungo l'elemosina.); 35,19 (Il Signore non farà indugio, non avrà pazienza con loro,); Bar 4,25; Mt 18,26.29 (26 Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza [G3114 = VUL: patientiam habe] con me e ti restituirò ogni cosa”.); Lc 18,7; 1 Cor 13,4; 1 Ts 5,14 (Vi esortiamo, fratelli: ammonite chi è indisciplinato, fate coraggio a chi è scoraggiato, sostenete chi è debole, siate magnanimi con tutti.); Eb 6,15; Gc 5,7-8 (8 Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.); 2 Pt 3,9
PAROLE CHIAVE IN PROSPETTIVA
- accogliere: accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza: liberandovi inoltre da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia
- accogliere: chi accoglie l’apostolo accoglie Cristo che lo manda e Dio, il Padre, che manda il Figlio all’intera umanità
- accogliere: chi accoglie la Parola di Dio accoglie la croce e risurrezione del suo Figlio
- umiliazione: perché Dio ha guardato all’abbassamento, piccolezza, umiliazione della sua serva, Maria, che ella da tutte le generazioni è chiamata beata – perché ha creduto, accogliendo nella sua impotenza l’onnipotenza del Creatore e Padre
- essere, costantemente magnanimi, con tutti: la carità infatti è magnanima, benevola; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio
- magnanimità costante: Siate dunque costanti, fratelli, fino alla venuta del Signore, dice Giacomo. Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge
- magnanimi come il Signore: Il Signore, infatti, non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.
Etichette: accettazione, magnanimità, pazienza, umiltà
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