sabato 11 maggio 2024
CHIESA - IN COSTRUZIONE DELL'UNICO CORPO DI CRISTO
Efesini 4,1-13. CRESCERE
NELLA STATURA DI CRISTOTemi specifici, passi
paralleli
Temi specifici
- Unità
della chiesa:
Paolo esorta i credenti all'unità, basata sull'umiltà, la pazienza,
l'amore e la ricerca della pace (vv. 1-3).
- Diversità
dei doni spirituali:
Dio dona doni diversi a ciascuno per l'edificazione della chiesa (vv.
7-12).
- Crescita
nella fede:
Lo scopo dei doni è la crescita del corpo di Cristo fino alla maturità in
lui (vv. 11-13).
Passi paralleli
- Unità: Rm 15,5-6; 1 Cor 1,10-13; Gal 3,28;
Col 3,12-15.
- Doni
spirituali:
Rm 12,4-8; 1 Cor 12,4-30; Gal 3,5; 1 Pt 4,10-11.
- Crescita
nella fede: 1
Cor 13,1-12; 1 Cor 14,1-12; Ef 1,22-23; Col 2,6-10.
Somiglianze
- Entrambi
i passi elencano i doni spirituali come dono di Dio ai credenti per
l'edificazione della chiesa.
- I
doni sono diversi e vari, ma tutti ugualmente importanti.
- Lo
scopo dei doni è la crescita del corpo di Cristo.
Differenze
- Enfasi: Efesini 4 pone l'accento sull'unità
della chiesa e sul ruolo dei doni nel raggiungerla. 1 Corinzi 12 si
concentra sulla diversità dei doni e sulla loro corretta manifestazione
nella chiesa.
- Elenco
dei doni: I
due elenchi non sono identici. Efesini 4 menziona apostoli, profeti,
evangelisti, pastori e maestri, mentre 1 Corinzi 12 presenta una lista più
ampia e dettagliata.
- Modalità
di ricezione dei doni:
Efesini 4 non specifica come i credenti ricevono i doni, mentre 1 Corinzi
12 indica che i doni sono distribuiti dallo Spirito Santo "secondo la
sua volontà" (1 Cor 12,11).
Spiegazione delle differenze
Le differenze tra i due passi possono
essere spiegate in parte dal contesto in cui sono stati scritti. Efesini era
indirizzata a una chiesa già consolidata, mentre 1 Corinzi affrontava le
divisioni e i disordini all'interno della comunità di Corinto. Di conseguenza,
Paolo poteva porre l'accento sull'unità in Efesini, mentre a Corinto era
necessario sottolineare la diversità dei doni e il loro uso corretto.
Inoltre, l'elenco dei doni in 1 Corinzi 12
è più ampio perché l'apostolo stava affrontando il problema di alcuni credenti
che si vantavano dei loro doni speciali, sminuendo quelli degli altri. La lista
completa mirava a dimostrare che tutti i doni sono ugualmente preziosi e
necessari per la chiesa.
In definitiva, sia Efesini 4,11 che 1 Corinzi 12 sottolineano l'importanza dei doni spirituali per la crescita e l'edificazione della chiesa. I due passi si completano a vicenda, offrendo una visione più completa del ruolo dei doni nel piano di Dio per il suo popolo.
Confronto tra Efesini 4,11 e 1 Corinzi 12,28, Tabella comparativa
Elemento |
Efesini 4,11 |
1 Corinzi 12,28 |
Versetto |
"Egli stesso ha dato alcuni come
apostoli, profeti, evangelisti, pastori e maestri," |
"E Dio ha posto nella chiesa in
primo luogo gli apostoli, in secondo luogo i profeti, in terzo luogo gli
maestri, poi quelli che compiono miracoli, poi quelli che hanno il dono di
guarigioni, quelli che offrono aiuto, quelli che presiedono, quelli che hanno
il dono di profezia, e poi quelli che distinguono gli spiriti." |
Contesto immediato |
Paolo sta discutendo l'unità della
chiesa e il ruolo dei doni spirituali nel raggiungerla. |
Paolo sta elencando i diversi doni
spirituali che sono presenti nella chiesa di Corinto. |
Contesto precedente |
Paolo ha esortato i credenti
all'umiltà, alla pazienza, all'amore e alla ricerca della pace. |
Paolo ha discusso la diversità dei
doni spirituali e la loro importanza per la chiesa. |
Contesto seguente |
Paolo spiega che lo scopo dei doni è
la crescita del corpo di Cristo fino alla maturità in lui. |
Paolo esorta i Corinzi a cercare i
doni migliori e a usare i loro doni per l'edificazione della chiesa. |
Enfasi |
Unità della chiesa |
Diversità dei doni spirituali |
Elenco dei doni |
Apostoli, profeti, evangelisti,
pastori e maestri |
Apostoli, profeti, maestri, quelli che
compiono miracoli, guarigioni, aiuto, presidenza, profezia, discernimento
degli spiriti |
Modalità di ricezione dei doni |
Non specificata |
Donati dallo Spirito Santo
"secondo la sua volontà" |
Scopo dei doni |
Crescita del corpo di Cristo |
Edificazione della chiesa |
Note
- La
tabella sopra confronta solo i versetti 11 di Efesini 4 e 28 di 1 Corinzi.
Per un'analisi più completa, è necessario considerare l'intero contesto di
entrambi i passi.
- Le
differenze tra i due passi possono essere spiegate in parte dal contesto
in cui sono stati scritti. Efesini era indirizzata a una chiesa già
consolidata, mentre 1 Corinzi affrontava le divisioni e i disordini
all'interno della comunità di Corinto.
- In definitiva, sia Efesini 4,11 che 1 Corinzi 12,28 sottolineano l'importanza dei doni spirituali per la crescita e l'edificazione della chiesa. I due passi si completano a vicenda, offrendo una visione più completa del ruolo dei doni nel piano di Dio per il suo popolo.
[Gemini]
Etichette: amore, attività, cristiani per chiamata, doni diversi, maturità, ministeri, pace, sopportazione, statura di Cristo, un battesimo, un corpo, un Dio e Padre, una fede, unità, uno spirito
lunedì 29 aprile 2024
PACE DI GESÙ NEL DISCORSO D'ADDIO
La pace vera è diversa da quella del mondoDISCORSO D'ADDIO
- Il mondo è governato da Satana che collabora attivamente alla morte di Gesù, senza però vincerlo
- Gesù ritorna alla Casa del Padre dopo aver compiuto la sua missione in obbedienza totale
- La pace che Gesù dona ai discepoli non è del mondo, non è dal mondo, non esiste per il mondo che cerca altro
- La grandezza del Padre è la sicurezza di Gesù, figlio dell'uomo, amico e fratello dei suoi discepoli
- L'ora della partenza o dell'esodo - della morte di Cristo è arrivata, ma i discepoli, se amano Gesù devono rallegrarsi per la festa Pasqua.
- Tutto Gesù dice e fa in obbedienza al Padre e per portare i suoi discepoli a credere sia n lui che nel Padre.
Etichette: addio, comandamento, governatore, impotente contro Gesù, missione, mondo, obbedienza, pace, padre, principe del mondo, Satana
domenica 24 marzo 2024
PASSIONE E MORTE DI GESÙ - DIECI MESSAGGI
Dieci messaggi biblici e spirituali da Marco 14,1 - 15,47
1. Fede
- Fedeltà
nella prova: Gesù
rimane fedele al Padre fino alla morte, mostrandoci la forza sovrumana della
fede in Dio anche di fronte alle sofferenze più grandi – al martirio.
- Dubbio
e tradimento: I
discepoli, incluso Pietro, vacillano nella loro fede, tradendo Gesù.
Questo ci ricorda la fragilità umana e la necessità di perseverare nella
fede, senza la quale non c’è salvezza.
- Confessione
di fede: Il
centurione romano, a capo della crocifissione, proclama la fede in Gesù
come Figlio di Dio, mostrando come la fede può sorgere anche
inaspettatamente da un militare straniero.
2. Speranza
- Vittoria
sulla morte: La
risurrezione di Gesù, anticipata nel testo, è la fonte della speranza
cristiana. La morte non è la fine, ma il passaggio a una vita nuova. Gesù
sa con certezza che risorgerà il terzo giorno.
- Perdono
e redenzione: Gesù
offre il suo perdono a tutti, anche ai suoi nemici. La sua morte porta la
speranza della redenzione per tutti i peccati.
- Luce
nelle tenebre: La
risurrezione di Gesù porta la luce nel buio della sofferenza e della
morte, donando speranza al mondo.
3. Carità o amore di Dio per il mondo
- Amore
sacrificale: Gesù
offre la sua vita per amore dell'umanità, mostrando il grande amore di Dio
per il mondo.
- Compassione
per i sofferenti: Gesù si identifica con i poveri, gli emarginati e i sofferenti,
mostrando l'amore di Dio per i più deboli.
- Riconciliazione
e perdono: Gesù
offre la sua vita per riconciliare l'umanità con Dio, mostrando il suo
amore misericordioso.
- Potenza
dell'amore:
L'amore di Dio vince il male e la morte, aprendo la strada alla salvezza
per tutti.
Conclusione
Il testo di Marco 14,1 - 15,47 è un
invito a riflettere sulla profondità del mistero pasquale. La passione e la
crocifissione di Gesù non sono solo un evento storico, ma un momento di grande
rivelazione dell'amore di Dio per l'umanità. La fede, la speranza e la carità
sono i doni che ci permettono di accogliere questo amore e di viverlo nella
nostra vita.
I CAPI DI ACCUSA
Le accuse contro Gesù
nei Vangeli
Le accuse mosse contro Gesù nei Vangeli
sinottici (Matteo, Marco e Luca) e in Giovanni possono essere riassunte in tre
macro-categorie:
1. Bestemmia contro Dio
- Matteo
26,65: "Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti,
dicendo: "Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?
Ecco, ora avete udito la sua bestemmia."
- Marco
14,64:
"Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?". E tutti lo
condannarono, colpevole di morte."
2. Messia usurpazione del potere come re, profeta e sacerdote
- Matteo
27,11:
"Gesù comparve davanti al governatore, che lo interrogò: "Sei tu
il re dei Giudei?". Gesù gli rispose: "Tu lo dici"."
- Marco
15,2:
"Pilato gli chiese: "Sei tu il re dei Giudei?". Ed egli,
rispondendogli, disse: "Tu lo dici"."
- Luca
23,3:
"Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Gesù gli
rispose: "Tu lo dici"."
- Giovanni
19,12:
"Da quel momento Pilato cercava di liberarlo, ma i Giudei gridavano:
"Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa re si
oppone a Cesare"."
3. Sovversione
- Luca
23,2:
"Cominciarono ad accusarlo, dicendo: "Abbiamo trovato quest'uomo
che sobillava il nostro popolo, impediva di pagare il tributo a Cesare e
affermava di essere il Cristo re".”
Etichette: amore sacrificale, confessione di fede, dubbio, fedeltà, luce nelle tenebre, pace, perdono, perdono dei peccati, potenza dell'amore, riconciliazione, tradimento, vittoria sulla morte
mercoledì 22 novembre 2023
La fine della Città Santa e del Tempio. Ma per quale colpa?
Luca 19,41-44
Gerusalemme, tu non hai compreso quel che serve davvero alla pace.
Le visite del Signore
Leggi Es 4,31; Rut 1,6; Sap 3,13; Is 29,6; So 2,7; Mt 25,36.43; Lc 1,68; 7,16.PARALLELI A LUCA 19,44
- Nahum 3,10 Eppure anch'essa fu deportata, andò schiava in esilio. Anche i suoi bambini furono sfracellati ai crocicchi di tutte le strade. Sopra i suoi nobili si gettarono le sorti e tutti i suoi grandi furon messi in catene.
- Luca 1,68 "Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, [13,34-35] Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!". [21,6] "Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta".
- Matteo 24,2 Gesù disse loro: "Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata". Mc 13:2 Gesù gli rispose: "Vedi queste grandi costruzioni? Non rimarrà qui pietra su pietra, che non sia distrutta".
Etichette: Angelo Colacrai, distruzione del Tempio, distruzione della città santa, pace, pietra su pietra, visitazione, visite di Dio
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