PIETRO E
PAOLO - UN CONFRONTO ALLA PARI
Introduzione statistica
nel NT, nella traduzione della
CEI 2008, Paolo è menzionato di più di Pietro, precisamente:
paolo 170 (169 volte il nome è
riferito a Saul o Saulo; 1 volta a Sergio Paolo, in Atti 13,6-7: “Attraversata
tutta l'isola di Creta, fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta
giudeo, di nome Bar-Iesus, al seguito del proconsole Sergio Paolo, uomo saggio,
che aveva fatto chiamare a sé Bàrnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola
di Dio.”)
pietro 161 (compresi in vangeli, da
dove Paolo è assente)
saulo 23 (in Atti 7,58; 8,1.3;
9,1.4.8.11.17.22.24; 11,25.30; 12,25; 13,1-2.7.9; 22,7.13; 26,14)
-
riferito sempre a Paolo
cefa 9 (in Gv 1,42; 1 Cor 1,12; 3,22; 9,5; 15,5; Gal 1,18; 2,9.11.14)
saul 1 (Atti 13,21 - Poi essi
chiesero un re e Dio diede loro Saul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino,
per quarant'anni.)
- - si
riferisce al re, antenato di Paolo
1.
Paolo e
Pietro sono menzionati assieme, qualche volta
Paolo e Cefa, altro nome di
Pietro e che significa “roccia” in tutta la Bibbia sono assieme solo due volte,
in due versi scritti da Paolo, in
1Cor 1,12: Mi riferisco al fatto che ciascuno
di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di
Cefa», «E io di Cristo».
-
la
comparazione tra un apostolo e l’altro, tra Pietro e Paolo, o tra capi diversi,
serve solo a dividere la chiesa. Paolo stesso stabilsce una gerarchia diversa
da quella che conosciamo, in
1Cor 3,22-23: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo,
la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi
siete di Cristo e Cristo è di Dio (il Padre nostro)
2. Paolo menziona spesso Pietro o Cefa
in altri 8 versetti di 1Corinti
e Galati:
1Cor 9,5: Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche
gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?
1Cor 15,5: e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
Gal 1,18: In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni;
Gal 2,7: Anzi, visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi –
-
Paolo
si distingue da Pietro, apostolo di giudei, dichiarandosi apostoli dei non giudei,
cioè di tutti gli altri popoli:
Gal 2,8: poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei
circoncisi aveva agito anche in me
per le genti –
Gal 2,9: e riconoscendo la grazia a me data, Giacomo, Cefa e Giovanni,
ritenuti le colonne, diedero a me e a Bàrnaba la destra in segno di comunione, perché noi andassimo tra le genti e loro
tra i circoncisi.
Gal 2,11: Ma
quando Cefa venne ad Antiòchia, mi
opposi a lui a viso aperto perché aveva torto.
Gal 2,14: Ma
quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del Vangelo,
dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei Giudeo, vivi come i
pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere
alla maniera dei Giudei?».
3.
Una sola
volta Paolo è menzionato (da Pietro?)
in CEI 2 Peter 3,15-16 La magnanimità del
Signore nostro consideratela come salvezza: così vi ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo,
secondo la sapienza che gli è stata data, come
in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. In esse vi sono
alcuni punti difficili da comprendere, che gli ignoranti e gli incerti
travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.
-
Pietro
chiama Paolo “fratello carissimo” - che ha scritto lettere (il corpus
paulinum) - che vanno considerate alla pari della antica scrittura (AT); - è
difficile capirle rettamente, a proprio rischio
CONCLUSIONE
· Paolo è stato scelto dal Signore risorto dopo
Pietro, che è stato scelto all’inizio della vita pubblica del Maestro
· Paolo non ha ricevuto dal collegio apostolico
né da Petro in particolare l’investitura (il battesimo l’ha ricevuto da
Anania), né una missione speciale, né il vangelo di verità per tutte le genti
· Luca, in Atti accompagna a Roma Paolo, non Pietro
che rimane ferno al Concilio di Gerusalemme, e qui già superato da Giacomo come
sembra suggerire l’ultimo versetto che lo menziona con il nome di SIMONE: “Simone
(Pietro) ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti
un popolo per il suo nome.” (Atti 15,14)
· “Pietro” è menzionato come Pietro l’ultima
volta, in Atti 11,13 (“Egli ci raccontò come avesse visto l'angelo presentarsi
in casa sua e dirgli: “Manda qualcuno a Giaffa e fa' venire Simone, detto
Pietro...”.
· In Atti Paolo è menzionato 139 volte, Pietro
61 (e Simone solo 14) L’ultima volta nel NT, Paolo è menzionato in Atti 28,30 (“Paolo trascorse due anni interi nella casa
che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui”)
· Di Paolo dunque siamo biblicamente sicuri (da
Luca, uno storico della chiesa, compagno di Paolo) che è stato a Roma. Di
Pietro, invece, almeno da Luca non sappiamo nulla al riguardo di una sua venuta
a Roma.
Angelo Paolo Colacrai
angelo.colacrai@gmail.com