martedì 27 novembre 2018

 

Zaccheo è il ricco che si salva per la sua fede in Cristo




Luca 19,1-10: Gesù e Zaccheo - La salvezza è  per chi, povero o ricco,
riconosca Gesù Figlio di Davide 


La pericope di Luca 19,1-10 è composta da 10 versetti; da 78 parole greche, che, con forme grammaticali diverse, ricorrono in tutto 147 volte; le due parole più frequenti sono l’aiticolo determinativo  “il” (ὁ: 17 volte) e la congiunzione “e” (καί: 14); segue il pronome di terza persona, “egli, lui” (αὐτός: 7).

I nomi propri e comuni

utilizzati nella pericope (ma non in 19,6) sono 16 con 24 occorrenze in totale:
Lemma gr./frq
Trascriz.
Significato
ἰησοῦς 3
iēsoûs
Gesù
ζακχαῖος 3
zakchaîos
Zaccheo
ἀνήρ 2
anḗr
uomo
κύριος 2
kýrios
Signore
οἶκος 2
oîkos
casa
υἱός 2
hyiós
figlio
ἀβραάμ 1
abraám
Abramo
ἄνθρωπος 1
ánthrōpos
uomo
ἀρχιτελώνης 1
architelṓnēs
capo pubblicano
ἡλικία 1
hēlikía
statura
ἰεριχώ 1
ierichṓ
Gerico
ὄνομα 1
ónoma
nome
ὄχλος 1
óchlos
folla
συκομορέα 1
sykomoréa
sicomoro
σωτηρία 1
sōtēría
salvezza
τόπος 1
tópos
posto, luogo

I verbi

Nella pericope di Lc 19,1-10, i verbi sono di più dei nomi: 29 che, con forme diverse, ricorrono 43 volte (i nomi sono 16 con 24 occorrenze); si trovano, minimo 2, in ogni versetto, ma spesso ricorrono anche di più (7 forme verbali in 19,5 e 6 in 19,8):
Lemma gr./frq
Trascriz.
Significato
εἰμί 4
eimí
sono
λέγω 4
légō
dico
ὁράω 3
horáō
vedo
διέρχομαι 2
diérchomai
attraverso
εἰσέρχομαι 2
eisérchomai
entro
ἔρχομαι 2
érchomai
giungo
ζητέω 2
zētéō
cerco
καταβαίνω 2
katabaínō
scendo
σπεύδω 2
speúdō
mi affretto
ἀναβαίνω 1
anabaínō
salgo
ἀναβλέπω 1
anablépō
alzo lo sguardo
ἀποδίδωμι 1
apodídōmi
restituisco
ἀπόλλυμι 1
apóllymi
mi perdo
γίνομαι 1
gínomai
divento
δεῖ 1
deî
si deve
διαγογγύζω 1
diagongýzō
mormoro
δίδωμι 1
dídōmi
do
δύναμαι 1
dýnamai
posso
ἵστημι 1
hístēmi
mi alzo, sto in piedi
καλέω 1
kaléō
chiamo
καταλύω 1
katalýō
mi ospito/distruggo
μέλλω 1
méllō
sono in procinto di
μένω 1
ménō
rimango
προτρέχω 1
protréchō
corro avanti
συκοφαντέω 1
sykophantéō
defraudo
σῴζω 1
sṓizō
salvo
ὑπάρχω 1
hypárchō
esisto, posseggo
ὑποδέχομαι 1
hypodéchomai
accolgo
χαίρω 1
chaírō
gioisco

NOTE FILOLOGICHE

In 19,7 ricorre διαγογγύζω (in inglese, to complain, gramble – mormorare, protestare) presente nel vangelo di Luca soltano un’altra volta, già in 15,2 (I farisei e gli scribi mormoravano contro Gesù dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».)
Notevole è anche l’uso di σπεύδω (to haste, urge on, hurry - affrettarsi) che compare 2 volte nella pericope, mentre in tutta la Bibbia ricorre in 70 versetti 72 volte (la prima volta in LXA  Gen 18,6 “And Abraam hasted to the tent to Sarrha, and said to her, Hasten, and knead three measures of fine flour, and make cakes.”); nel NT ricorre meno, e quasi solo in testi di Luca: in 2,16 (“Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.”) e ancora in 19,5-6; At 20,16; 22,18; 2Pt 3,12.
In Lc 19,8 compare ἥμισυς, (half – metà), un nome comune poco usato nel NT, dove lo si trova 5 volte in 5 versetti: Mc 6,23 (Ed Erode giurò più volte alla figlia di Erodiade, sua compagna: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».); Luke 19,8; Rev 11,9.11; 12,14
Nella pericope (Lc 19,1-10) i 2 nomi propri più usati sono “Gesù” 3 volte e “Zaccheo” 3 volte: Ζακχαῖος è solo in Luca 19,2.5.8, mai altrove nel NT ricorre; una volta il nome, riferito ad un eroe, difensore delle tradizioni religiose giudaiche, compare solo in 2Mac 10,19 (“Allora il Maccabeo, lasciando Simone e Giuseppe, Zaccheo e i suoi uomini, sufficienti per quell'assedio, si recò in zone più critiche.”)
Il nome ἀρχιτελώνης, a chief tax collector, “primo tra i collettori di tasse”, esiste solo una volta nella Bibbia (hapax legomenon), solo proprio qui in Lc 19,2 (“quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco”).

CONTESTO DELLA PERICOPE

La pericope (Lc 19,1-10) è preceduta dall’episodo del cieco di Gerico (18,35-43). Mentre, diretto a Gerusalemme, Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco, che era seduto lungo la strada a mendicare, gli grida «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Questa invocazione messianica è ripetuta solo due volte nel vangelo (Lc 18,38-39), sempre dalla stessa persona, dal cieco. In 18,43 l’episodio della guarigione si conclude con la descrizione della trasformazione del cieco in discepolo: “Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.” Missione compiuta?
A questo episodio segue quello di Zaccheo, mentre Gesù entra in città: “Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando”. La narrazione termina con l’affermazione dello scopo della missione di Gesù: “Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
Segue una parabola delle monete d’oro. Gesù la narra per fugare qualche dubbio sull’interpretazione da dare alla sua missione: non è venuto a salvare tutti? “Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, disse ancora una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro” (Lc 19,11).
La narrazione dell’ingresso messianico e del ministero di Gesù a Gerusalemme, dove è diretto già fin da Lc 9,51 (“Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme”) è in 19,28 (“Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.”). A Gerusalemme Gesù si rivela come il figlio di Davide, re dei Giudei e di Israele, ma anche e soprattutto come il Figlio di Dio. Per questa sua vera identità, non riconosciuta, è condannato a morte.

TESTO DI LUCA 19,1-10 IN LINGUE

in greco (Nestle-Aland, 27)

1 Καὶ εἰσελθὼν διήρχετο τὴν Ἰεριχώ.
1 Kaì eiselthṑn diḗrcheto tḕn Ierichṓ.
2  Καὶ ἰδοὺ ἀνὴρ ὀνόματι καλούμενος Ζακχαῖος, καὶ αὐτὸς ἦν ἀρχιτελώνης καὶ αὐτὸς πλούσιος·
2  Kaì idoù anḕr onómati kaloúmenos Zakchaîos, kaì autòs ē̂n architelṓnēs kaì autòs ploúsios:
3  καὶ ἐζήτει ἰδεῖν τὸν Ἰησοῦν τίς ἐστιν καὶ οὐκ ἠδύνατο ἀπὸ τοῦ ὄχλου, ὅτι τῇ ἡλικίᾳ μικρὸς ἦν.
3  kaì ezḗtei ideîn tòn Iēsoûn tís estin kaì ouk ēdýnato apò toû óchlou, hóti tē̂i hēlikíāi mikròs ē̂n.
4  καὶ προδραμὼν εἰς τὸ ἔμπροσθεν ἀνέβη ἐπὶ συκομορέαν ἵνα ἴδῃ αὐτὸν ὅτι ἐκείνης ἤμελλεν διέρχεσθαι.
4  kaì prodramṑn eis tò émprosthen anébē epì sykomoréan hína ídēi autòn hóti ekeínēs ḗmellen diérchesthai.
5  καὶ ὡς ἦλθεν ἐπὶ τὸν τόπον, ἀναβλέψας ὁ Ἰησοῦς εἶπεν πρὸς αὐτόν· Ζακχαῖε, σπεύσας κατάβηθι, σήμερον γὰρ ἐν τῷ οἴκῳ σου δεῖ με μεῖναι.
5  kaì hōs ē̂lthen epì tòn tópon, anablépsas ho Iēsoûs eîpen pròs autón: Zakchaîe, speúsas katábēthi, sḗmeron gàr en tō̂i oíkōi sou deî me meînai.
6  καὶ σπεύσας κατέβη καὶ ὑπεδέξατο αὐτὸν χαίρων.
6  kaì speúsas katébē kaì hypedéxato autòn chaírōn.
7  καὶ ἰδόντες πάντες διεγόγγυζον λέγοντες ὅτι παρὰ ἁμαρτωλῷ ἀνδρὶ εἰσῆλθεν καταλῦσαι.
7  kaì idóntes pántes diegóngyzon légontes hóti parà hamartōlō̂i andrì eisē̂lthen katalŷsai.
8  σταθεὶς δὲ Ζακχαῖος εἶπεν πρὸς τὸν κύριον· ἰδοὺ τὰ ἡμίσιά μου τῶν ὑπαρχόντων, κύριε, τοῖς πτωχοῖς δίδωμι, καὶ εἴ τινός τι ἐσυκοφάντησα ἀποδίδωμι τετραπλοῦν.
8  statheìs dè Zakchaîos eîpen pròs tòn kýrion: idoù tà hēmísiá mou tō̂n hyparchóntōn, kýrie, toîs ptōchoîs dídōmi, kaì eí tinós ti esykophántēsa apodídōmi tetraploûn.
9  εἶπεν δὲ πρὸς αὐτὸν ὁ Ἰησοῦς ὅτι σήμερον σωτηρία τῷ οἴκῳ τούτῳ ἐγένετο, καθότι καὶ αὐτὸς υἱὸς Ἀβραάμ ἐστιν·
9  eîpen dè pròs autòn ho Iēsoûs hóti sḗmeron sōtēría tō̂i oíkōi toútōi egéneto, kathóti kaì autòs hyiòs Abraám estin:
10  ἦλθεν γὰρ ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου ζητῆσαι καὶ σῶσαι τὸ ἀπολωλός.
10  ē̂lthen gàr ho hyiòs toû anthrṓpou zētē̂sai kaì sō̂sai tò apolōlós.

in italiano della CEI (2008)

1 Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2 quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9 Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. 10 Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

in greco moderno (MGK Vamvas 1850) 

1 Καὶ εἰσελθὼν διήρχετο τὴν Ἱεριχώ·
1 Kaí eiselthón diírcheto tín Ierichó:
2  καὶ ἰδού, ἄνθρωπος ὀνομαζόμενος Ζακχαῖος, ὅστις ᾐτο ἀρχιτελώνης, καὶ οὗτος ᾐτο πλούσιος,
2 kaí idoú, ánthropos onomazómenos Zakchaíos, óstis ito architelónis, kaí oútos ito ploúsios,
3  καὶ ἐζήτει νὰ ἴδῃ τὸν Ἰησοῦν τίς εἶναι, καὶ δὲν ἠδύνατο διὰ τὸν ὄχλον, διότι ᾐτο μικρὸς τὸ ἀνάστημα.
3 kaí ezítei ná ídi tón Iisoún tís eínai, kaí dén idýnato diá tón óchlon, dióti ito mikrós tó anástima.
4  καὶ δραμὼν ἐμπρὸς ἀνέβη ἐπὶ συκομορέαν διὰ νὰ ἴδῃ αὐτόν· ἐπειδὴ δί ἐκείνης τῆς ὁδοῦ ἔμελλε νὰ περάσῃ.
4 kaí dramón emprós anévi epí sykomoréan diá ná ídi aftón: epeidí dí ekeínis tís odoú émelle ná perási.
5  Καὶ ὡς ᾐλθεν εἰς τὸν τόπον ὁ Ἰησοῦς, ἀναβλέψας εἶδεν αὐτὸν καὶ εἶπε πρὸς αὐτόν· Ζακχαῖε, κατάβα ταχέως· διότι σήμερον πρέπει νὰ μείνω ἐν τῷ οἴκῳ σου.
5 Kaí os ilthen eis tón tópon o Iisoús, anavlépsas eíden aftón kaí eípe prós aftón: Zakchaíe, katáva tachéos: dióti símeron prépei ná meíno en tó oíko sou.
6  Καὶ κατέβη ταχέως καὶ ὑπεδέχθη αὐτὸν μετὰ χαρᾶς.
6 Kaí katévi tachéos kaí ypedéchthi aftón metá charás.
7  Καὶ ἰδόντες ἅπαντες ἐγόγγυζον, λέγοντες ὅτι εἰς ἁμαρτωλὸν ἄνθρωπον εἰσῆλθε νὰ καταλύσῃ.
7 Kaí idóntes ápantes egóngyzon, légontes óti eis amartolón ánthropon eisílthe ná katalýsi.
8  Σταθεὶς δὲ ὁ Ζακχαῖος, εἶπε πρὸς τὸν Κύριον· Ἰδού, τὰ ἡμίση τῶν ὑπαρχόντων μου, Κύριε, δίδω εἰς τοὺς πτωχούς, καὶ ἐὰν ἐσυκοφάντησά τινα εἴς τι, ἀποδίδω τετραπλοῦν.
8 Statheís dé o Zakchaíos, eípe prós tón Kýrion: Idoú, tá imísi tón yparchónton mou, Kýrie, dído eis toús ptochoús, kaí eán esykofántisá tina eís ti, apodído tetraploún.
9  Εἶπε δὲ πρὸς αὐτὸν ὁ Ἰησοῦς ὅτι, Σήμερον ἔγεινε σωτηρία εἰς τὸν οἶκον τοῦτον, καθότι καὶ αὐτὸς υἱὸς τοῦ Ἀβραὰμ εἶναι.
9 Eípe dé prós aftón o Iisoús óti, Símeron égeine sotiría eis tón oíkon toúton, kathóti kaí aftós yiós toú Avraám eínai.
10  Διότι ὁ Υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου ᾐλθε νὰ ζητήσῃ καὶ νὰ σώσῃ τὸ ἀπολωλός.
10 Dióti o Yiós toú anthrópou ilthe ná zitísi kaí ná sósi tó apololós.
NOTA che il il greco moderno è traslitterato e letto in modo diverso da quello neotestamentario

in latino (NOV – Paolo VI)

1 Et ingressus perambulabat Iericho. 2 Et ecce vir nomine Zacchaeus, et hic erat princeps publicanorum et ipse dives. 3 Et quaerebat videre Iesum, quis esset, et non poterat prae turba, quia statura pusillus erat. 4 Et praecurrens ascendit in arborem sycomorum, ut videret illum, quia inde erat transiturus. 5 Et cum venisset ad locum, suspiciens Iesus dixit ad eum: " Zacchaee, festinans descende, nam hodie in domo tua oportet me manere ". 6 Et festinans descendit et excepit illum gaudens. 7 Et cum viderent, omnes murmurabant dicentes: " Ad hominem peccatorem divertit! ". 8 Stans autem Zacchaeus dixit ad Dominum: " Ecce dimidium bonorum meorum, Domine, do pauperibus et, si quid aliquem defraudavi, reddo quadruplum ". 9 Ait autem Iesus ad eum: " Hodie salus domui huic facta est, eo quod et ipse filius sit Abrahae; 10 venit enim Filius hominis quaerere et salvum facere, quod perierat".

in spagnolo R95 (1995)

1 Habiendo entrado Jesús en Jericó, iba pasando por la ciudad. 2 Y sucedió que un hombre llamado Zaqueo, que era jefe de los publicanos, y rico, 3 procuraba ver quién era Jesús, pero no podía a causa de la multitud, pues era pequeño de estatura. 4 Y, corriendo delante, se subió a un sicómoro para verlo, porque había de pasar por allí. 5 Cuando Jesús llegó a aquel lugar, mirando hacia arriba lo vio, y le dijo: -- Zaqueo, date prisa, desciende, porque hoy es necesario que me hospede en tu casa. 6 Entonces él descendió aprisa y lo recibió gozoso. 7 Al ver esto, todos murmuraban, diciendo que había entrado a hospedarse en casa de un hombre pecador. 8 Entonces Zaqueo, puesto en pie, dijo al Señor: -- Señor, la mitad de mis bienes doy a los pobres; y si en algo he defraudado a alguien, se lo devuelvo cuadruplicado. 9 Jesús le dijo: -- Hoy ha venido la salvación a esta casa, por cuanto él también es hijo de Abraham, 10 porque el Hijo del hombre vino a buscar y a salvar lo que se había perdido.

in portoghese-brasiliano ACF (1995)

1 E, TENDO Jesus entrado em Jericó, ia passando. 2 E eis que havia ali um homem chamado Zaqueu; e era este um chefe dos publicanos, e era rico. 3 E procurava ver quem era Jesus, e não podia, por causa da multidão, pois era de pequena estatura. 4 E, correndo adiante, subiu a um sicômoro para o ver; porque havia de passar por ali. 5 E quando Jesus chegou àquele lugar, olhando para cima, viu-o e disse-lhe: Zaqueu, desce depressa, porque hoje me convém pousar em tua casa. 6 E, apressando-se, desceu, e recebeu-o alegremente. 7 E, vendo todos isto, murmuravam, dizendo que entrara para ser hóspede de um homem pecador. 8 E, levantando-se Zaqueu, disse ao Senhor: Senhor, eis que eu dou aos pobres metade dos meus bens; e, se nalguma coisa tenho defraudado alguém, o restituo quadruplicado. 9 E disse-lhe Jesus: Hoje veio a salvação a esta casa, pois também este é filho de Abraão. 10 Porque o Filho do homem veio buscar e salvar o que se havia perdido.

in ebraico DLZ (1624 – 1877)

NOTA che la traslitterazione dell’ebraico si legge da sinistra a destra, e corrisponde alla destra-sinistra della direzione del testo ebraico. La prima data, 1624, si riferisce al testo greco di base su cui è stata condotta la traduzione ebraica da filologo tedesco Franz Julius Delitzsch (1813 to 1890). La prima stampa è del 1877.
 1 וַיָּבוֹא וַיַּעֲבֹר בִּירִיחוֹ׃
1 wayyavo wayya'avor biricho
1 wayyābôʾ wayyaʿăbōr bîrîḥô

 2   וְהִנֵּה־אִישׁ זַכַּי שְׁמוֹ וְהוּא מֵרָאשֵׁי הַמּוֹכְסִים וְעָשִׁיר׃
2 wehinneh-ish zakkai shemo wehu merashei hammokhesim we'ashir
2 wĕhinnē-ʾîš zakkay šĕmô wĕhûʾ mērāʾšê hammôkĕsîm wĕʿāšîr

 3 וַיְבַקֵּשׁ לִרְאוֹת אֶת־יֵשׁוּעַ מִי הוּא וְלֹא יָכֹל מִפְּנֵי הָעָם כִּי־שְׁפַל קוֹמָה הָיָה׃
3 wayvaqqesh lir'oth eth-yeshua' mi hu welo yakhol mippenei ha'am ki-shephal qomah hayah
3 waybaqqēš lirʾôt ʾet-yēšûaʿ mî hûʾ wĕlōʾ yākōl mippĕnê hāʿām kî-šĕpal qômâ hāyâ

 4 וַיְקַדֵּם וַיָּרָץ וַיַּעַל עַל־שִׁקְמָה אַחַת לְמַעַן רְאוֹת אֹתוֹ כִּי־שָׁם דַּרְכּוֹ אֲשֶׁר יַעֲבָר־בָּהּ׃
4 wayqaddem wayyarats wayya'al al-shiqmah achath lema'an re'oth otho ki-sham darko asher ya'avar-bah
4 wayqaddēm wayyārāṣ wayyaʿal ʿal-šiqmâ ʾaḥat lĕmaʿan rĕʾôt ʾōtô kî-šām darkô ʾăšer yaʿăbār-bā

 5 וַיְהִי כַּאֲשֶׁר בָּא יֵשׁוּעַ אֶל־הַמָּקוֹם הַהוּא וַיִּשָּׂא אֶת־עֵינָיו וַיִּרְאֵהוּ וַיֹּאמֶר אֵלָיו זַכַּי רֵד מַהֵר כִּי־הַיּוֹם אֵשֵׁב בְּבֵיתֶךָ׃
5 wayhi ka'asher ba yeshua' el-hammaqom hahu wayyissa eth-einaiw wayyir'ehu wayyomer elaiw zakkai red maher ki-hayyom eshev beveithekha
5 wayhî kaʾăšer bāʾ yēšûaʿ ʾel-hammāqôm hahûʾ wayyiśśāʾ ʾet-ʿênāyw wayyirʾēhû wayyōʾmer ʾēlāyw zakkay rēd mahēr kî-hayyôm ʾēšēb bĕbêtekā

6   וַיְמַהֵר וַיֵּרַד וַיַּאַסְפֵהוּ בְּשִׂמְחָה׃
6 waymaher wayyerad wayya'asphehu besimchah
6 waymahēr wayyērad wayyaʾaspēhû bĕśimḥâ

 7 וַיִּלּוֹנוּ כָל־הָרֹאִים לֵאמֹר בָּא לָלוּן בְּבֵית אִישׁ חוֹטֵא׃
7 wayyillonu khal-haro'im lemor ba lalun beveith ish chote
7 wayyillônû kāl-hārōʾîm lēʾmōr bāʾ lālûn bĕbêt ʾîš ḥôṭēʾ

 8 וַיַּעֲמֹד זַכַּי וַיֹּאמֶר אֶל־הָאָדוֹן הִנְנִי אֲדֹנִי אֶת־מַחֲצִית נְכָסַי אֲנִי נֹתֵן לָעֲנִיִּים וְאִם־עָשַׁקְתִּי אִישׁ אָשִׁיב לוֹ אַרְבַּעְתָּיִם׃
8 wayya'amod zakkai wayyomer el-ha'adon hinni adoni eth-machatsith nekhasai ani nothen la'aniyyim we'im-ashaqti ish ashiv lo arba'tayim
8 wayyaʿămōd zakkay wayyōʾmer ʾel-hāʾādôn hinnî ʾădōnî ʾet-maḥăṣît nĕkāsay ʾănî nōtēn lāʿăniyyîm wĕʾim-ʿāšaqtî ʾîš ʾāšîb lô ʾarbaʿtāyim

 9 וַיֹּאמֶר אֵלָיו יֵשׁוּעַ הַיּוֹם הָיְתָה תְשׁוּעָה לַבַּיִת הַזֶּה בַּאֲשֶׁר בֶּן־אַבְרָהָם גַּם־הוּא׃
9 wayyomer elaiw yeshua' hayyom haythah theshu'ah labbayith hazzeh ba'asher ben-avraham gam-hu
9 wayyōʾmer ʾēlāyw yēšûaʿ hayyôm hāytâ tĕšûʿâ labbayit hazze baʾăšer ben-ʾabrāhām gam-hûʾ

 10  כִּי בָא בֶּן־הָאָדָם לְבַקֵּשׁ וּלְהוֹשִׁיעַ אֶת־הָאֹבֵד׃
10 ki va ben-ha'adam levaqqesh ulehoshia' eth-ha'oved
10 kî bāʾ ben-hāʾādām lĕbaqqēš ûlĕhôšîaʿ ʾet-hāʾōbēd


CONCLUSIONI PROSPETTICHE

1.       Il cieco di Gerico è povero, ma grida a Gesù, riconosciuto figlio di Davide e Gesù, come re, lo ascolta guarisce, dicendogli che la sua fede messianica, espressa nell’invocazione al re messianico, lo ha salvato e reso un discepolo e seguace.
2.       Gesù quindi si lascia trovare, vedere dal povero cieco ma anche da chiunque altro lo cerca; e ascolta chiunque lo invoca con fede o fiducia nella sua messianicità, fosse anche un amministratore pubblico, che si riconosce ricco e peccatore, come Zaccheo.
3.       La salvezza, quindi, è per il Figlio di Davide, il compimento della sua missione regale ma non è riservata ai poveri; è per tutti i figli di Abramo, uomo di fede.
4.       Gesù è venuto, in sintesi, per rivelare la fedeltà del Dio di Abramo al suo popolo, essendo egli stesso, Gesù, figlio sia di Abramo che di Adamo e di Davide. Figlio di Dio.

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vedi il secondo video sul foglio excel in youtube

NOTA BIBLIOGRAFICA

Tutte le citazioni di testi biblici, nella varie lingue, sono tratti dal software BibleWorks, ver. 9, usata con licenza.

Angelo Colacrai
angelo.colacrai@gmail.com


               

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