domenica 11 ottobre 2020

 

Matteo 22,3 - All'origine della chiesa c'è una chiamata accolta

 

   

Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.    

   

PARALLELI AL VERSETTO

1Sam 9,13; Sal 68,12; 81,11; Pr 1,24 (Perché vi ho chiamati ma avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno se ne è accorto); 9,1; Is 30,15; 55,1-2 (O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite, comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti); Ger 6,16-17; 25,4; 35,15; Os 11,2(Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi).7; So 1,7; Mt 3,2 («Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!»); 10,6-7 (rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele); 23,37 (Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!); Mc 6,7; Lc 9,1; 13,34; 14,15; 15,28; 19,27; Gv 5,40; At 13,45; Rm 10,21; Eb 12,25; Ap 22,17

CONTESTO IMMEDIATO

Matteo 22,1-14 - La parabola del banchetto di nozze. Tema: Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze (del figlio del re). Il versetto precedente è il 22,2 («Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio) e il seguente è 22,4 (Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: "Dite agli invitati: Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze")

PARALLELI LETTERALI SELEZIONATI

G2564 καλέω (kaléO), "chiamare, convocare, invitare" (to call, to call aloud, utter in a loud voice, to invite). Nel vangelo di Matteo il verbo ricorre 26 volte con 18 forme diverse in 24 versetti: Mt 1,21(ella darà alla luce un figlio e tu [Giuseppe] lo CHIAMERAI Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati).23.25; 2,7.15.23; 4,21; 5,9(Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà CONSIDERATO minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà CONSIDERATO grande nel regno dei cieli.).19; 9,13; 20,8; 21,13; 22,3-4.8-9.43.45; 23,7-10; 25,14; 27,8 (Perciò quel campo fu chiamato «Campo di sangue» fino al giorno d'oggi).

La prima volta nella bibbia greca (dove ricorre in 623 versetti con 87 forme diverse 659 volte) è in Genesi 1,5 (Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte = ‎ וַיִּקְרָא אֱלֹהִים לָאוֹר יוֹם וְלַחֹשֶׁךְ קָרָא לָיְלָה = καὶ ἐκάλεσεν ὁ θεὸς τὸ φῶς ἡμέραν καὶ τὸ σκότος ἐκάλεσεν νύκτα = Appellavitque Deus lucem Diem et tenebras Noctem). Si noti che qui le due volte di καλέω corrispondono alle due volte di H7121 קָרָא (qara'), "chiamare, dare un nome, proclamare, leggere, recitare ad alta voce" (to call, call out, recite, read, cry out, proclaim). Da un verbo simile a questo deriva l'arabo Corano (libro da recitare).

L'ultima volta di  καλέω è in Ap 19,13 (È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è [καὶ κέκληται τὸ ὄνομα αὐτου = et vocatur nomen eius Verbum Dei = και έχει καλεστεί το όνομά του = ‎ וּשְׁמוֹ נִקְרָא]: il Verbo di Dio). Nota come la Cei sostituendo "chiamare" con "è", rende difficile le concordanze tra paralleli letterali.

I libri dove καλέω più si concentra sono Genesi (84 volte = 13% delle 659), Isaia (59, 9%), Luca (43, 7%) e meno altrove. Mai in Miche, Gioele… 2Corinti, Filippesi, Tito, 2/3Gv…).

NOTA

καλέω, "invitare", "chiamare a raccolta" sta alla base della parola "chiesa" (ἐκκλησία), che di per sé è una "convocazione", una "raccolta" di persone fatta con la proclamazione del vangelo. Nel vangelo di Matteo ricorre 2 volte; in 16,18 (E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa); 18,17 (Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano). La CEI (2008) traduce invece "comunità", un termine più ordinario e banale.

STRUMENTI DI RICERCA

Dizionario greco-multilingue - Dizionario ebraico-multilingue - Equivalenze ebraico-greco-inglese - Concordanze tematiche





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