giovedì 18 aprile 2024
FARE UN CORPO SOLO IN CRISTO
FORMARE UN TUTT’UNO
CON CRISTO
Giovanni 6,52-59. Analisi del testo e comparazione con la tradizione di Paolo
Giovanni 6,52
- "I
Giudei dunque si misero a litigare tra di loro: "Come può costui
darci la sua carne da mangiare?"
- Gesù ha
appena promesso di dare la sua carne e il suo sangue come cibo e bevanda
per la vita eterna (Gv 6,51). Gli ebrei, abituati a una concezione
letterale della legge mosaica, trovano scandalosa l'idea di mangiare carne
umana e bere sangue.
Giovanni 6,53
- Gesù
disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del
Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete vita in voi."
- Gesù
ribadisce la sua affermazione precedente, usando un linguaggio ancora più
forte: "in verità, in verità" sottolinea l'importanza e
l'autenticità delle sue parole. "Non avrete vita in voi" indica
che la salvezza e la vita eterna dipendono da questa unione con Cristo.
Giovanni 6,54
- "Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui."
- Questa
è un'immagine di profonda intimità e unione tra Gesù e il credente.
Mangiare e bere non sono solo azioni fisiche, ma simboleggiano un'unione
spirituale che va oltre la comprensione umana.
Giovanni 6,55
- "Perché
la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia
carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui."
- Gesù sottolinea la realtà e
l'efficacia di questa unione fino a formare un tutt’uno con cristo, una
sola chiesa, suo corpo. La sua carne e il suo sangue non sono solo
simboli, ma portano in sé la vera vita di Dio.
Giovanni 6,56
- "Come
il Padre, che vive, mi
ha mandato e io vivo per il Padre, così anche chi mangia di me vivrà per
me."
- Gesù
presenta la sua relazione con il Padre come modello per l'unione tra lui e
il credente. Come il Figlio vive per il Padre, così chi lo accoglie vive
per lui. Utu unum sint: che siano una sola cosa come noi – prega Gesù
in questo vangelo (Giovanni 17,11.21-22)
Giovanni 6,57
- "Questo
è il pane disceso dal cielo. Non come i padri, che hanno mangiato la manna
e sono morti: chi mangia questo pane vivrà in eterno."
- Gesù
contrappone la manna del deserto, che non dava la vita eterna, al pane del
cielo, che è lui stesso e dona la vita eterna.
Giovanni 6,58
- Queste
parole le disse Gesù insegnando nella sinagoga di Cafarnao.
- L'insegnamento
di Gesù provoca scandalo e divisione tra gli ebrei. Si trova in un momento
di grande popolarità, ma le sue parole radicali mettono alla prova la fede
di chi lo segue.
Giovanni 6,59:
- Queste
cose le ascoltarono molti dei suoi discepoli e dissero: "Questo
discorso è duro; chi può ascoltarlo?"
- Le
parole di Gesù sono impegnative e richiedono un salto di fede. Molti
discepoli si scandalizzano e abbandonano Gesù.
Linguaggio di Gesù:
Il linguaggio di Gesù in questo brano è
volutamente provocatorio e paradossale. Usa immagini di cannibalismo e consumo
di sangue, che erano tabù nella cultura ebraica, per sottolineare la profondità
e la radicalità della sua offerta di salvezza. Non si tratta di una semplice
azione fisica, ma di un'unione spirituale che richiede fede e abbandono.
Insegnamenti per oggi
- L'Eucaristia: Questo brano è considerato un
fondamento biblico per la dottrina dell'Eucaristia. Gesù si offre come
cibo e bevanda per la vita eterna, invitandoci a entrare in comunione
profonda con lui attraverso questo sacramento.
- Fede
e abbandono: Le
parole di Gesù richiedono fede e abbandono. Non si possono comprendere con
la sola ragione, ma devono essere accolte con il cuore.
- Unità
con Cristo:
L'unione con Cristo attraverso l'Eucaristia ci porta a vivere in lui e lui
in noi. Ci trasforma e ci rende capaci di vivere una vita nuova, animata
dall'amore di Dio.
- Sfida missionaria: Il discorso di Gesù sul pane
di vita è una sfida per la missione della Chiesa. Come fare, cosa dire? Riflessioni
sul Discorso del Pane di Vita (Giovanni 6,52-59): parlare come Gesù;
offrirsi come Gesù a chi ha fame e sete di salvezza o vita eterna; imitarlo
fino al sacrificio della croce come ha fatto Paolo – che ricorda l’Eucaristia
Il Discorso del Pane di Vita presenta
una sfida missionaria cruciale per la Chiesa di oggi. Come possiamo
attualizzare questo messaggio radicale e renderlo significativo per le persone
del nostro tempo? Ecco alcune riflessioni:
1. Trasmettere l'amore di Dio: Al centro del
Discorso c'è l'amore incondizionato di Dio per l'umanità, manifestato
nell'offerta di Gesù, suo Figlio, come cibo e bevanda per la vita eterna. La
missione della Chiesa è di rivelare questo amore e di invitare tutti ad
accoglierlo.
2. Proclamare la Buona Notizia: Il messaggio di
salvezza in Gesù Cristo è la Buona Notizia che la Chiesa è chiamata ad
annunciare. Questo messaggio non si limita a parole, ma deve tradursi in azioni
concrete di carità, compassione e giustizia.
3. Celebrare l'Eucaristia: L'Eucaristia,
memoriale della Pasqua di Gesù, è il luogo privilegiato in cui sperimentiamo
l'unione con Cristo e riceviamo la forza per vivere la sua missione nel mondo.
La Chiesa deve promuovere una partecipazione attiva e consapevole
all'Eucaristia da parte di tutti i fedeli.
4. Cura per la creazione: Gesù si offre come
pane di vita, frutto della terra. La Chiesa è chiamata a promuovere una cultura
del rispetto per la creazione e un uso responsabile delle risorse del pianeta.
5. Impegno per la giustizia sociale: Il pane è un alimento
di base, necessario per la sopravvivenza. La Chiesa deve lottare contro la fame
e la povertà, impegnandosi per un mondo più giusto e solidale, dove tutti
abbiano accesso al pane quotidiano.
6. Testimonianza di vita: La missione della
Chiesa è resa credibile dalla testimonianza di vita dei cristiani. Dobbiamo
sforzarci di vivere secondo il Vangelo, mostrando al mondo la gioia e la pace
che derivano dall'unione con Cristo.
Affrontare la sfida missionaria del
Discorso del Pane di Vita richiede un impegno costante da parte di tutta la
Chiesa. Dobbiamo annunciare il Vangelo con coraggio e creatività, utilizzando
linguaggi e metodi adatti al tempo e alla cultura in cui viviamo. Solo così
possiamo rendere accessibile a tutti la vita nuova che Gesù è venuto a donare.
Confronto tra la
tradizione di Paolo sulla Cena con il pane e il vino e il testo di Giovanni sul
discorso del Pane di Vita:
Similitudini:
- Entrambe
le tradizioni:
- Presentano
Gesù che offre pane e vino ai suoi discepoli durante un pasto.
- Collegano
questo pasto all'esodo e alla Pasqua ebraica.
- Significano
la morte e la risurrezione di Gesù.
- Stabiliscono
un legame tra Gesù e i suoi discepoli, unendoli in comunione con lui.
Differenze:
- Enfasi:
- Paolo: Enfasi sul sacrificio di Gesù
e sulla nuova alleanza sigillata con il suo sangue. (1 Corinzi 11, 23-26)
- Giovanni: Enfasi sul Gesù come pane di
vita che nutre e dà vita eterna a chi lo accoglie. (Giovanni 6, 51-58)
- Ruolo
del pane e del vino:
- Paolo: Simboli del corpo e del
sangue di Cristo, offerti per la salvezza dei peccatori.
- Giovanni: Gesù stesso è il pane di
vita, il vero cibo che discende dal cielo.
- Modalità
di partecipazione:
- Paolo: Celebrazione di un pasto
comunitario che ricorda il sacrificio di Gesù e crea unità tra i
credenti.
- Giovanni: Unione spirituale con Cristo
attraverso la fede e l'accettazione di lui come pane di vita.
Tabella riassuntiva
Elemento |
Tradizione di Paolo |
Discorso di Giovanni |
Enfasi |
Sacrificio di Gesù, nuova alleanza |
Gesù come pane di vita |
Ruolo del pane e del vino |
Simboli del corpo e sangue di Cristo |
Gesù stesso è il pane di vita |
Modalità di partecipazione |
Pasto comunitario |
Unione spirituale con Cristo |
Conclusione
Sebbene presentino differenze di enfasi
e linguaggio, la tradizione di Paolo sulla Cena e il discorso di Giovanni sul
Pane di Vita convergono nel presentare Gesù come fonte di salvezza e vita
eterna per coloro che lo accolgono con fede. Entrambe le tradizioni invitano i
cristiani a entrare in comunione profonda con Cristo attraverso la
partecipazione alla sua morte e risurrezione.
[Gemini]
Etichette: carne da mangiare, carne e sangue, insegnare in sinagoga, mangiare me, pane e vino, rimanere nell'altro, sangue da bere, vita cristiana, vivere di Cristo
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