venerdì 26 aprile 2024
SVOLTA APOSTOLICA NECESSARIA
Atti 13,44-52. Noi ci rivolgiamo ai pagani
Analisi sintagmatica
di Atti 13,46
Sintagma 1: "Allora Paolo e
Barnaba con franchezza dichiararono:"
- Funzione: Introduttiva, presenta la
risposta di Paolo e Barnaba al rifiuto degli ebrei di Antiochia di
Pisidia.
- Elementi
- "Allora":
Indica la sequenza temporale, la risposta avviene dopo il rifiuto.
- "Paolo
e Barnaba": I soggetti che agiscono.
- "con
franchezza": Avverbio che descrive il modo in cui parlano, con
coraggio e senza timore.
- "dichiararono":
Verbo che indica l'azione di parlare apertamente e chiaramente.
Sintagma 2: "Era necessario
che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio,"
- Funzione: Spiegazione del motivo per cui
il Vangelo è stato predicato agli ebrei.
- Elementi
- "Era
necessario": Espressione che sottolinea l'obbligo morale e
religioso.
- "che
fosse annunziata a voi per primi": Indica l'ordine di priorità nella
predicazione del Vangelo.
- "la
parola di Dio": Oggetto dell'annuncio, il messaggio salvifico del
Signore.
Sintagma 3: "ma poiché la
respingete e non vi giudicate degni della vita eterna,"
- Funzione: Introduce la motivazione del
cambiamento di destinatari del Vangelo.
- Elementi
- "ma
poiché": Indica la causa del cambiamento.
- "la
respingete": Azione degli ebrei che rifiutano il messaggio del
Vangelo.
- "e
non vi giudicate degni della vita eterna": Esprime la conseguenza
del rifiuto, l'esclusione dalla salvezza.
Sintagma 4: "ecco noi ci
rivolgiamo ai pagani."
- Funzione: Indica la nuova destinazione
del Vangelo.
- Elementi
- "ecco":
Enfatizza il cambiamento di rotta.
- "noi
ci rivolgiamo ai pagani": Affermazione esplicita del nuovo target
della predicazione.
Passi paralleli
- Atti
18,6:
"Poiché voi lo respingete e non ritenete degni di avere la vita
eterna, ecco, ci rivolgiamo ai Gentili." (Paolo a Corinto)
- Matteo
21,43:
"Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a un
popolo che ne produce i frutti." (Gesù ai capi religiosi ebrei)
- Romani
1,16:
"Io infatti non mi vergogno del vangelo, perché è potenza di Dio per
la salvezza di chiunque crede: prima del Giudeo, poi del Greco."
(Paolo nella Lettera ai Romani)
- Es 32,9-10; Dt 32,21; Pr 28,1; Is 49,5; 55,5; Mt 10,6.13; 21,43; 22,6; Lc 14,16; 24,47; Gv 1,11; 4,22; At 3,26; 4,13.29; 7,51; 13,26; 18,5-6; 26,20; 28,28; Rm 1,16; 2,10; 9,4-5; 10,19-20; 11,11; Ef 6,19-20; Fil 1,14; Eb 11,34
Sei messaggi per il
lettore cristiano
- L'obbligo di evangelizzare: Come Paolo e Barnaba, ogni cristiano ha il dovere di annunciare il
Vangelo a tutti, senza distinzioni.
- La priorità del Vangelo: Il messaggio di salvezza in Gesù Cristo è la cosa più importante da
condividere con il mondo.
- L'urgenza della missione: Il tempo è breve, non c'è tempo da perdere per portare la Buona
Novella a chi non la conosce.
- La franchezza nel
comunicare: La predicazione del Vangelo deve essere
fatta con coraggio e senza timore, anche di fronte al rifiuto.
- Il discernimento dei
destinatari: È importante riconoscere chi è aperto al
Vangelo e chi no, adattando il modo di comunicare al contesto.
- La fiducia nella potenza di
Dio: Il Vangelo ha il potere di trasformare le
vite e portare salvezza, non dubitiamo della sua efficacia.
Oltre a questi sei messaggi, è
importante ricordare che l'imitazione di Paolo e Barnaba non si limita alla
predicazione del Vangelo, ma include anche l'amore per il prossimo, la
disponibilità al sacrificio e la coerenza tra le parole e le azioni.
[Gemini]
Etichette: dichiarazione, dignità, dovere apostolico, luce del mondo, motivo, necessità, rifiuto del vangelo, rivolgersi ai pagani, vita eterna
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