martedì 12 marzo 2024
Isaia 49,8-15: Ti ho stabilito come alleanza del popolo per far risorgere la terra
Isaia 49,8-12. Temi importanti con passi biblici paralleli.
Nella pericope di
Isaia 49,8-10, il "tu" a cui il Signore si rivolge può assumere
diverse sfumature, intersecandosi su due livelli:
1. Il Servo del Signore
- In senso primario, il "tu" rappresenta il Servo del Signore, una figura messianica che assume su di sé la sofferenza e il compito di redimere il popolo. Il Servo è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nel piano di salvezza divina, come si evince da versetti come "ti ho formato per essere la luce delle nazioni" (v. 6) e "ti ho stabilito come alleanza del popolo" (v. 8).
2. Il popolo di Israele
- In
senso più ampio, il "tu" può identificarsi con il popolo di
Israele nel suo complesso. L'esilio babilonese aveva causato grande
sofferenza e smarrimento, e il profeta offre parole di conforto e
speranza, annunciando la liberazione e la restaurazione del popolo. Il
Signore si rivolge a Israele come a un "tu" collettivo,
rassicurandolo sulla sua costante presenza e amore.
Un'interpretazione a due livelli
- La
bellezza di questo brano risiede proprio nella sua duplice
interpretazione. Il Servo del Signore e il popolo di Israele sono uniti in
un destino comune: entrambi sono stati scelti da Dio per portare la sua
luce al mondo. La sofferenza del Servo diventa strumento di salvezza per
l'intera umanità, e la restaurazione di Israele prefigura la redenzione
universale.
Esempi di come il "tu" si
applica a entrambi i livelli:
- "Nel
tempo di grazia ti ho esaudito" (v. 8): può riferirsi sia all'ascolto
da parte di Dio delle preghiere del Servo sofferente, sia all'intervento
divino che ha liberato Israele dall'esilio.
- "Ti
ho stabilito come alleanza del popolo" (v. 8): il Servo è
l'intermediario della nuova alleanza tra Dio e il suo popolo, ma questa
alleanza include anche la promessa di una salvezza universale.
- "Per
dire ai prigionieri: Uscite, e a quelli che sono nelle tenebre: Venite
fuori" (v. 9): il messaggio di liberazione si rivolge sia ai
prigionieri letterali in esilio, sia a tutti coloro che sono oppressi
dalla schiavitù del peccato.
Conclusione
L'ambiguità del "tu" in Isaia
49,8-10 arricchisce il testo di una profonda complessità. Il messaggio di
speranza e salvezza si estende a due livelli, abbracciando sia la figura del
Servo del Signore che il popolo di Israele, aprendo la strada a una più ampia
interpretazione messianica.
I TEMI
Tempo della benevolenza
- Isaia
61,2: "per proclamare l'anno di grazia del Signore e il giorno della
vendetta del nostro Dio."
- 2
Corinzi 6,2: "Ecco, ora è il momento favorevole, ecco ora è il giorno
della salvezza."
Giorno della salvezza
- Isaia
40,2: "Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua pena è
compiuta, che la sua iniquità è scontata, che ha ricevuto dalla mano del
Signore il doppio per tutti i suoi peccati."
- Efesini
1,13-14: "In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della
verità, il vangelo della vostra salvezza, in lui, dico, avete anche
creduto e siete stati segnati con il sigillo dello Spirito Santo
promesso."
Alleanza del popolo
- Isaia
54,10: "Perché i monti si potranno spostare e i colli vacillare, ma
il mio amore per te non si allontanerà e il mio patto di pace non
vacillerà", dice il Signore, che ha pietà di te.
- Geremia
31,31-34: "Ecco, verranno giorni", dice il Signore, "nei
quali farò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda.
Non come il patto che feci con i loro padri nel giorno in cui li presi per
mano per farli uscire dal paese d'Egitto, patto che loro hanno violato,
benché io fossi loro marito", dice il Signore. "Ma questo sarà
il patto che farò con la casa d'Israele dopo quei giorni", dice il
Signore: "Porrò la mia legge nel loro animo e la scriverò sul loro
cuore; io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo."
Terra, l'eredità devastata
- Isaia
51,3: "Perché il Signore consolerà Sion, consolerà tutte le sue
rovine, renderà il suo deserto come l'Eden e la sua steppa come il
giardino del Signore; vi si troveranno gioia e letizia, rendimento di
grazie e canto melodioso."
- Atti
15,16-17: "Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di
Davide, che è caduta; ne riparerò le rovine e la rimetterò in piedi,
affinché il resto degli uomini e tutte le nazioni che sono chiamate col
mio nome cerchino il Signore Dio, colui che fa queste cose, dice il
Signore, che fa conoscere tutto questo fin dai tempi antichi."
Trasformerò i miei monti in strade
- Isaia
40,3-5: "Una voce grida: "Nel deserto preparate la via del
Signore, spianate nella steppa una strada per il nostro Dio. Ogni valle
sia innalzata, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i luoghi scoscesi
siano livellati e i dirupi spianati. Allora la gloria del Signore sarà
rivelata e la vedranno insieme tutti gli uomini, poiché la bocca del
Signore ha parlato."
Le mie vie saranno elevate
- Isaia
35,8-10: "Là ci sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata
"Via santa"; nessun impuro vi passerà, ma sarà solo per loro; né
lo stolto vi si smarrirà. Non vi saranno leoni, né vi salirà alcuna bestia
feroce; non si troveranno colà, ma vi cammineranno i redenti. I riscattati
del Signore ritorneranno e verranno a Sion con giubilo; una gioia eterna
coronerà il loro capo; otterranno letizia e gioia, mentre il dolore e il
gemito fuggiranno via."
Passi paralleli nel Nuovo Testamento
- La
figura del servo sofferente in Isaia 53 è vista come una profezia di Gesù
Cristo nel Nuovo Testamento.
- La
promessa di una nuova alleanza in Isaia 54 è vista come compiuta in Gesù
Cristo.
- Il tema
della restaurazione di Israele in Isaia 61 è visto come una profezia del
ritorno di Cristo.
Conclusione
I temi presenti in Isaia 49,8-12 sono di
grande speranza e consolazione per il popolo di Dio. Il Signore promette di
salvare il suo popolo, di ristabilire l'alleanza con lui e di restaurare la
terra devastata. Questi temi sono ripresi nel Nuovo Testamento e trovano il
loro compimento in Gesù Cristo.
In aggiunta ai passi biblici paralleli già citati, possiamo menzionare
- Matteo
5,5:
"Beati i mansueti, perché erediteranno la terra."
- Matteo
6,10:
"Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in
terra."
- Apocalisse
21,1-4:
"Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la
terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più.
E vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio,
pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal
cielo che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno il suo popolo e Dio
stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai
loro occhi; non ci sarà più morte, né lutto, né lamento, né dolore,
perché le cose di prima sono passate."
Questi passi ci ricordano che la promessa
di Dio di un futuro glorioso per il suo popolo è sicura e affidabile. In Gesù
Cristo, questa promessa ha avuto inizio e si compirà pienamente alla fine dei
tempi.
Etichette: alleanza del popolo, eredità devastata, giorno della salvezza, popolo di Israele, servo del Signore, tempo di benevolenza, trasformazione di monti in strade, vie elevate
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