mercoledì 24 gennaio 2018
Le chiese in pietra o in laterizio romano non servono
“Va' e di' al mio servo Davide: Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?”
- 1. L’ebraico בָּנָה (banah = build =
), “costruire”, corrisponde nella traduzione greca di 2Sam 7,5, a οἰκοδομέω; mentre יָשַׁב (yashab = dwell in), “abitare”, corrisponde a κατοικέω. - I due termini greci (οἰκοδομέω e κατοικέω; leggi: oikodoméō e katoikéō) sono assieme in 34 vv solo della LXX (mai nel NT), cioè in Gen 13,18; Dt 8,12; Gs 19,50; 24,13; Gdc (A) 18,28; 21,23; 2 Sam 7,5; 1 Re 2,46; 5,14; 8,27.43.53; 12,25; 1 Cr 17,4; 2 Cr 2,2; 6,18.33; 8,2.11; 11,5; 20,8; Ne 3,13; 1 Mac 13,48; Sal 68,36; Am 5,11; 9,14; Sof 1,13; Is 44,26; Ger 36,5.28; 42,9; Ez 28,26 (“vi abiteranno tranquilli, costruiranno case e pianteranno vigne; vi abiteranno tranquilli, quando avrò eseguito i miei giudizi su tutti coloro che intorno li disprezzano, e sapranno che io sono il Signore, loro Dio».”); 36,10.33 (“Così dice il Signore Dio: Quando vi avrò purificati da tutte le vostre iniquità, vi farò riabitare le vostre città e le vostre rovine saranno ricostruite.”) - 2. Nel NT greco è più significativa la associazione di οἰκοδομέω (costruire) ad οἰκία (casa) o οἶκος (edificio). solo in Mt 7,24.26 (“Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia.”); Lc 6,48-49; At 7,47.49; 1 Pt 2,5 (dal v. 4: “Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo”)
- 3. Il greco οἰκοδομέω (costruire) è associato qualche volta, non solo nel Nuovo Testamento a ἐκκλησία (chiesa, comunità, assemblea) in Gs 9,2; 1 Re 8,65; 1 Cr 28,2; 29,1; Mt 16,18 (“E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.”); At 9,31; 1 Cor 14,4-5.12 (v. 12: “Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l'edificazione della comunità.”)
- 4. Il sintagma ebraico, בָּנָה “costruire” + בַּיִת “casa” è almeno in 143 vv della bibbia ebraica, a partire da Genesi 33,17 (“Giacobbe invece partì per Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot”) fino a Zaccaria 8,9 (“Così dice il Signore degli eserciti: Riprendano forza le vostre mani. Voi in questi giorni ascoltate queste parole pronunciate dai profeti quando furono poste le fondamenta della casa del Signore degli eserciti per la ricostruzione del tempio” [NOTA: in Malachia, ultimo libro ebraico, questa associazione non ricorre]). Cfr. anche 2 Sam 5,11 (“Chiram, re di Tiro, inviò messaggeri a Davide con legno di cedro, carpentieri e muratori, i quali costruirono una casa a Davide.”); 1 Re 3,1; 8,16-18.20; 9,24; 1 Cr 14,1; 17,4; 22,7-8; 2 Cr 6,7-8.10; 8,11 (“Salomone trasferì la figlia del faraone dalla Città di Davide alla casa che le aveva fatto costruire, perché pensava: «Non deve abitare una mia donna nella casa di Davide, re d'Israele, perché è santo ogni luogo in cui ha sostato l'arca del Signore».”)
- 1Ki 5:3 «Tu sai che Davide, mio padre, non ha potuto edificare un tempio al nome del Signore, suo Dio, a causa delle guerre che i nemici gli mossero da tutte le parti, finché il Signore non li prostrò sotto la pianta dei suoi piedi.
- 1Ch 22:8 Ma mi fu rivolta questa parola del Signore: “Tu hai versato troppo sangue e hai fatto grandi guerre; per questo non costruirai una casa al mio nome, perché hai versato troppo sangue sulla terra davanti a me.
- 1Ki 8:19 solo che non costruirai tu la casa, ma tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà una casa al mio nome”.
- Rut 4:22 Obed generò Iesse e Iesse generò Davide.
- 2Sa 3:18 Ora mettetevi in azione, perché il Signore ha detto così a Davide: “Per mezzo di Davide, mio servo, salverò il mio popolo Israele dalle mani dei Filistei e dalle mani di tutti i suoi nemici”».
- 2Sa 24:1 L'ira del Signore si accese di nuovo contro Israele e incitò Davide contro il popolo in questo modo: «Su, fa' il censimento d'Israele e di Giuda».
- 1Ki 8:16 “Da quando ho fatto uscire Israele, mio popolo, dall'Egitto, io non ho scelto una città fra tutte le tribù d'Israele per costruire una casa, perché vi dimorasse il mio nome, ma ho scelto Davide perché governi il mio popolo Israele”.
- 1Ch 17:4 «Va' e di' a Davide, mio servo: Così dice il Signore: “Non mi costruirai tu la casa per la mia dimora.
- 1Ch 22:7 Davide disse a Salomone: «Figlio mio, io avevo deciso di costruire una casa al nome del Signore, mio Dio.
- 1Ch 28:3 ma Dio mi disse: “Non costruirai una casa al mio nome, perché tu sei stato un guerriero e hai versato sangue”.
CONCLUSIONI PROSPETTICHE
- Dio, per quanto gli voglia bene, non permette che Davide costruisca il Tempio; lo farà Salomone, suo figlio e soprattutto quel Figlio di Davide che è Figlio dell’uomo o Cristo, cioè re, profeta e sacerdote.
- La chiesa che il Cristo edifica è l’assemblea di tutti i popoli con il popolo di Israele – per essere corpo del Nuovo Adamo e sposa, alleata, umana di Dio.
- Chi ha fatto cielo e terra si è già costruita un’abitazione spaziosa per tutti quelli che vi abiteranno
- Difficilmente la famiglia del Padre – Figlio – Spirito, vuole restare ad abitare in chiese chiuse, o museo, buie, vecchie, assieme a statue, simboli, immagini, preti pedofili.
- Pietro e Paolo devono insieme a tutti gli altri apostoli di sempre, costruire una chiesa, assemblea o convocazione, permanente di tutte le nazioni nell’unico corpo del Nuovo Adamo – il Cristo.
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martedì 23 gennaio 2018
Chi scandalizza un piccolo che crede in Cristo, va eliminato?
σκανδαλίζω
in
“Chi invece SCANDALIZZERÀ uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare.”
(Matteo 18,6)
- Luca 17,2: È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che SCANDALIZZARE uno di questi PICCOLI.
- Marco 9,42: Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che CREDONO in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
- Proverbi 28,10: Chi fa deviare i giusti per la via del male, nel suo tranello lui stesso cadrà, mentre gli integri erediteranno il bene.
- Matteo 18,10: Guardate di non disprezzare uno solo di questi PICCOLI, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
- Matteo 18,14: Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi PICCOLI si perda.
- Luca 17,1: Disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano SCANDALI, ma guai a colui a causa del quale vengono.
- Romani 14,13: D'ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri; piuttosto fate in modo di non essere causa di inciampo o di SCANDALO per il fratello.
- Romani 14,21: Perciò è bene non mangiare carne né bere vino né altra cosa per la quale il tuo fratello possa SCANDALIZZARSI.
- 1Corinti 8,9: Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli.
- 1Corinti 8,12: Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo.
- Apocalisse 18,21: Un angelo possente prese allora una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando: «Con questa violenza sarà distrutta Babilonia, la grande città, e nessuno più la troverà.
- G264 (ἁμαρτάνω hamartano ham-ar-tan'-o) (En: perhaps from 1 (as a negative particle) and the base of 3313; properly, to miss the mark (and so not share in the prize), i.e. (figuratively) to err, especially (morally) to sin:--for your faults, offend, sin, trespass) in Mt 18,15.21 (v. 15: “Se il tuo fratello COMMETTERÀ UNA COLPA contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello;”); 27,4; Lc 15,18.21; 17,3-4; Gv 5,14; 8,11; 9,2-3; At 25,8; Rm 2,12 (“Tutti quelli che HANNO PECCATO senza la Legge, senza la Legge periranno; quelli invece che HANNO PECCATO sotto la Legge, con la Legge saranno giudicati”); 3,23; 5,12.14.16; 6,15; 1 Cor 6,18; 7,28.36; 8,12; 15,34; Ef 4,26; 1 Tm 5,20; Tt 3,11; Eb 3,17; 10,26; 1 Pt 2,20; 2 Pt 2,4; 1 Gv 1,10; 2,1; 3,6.8-9; 5,16.18 (v. 18: “Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non PECCA: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca”); cfr. G265 (ἁμάρτημα hamartema ham-ar'-tay-mah from 264; a sin (properly concrete):--sin) in Mc 3,28; 4,12; Rm 3,25; 1 Cor 6,18 (“State lontani dall'impurità! Qualsiasi PECCATO l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo”); G266 (ἁμαρτία hamartia ham-ar-tee'-ah from 264; a sin (properly abstract):--offence, sin(-ful) in 151 vv (soprattutto in Romani, Ebrei, 1Gv) da Matteo 1,21 (“ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi PECCATI”) ad Apocalisse 18,5 (“Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità”); G361 (ἀναμάρτητος anamartetos an-am-ar'-tay-tos) (En: from G1 (as a negative particle) and a presumed derivative of G264; sinless:--that is without sin) solo in Givoanni 8,7 (“Tuttavia, poiché insistevano nell'interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è SENZA PECCATO, getti per primo la pietra contro di lei»”)
- G679 (ἄπταιστος aptaistos ap-tah'-ee-stos) (En: from 1 (as a negative particle) and a derivative of G4417; not stumbling, i.e. (figuratively) without sin:--from falling) solo in Giuda 1,24 (“A colui che può preservarvi DA OGNI CADUTA e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia”)
- G2554 (κακοποιέω kakopoieo kak-op-oy-eh'-o from G2555; to be a bad-doer, i.e. (objectively) to injure, or (genitive) to sin:--do(ing) evil) in Mc 3,4 (“Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o FARE DEL MALE, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano.”); Lc 6,9; 1 Pt 3,17; 3 Gv 1,11 (“Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Dio”)
- G3900 (παράπτωμα paraptoma par-ap'-to-mah) (En: from G3895; a side-slip (lapse or deviation), i.e. (unintentional) error or (wilful) transgression:--fall, fault, offence, sin, trespass) in Mt 6,14-15 (“Se voi infatti perdonerete agli altri le loro COLPE, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre COLPE”); 18,35; Mc 11,25-26; Rm 4,25; 5,15-18.20; 11,11-12; 2 Cor 5,19; Gal 6,1; Ef 1,7; 2,1.5; Col 2,13; Gc 5,16 (“Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.”)
- G3037 (λίθος lithos lee'-thos) (En: apparently a primary word; a stone (literally or figuratively):--(mill-, stumbling-)stone) cfr. Mt 4,6 (“e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una PIETRA».”); 7,25; 13,5; 21,44; Mc 4,5; Lc 4,11; 8,6; 20,18; 22,41; At 5,10; 12,7; Rm 9,33 (“come sta scritto: Ecco, io pongo in Sion una PIETRA d'inciampo e un SASSO che fa cadere; ma chi crede in lui non sarà deluso.”)
- G4258 (προαμαρτάνω proamartano pro-am-ar-tan'-o) (En: from G4253 and G264; to sin previously (to conversion):--sin already, heretofore sin) in 2 Cor 12,21 (“e che, alla mia venuta, il mio Dio debba umiliarmi davanti a voi e io debba piangere su molti che IN PASSATO HANNO PECCATO e non si sono convertiti dalle impurità, dalle immoralità e dalle dissolutezze che hanno commesso.”); 13,2.
- G4348 (πρόσκομμα proskomma pros'-kom-mah) (En: from G4350; a stub, i.e. (figuratively) occasion of apostasy:--offence, stumbling(-block, (-stone)) in Rm 9,32-33; 14,13.20 (v. 13: “D'ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri; piuttosto fate in modo di non essere causa di INCIAMPO o di SCANDALO per il fratello.”); 1 Cor 8,9 (“Badate però che questa vostra libertà non divenga OCCASIONE DI CADUTA per i deboli.”); 1 Pt 2,8
- G4349 (προσκοπή proskope pros-kop-ay') (En: from G4350; a stumbling, i.e. (figuratively and concretely) occasion of sin:--offence) solo in 2 Corinti 6,3 (“Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero”)
- G4417 (πταίω ptaio ptah'-yo) (En: a form of G4098; to trip, i.e. (figuratively) to err, sin, fail (of salvation):--fall, offend, stumble) in Rm 11,11; Gc 2,10; 3,2 (“tutti infatti pecchiamo in molte cose. Se uno non PECCA nel parlare, costui è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.”); 2 Pt 1,10
- G4624 ( skandalizo skan-dal-id'-zo) (En: from 4625; to entrap, i.e. trip up (figuratively, stumble (transitively) or entice to sin, apostasy or displeasure):--(make to) offend) in Mt 5,29-30; 11,6; 13,21.57; 15,12; 17,27; 18,6.8-9; 24,10; 26,31.33 (“Pietro gli disse: «Se tutti si SCANDALIZZERANNO di te, io non mi scandalizzerò mai».”); Mc 4,17; 6,3; 9,42-43.45.47; 14,27.29; Lc 7,23; 17,2; Gv 6,61; 16,1 (“Vi ho detto queste cose perché non abbiate a SCANDALIZZARVI.”); Rm 14,21; 1 Cor 8,13; 2 Cor 11,29 (“Chi è debole, che anch'io non lo sia? Chi RICEVE SCANDALO, che io non ne frema?”)
- G4625 (σκάνδαλον skandalon skan'-dal-on) (En: ("scandal;" probably from a derivative of G2578; a trap-stick (bent sapling), i.e. snare (figuratively, cause of displeasure or sin):--occasion to fall (of stumbling), offence, thing that offends, stumblingblock) in Mt 13,41 (“Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità”); 16,23; 18,7; Lc 17,1; Rm 9,33; 11,9; 14,13; 16,17; 1 Cor 1,23; Gal 5,11; 1 Pt 2,8; 1 Gv 2,10; Ap 2,14 (“Ma ho da rimproverarti alcune cose: presso di te hai seguaci della dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balak a PROVOCARE LA CADUTA dei figli d'Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla prostituzione.”)
- H1848 (דֳּפִי dophiy dof'-ee) (En: from an unused root (meaning to push over); a stumbling-block:--slanderest.) solo in Sal 50,20 (“Ti siedi, parli contro il tuo fratello, GETTI FANGO CONTRO il figlio di tua madre”)
- H2399 (חֵטְא chet' khate from H2398; a crime or its penalty:--fault, X grievously, offence, (punishment of) sin) in Gen 41,9 (“Allora il capo dei coppieri parlò al faraone: «Io devo ricordare oggi le mie COLPE”); Lv 19,17; 20,20; 22,9; 24,15; Nm 9,13; 18,22.32; 27,3; Dt 15,9; 19,15; 21,22; 22,26; 23,21-22; 24,15-16; 2 Re 10,29; 14,6; 2 Cr 25,4; Sal 51,5.9; 103,10; Qo 10,4; Is 1,18; 31,7; 38,17; 53,12; Lam 1,8; 3,39; Ez 23,49; Dn 9,16; Os 12,8(9) (“Èfraim ha detto: «Sono ricco, mi sono fatto una fortuna; malgrado tutti i miei guadagni, non troveranno in me una colpa che sia PECCATO»“)
- H2401 (חֲטָאָה chata'ah khat-aw-aw') (En: feminine of 2399; an offence, or a sacrifice for it:--sin (offering)) in Gen 20,9 (“Poi Abimèlec chiamò Abramo e gli disse: «Che cosa ci hai fatto? E che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia esposto me e il mio regno a un PECCATO tanto grande? Tu hai fatto a mio riguardo azioni che non si fanno»“); Es 32,21.30-31; 2 Re 17,21; Sal 32,1 (“Di Davide. Maskil. Beato l'uomo a cui è tolta la colpa e coperto il PECCATO”); 40,6; 109,7 (“Citato in giudizio, ne esca colpevole e la sua preghiera si trasformi in PECCATO”)
- H2402 (חַטּיָא chatta'ah khat-taw-aw' (Aramaic) (En: corresponding to H2401; an offence, and the penalty or sacrifice for it:--sin (offering). In Esdra 6,17 (“offrirono per la dedicazione di questo tempio di Dio cento tori, duecento arieti, quattrocento agnelli e dodici capri come SACRIFICI ESPIATORI [(לְחַטָּיָא) [לְחַטָּאָה]] per tutto Israele, secondo il numero delle tribù d'Israele”)
- H2403 (חַטָּאת chatta'ah khat-taw-aw' or chattacth {khat-tawth'}); (En: from 2398; an offence (sometimes habitual sinfulness), and its penalty, occasion, sacrifice, or expiation; also (concretely) an offender:--punishment (of sin), purifying(-fication for sin), sin(-ner, offering). In 272 vv, da Genesi 4,7 (“Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai».) fino a Zaccaria 14,19 (“Questo sarà il CASTIGO per l'Egitto e per tutte le nazioni che non saranno salite a celebrare la festa delle Capanne”); cfr. Gen 18,20; Es 10,17 “Ma ora perdonate il mio PECCATO anche questa volta e pregate il Signore, vostro Dio, perché almeno allontani da me questa morte!».”; Lv 4,3.14; 26,24.28; Gb 35,3; Sal 25,7; 109,14; Is 3,9; Ger 50,20; Ez 3,20; Os 4,8; 10,8; Am 9,8; Mi 1,5 (“Tutto ciò per l'infedeltà di Giacobbe e per i PECCATI della casa d'Israele. Qual è l'infedeltà di Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono le alture di Giuda? Non è forse Gerusalemme?”)
- H2408 (חֲטָי chatiy khat-ee', Aramaic) (En: from a root corresponding to H2398; an offence:--sin) solo in Daniele 4,27 (“Perciò, o re, accetta il mio consiglio: sconta i tuoi PECCATI con l'elemosina e le tue iniquità con atti di misericordia verso gli afflitti, perché tu possa godere lunga prosperità»)
- H4383 (מִכְשׁוֹל mikshowl mik-shole' or mikshol {mik-shole'}); (En: masculine
from H3782; a stumbling-block, literally or figuratively (obstacle, enticement
(specifically an idol), scruple):--caused to fall, offence, X (no-)thing
offered, ruin, stumbling-block) in Lv 19,14; 1 Sam 25,31; Sal 119,165; Is 8,14;
57,14 (“Si dirà: «Spianate, spianate, preparate la via, rimuovete gli OSTACOLI
sulla via del mio popolo»“); Ger 6,21; Ez 3,20; 7,19; 14,3-4.7; 18,30; 21,15;
44,12 (“Poiché l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa
d'Israele occasione di PECCATO [לְמִכְשׁוֹל - εἰς κόλασιν - in
offendiculum - to fall
], perciò io ho alzato la mano su di loro – oracolo del Signore Dio – ed essi sconteranno la loro iniquità”). - H4384 (מַכְשֵׁלָה makshelah mak-shay-law') (En: feminine from H3782; a stumbling-block, but only figuratively (fall, enticement (idol)):--ruin, stumbling-block) in Is 3,6; Sof 1,3 (“Distruggerò uomini e bestie; distruggerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare, farò INCIAMPARE i malvagi, eliminerò l'uomo dalla terra. Oracolo del Signore.”)
- H5063 (נֶגֶף negeph neh'-ghef) (En: from H5062; a trip (of the foot); figuratively, an infliction (of disease):--plague, stumbling) in Es 12,13 (“Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi FLAGELLO di sterminio quando io colpirò la terra d'Egitto.); 30,12; Nm 8,19; 16,46-47; Gs 22,17; Is 8,14 (“Egli sarà insidia e pietra di ostacolo e scoglio d'INCIAMPO per le due case d'Israele, laccio e trabocchetto per gli abitanti di Gerusalemme.”)
- H6330 (פּוּקָה puwqah poo-kaw') (En: from H6328; a stumbling-block:--grief) solo in 1 Samuele 25,31 (“non sia d'INCIAMPO o di rimorso al mio signore l'aver versato invano il sangue e l'essersi il mio signore fatto giustizia da se stesso. Il Signore farà prosperare il mio signore, ma tu vorrai ricordarti della tua schiava»)
- Vera pietra di inciampo e di caduta, come segno di contraddizione, per il suo stesso popolo e perciò per qualsiasi altra religione sulla terra è proprio il Gesù di Nazaret, che parla in questo modo politicamente scorretto: meglio subire il castigo della pena di morte che scandalizzare un piccolo.
- Per Paolo sarà uno scandalo razionalmente insuperabile per la sapienza greca e per la legge ebraica, l’accettazione della condanna a morte appeso ad una croce, chi si sa di essere Messia e Figlio di Dio, Gesù di Nazareth.
- Come è possibile agli apostoli e alla prima chiesa, credere che Gesù sia il Cristo e il Figlio di Dio, quando appare come maledetto secondo la Legge e ucciso per mano dei pagani?
- Lo scandalo terribile a cui sembra riferirsi Gesù in Matteo 18,6, sia quello di chi distoglie dalla fede in lui, con persecuzioni, sapienza greca, religioni idolatriche, condanne a morte, i più piccoli discepoli che lo seguono, che credono in lui.
- Paolo dà scandalo, a giudei e a greci, nell’annunciare a tutti che è solo Gesù l’unico Salvatore del mondo; e che per salvarsi è necessario credere in lui, crocifisso ma risorto e vivente – non in altre proposte religiose o culturali o scientifiche.
- Pecca con la lingua e scandalizza chi trascura o sostituisce la Parola di Dio – il Cristo vivente – con la filosofia greca o la legge o tradizioni religiose, di uomini e non da Dio.
- Gesù il Maestro, il Figlio di Davide, non temette di scandalizzare scribi e farisei parlando e agendo diversamente dalle regole del Sabato, della purificazione, del digiuno, delle lunghe preghiere in pubblico, del commercio nel Tempio, del contatto con i lebbrosi e i pubblicani.
- Infine Gesù scandalizza il Sommo sacerdote sostenendo di essere lui il Cristo e Figlio di Dio – e per questa blasfemia egli è condannato a morte, tolto di mezzo, scartato come una pietra che non serve alla costruzione del Tempio.
- Meglio è però rinunciare alla carne e al vino per non scandalizzare il fratello cristiano dalla coscienza ancora debole, di poca fede nella Verità che lo libera.
Etichette: inciampare, obstacle, offence, offendiculum, ostacolo, pietra d'inciampo, πιστεύω (credo), σκανδαλίζω (scandalizzo), τράχηλος (collo), מִכְשׁוֹל, מַכְשֵׁלָה
domenica 21 gennaio 2018
Il tempo è scaduto: Convertite il mondo a Cristo
- Mat 4:17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
- Luk 24:47 e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
- Isa 61:1 Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri,
- Dan 9:25 Sappi e intendi bene: da quando uscì la parola sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme fino a un principe consacrato, vi saranno sette settimane. Durante sessantadue settimane saranno restaurati, riedificati piazze e fossati, e ciò in tempi angosciosi.
- Mat 21:32 Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli.
- Mar 1:14 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio,
- Mar 6:12 Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse,
- Mar 13:10 Ma prima è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le nazioni.
- Luk 10:9 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”.
- Rom 16:26 ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell'eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all'obbedienza della fede,
- 1Ti 2:6 che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti,
- 2Ti 2:25 dolce nel rimproverare quelli che gli si mettono contro, nella speranza che Dio conceda loro di convertirsi, perché riconoscano la verità
- Tit 1:3 e manifestata al tempo stabilito nella sua parola mediante la predicazione, a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore –,
- Heb 4:2 Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede.
- Heb 6:1 Perciò, lasciando da parte il discorso iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è completo, senza gettare di nuovo le fondamenta: la rinuncia alle opere morte e la fede in Dio,
- L’imperativo italiano “CONVERTITEVI”, nella Bibbia della CEI 2008 è presente in 2 Re 17,13 (“Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «CONVERTITEVI dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti».”); Tb (S) 13,8; Is 21,12; Ez 14,6; 18,30.32; 33,11; Mt 3,2; 4,17; Mc 1,15; At 2,38; 3,19 (“CONVERTITEVI dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati”)
- L’imperativo plurale ebraico שֻׁבוּ (H) “ritornate” da שׁוּב è nella bibbia ebraica solo in 2Re 17,13.
- L’imperativo plurale greco corrispondente, in 2Re 17,13, è ἀποστράφητε, da ἀποστρέφω (En: 1. to turn away 2. to turn back, return, bring back; 3. intransitive, to turn oneself away, turn back, return) che in questa forma è solo nell’AT greco: Dt 5,30 (“Va' e di' loro: TORNATE alle vostre tende.”); Gs 23,12; Rt 1,8; 1 Re 9,6; 2 Re 17,13; Ger 25,5; 42,15 (“Vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti, per dirvi: ABBANDONI CIASCUNO LA SUA CONDOTTA PERVERSA, migliorate le vostre azioni e non seguite e non servite altri dèi, per poter abitare nella terra che ho concesso a voi e ai vostri padri, ma voi non avete prestato orecchio e non mi avete dato retta.”)
- L’imperativo greco, a volte equivalente è ἐπιστράφητε, presente sia nell’AT dove traduce diverse parole ebraiche, che nel NT: Nm 14,25; Dt 1,7; 2,3; Rt 1,11-12; 2 Re 1,6; 2 Cr 10,12; 30,6; Ne 5,11; Tb 13,8; Sal 89,3; Os 14,3 (“Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: «Togli ogni iniquità, accetta ciò che è bene: non offerta di tori immolati, ma la lode delle nostre labbra.”); Gl 2,12-13 (“«Or dunque – oracolo del Signore –, ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male».”); Zc 1,3 (“Tu dunque riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Tornate a me – oracolo del Signore degli eserciti – e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti.”); Ml 3,7 (“Fin dai tempi dei vostri padri vi siete allontanati dai miei precetti, non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti. Ma voi dite: «Come dobbiamo tornare?».”); Is 31,6 (“Ritornate, Israeliti, a colui al quale vi siete profondamente ribellati.”); 45,22; 46,8; Ger 3,14.22; 6,9; Lam 1,12; Ez 14,6 (“Riferisci pertanto alla casa d'Israele: Dice il Signore Dio: Convertitevi, abbandonate i vostri idoli e distogliete la faccia da tutti i vostri abomini,”); 18,30 (“Perciò io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta, o casa d'Israele. Oracolo del Signore Dio. CONVERTITEVI e desistete da tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà più causa della vostra rovina.”); At 3,19 (“Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati”) – il senso di “tornare indietro, voltarsi, ritornare”, spesso è solo quello fisico
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venerdì 19 gennaio 2018
Parenti di Cristo non sono i poveri ma i cristiani
SONO (SOLO) I CRISTIANI?
- G80 (ἀδελφός adephos ad-el-fos') (En: from 1 (as a connective particle) and delphus (the womb); a brother (literally or figuratively) near or remote (much like 1):--brother.); è in 1151 vv. 1269 volte nella Bibbia greca (LXX e NT); in 319 vv. del NT, da Mt 1,2 ad Ap 22,9 (“Ma egli mi disse: «Guàrdati bene dal farlo! Io sono servo, con te e con i tuoi fratelli, i profeti, e con coloro che custodiscono le parole di questo libro. È Dio che devi adorare».”); cfr. Mt 10:21 (“Il FRATELLO farà morire il FRATELLO e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno.”) ad Ap 22,9 (“Ma egli mi disse: «Guàrdati bene dal farlo! Io sono servo, con te e con i tuoi FRATELLI, i profeti, e con coloro che custodiscono le parole di questo libro. È Dio che devi adorare».”)
- G5569 (ψευδάδελφος pseudadelphos psyoo-dad'-el-fos) (En: from G5571 and G80; a spurious brother, i.e. pretended associate:--false brethren.) solo in 2 Cor 11,26; Gal 2,4 (“e questo contro i FALSI FRATELLI intrusi, i quali si erano infiltrati a spiare la nostra libertà che abbiamo in Cristo Gesù, allo scopo di renderci schiavi;”)
- G79 (ἀδελφή adelphe ad-el-fay') (En: fem of G80; a sister (naturally or ecclesiastically):--sister.) in 24 vv of NT, from Mt 12:50 (“Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me FRATELLO, SORELLA e madre».”) fino a 2 Gv 1:13 (“Ti salutano i figli della tua SORELLA, l'eletta.”); nella LXX ricorre in 94 vv, da Gen 4:22 (“Silla a sua volta partorì Tubal-Kain, il fabbro, padre di quanti lavorano il bronzo e il ferro. La SORELLA di Tubal-Kain fu Naamà.”) a Ez 44:25 (“Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere per non rendersi impuro, ma potrà rendersi impuro per il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello o una sorella non maritata”)
- G431 (ἀνεψιός anepsios an-eps'-ee-os) (En: from 1 (as a particle of union) and an obsolete nepos (a brood); properly, akin, i.e. (specially) a cousin:--sister's son.) solo in Col 4:10 (“Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il CUGINO [figlio della sorella] di Bàrnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni – se verrà da voi, fategli buona accoglienza”)
- H251 (אָח 'ach awkh) (En: a primitive word; a brother (used in the widest sense of literal relationship and metaphorical affinity or resemblance (like 1)):--another, brother(-ly); kindred, like, other. Compare also the proper names beginning with "Ah-" or "Ahi-". In 572 vv. da Gen 4,2 (“Poi partorì ancora Abele, suo FRATELLO. Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo.”) a Ml 2,10 (“Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia L'UNO CONTRO L'ALTRO, profanando l'alleanza dei nostri padri?”)
- H252 (אַח 'ach akh (Aramaic) (En: corresponding to H251:--brother) in Esd 7,18 (“Con il resto dell'argento e dell'oro farete quello che sembrerà bene fare a te e ai tuoi fratelli, secondo la volontà del vostro Dio.”)
- H269 (אָחוֹת 'achowth aw-khoth') (En: irregular feminine of H251; a sister (used very widely (like 250), literally and figuratively):--(an-)other, sister, together.) in 104 vv, da Gen 4:22 (“Silla a sua volta partorì Tubal-Kain, il fabbro, padre di quanti lavorano il bronzo e il ferro. La SORELLA di Tubal-Kain fu Naamà.”) a Os 2:3 (“Dite ai vostri fratelli: “Popolo mio”, e alle vostre SORELLE: “Amata”.”)
- H1730 (דּוֹד - דֹּד dowd dode or (shortened) dod) (E: from an unused root meaning properly, to boil, i.e. (figuratively) to love; by implication, a love- token, lover, friend; specifically an uncle:--(well-)beloved, father's brother, love, uncle) in 53 vv. da Lv 10,4 (“Mosè chiamò Misaele ed Elsafàn, figli di Uzzièl, ZIO di Aronne, e disse loro: «Avvicinatevi, portate via questi vostri fratelli dal santuario, fuori dell'accampamento».”) ad Amos 6:10 (“Lo prenderà il suo PARENTE e chi prepara il rogo, per portare via le ossa dalla casa; dirà a chi è in fondo alla casa: «C'è ancora qualcuno con te?». L'altro risponderà: «No». Ed egli dirà: «Silenzio!», perché non si pronunci il nome del Signore.”)
- H1733 (דּוֹדָה dowdah do-daw') (En: feminine of H1730; an aunt:--aunt, father's sister, uncle's wife.) in Es 6,20; Lv 18,14 (“Non scoprirai la nudità del FRATELLO di tuo padre, avendo rapporti con sua moglie: è tua ZIA.”); 20,20
- H2992 (יָבַם yabam yaw-bam') (En: a primitive root of doubtful meaning; used only as a denominative from H2993; to marry a (deceased) brother's widow:--perform the duty of a husband's brother, marry) in Gen 38,8; Dt 25,5.7 (“Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, ella salirà alla porta degli anziani e dirà: “Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a COMPIERE VERSO DI ME IL DOVERE DI COGNATO”.”)
- H2993 (יָבָם yabam yaw-bawm') (En: from (the orig. of) H2992; a brother-in-law:--husband's brother) solo in Dt 25,5.7 (“Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, ella salirà alla porta degli anziani e dirà: “Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere di cognato”.”)
- H2994 (יְבָמָה Ybemeth yeb-ay'-meth) (En: feminine participle of H2992; a sister-in-law:--brother's wife, sister in law) in Dt 25,7.9; Rt 1,15 (“Noemi le disse: «Ecco, tua COGNATA è tornata dalla sua gente e dal suo dio; torna indietro anche tu, come tua COGNATA».”)
- H7453 (רֵעַ - רֵיַע rea` ray'-ah or reya2) (En: from H7462; an associate (more or less close):--brother, companion, fellow, friend, husband, lover, neighbour, X (an-)other. 2) in 173 vv. da Gen 11:3 (“Si dissero L'UN L'ALTRO: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta.”) a Ml 3:16 (“Allora parlarono TRA LORO i timorati di Dio. Il Signore porse l'orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome.”)
Etichette: 40, brother, brother-in-law, Matteo 25, nun, sister, sister-in-law, ἀδελφός, αδερφός, ψευδάδελφος, אָח, אָחוֹת
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