venerdì 19 luglio 2024

 

INCOMPATIBILITÀ TRA RELIGIOSI E CRISTO

   

INCOMPATIBILITÀ TRA RELIGIOSI E CRISTO

Matteo 12,14-21. Temi, Analisi e Commento. Sei idee chiave implicite nel testo

nel suo nome spereranno le nazioni

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Testo

 Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.

Dal Vangelo secondo Matteo 12,14-21

 In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:

«Ecco il mio servo, che io ho scelto;

il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.

Porrò il mio spirito sopra di lui

e annuncerà alle nazioni la giustizia.

Non contesterà né griderà

né si udrà nelle piazze la sua voce.

Non spezzerà una canna già incrinata,

non spegnerà una fiamma smorta,

finché non abbia fatto trionfare la giustizia;

nel suo nome spereranno le nazioni».

 Parola del Signore.

 Temi

Analisi e Commento

Il brano di Matteo 12,14-21 si apre con un clima di tensione, con i Farisei che complottano contro Gesù dopo la guarigione di un uomo nel giorno di sabato. Gesù, consapevole delle loro ostilità, si allontana, ma continua ad operare guarigioni, ordinando però ai guariti di non divulgarlo. Questo comportamento Potrebbe essere interpretato come un tentativo di evitare ulteriori conflitti e di proteggere i suoi seguaci.

La citazione di Isaia 42,1-4 offre una chiave di lettura importante per comprendere l'identità e la missione di Gesù. Egli è il servo scelto da Dio, colui che porterà giustizia e speranza alle nazioni. La sua gentilezza e umiltà lo contraddistinguono dalle figure messianiche eroiche e trionfanti attese all'epoca.

Le azioni di guarigione e liberazione compiute da Gesù sono segni concreti dell'arrivo del Regno di Dio. Egli non solo guarisce le malattie fisiche, ma offre anche speranza e riscatto a coloro che si sentono emarginati e oppressi. La sua compassione e misericordia si rivolgono in particolare ai più deboli e fragili della società.

Il brano si conclude con un messaggio di speranza per gli emarginati. Gesù assicura che non spezzerà la canna rotta o spegnerà la lampada fioca, simboli di fragilità e debolezza. Egli offre loro la possibilità di essere risanati e rinnovati, aprendo loro le porte del Regno di Dio.

Sei idee chiave implicite nel testo

1.     Gesù è il Messia compassionevole e misericordioso che porta speranza agli emarginati.

2.     Le azioni di guarigione e liberazione di Gesù sono segni tangibili del Regno di Dio già presente.

3.     La missione di Gesù è universale, estendendosi a tutte le nazioni e a tutti i popoli.

4.     Gesù incarna un'immagine di Messia umile e gentile, diversa dalle aspettative di un leader potente e trionfante.

5.     Il Regno di Dio è caratterizzato da compassione, giustizia e speranza per tutti.

6.     Gesù offre riscatto e guarigione anche ai più deboli e fragili della società.

Passi Paralleli

Conclusione

Matteo 12,14-21 presenta un ritratto potente di Gesù come Messia compassionevole, servitore del Regno di Dio che porta speranza e guarigione a tutti, in particolare agli emarginati e agli oppressi. Il brano sottolinea la centralità della compassione, della misericordia e della giustizia nella missione di Gesù, offrendo un messaggio di speranza e di rinnovamento

 

[Gemini]


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