sabato 20 luglio 2024

 

DIO RIPUDIA I PASTORI DELLA SUA CHIESA SMARRITA NEL MONDO

 

Geremia 23,2. DIO RIPUDIA I PASTORI INFEDELI DEL SUO POPOLO

Video Lettura

Geremia 23,2 rappresenta una potente dichiarazione di Dio contro i pastori d'Israele. In un contesto storico segnato da infedeltà e corruzione tra i leader religiosi, Dio promette di suscitare pastori veri e propri, capaci di guidare il popolo con giustizia e compassione.

Contesto storico

Il libro di Geremia si colloca durante un periodo tumultuoso per la nazione di Israele. Il popolo si trova ad affrontare l'invasione babilonese, l'esilio e la distruzione del tempio di Gerusalemme. In questo contesto di crisi, il profeta Geremia denuncia le ingiustizie, l'idolatria e la corruzione dilagante tra i leader religiosi. Geremia 23 fa parte di una serie di oracoli pronunciati contro i falsi profeti e leader infedeli che sfruttano il popolo per il proprio tornaconto.

TESTO NEL CONTESTO IMMEDIATO

Geremia 23,1-6. Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori buoni.

Dice il Signore:
«Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo. Oracolo del Signore.

2. Perciò dice il Signore, Dio d'Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io vi punirò per la malvagità delle vostre opere. Oracolo del Signore.

Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho scacciate e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; non ne mancherà neppure una. Oracolo del Signore.
Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore -
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto,
che regnerà da vero re e sarà saggio
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele vivrà tranquillo,
e lo chiameranno con questo nome:
Signore-nostra-giustizia».

 I PASTORI INFEDELI: DIO LI RIPUDIA E LI SOSTITUISCE DI PERSONA

Il libro di Geremia è ambientato durante il regno di Giosia (640-609 a.C.) e i regni successivi di Giuda, fino alla caduta di Gerusalemme nel 587 a.C. Si tratta di un periodo di grande tumulto e incertezza per il popolo di Israele, caratterizzato da invasioni straniere, instabilità politica e declino religioso.

Chi sono i pastori infedeli

In Geremia 23, Dio denuncia i "pastori infedeli" che sfruttano e trascurano il suo popolo. Questi pastori sono rappresentati da:

Le loro colpe

Le colpe dei pastori infedeli sono numerose:

Le conseguenze

Le azioni dei pastori infedeli hanno conseguenze disastrose sul popolo:

 

Significato per me

Il messaggio di Geremia 23 è ancora attuale oggi. Anche nel nostro tempo ci sono "pastori infedeli" che sfruttano e trascurano il popolo di Dio. Questi pastori possono assumere diverse forme, come leader religiosi, politici o sociali che abusano del loro potere per il proprio tornaconto.

È importante che i cristiani siano in grado di discernere i veri leader dai falsi leader. I veri leader sono caratterizzati da:

Dobbiamo essere attenti a non seguire i "pastori infedeli", ma a cercare e seguire i veri leader che ci guideranno verso la salvezza e la vita eterna.

Oltre alle informazioni sopracitate, è importante sottolineare che:

Paralleli biblici per approfondire

Es 32,34; Ger 5,9.29; 8,12; 11,22; 13,21; 23,34; Os 2,15; Mi 7,4.

 Precetti biblici per il lettore

Da Geremia 23,2 possiamo estrarre sei precetti biblici per il lettore attento della Legge, dei Profeti e dei Salmi:

 1.     Dio è fedele al suo popolo e non lo abbandona mai.

2.     Dio chiama e suscita leader fedeli per guidare il suo popolo.

3.     I veri leader sono caratterizzati da amore, compassione e dedizione a Dio e al popolo.

4.     La responsabilità principale dei leader è prendersi cura del benessere del popolo.

5.     I leader fedeli infondono nel popolo fiducia, speranza e sicurezza.

6.     Dio desidera che il suo popolo viva in pace, senza paura e senza smarrimento, nella fedeltà all’alleanza.

 Conclusione

Geremia 23,2 rappresenta un giudizio duro contro falsi profeti e e leader idolatri che sfruttano il popolo di Dio. Al popolo, tramite il profeta, Dio promette di suscitare pastori fedeli che guideranno il gregge verso la salvezza. Questo versetto è un invito per tutti i credenti a discernere i veri leader da quelli falsi, e a seguire coloro che guidano con amore, compassione e giustizia all’osservanza dei 10 comandamenti della Torah.

 [Gemini]


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