lunedì 24 giugno 2024
COME COMPORTARSI CON CANI E PORCI
COME COMPORTARSI DA
CRISTIANI IN UN MONDO OSTILEMatteo 7,6. Non date
le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle ai porci
Il versetto di Matteo 7,6, sebbene breve, racchiude un messaggio profondo e ricco di significato. Gesù, utilizzando immagini forti e concrete, invita i suoi ascoltatori a discernere con saggezza a chi condividere i doni spirituali e la propria fede.
Analisi delle immagini
- Cani
e porci:
Questi animali erano considerati impuri nella cultura ebraica. I cani
erano spesso associati all'aggressività e all'impurità, mentre i porci
erano animali impuri
secondo la legge mosaica (Levitico 11,7-8). Utilizzando queste
immagini, Gesù vuole sottolineare che non è opportuno condividere cose
sante e preziose con persone che non sono in grado di apprezzarle o che
potrebbero addirittura profanarle.
- Cose
sante e perle:
Le "cose sante" si riferiscono agli insegnamenti di Dio, ai sacramenti e ad
altri doni spirituali.
Le "perle" rappresentano il valore e la preziosità di questi
doni. Gesù paragona la fede e la conoscenza spirituale a perle preziose,
che non devono essere sprecate o date a chi non le apprezza.
Significato e insegnamenti
Questo versetto ci insegna diverse
importanti lezioni:
- Discernimento: È importante saper discernere a chi
condividere la propria fede e i doni spirituali. Non tutti sono pronti o disposti a riceverli.
Dobbiamo essere attenti a non sprecare le "perle" con persone
che non le apprezzano.
- Rispetto: Dobbiamo rispettare le "cose sante" e non
condividerle con chi le prenderebbe alla leggera o le profanerebbe.
La fede e la conoscenza
spirituale sono doni preziosi che vanno trattati con cura.
- Opportunità: Dobbiamo cercare di condividere la
nostra fede e i doni spirituali con persone che sono aperte a riceverli e
che ne trarranno beneficio. Dobbiamo seminare su un terreno fertile, dove i semi della
fede possono germogliare e crescere.
- Saggezza: Gesù ci invita ad essere saggi nel
modo in cui condividiamo la nostra fede. Dobbiamo usare il nostro
discernimento e il nostro buon senso per decidere con chi condividere i doni spirituali e
come farlo nel modo più efficace.
Conclusione
Il
versetto di Matteo 7,6 è un invito ad utilizzare la saggezza e il discernimento
nel condividere la nostra fede e i doni spirituali. Dobbiamo essere
rispettosi delle "cose sante" e cercarle di condividerle con persone
che sono pronte a riceverle e ad apprezzarle.
Questo versetto è importante anche per
ricordare che non tutti sono disposti a ricevere il messaggio del Vangelo.
Dobbiamo essere preparati ad affrontare il rifiuto e la persecuzione, ma non
dobbiamo mai smettere di condividere la nostra fede con coloro che sono aperti
ad ascoltare.
PARALLELI
Sebbene
non ci siano versetti esattamente paralleli a Matteo 7,6 nella Bibbia, ci sono
diversi passaggi che condividono temi simili e offrono spunti complementari.
Ecco alcuni esempi:
Proverbi 11,22 "Come un anello d'oro nel muso
di un maiale è una bella donna priva di discrezione."
Questo
versetto evidenzia l’importanza di usare saggezza e discrezione quando si
condividono cose di valore, proprio come un anello d’oro sarebbe sprecato per
un maiale che non ne apprezza il valore.
Matteo 10,16 "Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Siate dunque
prudenti come serpenti e innocui come colombe."
In
questo versetto, Gesù ordina ai suoi discepoli di essere cauti e discernenti
nel condividere il messaggio del Vangelo in un mondo ostile. Sono chiamati ad
essere saggi e gentili, come pecore tra i lupi.
1 Corinzi 9,27 "Ma schiaffeggio il mio corpo e
lo tengo sotto controllo, affinché, dopo aver predicato agli altri, io stesso
non sia squalificato."
Paolo
ci ricorda che anche noi dobbiamo essere consapevoli della nostra condizione
spirituale prima di condividere la nostra fede con gli altri. Dobbiamo prima
vivere gli insegnamenti che proclamiamo.
Giacomo 1,21 "Ricevete con mitezza la parola impiantata, che ha
il potere di salvare le vostre anime."
Questo
versetto sottolinea l'importanza di ricevere la parola di Dio con umiltà e
apertura, poiché ha il potere di trasformare la nostra vita. Ci ricorda che non
tutti saranno ricettivi al messaggio del Vangelo.
1 Pietro 2,2 "Come bambini appena nati, desiderate il puro latte
spirituale della Parola, affinché mediante esso possiate crescere nella
fede."
Pietro
ci incoraggia ad accostarci alla Parola di Dio con l'entusiasmo e la fame di un
neonato. Proprio come abbiamo bisogno di nutrimento per crescere fisicamente,
abbiamo bisogno di nutrimento spirituale per crescere nella nostra fede.
Questi
passaggi, pur non essendo diretti paralleli a Matteo 7,6, forniscono un
contesto prezioso e prospettive complementari sui temi del discernimento, del
rispetto, dell’opportunità e della saggezza nel condividere la nostra fede. Ci
ricordano di essere cauti, umili e preparati ad affrontare il rifiuto,
sottolineando anche il potere e l'importanza del messaggio del Vangelo.
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