giovedì 30 maggio 2024
BENEDETTA E BEATA È LA DONNA CHE CREDE NELLA PAROLA DI DIO
VISITA ALLA PARENTE ANZIANA
Luca 1,39-45. Beato chi crede che la
parola di Dio si compie.
Nel Vangelo di Luca, Maria ed
Elisabetta sono parenti.
Questo legame di parentela viene
esplicitato nel capitolo 1 del Vangelo, dove Luca narra l'episodio della
Visitazione.
- Luca
1,36 precisa
che Elisabetta era parente di Maria "GRECO: ἡ συγγενίς σου - LATINO: cognata tua", mentre Maria era discendente
della tribù di Giuda.
- Questo
significa che le loro madri erano cugine, o cognate? appartenendo cioè a rami diversi
della stessa famiglia allargata.
L'incontro tra le due donne avviene quando
Maria, già incinta di Gesù, si reca da Elisabetta, che aspetta Giovanni
Battista.
- Luca
1,39-56
descrive questo incontro con grande ricchezza di dettagli, sottolineando
la gioia e la reciproca riconoscenza che le due cugine provano per la
grazia che Dio ha loro donato.
- Luca
1,40
riporta le parole di Elisabetta che definisce Maria "beata" e
"madre del mio Signore".
- A
sua volta, Maria pronuncia il Magnificat (Luca 1,46-55), un canto di lode
a Dio per la sua misericordia e per la grandezza delle sue opere.
La relazione tra Maria ed Elisabetta è
dunque caratterizzata da un profondo legame di parentela e di fede, che
si rafforza ulteriormente nell'esperienza comune di essere madri di due figure
fondamentali per la storia della salvezza: Gesù Cristo e Giovanni Battista.
Oltre al legame di parentela, l'incontro
tra Maria ed Elisabetta rappresenta un importante simbolo dell'incontro tra
l'Antico e il Nuovo Testamento.
- Elisabetta,
appartenente al lignaggio sacerdotale di Aronne,fratello di Mosè della tribù di Levi, rappresenta l'Antico
Testamento.
- Maria, madre di Gesù, il Messia atteso, rappresenta il Nuovo Testamento, il vangelo, compimento delle parole, promesse, Legge e Profeti.
L'incontro tra le due donne anticipa
l'incontro salvifico che avverrà tra Dio e l'umanità in Gesù Cristo.
Luca 1,45. Commento con sei messaggi
Sintagma 1: "E beata colei
che ha creduto"
- E: Indica una continuità con il
precedente versetto, dove Elisabetta saluta Maria come madre del Signore.
- beata: Maria è proclamata beata, cioè
felice e benedetta da Dio. Questa beatitudine non si basa su meriti
personali, ma sulla grazia di Dio.
- colei
che ha creduto:
La beatitudine di Maria è legata alla sua fede. Ha creduto alla parola di
Dio annunciata dall'angelo Gabriele (Lc 1,26-38) e ha accettato di
diventare la madre del Messia.
Sintagma 2:
"nell'adempimento di ciò che le è stato detto"
- nell'adempimento: Maria ha creduto non solo alle
parole dell'angelo, ma anche al loro compimento. Era certa che Dio avrebbe
portato a termine la sua promessa di salvezza.
- ciò
che le è stato detto:
Riferimento all'annuncio dell'angelo Gabriele, che includeva la nascita
verginale di Gesù, la sua discendenza davidica e il suo ruolo di Messia
(Lc 1,26-33).
- dal
Signore:
La parola che Maria ha creduto proviene da Dio stesso. È una parola
autorevole e degna di fede.
Contesto biblico e spirituale
La beatitudine di Maria è inserita nel
racconto della Visitazione (Lc 1,39-56). In questo incontro tra due donne
incinte, Elisabetta riconosce la grandezza di Maria come madre del Messia. La
fede di Maria è esemplare per tutti i credenti. Ella ci insegna ad accogliere
la parola di Dio con fede e obbedienza, certi che Dio porterà a compimento le
sue promesse.
6 messaggi - riflessioni utili per il lettore di Luca
- La
beatitudine della fede: La fede in Dio porta vera gioia e
felicità. Maria è beata perché ha creduto nella parola del Signore.
- Fiducia
nelle promesse di Dio:
Possiamo avere fiducia che Dio porterà a compimento le sue promesse, come
ha fatto con Maria.
- Obbedienza
alla parola di Dio:
La fede si traduce nell'obbedienza alla parola di Dio. Maria ha obbedito
accettando di diventare la madre del Messia.
- Umiltà
e disponibilità:
Maria è stata scelta da Dio nonostante la sua umiltà e la sua condizione
di giovane donna. Dio chiama ciascuno di noi a realizzare il suo piano con
umiltà e disponibilità.
- Gioia
di servire Dio:
La missione di Maria era impegnativa, ma anche fonte di grande gioia. La
gioia di servire Dio è superiore a qualsiasi difficoltà.
- Modello
di fede per tutti:
Maria è un modello di fede per tutti i cristiani. La sua vita ci insegna
ad accogliere la parola di Dio con fede e a vivere secondo la sua volontà.
Conclusione
Luca 1,45 è un versetto ricco di
significato che ci invita a meditare sulla beatitudine della fede, sulla
fiducia nelle promesse di Dio e sull'importanza di obbedire alla sua parola.
Maria è un modello di fede e di obbedienza per tutti noi.
[Gemini]
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