domenica 19 novembre 2023
IL RELATIVISMO CRISTIANO
1Corinti 7,29-31
Fare adesso "come se non". Perché tempo e spazio decadono rapidamente.
[29] Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero;
- a. tempo: καιρός, καιροῦ, ὁ [derivato secondo alcuni da κάρα o κάρη, τό, la testa, il vertice; la Settanta lo usa per עֵת e מוֹעֵד; negli autori greci da Esiodo in poi. - 1. misura dovuta; 2. una misura di tempo; una porzione di tempo più o meno grande; quindi, universalmente, un tempo fisso e definito: in Rom 3,26; 5,6; 8,18; 9,9; 11,5; 13,11; 1Cor 4,5; 7,5.29; 2Cor 6,2; 8,14; Gal 4,10; 6,9-10; Ef 1,10; 2,12; 5,16; 6,18; Col 4,5; 1Ts 2,17; 5,1; 2Ts 2,6; 1Tim 2,6; 4,1; 6,15; 2Tim 3,1; 4,3.6; Tito 1,3
- b. si è fatto breve: συστέλλω: “mettere insieme”, riunire, contattare [τά ἱστία, Aristofane ran. 999; τήν χεῖρα, Sir. 4,31; εἰς ὀλίγον συστέλλω, Teofrasto, de caus. plant. 1, 15, 1]; “diminuire” [τήν δίαιταν, Isocrate; Dione Cassio, 39, 37]; “accorciare, abbreviare”. Il verbo nella Bibbia ricorre solo in Gdc 8,28; 11,33; 1Mac 3,6; 5,3; 2Mac 6,12; 3Mac 5,33; Sir 4,31; Atti 5,6; e qui, in 1Cor 7,29.
- a. piangere,
κλαίω; la Settanta
frequentemente lo usa per tradurre בָּכָה; “piangere, lamentarsi, gridare, gemere.”
- b. godono: χαίρω; da Omero in poi; nella Settanta sta per שָׂמַח, גִּיל, שׂוּשׂ; “rallegrarsi, rallegrarsi, gioire”; “salutare”; in Paolo: in Rom 12,12.15; 16,19; 1Cor 7,30; 13,6; 16,17; 2Cor 2,3; 6,10; 7,7.9.13.16; 13,9.11; Fil 1,18; 2,17-18.28; 3,1; 4,4.10; Col 1,24; 2,5; 1Ts 3,9; 5,16
- c. comprare, ἀγοράζω; “frequentare il mercato”; “comprare” [propriamente, sul mercato] in Aristofane, Senofonte e altri; usato; in Paolo solo 1Cor 6,20; 7,23.30
[31] quelli che usano [χράω] del mondo, come se non ne usassero appieno [καταχράομαι]: perché passa la scena di questo mondo!
- a. usano; χράω, vedi κίχρημι, χράομαι da Omero in poi ; [al centro di χράω [che si pensa sia alleato per metatesi con χείρ, “mano”], "concedere un prestito", "prestare" “fornire ciò che è necessario”; propriamente, “ricevere un prestito; prendere in prestito”; “prendere per proprio uso; usare: fare uso di una cosa”; in Paolo, 1Cor 7,21.31; 9,12.15; 2Cor 1,17; 3,12; 13,10; 1Tim 1,8; 5,23
- b. usassero appieno, καταχράομαι, καταχρωμαι; “usare molto o eccessivamente”; “consumare, consumare con l'uso” [tedesco verbrauchen]. “da usare pienamente”, il κατά che intensifica la forza del verbo semplice [tedesco gebrauchen] in Platone, Demostene, Diodoro, Giuseppe Flavio, altri. In Paolo solo qui in 1Cor 7,31; e 9,18.
- c. scena/schema: σχῆμα, σχηματος, τό [ἔχω, σχεῖν], da Eschilo in poi, latino habitus [cfr. inglese be-haviour da have]; l'habitus, come comprendente tutto ciò che in una persona colpisce i sensi: la figura, il portamento, il discorso, le azioni, il modo di vivere, ecc., Fil. 2,7. [Sinonimo: μορφή, forma]
Etichette: Angelo Colacrai, comprare andare al mercato ἀγοράζω, scena/schema σχῆμα, usare χράω, καιρός, κλαίω, συστέλλω, χαίρω
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